Juju Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Dichiarazioni un po` forti di Paolo Conte che suonera` per la prima volta alla Scala di Milano... Nelle sue dichiarazioni in qualche modo sminuisce il lavoro di Dylan anche a livello letterario dicendo che gli italiani hanno fatto meglio ma non hanno avuto i giusti riconoscimenti... Voi che ne pensate? https://www.ilsussidiario.net/news/paolo-conte-cantero-alla-scala-di-milano-prima-di-bob-dylan-non-andrei-a-sanremo/2471972/ 1
analogico_09 Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Quello che io penso di Bob Dylan l'ho sempre manifestato anche in questi forum, in varie discussioni: per me un "predicatore" sopravvalutato. Poi leggo l'articolo di Paolo Conte... p.s. - stabbotta mi sa che si solleva un vespaio... Edit: interessante anche il fatto che "la Scala di Milano per la prima volta ospita lo spettacolo di un artista popolare italiano non lirico" 1 1
gnagna1967 Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Non conosco Paolo Conte, conosco Dylan molto bene e quello che ha rappresentato per generazioni di persone e tuttora rappresenta con la sua musica e i suoi testi. Credo che pochi, italiani o meno, possano essere paragonati a lui. 2
Juju Inviato 19 Gennaio 2023 Autore Inviato 19 Gennaio 2023 Per me il discorso e` alquanto complesso. Conosco Conte molto bene (considero '900 uno dei dischi di musica italiana piu` belli in assoluto) e Dylan abbastanza... Paragonare i due non ha molto senso, forse l'unica cosa che hanno in comune e` la voce stonata... Ovviamente Dylan, americano, attivo dai primi anni 60 in un contesto politicamente tumultuoso dove i giovani avevano bisogno di una voce ha avuto un successo che Conte non puo` avere in quanto italiano e di nicchia (ma in Francia lo adorano)... Quindi per restare il piu` possibile imparziale questi punti riassumono il mio pensiero: Musicalmente Conte vince su Dylan, il nostro e` un vero musicista con background jazz, compositore, arrangiatore e polistrumentista. A livello lirico a mio avviso i due si equivalgono, Conte meno politico ma molto piu` crepuscolare ed intimista. Dylan trascinatore di masse e menestrello. A livello di influenza sociale ovviamente Dylan vince a spada tratta. Canzoni come Blowin' In the Wind, Mr. Tambourine man o The Times they are a changin' sono diventate parte dell'immaginario collettivo. Tirando le somme io li metto in parita`... Per gusto personale tuttavia prediligo Conte: la complessita` delle melodie, i raffinati passaggi armonici jazzati ed i testi sempre evocativi e profondi lo rendono artisticamente piu` completo di Dylan, che come molti cantautori ha il limite di scrivere canzoni con 4 accordi senza particolari innovazioni riversando nelle liriche il 90% dell'interesse dell'ascoltatore. 2
dariob Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 9 minuti fa, Juju ha scritto: i ha il limite di scrivere canzoni con 4 accordi senza particolari innovazioni riversando nelle liriche il 90% dell'interesse dell'ascoltatore. Nooooo! Aaaagh..pietà 1 1
Questo è un messaggio popolare. spersanti276 Inviato 19 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Gennaio 2023 "Ah, lei disprezza Dylan? Continuiamo così, facciamoci del male". Il menestrello di Duluth non si discute, si ama svisceratamente. Lo ascolto da sessanta anni e non mi basta mai. 3
dariob Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Quella definizione di "4 accordi" mi ha quasi ucciso, non so se ce la farò a riprendermi per oggi! 9 minuti fa, spersanti276 ha scritto: Lo ascolto da sessanta anni e non mi basta mai. E non certo solo per i testi !!! I suppose. 2
Juju Inviato 19 Gennaio 2023 Autore Inviato 19 Gennaio 2023 @dariob cioe` che paricolari innovazioni musicali avrebbe rispetto a Paolo Conte? Davvero non si possono paragonare. Il nostro si tira avanti un'orchestra e suona e compone jazz da piu` di 50 anni suvvia... @spersanti276 io discuto tutto, e nel calderone dei 4accordisti ci metto anche tanti altri, beninteso... guccini, de andre`, de gregori eccetera... Cantautori che adoro ma che non possono di certo essere ricordati per il loro estro compositivo...
one4seven Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 @Juju In parte concordo. De Andrè però, dopo l'incontro con la PFM, è cambiato molto qualitativamente dal lato musicale.
glucar Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Paolo Conte non si discute. Si ama e si ascolta. Dylan chi?
Juju Inviato 19 Gennaio 2023 Autore Inviato 19 Gennaio 2023 @one4seven hai senza dubbio ragione la penso come te, probabilmente anche lui aveva bisogno di aprire la forma canzone a qualcosa di piu` ampio respiro...
Velvet Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Conte è un gigante. Dylan pure. Perchè devo scegliere? 1
Juju Inviato 19 Gennaio 2023 Autore Inviato 19 Gennaio 2023 @Velvet Hai ragione, infatti era questo che cercavo di trasmettere nel mio post. Anche io apprezzo entrambi.
OTREBLA Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Sono due artisti molto diversi. A me piacciono entrambi. Però Dylan è Dylan dai...con tutto il bene che voglio a Conte...me sa che un po' rosica l'avvocato. Alberto.
dariob Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 Mi sto riprendendo lentamente con Blonde on blonde... Visions of Johanna..4 accordi?? ( testo-per me-incomprensibile ma è un balsamo dell'anima)
one4seven Inviato 19 Gennaio 2023 Inviato 19 Gennaio 2023 @Juju qualche anno fa ad un concerto della PFM, dopo aver suonato anche alcuni classici del famoso doppio disco live con de Andrè, di Cioccio raccontò apertamente sul palco che de Andrè cercava di migliorare l'aspetto musicale e che furono loro a guidarlo verso la direzione compositiva che poi prese. Disse anche ridendo: "glielo abbiamo insegnato noi a suonare bene".
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