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Melius Club

"I Maneskin sono un insulto alla cultura e all'arte".


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Inviato
9 minuti fa, Bazza ha scritto:

Questa frase si nega da sola.

Ogniuno è giusto che abbia la propria concezione di musica ma quanto riportato sopra mi pare un tantinello arrogante.

 

Circa la prima frase ho provato ad ipotizzare quale potrebbe essere il senso vero. Potrebbe.., condizionale.

Giustissimo per il resto, sono con te, ma potrebbe accadere - se ne potrebbe parlare, a prescindere da quello che dice Ughi che prindiamo a preteso, mica ci facciamo catechizzare - che non tutti quelli che rivendicano giustamente le proprie, libere e legittime concezioni musicali poi riescono a fare una musica di discreta, buona, eccellente qualità musicale. Di sgorbi mi pare che ne girino parecchi e che tutti ne sentiamo, e spesso ce ne lamentiamo, o critichiamo, anche in questo forum.

 

Inviato

Cmq, da una parte e dall'altra, sti ragazzi vengono solo usati per veicolare messaggi di terzi.

Inviato
54 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Credo, eh, poi si tratterebbe di approfondire se gli fa schifo anche il free jazz che "urla" spesso.., al che gli darei gli otto giorni e tre... gironi... :classic_rolleyes::classic_biggrin:

Sono quasi certo che un trombone così non apprezzerebbe un Ornette Coleman p Albert Ayler. 

Ha parlato forse a caso dei Maneskin per avere più visibilità possibile.

 

ascoltoebasta
Inviato
14 ore fa, analogico_09 ha scritto:

E vale quindi a dire che in questo topic si dovrebbe parlare di cosa pensiamo della uscita di Uto Ughi,

Giusto,ma difficile poi non incanalarsi in divagazioni, Ughi ha rilasciato,secondo me,dichiarazioni con poco costrutto,se questo era il suo intento, dire ai giovani di ascoltare oltre i maneskin anche Vivaldi,detta così  ha poco senso,l'insegnare musica fin dalle prime classi scolastiche lo ritengo giustissimo ma andrebbe maggiormente articolato il discorso,e cioè in quale modo avviare e condurre,via via,alla conoscenza della musica i bambini che poi cresceranno? Io vedrei utile insegnar loro le più possibili e svariate sfaccettature di questa arte e far comprendere l'importanza delle proprie scelte una volta acquisita la consapevolezza di quanti generi svariati di buona musica esistono,diversamente,cioè insegnando loro e approfondendo solo i vari "classici" si rischia di impantanarsi in quella cultura "parruccona" che snobba il resto della musica,non meno disgnitosa e spesso anche più ricercata,sarebbe come portarli solo a messa,in sinagoga,in moschea etc, e questo lo riterrei un grave errore.

Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:
16 ore fa, analogico_09 ha scritto:

 

Giusto,ma difficile poi non incanalarsi in divagazioni,

 

 

Si ma se le divagazioni deventano la maggiro parte dei post,  e quindi l'ot non è passeggero, bensì strutturale, si altera il carattere del topic stesso. Se il giretto di boa diventa la traversata per la scoperta dell'america, non è più tale...
Le critiche su l'interveno di Ughi ben vengGHIno, di qualsiasi tipo, però di questo si dovrebbe parlare non parlare di Ughi o dei maneskin presi a preteso, bensì delle osservazioni di carattere generale sulla musica che tali osservazioni mettono sul piatto e che rigyardano la musica quindodi comune interesse, tali dovrebbero essere nella sezione musica frequentata da appassonati di musica. Le tue osservazioni sono leggitime e in tema siano esse condivisibili o meno come tali sono i pareri di tutti noi. L'intervento non dovrebbe limitarsi alla critica fine a se stessa ma dovrebbe essere aperto al confronto delle diverse idee.

Inviato
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

che non tutti quelli che rivendicano giustamente le proprie, libere e legittime concezioni musicali poi riescono a fare una musica di discreta, buona, eccellente qualità musicale.

E su questo concordo pure io.

In ogni genere c'è chi eccelle, chi rimane sufficente e chi fa album mattoni.

Però qui si entra, nella maggior parte dei casi, nella soggettività.

ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Si ma se le divagazioni deventano la maggiro parte dei post,

La mia non voleva essere una critica,volevo solo evidenziare che è quasi impossibile limitarsi alla sola dichiarazione di Ughi,è inevitabile che esprimendo concetti sull'intervista si parlerà dei maneskin,della musica nelle scuole,del rock urlato in senso generale etc,giusto non andare alla deriva ma impossibile limitarsi alle sole considerazioni sull'articolo,il thread si esaurirebbe quasi subito,ma fai bene a tener le redini.

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

Cmq, da una parte e dall'altra, sti ragazzi vengono solo usati per veicolare messaggi di terzi.

 

 

44 minuti fa, garmax1 ha scritto:

ono quasi certo che un trombone così non apprezzerebbe un Ornette Coleman p Albert Ayler. 

Ha parlato forse a caso dei Maneskin per avere più visibilità possibile.

 

Infatti.., giusto, per questo non dovremmo abboccare agli eventuali tentativi di strumentalizzazione che prendendo a pretesto gli oggetti degli stessi, siano essi strumentali o meno, e andare alla sostanza del dire che in quanto tale  apre in ogni caso un fronte della discussione utile e interessante, sul quale dialogare, confrontarsi... superando si l'ugo e i manneskin.. dei quai, sui quali si può tranquillamente dire nel topic dedicato evitando di creare topic doppioni.

Augh" (capo Giuseppe spracht... :classic_rolleyes::classic_biggrin:)

Inviato
6 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

iusto non andare alla deriva ma impossibile limitarsi alle sole considerazioni sull'articolo,il thread si esaurirebbe quasi subito,ma fai bene a tener le redini.

 

 

Non ho detto che non si possano fare delle considerazioni sui maneskin per avvalorare o confutare la tesi dell'Ughi, purche non sia solo o esclusivamente un parlare dei maneskin tout-court in modo non relazioneto al tema del topic, postando i loro deredani o le prove audio dei loro dischi.., o fermarsi alla sola contrapposizione: so bravi, nun so bravi. Inoltre Ughi parla di altre cose.., importanti, capitali, l'insegnamento musicale,  la cultura musicale in Italia... ecc Non c'è ovviamente obbligo di contribuire su queste tematiche, ma neanche di prtare oltre i lomiti l'OT.

 

  • Melius 1
Inviato
10 minuti fa, Bazza ha scritto:

Però qui si entra, nella maggior parte dei casi, nella soggettività.

 

Si stefano.., ma le vaccate sono vaccate, si sentono già dalla puzza.., e noi musicofili oltre che l'orecchio abbiamo anche il naso fino...  :classic_laugh:

  • Haha 1
Inviato
25 minuti fa, Tronio ha scritto:

Premesso che NON ritengo i Maneskin degli artisti degni di nota (indipendentemente dal genere) ma solo uno dei tanti "prodotti" da vendere sul mercato, così come NON sono affatto d'accordo con il tono delle affermazioni di Uto Ughi e con la sua visione talebana del tipo "dopo il 1800 non esiste musica che abbia un qualche valore artistico",

Purtroppo però i modi e i termini con i quali Ughi ha posto la questione non hanno ottenuto altro risultato se non quello di farlo apparire per quel che è, ovvero un vecchio trombone incapace di guardare al di là del proprio naso: un'opportunità perduta, come ha commentato qualcuno.

 

Ripeto, anche a me non convincono i toni di Uto, è sempre stato un po' quello che te lo faccio vedere io come ti educo il pupo.., o il pupone.., però siamo sicuri di aver ben capito la sostanza del suo dire? Comuqnue sia ha scritto cose inequivocabilmente giuste, altre interpretabili, però in entrambi i casi, ha gettato un sasso nello stagno che ora, perlomano in questa discussione, viene attraversato da cerchi d'acqua "dinamici" che rompono la fissità... quindi nonostante tutto, come la si voglia pensare, le sue uscite non sono andate del tutto a vuoto.

D'accordissimo su tutto il resto che hi scritto.

Inviato

Al di la dei modi (anche a me era parso il discorso di un vecchio trombone  e in parte lo è) mi paiono condivisibili le considerazioni di fondo di Ughi sulla scuola e la cultura musicale , ma secondo me a quel punto si apre un discorso molto più generale  su cosa sia la scuola attuale e  quale sia il suo scopo

Inviato

@madero Giusto, ma lui ha dato il "la", il resto possiamo orchestrarlo noi, con le nostre idee, magari riaccordando la sua nota nel caso la trovassino stonata... 
 

extermination
Inviato

Chi non vorrebbe " vivere" almeno un mese nei panni dei Maneskin?!

Inviato

Abbastanza basito, stiamo parlando di ragazzi di quale età ? 23 anni? La cultura musicale, ecco questo già fa ridere, i portatori sani di cultura musicale, come dicono già in molti quando Eminem darà alla luce la sua versione di Bach, li allora ci sarà da ridere davvero.
 

Inviato

@Grancolauro

 

 

 

 

 

 

 

6 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Scusate, non mi piace fare il bastian contrario, ma questo continuo gettare fango sulla scuola e l’educazione musicale in Italia mi ha proprio stancato. Sempre la solita solfa lamentosa, ingenerosa rispetto a tanti professionisti e istituzioni che lavorano bene, con competenza e passione. Il discorso sarebbe lungo, ma temo che Ughi in una scuola con dei ragazzi a far musica non ci sia mai stato. Non sa quello di cui parla.

Perdonate lo sfogo, mi zittisco subito 🙂


Damiano, capisco il tuo sfogo, parlo per me non per Ughi, a conferma di quanto già detto nel postone di ieri, o ieri laltro, ma non so a quali realtà scolastiche educazionali ti riferisca. A parte le eccellenze propedeutiche che ci sono e che nessuno disconosce (portavo in qualche post fa l'esempio di mio figlio che ha avuto la fortuna di incappare in un bravo insegnate musicista) , non se ne fa di tutta l'erba un fascio,  ma la situazione generale non è affatto rosea, basta chiedere ai ragazzi che escono dalle classi delle scuole popolari, più periferche e meno abbienti ma non povere o indigenti, per capire come stanno le cose.

Andrebbe anche detto che non sia colpa degli insegnanti se il sistema scuola, nel complesso, non solo per quanto riguarda l'insegnamento musicale, funzioni male o insufficientemente; la prima responsabilità è dello stato che non investe in cultura in modo adeguato, non incentiva gli insegnanti, non offre loro supporti, strumenti e incentivi anche morali necessari per lavorare in condizioni migliori, non dico ottimali. 

Altro problema strutturale dell'insegnamento che bisognerebbe cominciare ad educare il pargolo già nella scuola materna, con i sistemi di insegnamento "facilitati", diciamo "naturali", che stimolino la naturale istintualità musicale connaturata ai bambini, metodi Orff, ecc, che in altri paesi europei più avanzati musicalmente adottano oramai da più di un secolo, dove si cerca di far emargere la "musica" interiore perfino ai piccoli dell'asilo nodo.

Questa dovrebbe essere la base di partenza per l'educazione musicale iniziata da piccoli e coltivata anche da grandi...

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