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Melius Club

Impedenze sempre più difficili nei sistemi di altoparlanti.


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Inviato

@alexis

Gli FM li utilizza un mio amico di gioventù che ho ritrovato tre anni fa all' hotel Melia visto che aveva  uno studio di registrazione ,prima a Milano vicino al Blu Note ed adesso a Lugano.

 

Inviato

@gianventu secondo me le zanzare femmine ben sopra i 2 kHZ.. si sa  come strillano certe .. 👸

Inviato
34 minuti fa, gianventu ha scritto:

quindi, meglio applicare un filtro che tagli su quelle frequenze, o acquistare un'amplificazione che le gestisca comunque?

Alla Catalano, meglio non comprare diffusori assurdi :classic_biggrin:

  • Thanks 1
Inviato

@jedi li ho ascolti e avuti tutti, ora ne ho ancora uno che tengo per sicurezza in uno scaffale.. ma ovviamente in un sistema ad alta efficienza non esiste nulla di paragonabile a un triodo 845.. di quelli giusti, che con una manciata di watt ti sfonda le pareti. Ma ribadisco che come stato solido FM sono un punto di riferimento. La serie Pro degli FM suona un filo meno bene della serie home.. ma sempre in modo apprezzabile.

Inviato

@gianventu @alexis  così mi ha detto, non ho approfondito il discorso frequenze dell' animale.

un' altra cosa però sul discorso udibilità: non lo so mica quegli apparecchi li quanto audiofili siano

e come vanno in realtà, cioè loro ti dicono ci senti fino a..... ma non la vedo mica così impossibile

che il macchinario in teoria dice misuro fino ad N ... mentre in reatà arriva solo fino a .... L

io poi avendo dei buchi ad alte frequenze adesso mi spiego anche perchè siccome le casse me le faccio

da me devo sempre attenuare gli alti di più di quello che dovrebbe essere, sempre. ovvero arrivo pulito 

fino a 15, poi i buchi tagliano e pure diversamente tra le due orecchie, quindi si vede che quella roba isolata

che sento tra i 16 e 18 mi da fastidio.

cioè è come le misure sull' impedenza e tutto il resto di cui si parla nel tread. in teoria si ok ,  ma poi bisogna

vedere nella realtà come si interpola il tutto con noi, il resto dei macchinari, i cavi , l' ambiente ecc ecc 

 

Inviato

Guardando alcuni diffusori qui postati penso che invece di andare avanti si va indietro…onestamente. 

Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

 

https://www.stereophile.com/content/devore-fidelity-gibbon-x-loudspeaker-measurements

Questa è molto facile c'è solo il problemino che i bassi non li fa

 

 

1 ora fa, Dufay ha scritto:

 

https://www.stereophile.com/content/vimberg-mino-loudspeaker-measurements queste ad esempio scendono appena sotto i 4 ohm un carico più umano sempre con sensibilità intorno agli 88-89.

Insomma non è strettamente necessario scendere a due

 

Ma non suonano nello stesso modo.

Altainefficienza
Inviato

@Severus69 "Una volta c'erano diffusori e/o altoparlanti anche a 15/16 ohm. Ora si è arrivati all'esagerazione opposta. Ciò è dovuto più a causa degli altoparlanti o dei filtri?" Non so se tu intenda come esagerazione i carichi da 16 Ohm, ma avevano senso all'epoca dei valvolari con trasformatore di uscita. Anche perché servivano cavi di sezione inferiore. Poi si è passati ai transistor, che preferiscono lavorare con la corrente, e quindi c'è stato il liberi tutti verso le basse impedenze (da Infinity in poi a mia memoria). Che poi molti tra i costruttori di diffusori giochino sull'equivoco tra efficienza e sensibilità spiega anche certe scelte moooolto discutibili sulle impedenze dei diffusori. Di certo su impedenze così basse niente transistor in Classe A, né tantomeno OTL valvolari.

@Collegatiper a memoria l'impedenza delle cuffie pro, che si adeguava al miglior trasferimento di potenza sule linee bilanciate a 600 Ohm, era anch'essa di 600 Ohm (per es. le AKG240 Sextett, le Beyer...). Le prime Sennehiser 424 ne facevano 2000... Bravi ad avvolgere le bobine.

Un saluto,

Piero

Inviato
Il 21/1/2023 at 09:51, Dufay ha scritto:

89 db con minimo di 2.5 Ohm e forti  sfasamenti in gamma bassa .

Quasi impilotabile e se non da saldatrici..

Più difficile del precedente modello che già non era facile 

Ma non è il solo caso anzi.

 

@Dufay pensa che agli inizi del 2000 Chiappetta misurò le Dynaudio Master Evidence davanti a me e in gamma bassa scendevano al di sotto di 1 ohm....all'epoca Dynaudio chiese a Fulvio un amplificatore valvolare in grado di pilotare le Evidence...non se ne fece nulla.....

Inviato
Il 21/1/2023 at 11:07, aldina ha scritto:

Si perché la questione non è solo di averlo basso il minimo d'impedenza, ma di averlo in una regione della banda dove il contenuto energetico è maggiore e traina i fondamentali della musica, quindi in basso.

@aldina si hanno impedenze basse perché si usano grossi woofers o messi in parallelo con filtro passivo. Con un filtro attivo non si avrebbero di questi problemi perché si eliminano le grosse bobine di filtro, spesso causa di queste esagerate rotazioni di fase dell'impedenza. Purtroppo l'amplificazione attiva è sconosciuta nel nostro settore nonostante i costi elevatissimi (spesso relegata alla sola alta efficienza). Un costruttore serio non dovrebbe far scendere le proprie casse al di sotto dei 3 ohm. Avalon con orgoglio scrive che con le Saga, nonostante la mole, è riuscita a contenere il modulo d'impedenza a 3.6 ohm....un risultato veramente notevole.   

Inviato
10 minuti fa, Dufay ha scritto:

Io vedo 3 ohm di minimo con sfasatora non esagerata.

@Dufay era la prima versione delle Evidence (all'epoca non si chiamava neanche master) 

Inviato
1 ora fa, veidt ha scritto:

Dufay era la prima versione delle Evidence (all'epoca non si chiamava neanche master) 

Che io sappia non esiste una prima versione prima di questa 

Inviato
Il 21/1/2023 at 09:51, Dufay ha scritto:

i produttori di sistemi di altoparlanti vanno per conto loro senza rapportarsi con i produttori di amplificatori lasciando la patata bollente nelle mani degli audiofili che cambuano, provano, ammattisconl, comprano e vendono ...

Così facendo alimentano la passione per il gioco dell'alta fedeltà e perché no, anche il mercato. Chi si stanca passa ad un sistema attivo o abbandona il gioco.

Inviato
1 ora fa, GasVanTar ha scritto:

facendo alimentano la passione per il gioco dell'alta fedeltà e perché no, anche il mercato. Chi si stanca passa ad un sistema attivo o abbandona il gioco.

Direi di no.

Di cose da fare e scoprire ce ne sono tante  e i sistemi attici non vanno 

Inviato
22 minuti fa, Dufay ha scritto:

i sistemi attici non vanno 

 

Ipse dixit

 

Inviato
26 minuti fa, Dufay ha scritto:

i sistemi attici non vanno 

Sono d'accordo con te, quelli restano in pianta stabile senza troppi sbattimenti. Quelli passivi invece vanno vengono, ogni tanto si fermano e quando si fermano sono neri come il corvo, sembra che ti guardano con malocchio, come le nuvole di De Andrè...😂

  • Haha 1

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