javelin Inviato 8 Febbraio 2023 Inviato 8 Febbraio 2023 Sono curioso di avere un vostro parere in merito. Ho notato che queste serie italiane passate sui vari palinsesti e tanti film, sempre italiani gli attori ha questo modo di recitare nei dialoghi che più che "parlati" li definirei "bisbigliati". Ma alla scuole di recitazione insegnano così? 1
bungalow bill Inviato 8 Febbraio 2023 Inviato 8 Febbraio 2023 Effettivamente in certi film o sceneggiati quando parlano si capisce poco . Sarà un nuovo metodo di recitazione .
spersanti276 Inviato 8 Febbraio 2023 Inviato 8 Febbraio 2023 Gran film ma con gli angeli che sussurravano ci volle l'apparecchio acustico. Doppio caffè prima di entrare e, tassativamente, mai all'ultimo spettacolo. Potrebbe ritrovarvi la donna delle pulizie mentre scopa via le cartacce, il mattino seguente. 2
faber_57 Inviato 8 Febbraio 2023 Inviato 8 Febbraio 2023 5 ore fa, javelin ha scritto: Sono curioso di avere un vostro parere in merito. Ho notato che queste serie italiane passate sui vari palinsesti e tanti film, sempre italiani gli attori ha questo modo di recitare nei dialoghi che più che "parlati" li definirei "bisbigliati". Se poi parlano in dialetto ed il sonoro è quello compresso ed ovattato di Sky... Comunque servono a capire chi è un vero audiofilo e chi un millantatore. 2
javelin Inviato 9 Febbraio 2023 Autore Inviato 9 Febbraio 2023 Io forse ho la motivazione, scarse le produzioni, scarsi gli attori in generale. 1
mom Inviato 9 Febbraio 2023 Inviato 9 Febbraio 2023 Sono d’accordo, spesso si mangiano le parole o le battute hanno un’intonazione che va progressivamente ad abbassarsi troppo fino a diventare incomprensibile. Se a ciò aggiungiamo dei pessimi accompagnamenti sonori che, soprattutto al momento clou, assordano…. Ma è mai possibile che sempre più frequentemente si sia costretti e mettere i sottotitoli perché l’audio risulta così difficoltoso?
faber_57 Inviato 9 Febbraio 2023 Inviato 9 Febbraio 2023 Magari generalizzo, ma io ho spesso notato una ripresa audio nei film italiani di bassa qualità. Se a ciò aggiungiamo il biascicamento e le parole mangiate, ci ritroviamo veramente con il bisogno di sottotitoli. Probabilmente siamo anche male abituati dal fatto che quasi tutti i film stranieri che vediamo sono doppiati: in questo caso l'audio è in genere di ottima qualità, per ovvie ragioni. 1
javelin Inviato 9 Febbraio 2023 Autore Inviato 9 Febbraio 2023 Il fatto del doppiaggio mi fa riflettere, perchè il doppiaggio italiano è il meglio al mondo, ci è riconosciuto anche da Hollywood.
mla Inviato 9 Febbraio 2023 Inviato 9 Febbraio 2023 7 ore fa, javelin ha scritto: Il fatto del doppiaggio mi fa riflettere, perchè il doppiaggio italiano è il meglio al mondo Appunto, doppiatori eccellenti e attori spesso molto scarsi, sia nella mimica che nel parlato.
giaga Inviato 9 Febbraio 2023 Inviato 9 Febbraio 2023 Nei dialoghi spesso le parole sono bisbigliate ed emesse che sembra ci sia una gara di velocità per metterci il meno tempo possibile; se a questo aggiungiamo la musica onnipresente che si sovrappone al parlato sovrastandolo non di poco e infarcita spesso anche dei rumori ambientali, più che sentire si intuisce (non sempre) ciò che viene detto. Guardavo giusto ieri un paio di vecchi film e ... che bello sentire TUTTO quello che si dicevano gli attori e gustare la musica che sottolineava alcuni momenti ma senza MAI sovrapporsi al parlato.
ediate Inviato 9 Febbraio 2023 Inviato 9 Febbraio 2023 In tutta la società moderna si tende a "soffocare" il dialogo con la musica: basta guardare i negozi specie quelli di abbigliamento. Sono stato due giorni fa in una vineria con degli amici a prendere un aperitivo: era molto buono ma era praticamente impossibile parlarsi tra di noi, la musica era assordante. Forse questa pestifera moda è entrata a gamba tesa anche nel cinema e, complice una recitazione, sia fisica che verbale, molto scarsa specie tra gli attori italiani, la frittata è fatta...
javelin Inviato 10 Febbraio 2023 Autore Inviato 10 Febbraio 2023 In questi giorni su Sky stanno passando lo spot del film "l'uomo delle formiche" , allora 3-4 dialoghi tutti nella stessa maniera sussurrati. Forse sarà anche la musica in sottofondo, ma il problema che parlano così anche quando il contesto della scena non lo richiederebbe. Boh!!
giaga Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Ma secondo voi, vedendo questi film con un impianto HT, quindi con un diffusore centrale per i dialoghi migliora l'ascolto? o comunque i dialoghi sussurrati e con la musica a disturbare restano scarsamente comprensibili? Magari chi ha un impianto HT potrebbe dirci se il problema persiste.
analogico_09 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Recà, il cinema è l'arte dell'immagine non della parola. Poi dipende.., per i filmacci dove l'immagine, la regia fanno rabbrividire la parola finisce per diventare almeno quella occasione per farsi due risate, nel caso.., oppure per spasarsi definitivamente... o fuggire dalla sala, o spengnre il televisore... e poi ci sono i film come quello di Wenders Il 8/2/2023 at 17:48, spersanti276 ha scritto: Gran film ma con gli angeli che sussurravano ci volle l'apparecchio acustico. Doppio caffè prima di entrare e, tassativamente, mai all'ultimo spettacolo. Potrebbe ritrovarvi la donna delle pulizie mentre scopa via le cartacce, il mattino seguente. trionfo dell'immagine, meraviglia del "girato", del montaggio, dell'energia visiva cinematico-plastica, della poesia, dove la parola negli angeli, come il "sesso" degli angeli.., resta un segreto, un enigma irrisolvibile, inestricabile.., la parola ha funzione musicale, metalinguistica, e come tale va intesa.., come un bisbiglio subcosciente, ma non incosciente... Spero che il buon Stefano non se la prenda a male, ma sbaglia approccio con il film dal quale si aspetta ciò che il fim non ha - motivo della sua rispettabile noia - perchè non è quello che il film intende dare, non è quello di cui è fatto... Come cantava Luigi Tenco: ragazzo mio se vuoi amar l'amore tu non gli chiedere quello che non può dare... (oppure che non VOGLIA dare nel caso del meraviglioso film Il Cielo sopra Berlino) 🙂 Ovviamente non intendo generalizzare, non è che la parola nel cinema non abbia la sua importanza, dipende appunto da film a film.., una grande commedia americana come d esempio A qualcuno piace caldo i dialoghi, la parola, sono essenziali, ma sempre a fronte di una regia di qualità, altimenti anche le migliori parole, i migliori dialoghi, le migliori storie sulla carta sbragano rovinosamente con una regia fasulla; mentre in un film come Zabriski Point la parola non serve a niente se non in brevi passaggi transitori, dopodichè è la voce del silenzio (silenzio della musica oppure silenzio del ... silenzio...) a parlare. I casi di cattivo doppiaggio, di cativa insonorizzazione, di parlato difficilmente udibile, è semplicemente un fatto di pessima qualità del prodotto... Per quanto riguarda la musica.., se ne fa sempre più abuso quando viene usata per sopperire alla scarsa o pessima qualità dell'immagine inespressiva che da sola non reggerebbe... Questa cosa ricorrente oramai da vari lustri nei film è stata ripresa per le serie televisive nella quali, nella maggior parte di esse, la musica è così incalzante e ossessiva, stra-abusata finendo per diventare elemento di una sorta di psicotropia coatta che da' dipendenza... Concordo con quanto osservato da @ediate circa gli abusi musicali.
ediate Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 @giaga 3 ore fa, giaga ha scritto: vedendo questi film con un impianto HT, quindi con un diffusore centrale per i dialoghi migliora l'ascolto? No, è esattamente la stessa cosa. Se il volume dei dialoghi è basso - ed è molto basso, in genere - un impianto HT non migliora la resa finale. Con l'HT riesco a sentire bene solo i film doppiati a regola d'arte.
analogico_09 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 Il 9/2/2023 at 10:30, javelin ha scritto: Il fatto del doppiaggio mi fa riflettere, perchè il doppiaggio italiano è il meglio al mondo, ci è riconosciuto anche da Hollywood. E quindi per tale ragione, dal momento che abbiamo storicamente delle eccellenti "scuole" di doppiaggio - sorta di croce e delizia cinematografica - l'italia è tra i paesi non solo europei nel quale vengono doppiati praticamente tutti i film, meno quelli più di "nicchia", e non tutti, destinati a passare velocemente nelle sale per un ristretto pubblico di nicchia. Quindi non siamo abituati a guardare i film in lingua originale e con i sottotitoli dove il doppiaggio, anche il migliore del mondo, snatura in parte il carattere dell'opera a volte in maniera anche grave. Certo.., i blockbusteroni da cassetta si potrebbero doppiare pure con il doppiaggio automatico..., ma se parliamo di grandi film interpretati da grandi attori magari anche teatrali, da un Orson Welles, per esempio, si perde davvero molto del suono, della filigrana espressiva, musicale delle parole, della frase. D'altro canto c'è chi pensa che la lettura dei sottotitoli possa distrarre lo spettatore dalle immagini più importanti delle parole.., Kubrick che metteva le mani ovunque anche negli aspetti organizzativi più ordinari, vietava agli organizzatori delle retrospettive dei suoi film di proiettare pellicole originali e sottotitolate, pretendeva che copie doppiate, dove era lo stesso grande regista perfezionista a stabilire chi avrebbe dovuto doppiare i suoi film. In occasione di una straordinaria retrospettiva dei film di Kubrick che toccò alcune città italiane nel 1998 (che seguii interamente) lo stesso regista scelse e impose le copie dei film da proiettare tutte rigorosamente doppiate, bandite le copie originali con sottotitoli. La sua preoccupazione, a mio avviso giustificata, nasceva dal fatto che non essendo lo spettatore italiano abituato a leggere rapidamente i sottotitoli avrebbe perso una certa parte di immagini, perdendo particolari importanti, spezzando in tal modo la continuità fruitiva, psicologica, il ritmo dell'opera stessa, necessari per poter comprendere appieno il progetto immaginifico evidentemente più importante di quello testuale.
dariob Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 @giaga 13 minuti fa, ediate ha scritto: No, è esattamente la stessa cosa. Non proprio. Sono daccordo con voi e riscontro anch'io il problema certe volte, In tal caso alzo il volume del solo canale centrale, ossia solo dei dialoghi, e risolvo.
spersanti276 Inviato 10 Febbraio 2023 Inviato 10 Febbraio 2023 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Spero che il buon Stefano non se la prenda a male, ma sbaglia approccio con il film dal quale si aspetta ciò che il fim non ha - motivo della sua rispettabile noia - Ho esordito con "Gran film", non ho detto di essermi annoiato, tutt'altro. Ho fornito solo 'consigli per l'uso' per chi volesse apprezzarlo appieno.
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