flamenko Inviato 3 Febbraio 2023 Autore Inviato 3 Febbraio 2023 Allora proviamo a concludere il ragionamento: - Il digitale liquido di alta qualità è oggi a livelli di altissima resa sonora - Ma per raggiungerlo i prezzi non sono irrisori e l’HW non è indifferente rispetto al risultato, anzi - Esiste digitale di alta qualità e mediamente di qualità - La ricerca spingerà ancora oltre l’attuale livello del digitale - I prezzi del sw digitale sono irrisori anche per hires e oltre - L’analogico fa fatica a stargli dietro se non scontando prezzi con progressione geometrica che abbiamo definito nel rapporto ~ al ribasso - di 1 a 5 - Da quel livello in poi l’analogico primeggia - La ricerca nell’ analogico (fono compresi) se escludiamo quella su materiali e testine è ferma. I migliori motori restano quelli degli anni d’oro e gli attuali, venduti a peso d’oro, scimmiottano ancora quei progetti - Esiste analogico di alta, altissima ma anche di pessima qualità -.Il prezzo del sw analogico, oggi interamente di derivazione digitale, è fuori controllo ( evitiamo di parlare del prezzo di un nastro per rtr) - Il mercato di sw e hw digitale liquido tira alla grande per bassa e alta fascia. Nell’analogico il vinile cresce assieme all’hw di bassa fascia. Pressoché fermo il mercato hw di alta fascia ( fonte k. kessler) - Tanto per l’uno quanto per l’altro i prezzi non hanno giustificazione economica poiché sembrano basati sul “valore atteso” dall’acquirente piuttosto che sul valore reale - Da qui, nel mercato di riferimento, il dominio del cd marketing psicomotivazionale 🤷🏻♂️😌😎🕺🏻
Mighty Quinn Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 @flamenko 7 ore fa, flamenko ha scritto: Allora proviamo a concludere il ragionamento Il vinile è inferiore ma piace di più ai (in genere) facoltosi fanboy vinilici (e allilici in alcuni casi estremi) perché più "esotico nostalgico mistico" E quindi gli si attribuiscono doti musicali superiori Idem mistificazione sul digitale "di alta qualità" ma insomma diciamolo, i fanboy digitali sono la minoranza e contano sempre meno, nel giro del piccolo magna magna hiend 1
gianventu Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 7 ore fa, flamenko ha scritto: L’analogico fa fatica a stargli dietro se non scontando prezzi con progressione geometrica che abbiamo definito nel rapporto ~ al ribasso - di 1 a 5 - Da quel livello in poi l’analogico primeggia Non mi è chiaro: primeggia in cosa?
faber_57 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 2 ore fa, gianventu ha scritto: Non mi è chiaro: primeggia in cosa? E' un postulato. O lo accetti o sei fuori . 1
faber_57 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 A discussioni come questa in genere si partecipa solo se si condivide il "postulato" di base. Dato che parto dal postulato opposto, quell'uno a cinque per me diventa uno a infinito, nel senso che nemmeno spendendo un fantastilione il vinile suonerà meglio . Però mi fa piacere leggere i commenti di gente appassionata, sempre che non si esageri... 1
flamenko Inviato 4 Febbraio 2023 Autore Inviato 4 Febbraio 2023 10 minuti fa, faber_57 ha scritto: sempre che non si esageri... Ecco, tu non lo hai fatto…..fantastilione….👏🤣🤣🤣
faber_57 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 3 minuti fa, flamenko ha scritto: Ecco, tu non lo hai fatto…..fantastilione….👏🤣🤣🤣 Sono fedele al mio postulato ....
Mighty Quinn Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 Provo con un approccio psico-socio-non-so-che a spiegare la "supremazia percepita" del vinile sul digitale Il vinile in qualche modo richiede azione, rituali, fatica (alzarsi e pistolare coi dischi, spolverini ecc ..) e quindi chi lo usa "pretende inconsciamente" la ricompensa (noi scienziati lo chiamiamo "reward"), e la ricompensa e' la gioia di un ascolto "superiormente appagante" rispetto alle alternative più comode in pratica dove la qualità di riproduzione, tecnicamente parlando, non potrà mai arrivare, arriva e supera il "reward" Siamo tutti d'accordo grazie :-)
iBan69 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 3 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: fanboy digitali sono la minoranza e contano sempre meno, A me non sembra … escono fantasmagorici DAC da mille e una notte o presunti accrocchi ammazzagiganti, ogni settimana … peccato poi che, per sentirne le differenze, bisogna essere dei pipistrelli. Siamo noi analogici, che ormai in minoranza, veniamo ghettizzati e presi di mira dalle masse digitaliste, che vogliono convertirci, alla loro triste musica dematerializzata. 😄 Anche, il mercato rema contro di noi … pochi pezzi, molti soldi … ma, l’ascolto, vale il sacrificio, la passione, vale la resistenza. 💪🏼
Mighty Quinn Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 12 minuti fa, iBan69 ha scritto: escono fantasmagorici DAC da mille e una notte o presunti accrocchi ammazzagiganti Questo solo per chi crede alla pubblicità Io non ne conosco di dac ammazzagiganti anche perché non potrebbero esistere (meno che mai nel caso di dac, ma ormai anche per gli ampli, ahimè...) 12 minuti fa, iBan69 ha scritto: Anche, il mercato rema contro di noi … pochi pezzi, molti soldi … Ma a noi checce frega? Semo ricchi sfondati noi! Ai poveracci lassamoje pure lo striming, così se divertono 'n pò 1
codex Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 11 minuti fa, iBan69 ha scritto: presi di mira dalle masse digitaliste, che vogliono convertirci, alla loro triste musica dematerializzata Non direi, il supporto resta importante anche nel digitale. Personalmente ritengo lo streaming decisamente residuale, nonché dannoso per le giovani generazioni allevate a pane e cuffiette, né meritevole di eccessivi esborsi, data la volatilità del sw. 1
gianventu Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 18 minuti fa, codex ha scritto: Non direi, il supporto resta importante anche nel digitale. Personalmente ritengo lo streaming decisamente residuale, nonché dannoso per le giovani generazioni Hai mai provato a chiederti che ne sarebbe del mercato discografico senza lo streaming? Se puoi oggi comprare delle nuove uscite su vinile, pur pagate a peso d’oro, puoi ringraziare Spotify&Co. 20 minuti fa, codex ha scritto: data la volatilità del sw. Questa sinceramente mi è difficile capirla. 1
Ornito_1 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 E vabbè.. Comunque poi... Si però... a me frega nulla.😄 Viva la f... (e chi la stuziga) 😂 Vado in giardino a gustarmi un Tradizionale.😉
iBan69 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 37 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Ma a noi checce frega? Semo ricchi sfondati noi Questo lo dice Lei …. io per campare, rubo i giradischi ai ricchi, per rivenderli ai poveri… di spirito. 40 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Ai poveracci lassamoje pure lo striming, così se divertono 'n pò Canticchiare, costa ancora meno…
alexis Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 @FabioSabbatini hai letto troppo Konrad Lorenz, e ingeneroso paragonare gli audiofili a delle mucche, le mucche sono persone persone serie 😂
Sfabr64 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 5 ore fa, alexis ha scritto: hai letto troppo Konrad Lorenz, Ma no, lo leggeva prima de diventà scienziato... dopo solo archimago 1
Questo è un messaggio popolare. Pinkflo Inviato 4 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Febbraio 2023 9 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: Provo con un approccio psico-socio-non-so-che a spiegare la "supremazia percepita" del vinile sul digitale Il vinile in qualche modo richiede azione, rituali, fatica (alzarsi e pistolare coi dischi, spolverini ecc ..) e quindi chi lo usa "pretende inconsciamente" la ricompensa (noi scienziati lo chiamiamo "reward"), e la ricompensa e' la gioia di un ascolto "superiormente appagante" rispetto alle alternative più comode in pratica dove la qualità di riproduzione, tecnicamente parlando, non potrà mai arrivare, arriva e supera il "reward" Siamo tutti d'accordo grazie :-) Ci sarebbe un approccio filosofico alla questione. C'è il contenuto musicale che deve essere trasmesso che sia di origine digitale o meno. Per ora lo si può fare in modo completamente meccanico (analogico) o attraverso la mediazione di una ricostruzione di bit grazie ad un processore (digitale) che permette di riconvertire l'informazione in stato meccanico-analogico. Ora entriamo in Matrix. In analogico si trasporta il messaggio per la via più semplice immediata. Il digitale prevede una serie di passaggi: analogico--digitale--analogico. È evidente che il percorso digitale è più lungo, richiede mezzi tecnologici straordinari (processori) per fare quello che l'analogico fa. Il passaggio delle informazioni e il processamento dei bit a mio avviso arrivano ad un punto limite di realtà dove il dato fisico cessa e dev'essere ricomposto. In questo punto perde il suo valore di realtà e diventa virtuale, quello che viene creato non è più attinente alla realtà. L'uomo si illude di poter diventare Dio attraverso il digitale, ma questo è impossibile. Nessun processore neanche il più perfetto potrà mai ricostruire il dato interamente e conforme all'originale. Ci saranno sempre delle perdite, spesso mai comprese dai sensi o dalla logica. La logica: una buona parte dello sfacelo del mercato della musica è dovuto alla digitalizzazione. Soprattutto per quanto attiene alla copia e allo streaming. La musica è di natura analogica, applicando il digitale si opera un riduzionismo che colpisce tutti gli aspetti, persino quelli attinenti al mercato (che comunque è una parte della realtà musicale). Conclusione, l'ascolto in analogico, è l'unico realmente vero. Secondo il mio parere se applicate queste premesse risulta evidente all'ascolto che il suono come risultato del completamente analogico, pur con le imperfezioni dovute alla trasmissione meccanica è superiore in realismo e in piacevolezza, non per questo essendo assolutamente trasparente e fedele. 2 1
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