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Melius Club

L'ascolto della musica e il My-Fi.


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Inviato

Salve,

stiamo ascoltando musica riprodotta, a monte di tutto quello che ci permette di ascoltarla  , c'è chi l'ha eseguita e, per farlo nel migliore dei modi , senza commettere errori e fedele allo spartito, si è fatto il mazzo in un lungo percorso di studi e perfezionamento ; ci sono tutti quelli che hanno partecipato alla produzione e post produzione , operatori qualificati che, come tutti , qualche errore lo possono anche fare ma se licenziano il prodotto significa che qualche verifica l'avranno pur fatta ...poi ci sono tutte le figure di ingegneri e tecnici che hanno progettato e costruito gli apparati che usiamo , attenti alle misure che quello che esce dai loro apparecchi sia il più lineare possibile......

...E poi ci siamo noi che ce la giriamo a come più ci piace ...

 

Saluti, Fabrizio.

  • Melius 2
Inviato
31 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

,io il mio l'ho settato con cura verso il suono che piace a me

E non c'è niente di sbagliato. Ma stai ammettendo che hai cercato di far suonare tutti i 1400 dischi come piace a te, non come sono registrati. 

Io invece accetto che non tutti i dischi suinino cone piace a me, semplicemente perché cosi non sono stati registrati, ma li ascolto lo stesso, perche comunque, mai un disco  o un pezzo mi risulta unascoltabile. 

  • Melius 2
colombo riccardo
Inviato
24 minuti fa, Ggr ha scritto:

Ma stai ammettendo che hai cercato di far suonare tutti i 1400 dischi come piace a te, non come sono registrati. 

E quale è la soluzione per ascoltarli come sono stati registrati?

Inviato

Io sono un tipo molto pragmatico  organizzatore e curioso. Non mi accontento praticamente mai di quello che so o credo di sapere, quindi posso parlare di quello che è stato il mio percorso. 

Dopo anni di aggiustamenti ad orecchio, ho capito che da li più di tanto non si poteva tirare ancora fuori, giri in tondo o gli spostamenti di lato, erano la prassi. complece il web e le possibilità tecniche ( pc microfoni sw ecc), mi è parso naturale guardare anche l'altra parte della medaglia.

Per lavoro, oltre che di elettrotecnica, mi occupo di metodi, mi è venuto normale sviluppare un metodo anche qui.

Ho fatto un po di pratica, e poi ho misurato cosa ascoltavo davvero nel punto di ascolto. Presa la curva e salvata li. 

Poi ho iniziato con il leggere e cercaee di imparare il più possibile sul posizionamento di diffusori punto ascolto, ho preso il libro di smith, messo in pratica tutto io possibile, seguito le inidcazioni del disco prova che suggerisce,  arrivato ad un risultato soddisfacente, ho rimisurato quello che ascoltavo e confrontato con la prima curva. Ops... la curva era molto più piatta di prima, e i riverberi erano molto minori. Non mi serve altro so che quello che ascolto, sarà imperfetto, ma  sempe meno distante da quanto inciso nella registrazione. Trovata la strada, e avendo un metodo, poi uno decide quanto spingersi avanti.

L'azienda per cui lacoro ha da 20 anni un mantra: obbiettivo>metodo>misura, affina e ripeti...

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

E non c'è niente di sbagliato. Ma stai ammettendo che hai cercato di far suonare tutti i 1400 dischi come piace a te, non come sono registrati. 

Ma certamente,io ascolto musica per il mio piacere,tutto ciò che dipende dal mio gusto è in funzione del mio piacere,una ricetta originale se non mi garba modifico le quantità di alcuni ingredienti per gustarmela al meglio,e questo vale per tutto ciò che implica i gusti personali,e la passione per l'audio non fa eccezione.

Inviato

@Ggr se lavorassi nell'azienda in cui lavoro io occuperesti un posto all'ufficio tempi e metodi. :classic_biggrin: 

Tornado IT su quello che hai detto prima, mi sorge un dubbio: come fai a dare la stessa "impronta" a 1400 CD? Ma anche fossero 50 sarebbe lo stesso. 

Boh... Da me ogni disco suona a se. Con le sue caratteristiche (di cui ovviamente non ho certezza siano quelle volute in produzione).

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, one4seven ha scritto:

se lavorassi nell'azienda in cui lavoro io occuperesti un posto all'ufficio tempi e metodi

Eh. Ma dove lavoro c'è,  e mi coinvolgono abbastanza spesso, anche se nello specifico mi occupo di altro. Comunque  normalmente devo coordinare e organizzare il lavoro di una trentina di persone, in svariate attivita. Se non avessi un obbiettivo e un metodo, e non misurassi i risultati, mi avrebbero già licenziato. 😀

Inviato
15 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

el mio piacere,una ricetta originale se non mi garba modifico

Ma guarda che farei come te. Io ho visto che più cerco di attenermi alla ricetta originale, più il piacere di ascolto aumenta, quindi non ho motivo di non seguirla. Se mi portasse a risultati insoddisfacenti, chi me lo farebbe fare. Ad ogni modo, lo spazio per il gusto personale deve sempre esserci.

Inviato

Quanta teoria.

il Myfi non puo’ essere mai suono scorretto.

E’ semplicemente ottimo suono verosimile senza stare a smazzarsi di quanto risponda alla registrazione al 100 per cento (ammesso che la percentuale totale sia quella del suono in cuffia che col digitale e’ non di rado una chiavica in celli e archi im generale).

Nessuno che cerca un suono myfi vuole rimbombi suoni opachi ecc.

Quindi alla fine si tratta di trovare un suono che soddisfi i propri canoni: per me quello di verosimiglianza il che significa che se un lieve roll off sui violini o un leggera enfasi nel medio basso d’un pianoforte (purche’ nitida)giova alla stessa ben venga anche se le misure dicano il contrario e rendano fuori un suono aguzzo o stitico.

A casa di Stanzani ottimo impianto e ambiente trattato quando facevamo correzioni anche col dasp il suono usciva sempre perdente rispetto a quello nature.

 

  • Melius 1
Inviato
10 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Quindi alla fine si tratta di trovare un suono che soddisfi i propri canoni:

Ma certo. Qui non si sta cercando,  almeno io non lo faccio, di far passare una teoria migliore dell'altra. Io ho seguito una strada per 25 anni, e quando se ne è presentata una nuova, ho voluto provarla.

Praticamente mai, quando ascoltiamo musica,  siamo nelle stato psico fisico della volta prima. Stanchezza nervosismo pensieri aspettative, tutto concorre a distorcere quello che percepiamo. Un giorno tutto suona bene, un altro ci sono 1.000 cose che non sopportiamo. Siccome non mi sento un superman,  e sono molto conscio dei miei limiti, preferisco non prendermi troppo sul serio, e non dare per scontato che quello che sento sia io massimo, solo perche lo percepisco cosi.

Nel mio modo di pensare, potrebbe esserci un massimo ancora migliore, che potrei non scoprire mai, se mi metto su un piedistallo, e mi fido solo di me.

Inviato
19 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Nessuno che cerca un suono myfi vuole rimbombi suoni opachi ecc.

Sono d’accordo, tendenzialmente la maggioranza delle persone cercherà nel proprio ambiente “il minor male”, ovvero il suono “migliore” e che presenta la maggiore verosimiglianza con la sua esperienza del suono reale riducendo al minimo ciò che produce “fatica d’ascolto”, alla fine è una divertente lotta, il bello di questo hobby, è qui che nasce per esempio l’esperimentare i componenti dell’impianto più idonei, il posizionamento dei diffusori che comporti sonorità “musicali” è tutto ciò che può aiutare ad ottenere un ascolto il più naturale e senza sforzo facendo chiaramente i conti con il proprio budget. Penso che alla fine è questo che si cerchi.

  • Melius 1
Inviato

Molto dipende dal tipo di musica. La classica paradossalmente parte avvantaggiata, primo perche’ le registrazioni sono in genere piu’ accurate, secondo perche’ la verosimiglianza e’ molto piu’ ampia di quella che tollerano altri generi.

una batteria che non picchia adeguatamente non sara’ mai verosimile. Un bel suono sinfonico da mezza sala quindi ben amalgamato seppur vivido senza troppe paturnie sara’ invece verosimile.

Ovviamente il riferimento e’ sempre la registrazione non si deve trasformare un cigno in oca e viceversa. Parliamo sempre di piccole cose. Ma la verosimiglianza ampia facilita le cose e almeno nella mia esperienza non va d’accordo sempre con le misure e con le correzioni.

Poi, e’ mia convinzione piu’ volte espressa, non bisogna considerare la registrazione come una tavola di Mose’. Quante riedizioni dello stesso nastro vengono fatte dalle case dsicografiche nel tempo, aggiungendo riverbero togliendo ecc ad esempio, anche quando gli esecutori non ci sono piu’.

Perche’ lo fanno? Perche’ suoni “meglio” non piu’ fedele al primo nastro che magari suonava arido.

Queste cose le facevamo anche noi da giovani smanettando con treble bass e loudness.

poi sono arrivati i sacerdoti della purezza

  • Melius 2
Inviato

Il prossimo passo sarà il your-fi: si setta l'impianto come piace ad un altro. Così,  per soffrire di più. 

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato

Veramente quel passo esiste da tempo. Esistono professionisti che lo fanno, e di solito, quando finiscono, che io sappia, nessuno si lamenta. 

Inviato

@Ggr no, no.. proprio il proprietario che lo fa suonare non come piace a lui ma ad un altro. Il masochist-fi

  • Haha 2
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Poi, e’ mia convinzione piu’ volte espressa, non bisogna considerare la registrazione come una tavola di Mose’. Quante riedizioni dello stesso nastro vengono fatte dalle case dsicografiche nel tempo, aggiungendo riverbero togliendo ecc ad esempio, anche quando gli esecutori non ci sono piu’.

Perche’ lo fanno? Perche’ suoni “meglio” non piu’ fedele al primo nastro che magari suonava arido.

Queste cose le facevamo anche noi da giovani smanettando con treble bass e loudness.

Ok, ma non ritieni che sia una questione di buon senso sapere quanto il tuo ambiente aggiunge o toglie a quella registrazione? Niente poi ti vieta di lasciare tutto inalterato, o di trovare delle vie di mezzo che ti soddisfano maggiormente, come quando "giocavi" con i controlli di tono da giovane.

A me non piace un RIF piatta, me la sono aggiustata nel tempo, ma l'ho fatto consapevolmente, conoscendo la base da cui partivo. E questa consapevolezza, solo le misure possono dartela.

Inviato
6 minuti fa, senek65 ha scritto:

Il masochist-fi

Esiste da sempre, ad ogni nuovo Sacerdote/Guru che pontifica, una schiera di entusiasti adepti è pronta a seguirne il Verbo.

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Ggr ha scritto:

Ma guarda che farei come te. Io ho visto che più cerco di attenermi alla ricetta originale, più il piacere di ascolto aumenta, quindi non ho motivo di non seguirla.

Ma infatti non c'è chi ha ragione più di altri,a patto che si siano provate le varie alternative e non si ragioni per partito preso,io ho provato tutte le diverse "impostazioni" ed ho scelto la mia preferita.

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