noam Inviato 29 Giugno 2023 Inviato 29 Giugno 2023 @pietralata guarda , ho provato uno dei primi esemplari del dmc15 arrivati in Italia , a quel tempo lo inserii con successo in un impianto full Audio Note di medio livello e sorprendentemente non faceva rimpiangere l'M3 , anzi ne ricalcava le bontà timbriche aggiungendo una più profonda capacità di discernere le voci più soffuse . Il 30ss è un bel mezzo , un bel passo avanti rispetto al 15 , in termine di risoluzione e scena più ampia , ma come hai già capito tutto potrebbe essere vano se hai ancora..... Se proprio pass deve essere , prova i piccoli First Watt 😁
pietralata Inviato 29 Giugno 2023 Inviato 29 Giugno 2023 @noam 😂🌊grazie!! potrei pensare all’accoppiata Spectral.. D
Max440 Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 9 ore fa, noam ha scritto: ma non è il mio suono . Questa amplificazione produce un timbro delicato ma molto esile , voci poco carnose .... Ecco: la dimostrazione lampante che è una questione di gusti. Qualcuno invece ne fa una questione di "costi" (più costa meglio suona) oppure di "giusta fedeltà" (mi piace quindi è quello più "migliore di tutti") In realtà, un buon preamplificatore può costare 500 euro o 50.000 euro: l'importante è che sia sinergico con i propri gusti e con il resto della catena
domenico80 Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 ritengo che di pre ..........< buoni > ........ ce ne siano pochini , mentre finali interessanti ne sono disponibili diversi. Il pre , alla fine , è una sorta di buffer tra sorgente e finale o , se vogliamo , un adattatore di impedenze , se detto in gergo Tuttavia il pre è il primo < collo di bottiglia > tra sorgente e finale e se il pre smussa o limita , tutto il sistema vien e influenzato dal pre , chiaro Poi la scelta del pre è abbastanza spigolosa , quindi , si va di monomarca Aggiungo che io non sono un fan del pre passivo , anzi , x ENNE motivi e nemmeno dell'accoppiata pre valvolare , che spesso hanno guadagni impensabili x uno SS , con finale a SS , talvolta accoppiati x una sorta di equalizzazione personale , ma è un mio parere
mla Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Secondo voi "tutti" i pre contenuti negli integrati ed utilizzabili separatamente sono scarsi, oppure come sempre dipende da caso a caso? Ovvero se l'integrato è buono, è necessariamente buono anche il suo pre, oppure no?
Lucasan Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 2 ore fa, mla ha scritto: Secondo voi "tutti" i pre contenuti negli integrati ed utilizzabili separatamente sono scarsi, oppure come sempre dipende da caso a caso? Ovvero se l'integrato è buono, è necessariamente buono anche il suo pre, oppure no? Dipende sempre da cosa compri e da quale aspettativa hai . Io as esempio ho un Oto se che ha ormai 30 anni sulle spalle e nel riaggiirnarlo con le serie migliori di resistenze in tantalio e cap Kaisei , sto provando a vedere se utilizzandolo come finale + potenziometro migliori la resa . Il potenziometro originale AN costa meno di 50 euro quello che vorrei utilizzare , un Seiden a 46 step circa 800 . Di fatti non sto inventando nulla di nuovo , anzi copio semplicemente dai prodotti AN/Kondo level 4-5 . Ritengo che al di là della disponibilità economica , spesso si fanno scelte che non sono del tutto sbagliate , ma neppure quelle che danno la miglior resa sonora . Alla fine il mio OTO mi costerà come acquistare l’ultima e migliore versione in commercio , che però continuerà ad avere una sezione preamplificatrice solo buonina con un potenziometro solo appena decente e dal punto di vista sonoro oltre che inferiore in molti parametri , non ne avrà nessuno in cui eccelle e per giunta i piccoli upgrade fatti nel tempo mi avranno reso più chiaro come cambia il suono in relazione alla sostituzione dei vari componenti e di distribuire la spesa dei vari upgrade fatti . D’altro canto se la AN facesse un OTO a level 4/5 , costerebbe uno sproposito , suonerebbe alla grandissima , ma probabilmente se poi qualcuno lo preferisse ai Top level con 2a3 300b e 211 , si darebbe la zappa sui piedi da sola .
domenico80 Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 20 minuti fa, Lucasan ha scritto: quello che vorrei utilizzare , un Seiden a 46 step hai un link ? non riesco a vederlo
Lucasan Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 16 minuti fa, domenico80 ha scritto: hai un link ? https://www.hificollective.co.uk/attenuators/glasshouse-seiden-43-stepped-attenuator.html e questo invece quello di serie : https://www.hificollective.co.uk/potentiometers/audio-note-100k-potentiometer.html
Fischio976 Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Ho provato un passivo fatto da me, potenziometri presi in china 70 eur connettori top finale un clone Pass.F5..- stando alle specifiche che ho trovato in rete, il F5 dovrebbe "dovrebbe" avere una impedenza di ingresso sui 100K ohm, il che era tutto molto silenzioso, e suonava pure bene, ma... per i miei gusti sembrava "piatto" senza "nerbo"(come ascoltare del " Liscio" ) tutto noioso Poi ho voluto prendermi un ampli x cuffie con uscita Pre, ( ma attenzione, questo piccolino a una uscita Bufferizzata, il che lo mette come "ideale" per pilotare qualsiasi ampli al meglio ) (mi sembra che ne parli anche " ilbetti " sul uscita Buffer,) ed e una meraviglia di Godimento, collegare il Gustard H16 al Pass.F5 Bisogna provare, ma sono sicuro che in Pre passivo "stanca" per mancanza di qualcosa che rende credibile il suono che esce dai diffusori ( mia opinione)
Questo è un messaggio popolare. wiking Inviato 30 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Giugno 2023 In cinquant’anni esatti di passione audiofila (ora vado per i 62) ho sempre pensato che si debba ricercare principalmente ciò che piace, il MyFi prevale sull’HiFi, la serietà ed il rigore li riserbo ad altri miei ambiti. In quest’ottica, sebbene in epoca di streaming un buon pre analogico abbia perso, razionalmente, parte della sua ragione d’essere (le sorgenti digitali escono con tensioni maggiori di 2V, basterebbe un buon attenuatore), per me un buon pre resta il cuore dell’impianto. Nel mio specifico caso, uso tante sorgenti (analogiche e digitali), e soprattutto uso tanti apparecchi collegati a valle (finali e/o crossover elettronici). Per cui mi servono tanti ingressi, e tante uscite, sia XLR che RCA. E una bassa, anzi bassissima impedenza di uscita, è per me condizione irrinunciabile. Ciò premesso, dirò la mia, alla luce dei tantissimi pre che ho usato negli ultimi 20 anni, scelti a volte più per gioco che per necessità, perché la nostra passione dovrebbe restare un gioco (almeno, per me lo è). Premessa: non ho quasi mai trovato pre mortificanti (forse il Quad 22 usato sui miei Quad II), né pre fantastici, piuttosto preamplificatori che, per questioni elettriche, meglio si accoppiassero alle sorgenti da un lato, ed alle amplificazioni dall’altro. Quindi ho scoperto pre economici che nei miei set-up andavano alla grande, così come pre costosi rivelatisi poco adatti. Il fattore prezzo conta relativamente (anche se al di sotto di una soglia, per componentistica e costruzione, non si può scendere). In tanti anni ho avuto quasi tutti i pre Audio Research e McIntosh mai prodotti, dai primordi ad oggi, per cui mi limiterò a parlarvi di ciò che recentemente ha realmente lasciato un’impronta, e su ciò che ancora utilizzo. Iniziamo dall’ Audio Research Ref2mk2. Fu il cuore del mio impianto per tutti i primissimi anni 2000. Il Ref2mk2 aveva tutto: generosità di collegamenti (per me fondamentale), grande scena, grande generosità e “prestanza”, ottima neutralità (6H30). Un solo difetto, imperdonabile dato che all’epoca avevo un impianto ad alta efficienza: un certo grado di rumorosità. Inoltre, difetto progettuale non da poco, il mio si bruciò, e passò un paio di mesi da Audio Natali. Nell’attesa, comprai un magico…Mark Levinson 26s. Bello, suadente, caldo. Non il massimo in quanto a definizione, ma fascinoso. Ne ebbi due, e due ne vendetti. Ancora mi pento, ma non si può conservare tutto. Un Mark Levinson 326s, top di gamma del’epoca, arrivò dopo il Ref2mk2, e come entrò, il Ref2mk2 uscì. Il 326s era pre assai più silenzioso, costruito benissimo, timbricamente impeccabile, ma gli rimproverai sempre un po’ di mancanza...d’anima. Nel frattempo arrivò, dall’amico Lorenzo Betti, un Nordlys costruito sec le mie richieste (a livello di trasformatori di uscita, numero di ingressi ed uscite bilanciate, ecc), e per moltissimo tempo i giochi si chiusero. Il Nordlys ha tutto: ha cuore e passione, gli colleghi tutto e lui spinge all’inverosimile, ed è pure silenzioso. E’ talmente perfetto che il tube rolling gli fa quasi un baffo. Ho usato le Fivre al posto delle Westinghouse, e lui suona uguale (o quasi). Scena gradiosa, voci palpabili come nessun altro pre è in grado di riprodurre. Ha accusato un problema di rumorosità soltanto dopo l’upgrade 2023, ed al momento è inutilizzabile, in attesa che il buon Betti ci rimetta le mani. Ma per 12 anni è stato il cuore dell’impianto, ed ancora adesso lo ritengo uno dei due o tre migliori pre mai passati tra le mie mani. L’ Antique Sound Lab Flora EX è un ottimo pre a trasformatori, sbilanciato, l’ideale per quando collego i miei 4 Quad II in biamp passiva. Ha pure lui cuore ed anima, ma è rumoroso. Inoltre ha un pessimo telecomando. Ma resta un ottimo pre, e benfica del tube rolling con le 6SN7 russe. Sempre per gioco, poco prima della pandemia comprai in Inghilterra un Mark Levinson 380, impeccabile, ce l’ho ancora ma lo uso di rado, e si avvicina al 326s, in ogni senso: timbro neutro, grande precisione. Bassissima impedenza di uscita. Un raro (ne produssero circa un centinaio) Sony TA-E1 arrivò in permuta contro un ex-mio ARC Ls-22, dimostrandosi superiore, ai punti, a questo. Il TA-E1 non è un campione in quanto a versatilità di collegamenti, e la sua impedenza di uscita è altina, tanto da consigliarne l’utilizzo prevalentemente in monoamplificazione. Il timbro è improntato al caldo, ed è in grado di offrire quella ricostruzione olografica 3D che è propria dei pre migliori. Costruito magnificamente, no remote, essenziale, è bellissimo da usare. Eccolo qui sotto: A dimostrazione che un pre adatto alle proprie esigenze non deve costare un patrimonio, ricordo il pre “quasi passivo” (leggete le recensioni per capire come è implementato) Wyred4Sound ST Preamplifier, con una ricca dotazione di collegamenti, sia XLR che RCA, bassa impedenza di uscita, grande neutralità. Tuttavia, in attesa che il magico Nordlys torni utilizzabile, il Wyred4Sound, pur essendo un buon pre, non è certo un sostituto degno. Così ho trovato in Germania una delle migliori creature di Bo Christensen (Primare, poi BOW Technologies), un pre BOW Warlock primi anni 2000, con una impedenza di uscita sufficientemente bassa, una quantità di connessioni RCA ed XLR tali da soddisfare ogni mia esigenza, una grande semplicità progettuale unita ad una ottima qualità costruttiva, un telecomando Alps telecomandabile, ed una estetica accattivante. Il Warlock da me suona da meno di una settimana, ed è presto per esprimere giudizi, ma è evidentemente uno di quei pre “dimenticati” in grado di stupire. Silenzioso, timbrica brillante ma mai affaticante, grande precisione scenica, grande piacevolezza nell’utilizzarlo. Mi sembra riunisca le migliori qualità dei pre che ho descritto in precedenza. Aggiunge poco al segnale in ingresso, e pilota egregiamente qualunque finale gli si colleghi (attualmente 2 Manley Snapper + 2 Pass Aleph 0 + 1 cross-over elettronico che gestisce i due sub attivi). Ecco qui il Warlock: Col passare del tempo puntai la mia ricerca sempre più verso pre abbordabili economicamente, e concretamente confacenti alle mie reali ed effettive necessità. Arrivati al 2023, ancora non riesco a fare a meno di un pre, ma solo e soltanto perché: 1) utilizzo anche sorgenti analogiche, oppure il vecchio CD, oltre lo streaming, e 2) perché l’uscita preamplificata di un dac moderno non riuscirebbe a gestire tutto ciò che, da me, si trova a valle. Viceversa, in un impianto semplificato (con un unico finale), probabilmente un pre analogico tradizionale non avrebbe ragion d’essere, e basterebbe un buon dac con un buon potenziometro, gestito tutto in dominio digitale. 8 1
Max440 Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 @wiking Grazie per la ricca disamina, e soprattutto per un paio di indicazioni che ritengo fondamentali per chiunque: << Quindi ho scoperto pre economici che nei miei set-up andavano alla grande, così come pre costosi rivelatisi poco adatti. Il fattore prezzo conta relativamente (anche se al di sotto di una soglia, per componentistica e costruzione, non si può scendere) >> << in un impianto semplificato (con un unico finale), probabilmente un pre analogico tradizionale non avrebbe ragion d’essere, e basterebbe un buon dac con un buon potenziometro, gestito tutto in dominio digitale. >> In particolare, per quest'ultimo punto, ricordo anche che esistono i diffusori attivi, con una semplificazione ancora maggiore della catena (sorgente/streaming --> dac --> diffusori). Grazie davvero! Max 1
mla Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 2 ore fa, wiking ha scritto: In tanti anni ho avuto quasi tutti i pre Audio Research e McIntosh mai prodotti, dai primordi ad oggi Bella disamina, ma mi sono perso i McIntosh A proposito, 2 ore fa, wiking ha scritto: In cinquant’anni esatti di passione audiofila (ora vado per i 62) non interessa nessuno, tantomeno a te, ma siamo pari su questo fronte, io li compiuti da poco e parimenti ho la passione sin da ragazzino. Quello qui sotto fu il mio primo integrato , chissà se lo conosce qualcuno. Foto trovata sul Web.
wiking Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 49 minuti fa, maxnalesso ha scritto: In particolare, per quest'ultimo punto, ricordo anche che esistono i diffusori attivi, con una semplificazione ancora maggiore della catena (sorgente/streaming --> dac --> diffusori). Assolutamente si! Io stesso ho utilizzato diversi monitor attivi, ancora adesso conservo una coppia di piccole Tannoy 600A alle quali in passato, in situazioni di emergenza, collegavo direttamente il Levinson 326s, a distanza ravvicinata era un bell'ascoltare. Un dac moderno, anche economico, tipo l'IFI che si intravede nella prima immagine accanto al pre Sony TA-E1, dotato di volume, collegato a due moderni monitor attivi, potrebbe davvero rappresentare la fine dei giochi, per chi ascolta solo dal Pc/Mac. Però poi chi gioca più coi finali (altra bella fetta dei ns giochi :-D )???
Questo è un messaggio popolare. wiking Inviato 30 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Giugno 2023 36 minuti fa, mla ha scritto: Bella disamina, ma mi sono perso i McIntosh perchè appartengono ad un'altra era, in cui pilotavo i vari Mc30 ed Mc 25 con i sintopre MX-110, i pre C-11, i C-28, ecc. (e ogni tanto qualcosa di meno antico, dal C-32 fino all'MX-119). Poi sono andato in altre direzioni. Non potremmo certo paragonare quei vecchi, seppur fascinosi, pre "vintage" ai pre top attuali (né ho esperienza dei pre top di gamma McIntosh attuali). In qs mia vecchia immagine, li trovi uno sopra l'altro, i tre pre citati (MX-110, C-11 e C-28, qs ultimo uno dei miei preferiti) 5
Olimike Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Io non ne ho provati tanti, ma una volta ascoltato il cary audio slp 05 mi sono fermato. Infatti l ho preso.
mla Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 2 ore fa, Olimike ha scritto: una volta ascoltato il cary audio slp 05 mi sono fermato. Ti sei accontentato di poco 😄.
noam Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 @maxnalesso non si può semplicisticamente metterla come una questione di gusti , questo puó valere fino ad un certo punto . Parlerei più di cultura musicale , se si preferisce che un violoncello suoni come un violino o un fazioli come una pianola c'è qualche problema di fondo....
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