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Melius Club

I migliori dischi del 2023


giorgiovinyl

Messaggi raccomandati

Inviato

Il quarto album degli Algiers ha tutte le carte in regola per potersi inserire prepotentemente nel novero dei migliori dischi di questo 2023 appena iniziato, musicalmente parlando per quanto mi riguarda.

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Ciao ☮️ 

Stefano R.

  • Melius 2
Inviato

volevo segnalare un buon disco appena uscito

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  • Thanks 1
Inviato

@crosby  se ti interessano TBJM saranno in concerto il 10 luglio quì a Torino allo Spazio211.

Ciao ☮️

Stefano R.

Inviato

Segnalo l'ultima uscita di Vince Mendoza e la Metropole Orkrest in un pezzo canta Dianne Reeves e in un altro  Cecile Mclorin Salvant .

Comprato il CD fresco, fresco ieri secondo me ne vale la pena 😉.

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Inviato

Caroline Polachek

Desire, I Want To Turn Into You

cantautrice

discone

 

  • Melius 1
giorgiovinyl
Inviato

Incuriosito da una recensione del magazine Mojo dell'ultimo disco dei Lankum False Lankum, in cui veniva addirittura definito l'OK Computer del folk tradizionale irlandese, me lo sono andato ad ascoltare.

E devo dire che dopo un primo disorientamento queste canzoni folk trasformate in droni ipnotici mi sono entrate nel cervello...

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
giorgiovinyl
Inviato

Tutta altra atmosfera, molto più luminosa, per il samba di Roge Curyman. Musica che fa tornare in mente Caetano Veloso o Jorge Ben

 

Membro_0024
Inviato
2 ore fa, Morenik ha scritto:

The Church – The Hypnogogue 2023

 

mi piacciono questi ritorni "importanti" non sapevo di questa uscita, approfondirò su Qobuz

 

Il 25/3/2023 at 14:24, JusticeAngel ha scritto:

Depeche Mode - Memento Mori

Synth-Pop

Perché la creatività e lo spirito rimangono intatti anche a 60 anni ormai oltrepassati e soprattutto perché dimostrano una tale eleganza che non li fa apparire risibili.

al momento per me miglior album 2023, ma io sono di parte

giorgiovinyl
Inviato
6 ore fa, Morenik ha scritto:

In attesa della versione "abbordabile" in viniile, accontentiamoci dello streaming di questo nuovo lavoro dei nostri The Church, un tuffo nel Mare della Nostalgia per chi ha vissuto il paisley australiano. Del resto il loro album Heyday ( e i conterranei Hoodoo Gurus) inaugurarono il mio primo impianto "serio" intorno alla metà degli anni '80, e rimasi folgorato dalle loro chitarre poetiche e da quella voce malinconica che oggi sono più attuali che mai. Non c'è nessuna operazione della serie "nostalgia/remember com'eravamo", ma quelle chitarre, quella voce, quelle tastiere sono roba loro e di nessun'altro, mi fanno tremare, l'incedere è sicuro, granitico, e anche se immagino dove stiano andando ci vado anch'io con eccitazione, li seguo chiudendo gli occhi perchè mi danno fiducia, con Steve Kilbey posso stare al caldo, al freddo, nella tempesta di sabbia, nella sete e nella fame, non ho più bisogno di nulla che non sia la loro musica ipnotica.

The Church (Dream Syndicate, The Long Ryders), il mio viaggio non è ancora terminato. Che Dio Vi Benedica.

PS Un capolavoro.

Anche io andavo pazzo per i neopsichedelici australiani anni 80, Died Pretty e  Hoodoo Gurus in primis, ma anche Lizard Train, Stems, Painters and Dockers. Però non so perchè i Church me li persi in diretta. Solo recentemente ho recuperato Starfish in vinile. Cosa mi consigli per continuare? Heyday?

Inviato
41 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto:

Cosa mi consigli per continuare? Heyday?

Rispondo ovviamente si! Poi io dico questo perchè per me è anche una questione di ricordi accessori, ma oggettivamente  quel disco  ai affacciò sulla scena neo-psych australiana interponendosi tra i colorati Hoodoo Gurus e gli oscuri Died Pretty, erano la band più sognante, quella davvero paisley del lotto. Infine, Heyday è il disco che li ha fatti conoscere a tutti.

Inviato
1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto:

Però non so perchè i Church me li persi in diretta

Forse perchè erano i più "dream-pop" del mucchio...

Inviato

@giorgiovinyl se posso permettermi, io personalmente dei Church non tralascerei assolutamente "The Blurred Crusade", secondo disco (1982) della loro lunga carriera, che in realtà non si è mai veramente interrotta fino ad arrivare ai giorni nostri con l'ultimo disco che ha segnalato l'amico @Morenik

Ciao ☮️

Stefano R.

Membro_0024
Inviato
5 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Anche io andavo pazzo per i neopsichedelici australiani anni 80, Died Pretty e  Hoodoo Gurus in primis

Stoneage romeos capolavoro, che energia quel disco

Inviato

Appena arrivato, ovviamente in vinile: un altro capolavoro di Arooji Aftab dalle atmosfere oniriche, dopo Vulture Prince dello scorso anno.

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  • Melius 1

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