Vai al contenuto
Melius Club

Mi devo ascoltare meglio Bruckner... Consigli?


Messaggi raccomandati

Inviato

@Dufay No quella la faceva solo la Monica Vitti…! 😆😉😂 

A parte le battute e il modo un pò ironico spero di aver reso bene l’idea…perché ho ascoltato ad uno ad uno i suoi album di Monaco… ed è una opinione ovviamente completamente soggettiva ma “data sul pezzo”…

Inviato

Le registrazioni migliori che ho ascoltato nell’ultimo periodo sono queste:

 

707EE995-CA81-40AC-9FF8-CD242724F67D.jpeg

876D7DA2-7BC4-48D4-964B-1F72CB626064.jpeg

6EEE45D2-08F1-40E8-B448-8767A529DB2E.jpeg

9E8CB75B-FC02-493E-9F17-F8640006FF3E.jpeg

Inviato

inoltre questa, il Rundfunkchor diretto da Ahmann

 

484FDA9A-AA1B-4845-A725-CBF80182F2E8.jpeg

Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

addo vai col disco… uscivi con le gambe che tremavano.

Ci sono stati altri grandissimi Bernstein Kleiber e Abbado su tutti, ma il senso di maniacale perfezione che avevano i Berliner di Karajan non si e’ piu’ ripetuto con nessun altra orchestra/direttore. Lui riusciva a controllare anche l’ultimo armonico di una tuba wagneriana. Ma cio’ non era esercizio esteriore (forse negli anni 70 qualcosa) ma perfezionismo sempre al servizio della musica come se volesse esaltare al grado massimo le possibilita’ di espressione del pezzo all’interno di una cornice estetica saldissima.

Insomma c’era del miracoloso.

 

 

Certo la narrazione di un ascoltatore attento e sensibile come te che riferisce l'esperienza vissuta su campo ha il suo grande peso, e mertita certamente rispetto oltre che "fiducia" dove su quest'ultima scontatezza non servirebbe proprio dire.
Certamente l'ascolto karavaniano dal vivo sarà stata tutt'altra suggestione, ma il carattere interpretativo di un direttore si coglie anche da disco, anche alcune le sottigliezze, mentre le filigranature sonore e stilistiche più arcane, segrete e "miracolose" non possono essere per tutti bensì solo per i "miracolati". Ma, come per la fede in Dio, i miracoli che avvengono per pochi, non sono lo strumento primo né unico per credere ed "essere" nell'esistenza della divinità, altrimenti in paradiso andrebbero soltanto i pochi miracolati. Questo accade nei tempi mioderni, prmima c'era solo l'ascolto musicale in concerto anche privato ma dal vivo.

Perchè su tanti direttori storici più o meno da noi lontani ascoltati solo da dischi possiamo esprimere dei giudizi anche circostanziati, dettagliati,  affatto esaustivi, giusti o sbagliati naturalmente, che ci permettono di confrontarci tra di noi, e non su karajan visto che anche lui non lo si è ascoltato dal vivo?

 

Neppure io che sono matusa tra i tanti direttori ascoltati riuscii ad acchiappare Karajan in concerto, né un Celibidache, né tanti altri direttori più o meno capitali, mentre attraverso i dischi riesco suppongo a coglierne ugualmente la sostanzialità caratteriale della loro interpretazione e a formulare personali  giudizi di merito o demerito discutibili sicuramente delle diverse prove direttoriali che abbiano in comune la riconoscibilissima e distinta alta qualità musicale. 

Mentre in Celibidache, ad esempoio, mi sembra sentire una tensione interpretativa che cerca la pura essenza spirituale della musicalità diretta e spoglia dalla quale mi sento rapito, in Karaian sento il "dolce" affanno della ricerca di una perfezione formale maniacale, levigata, autioreferenziale che porta ad interpretare tutti gli autori nello stesso modo/sile uniformatore, perdendo di vista le specificità compositive, formali, espressive e spirituali. Il sogno ad "occhi chiusi" di Karajan è quello di una musicalità che gli serva per esaltare se stesso, secondariamente la musica.

Ovviamente tutto detto da quello che è im mio personale punto di vista.

 

  • Amministratori
Inviato

@analogico_09 quelloche colpisce della parabola di karajan èmche in vita era celebrato come l'archetipo del direttore della sinfonica, gli si faceva dirigere tutto, da bach a stockausen, anche cose che non erano nella sua sensobilità,eppure il successo di pubblico e critica era travolgente, i sui concerti richiestissimi, i suoi dischi vendutissimi, che fossero sinfonie, concerti, opere liriche. Poi dopo la morte ìè stata una sorta di lungo obio, di sottovalutazione eccessiva (come forse eccessiva l glorificazione in vita), pr poi essere riscoperto pian piano in epoca recente

Inviato

@cactus_atomo  E' già, come si dice la pubblicità è l'anima del commercio.
Cmq la mia critica a Karajan discende da fatto che lo trovo un ottimo direttore tuttologo e un "convenzionale" interprete omologatore che avrà avuto i suoi alti e bassi ma che come verosimilmente osservi sia nel "bene" che nel "male" sarà stato sopravvalutato o sottovalutato. Questo in funzione del dato controverso della sua parabola artistica che il direttore stesso ha inteso coltivare.

Magari tra un po' di tempo potrei finire per rivalutarlo, sempre partendo dalla mia attuale posizione critica del tutto relativa. Quien sabe.

Inviato

Pochi musicisti hanno goduto di cotanta nobiltà interpretativa, i grandi direttori li avete citati tutti, mi permetto di segnalare l'erigenda integrale di Remy Ballot con la Altomonte Orchester St. Florian.... sarà l'aria di casa, saranno le magnifiche registrazioni.... trovo queste interpretazioni magnifiche.

 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
Il 26/1/2023 at 16:05, Dufay ha scritto:

Gente ancora viva e registrazioni recenti?

Thielemann  e la sony  - la seconda è molto bella - ah dimenticavo - i Wiener; come classici oltre a Celibidache anche Giulini:

 

Fra le mie cose più care: sinfonia pazzesca - 

 

spacer.png

 

 

 

Inviato

Con la wiener must have la quinta di abbado 

Inviato

@cele Bravo… sono d’accordo anch’io… belle esecuzioni, classiche, e bellissime registrazioni…

 

Inviato

La Settima del Karajan EMI per me è favolosa. E poi Giulini/Wiener

Inviato

@Alpine71 Come avevo accennato sopra, Karajan è uno dei miei direttori di riferimento per Bruckner, insieme ad Abbado: in questo caso condividono la stessa logica interpretativa: quella di snellire le impressionanti cattedrali sonore per farle diventare slanciate costruzioni fiabesche, un po’ alla “Castello  di Disney” se avete presente ..(che poi nella realtà esiste veramente ed è il castello di re Ludwig in Baviera…sí..lo stesso monarca di Wagner… e di Visconti.. sì..).

È una settima quindi abbastanza a sè questa di Karajan con i Berliner, dove i riferimenti a Schubert non sono neppure tanto nascosti da Karajan, che mantiene una fluidità di narrazione assolutamente straordinaria.

BF75-C1-C3-C219-478-E-8-C1-D-515-AC84878

Fra le registrazioni della settima questa della EMI (del 1971 se non sbaglio) è probabilmente la più bella (poco dopo Karajan registrò l’intero ciclo di Bruckner per la DG, sempre con i Berliner,  ma questa settima è più spontanea e al contempo raffinata). L’ultima registrazione di Karajan sarà la settima di Bruckner con i Wiener… una registrazione carica di emotività…ma ovviamente la perfezione di questa EMI è altra cosa…

Se possibile questa settima andrebbe ascoltata o sul vinile o nella recente rimasterizzazione HiRes in 24/96 … perché la purezza degli archi e i meravigliosi tremoli e vibrati dei Berliner un po’ si perdono su CD o in 16/44 e la magia del suono voluto da Karajan un po’ svanisce…

Io la sto ascoltando adesso in 24/96 e il suono è davvero molto bello..

BC6-D72-CE-629-A-434-B-B3-BF-0-CB1-BBADD

 

Da sottolineare come Bruckner sia l’autore che accomuna i tre giganti del podio come ultima registrazione: Karajan a Vienna live con la settima e Abbado a Lucerna live con la nona (lo si diceva sopra..). E poi.. beh sí, anche Lenny Bernstein registra in studio come lascito, sempre con i Wiener una nona sinfonia da brividi… in cui finalmente “si riappacifica” con Bruckner e si congeda dalla vita.. 

Che dite? Che l’ultima registrazione di Bernstein è quella dal vivo a Boston con la settima di Beethoven? Vero, ma era già così malato che la settima ha tempi così dilatati da essere irriconoscibile e …alla fine del concerto portarono d’urgenza una bombola di ossigeno sul palco per Lenny che poi uscì in autoambulanza ….

 

Inviato

Da sottolineare come delle sinfonie di Bruckner ne esistano edizioni diverse per le numerose revisioni, maniacali, che il compositore era uso fare delle sue opere. E quindi è importante sapere se è una edizione Haas (come la settima di Karajan appena sopra) oppure Novak …o sapere se si tratta della prima stesura oppure della prima revisione …o seconda o terza! 
Dopo aver ascoltato le sinfonie nelle versioni più comuni e conosciute (che sono appunto le edizioni Haas o Novak) ci si può anche sbizzarrire nell’ascolto di versioni alternative …in genere le prime stesure che a volte sono parecchio diverse dalle revisioni successive…

Interessante l’ascolto, per esempio, dell’ottava sinfonia diretta da un grande direttore bruckeniarino vivente, Kent Nagano, con la sua “ex” orchestra tedesca… 

Di Nagano sono interessanti anche le altre sinfonie (no, non una integrale, ma per la Sony ne ha dirette diverse..) ma questa ottava nella versione 1887 è davvero unica…

Bella la registrazione della Farao Classics che fa apprezzare tutta la “gigantesca” orchestra Bruckneriana… fatto superato ovviamente da Mahler con la sua ottava “sinfonia dei Mille”… e fatto criticato da Herman Hesse nel suo libro Il Lupo della Steppa…

 

7-AAD1040-78-F2-4-AA6-8-D94-33-F9-A38-BC

Inviato

@SimoToccaconcordo con te nella necessità di un Bruckner più snello ma che, al tempo stesso, lasci nell'ascoltatore la sua particolare emotività. Mica facile. Karajan secondo me c'è riuscito; Abbado, me misero, me lo devo invece ascoltare.

Peraltro, a mio modo di vedere, anche @analogico_09ha ragione quando si riferisce ad un Karajan successivo e freddo, quasi distaccato, disinfettato, leccato, financo troppo perfetto. Sinceramente non saprei se il demerito è anche delle registrazioni ma il Karajan 70 e 80 a me pare diverso dal karajan sul quale ho investito cifre discrete, quello della complete Warner e il Karajan '60 della DG, che offrono squarci luminosi ed anticipatori di tantissime interpretazioni successive

Inviato
14 minuti fa, Alpine71 ha scritto:

Sinceramente non saprei se il demerito è anche delle registrazioni

No, il demerito non è "anche" delle registrazioni, ma "soltanto" di quelle fetecchie stellari di registrazioni Deutsche Grammophon.

Alberto.

Inviato
15 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

No, il demerito non è "anche" delle registrazioni, ma "soltanto" di quelle fetecchie stellari di registrazioni Deutsche Grammophon.

Sono così d’accordo che …queste parole andrebbero incise sul marmo!

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Bianco
      mattia.ds
      mattia.ds ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Bianco
    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
×
×
  • Crea Nuovo...