Look01 Inviato 3 Giugno 2023 Inviato 3 Giugno 2023 Utilizzo una antica cassapanca in legno massiccio piena di soprammobili antichi e pesanti che avevo nella casa precedente quindi il peso supera di ben lunga quello di qualsiasi tavolino Hi-End e sopra ho l'ampli ed il lettore. Per gli stand dei diffusori visto che i miei non li hanno originali avrei comunque dovuto comprarli da una ditta a caro prezzo. Li ho pensati e fatti realizzare dal falegname artigiano in tavole di legno massiccio esteticamente secondo me si integrano meglio ed ho risparmiato non poco volendo potrei renderli ancora più pesanti e stabili inserendo dei sassi o dei libri ma mi accontento del risultato ottenuto comunque il diffusore pesa di suo 23kg. 2
Melandri Inviato 4 Giugno 2023 Autore Inviato 4 Giugno 2023 Il 2/6/2023 at 23:20, Lucasan ha scritto: E comunque ci sono in commercio giradischi che pesano decine di kg , e ben più grandi di 35 cm di profondità il mobile della norstone regge un peso spaventoso (non ricordo il numero ma molt Devine di kg) ed è profondo 40. Molti giradischi sono più profondi di 40 cm ma i piedini sono a una distanza minore per esempio il Gyro SE sta in un ripiano da 30 cm
Salvo_1970 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @Melandri avendo pochissimo spazio e avendo la necessità di un oggetto di design ho optato per USM Haller. Di audiofilo ha poco ed è pure in metallo. Ma se proprio si vuole c’è un bel fonoassorbente che si usa per le portiere della auto e sei a posto. 2
Tronio Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 @Salvo_1970 bello tutto, suona bene messo così? Alla fine è quello l'unico aspetto importante.
iBan69 Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 A chi non crede o sottovaluta gli effetti di un mobile, sul suono di un sistema, suggerisco di leggere un’interessante test (misure, non supercazzole), presente sulla rivista Suono di Maggio 2023. 🙂
lafenice Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 Il 25/1/2023 at 16:49, Melandri ha scritto: Un amico avrebbe bisogno per la sua sala di un mobile per contenere il suo impianto hifi. E' costituito da due giradischi, un pre e un finale Marantz anni 70 e un lettore CD. Faccio una riflessione a voce alta che vorrei condividere con voi. L'amico dello scrivente ha da tempo un bell'impianto che dagli anni 70 lo accompagna e che, a oggi, ha ricevuto lievi aggiornamenti nel tempo; ora, abbisogna di un mobile, funzionale, per sistemarlo. E, secondo voi, pur volendo investire dei danari per questo, è interessato a mettersi in casa "del mobilio" solo dopo aver preso visione dell'ennesima prova "scientifica" che dimostra un miglioramento prestazionale a livello di vibrazioni, o che esalta le magiche doti meccaniche di un materiale piuttosto che un altro ? Nella realtà dei fatti a lui ben poco interessa, visto che fino a oggi avrà goduto della Musica, dislocando i suoi apparecchi al meglio nel proprio ambiente, ed ora vorrà solo far ordine e rendere più accettabile il tutto. Poi ognuno sia libero di fare le proprio scelte, ma quando si leggono termi "alti" o poetiche descrizioni come quelle espresse nell'articolo di Suono, mi sovviene ancor di più il dubbio che l'audiofilia viva in un proprio microcosmo e, non me ne vogliate, completamente avulso da qualsiasi contatto con la vita reale molto più legata a concetti pratici e concreti.
Gici HV Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 Ma qualcuno si fida ancora delle riviste? Le conclusioni delle prove sono sempre le solite, il MK III suona molto meglio del MK II, pazienza per il cospicuo aumento di prezzo, l'ottimo rapporto qualità-prezzo che lo mette in concorrenza con apparecchi più costosi, l'accessorio miracoloso e via di questo passo..🤦 1
lafenice Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 @Gici HV Il più pericoloso gioco dell'universo è quello di governare basandosi sugli oracoli. Noi non ci consideriamo abbastanza saggi o coraggiosi per tentare questo gioco. (Frank Herbert)
iBan69 Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 @lafenice ognuno può mettere il proprio impianto dove vuole, ho visto gente che appoggiato finali valvolari o giradischi sui diffusori ... ma, ciò non toglie che le misure provano che anche il mobile dove andiamo ad appoggiare le nostre elettroniche, ha la sua piccola o grande importanza. L'hifi, è fatto di dettagli, e tutti concorrono, più o meno, al risultato finale. Negare questo, vuol dire non conoscere questo mondo e le sue regole. Pertanto, il mio post, non era diretto all'opener, ma a coloro che ancora negano questo aspetto. Poi, se mi si dice che non si percepiscono differenze ... beh, è un problema di chi lo asserisce, non certo dei tavolini hifi. 😏 1
iBan69 Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 @Gici HV tu non fai testo ... lo so io e lo sai tu. 1
iBan69 Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 @lafenice ma fammi il piacere ... quale oracolo, le vibrazioni esistono in natura e possono essere misurate e combattute. 1
Tronio Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 La ricerca della qualità è una filosofia sana e giusta, soprattutto in questo hobby, ma bisogna sempre saper mettere dei limiti (fisici o di budget) ai traguardi che si intendono perseguire. Personalmente nella mia sala d'ascolto dedicata ho un rack di ottimo livello tecnico (e scarso dal punto di visa estetico...) che non costa molto di più degli accrocchi che si trovano su Amazon ma riduce le vibrazioni moleste fino a ben oltre la percezione di ascolto. Per il soggiorno dove tengo il secondo impianto, invece, sto commissionando al mio falegname di fiducia un mobiletto ad hoc, nella identica finitura con la quale mi ha realizzato gli altri mobili della stanza, dove l'unica specifica "tecnica" che mi interessa riguarda il fatto che sia costruito utilizzando tavole di legno pieno di spessore almeno 3 cm. Il motivo? Certamente perché in quell'ambiente privilegio l'aspetto estetico, ma anche perché l'esperienza mi insegna che a meno di rarissime eccezioni (ad esempio giradischi particolarmente sensibili alle interferenze esterne, come i Rega) una simile struttura, unita a qualche accortezza minimale come dei piedini in sorbothane o simili, è più che sufficiente per ottenere un risultato ottimale che nessun rack ultratecnologico e costosissimo riuscirebbe a migliorare in modo significativo. 1
lafenice Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 @iBan69 non è mia intenzione creare attriti ma, con questa tua reazione, non fai che confermare quanto detto nel mio post nelle ultime due righe. Non ne faccio una questione di vibrazioni, sinergie, verifiche strutturali, continue sessioni di ascolti critici, e quant'altro ( esigenze tassative per chi si ritiene, a tutto diritto, un audiofilo navigato ) quanto, nel caso specifico, pensare che un qualsiasi comune fruitore di Musica, debba a fronte di una esigenza pratica, conditio sine qua non, approfondire e conoscere, risvolti tecnici che, se ignorati, lo obblighino poi ad inginocchiarsi sui ceci e soffrire inaudite pene corporee per il sol fatto di non aver conosciuto nel tempo il verbo.
mla Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 43 minuti fa, lafenice ha scritto: debba a fronte di una esigenza pratica, conditio sine qua non, approfondire e conoscere Certamente no, ma qualche nozione di base dettata anche dal buon senso è bene darla, tipo evitare di mettere un giradischi su un mobile traballante e vicino al diffusore. L'impianto suonerà comunque, magari non al meglio e l'integrità della testina verrà messa a rischio. I consigli vengono dati e il libero arbitrio è sempre rispettato.
Membro_0027 Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 4 ore fa, iBan69 ha scritto: chi non crede o sottovaluta gli effetti di un mobile, sul suono di un sistema, suggerisco di leggere un’interessante test Il vero audiofilo non legge, urla e basta.
Membro_0027 Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 3 ore fa, Gici HV ha scritto: Ma qualcuno si fida ancora delle riviste? Per non parlare dei medici, dei fisici, dei matematici, degli ingegneri e dei professoroni in generale.
Tronio Inviato 3 Agosto 2023 Inviato 3 Agosto 2023 27 minuti fa, pifti ha scritto: Per non parlare dei medici, dei fisici, dei matematici, degli ingegneri e dei professoroni in generale. Esatto! Sappiamo benissimo che studiano anni e anni solo per ingannare tutti noi con informazioni falZe!
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