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Preamplificatori, che passione!


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Inviato
7 ore fa, Fischio976 ha scritto:

Bisogna  provare,  ma  sono  sicuro  che  in  Pre  passivo   "stanca"  per  mancanza  di  qualcosa

che  rende  credibile  il  suono  che  esce  dai  diffusori  ( mia  opinione)


Sicuramente non è facile far collimare piacere d’ascolto e alta fedeltà , perché ci obbliga ad una ricerca continua , d’altro canto che il My-Fi conti più dell’hifi mi spaventa e non poco , sarebbe come dire che ci piacerebbe di più se De Andre avesse la voce di Zucchero o se preferissimo che Mark Knopfler suonasse una Ibanez e non una Fender . ( mia opinione ) 

Inviato
36 minuti fa, Lucasan ha scritto:
7 ore fa, Fischio976 ha scritto:

Bisogna  provare,  ma  sono  sicuro  che  in  Pre  passivo   "stanca"  per  mancanza  di  qualcosa

che  rende  credibile  il  suono  che  esce  dai  diffusori  ( mia  opinione)


Sicuramente non è facile far collimare piacere d’ascolto e alta fedeltà , perché ci obbliga ad una ricerca continua , d’altro canto che il My-Fi conti più dell’hifi mi spaventa e non poco , sarebbe come dire che ci piacerebbe di più se De Andre avesse la voce di Zucchero o se preferissimo che Mark Knopfler suonasse una Ibanez e non una Fender . ( mia opinione ) 

Non è facile...direi impossibile farle collimare, viaggiano su binari paralleli in geometria piana...se parliamo di fedeltà di riproduzione un pre passivo (se la sorgente ha livello di uscita adeguato) è l'unica soluzione da accettare per non aggiungere "coloriture" all'informazione originale

Se parliamo di piacevolezza di ascolto allora il pre lo mettiamo perchè ci piace il carattere, la timbrica che introduce, che associamo a maggiore fedeltà per i nostri gusti

 

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, maxgazebo ha scritto:

se parliamo di fedeltà di riproduzione un pre passivo (se la sorgente ha livello di uscita adeguato) è l'unica soluzione da accettare per non aggiungere "coloriture"


Esatto ! Il problema infatti risiede nel resto , mi spiego . Se io assumo una certezza , proprio per questo motivo non me ne devo discostare . Il pre passivo di fatti risolve un problema . 
Ora del resto si può fare My-fi  o cercare di fare hifi . È per questo motivo che esistono ad esempio tipi diversi di valvole come valvole del medesimo tipo che suonano in modo assai diverso . A me in passato è capitato di ascoltare , in parte anche a confronto diretto i Kondo Ongaku Kegon e Neiro , tutti e tre con e senza M7 coevo . Quell’esperienza abbastanza difficile da ripetere , mi ha fatto percepire come lo stesso autore , Kondo San , si avvicinasse al medesimo obiettivo in modo leggermente diverso , ognuno dei quali eccelleva in modo diverso . Da un punto di vista squisitamente timbrico senza dubbio il vincitore era il Kegon senza M7 ed ad una tacca di distanza la coppia M7+Neiro , il peggiore era M7 +Ongaku . Dal punto di vista dinamico L’Ongaku + M7 però strapazzava tutte le possibili altre configurazioni . Ecco quello è il classico ambito dove capisci la fifferenza tra My-fi ed hifi . Se avessi dovuto acquistare però una di quelle configurazioni senza dubbio io avrei scelto il solo Kegon , poi Neiro + M7 e in terza battuta il solo Ongaku . A guardare però le vendite registrate nel corso degli anni certamente Neiro+m7 (configurazione meno costosa) ed Ongaku hanno ottenuto più successo . Credo invero che ciò sia dovuto in parte al fatto che chi acquista un prodotto costoso sia attratto dalla plateale immanenza della scena sonora , in parte al fatto che conosce poco la musica . 
…..anche Kondo San pare preferisse il Kegon 

 

A me quell’esperienza è servita x capire che il preampli serve essenzialmente per creare dinamica , e che se comunque il Neiro + M7 è risultata una coppia al limite della perfezione è di fatto perché sono stati realmente pensati e voluti per suonare assieme , cosa questa assai più rara di quanto non si voglia far credere , ma pure che nonostante tutti gli apparecchi fossero stati pensati e prodotti dalla stessa mano , l’utilizzo del preampli store sia con il Kegon che con l’Ongaku ne peggioravano le prestazioni . 
Non escludo per altro che essendo non grandissime le differenze , tolta la normale caratterizzazione che da l’utilizzazione di valvole finali di tipo diverso , pensabile alla stessa stregua di 2 eccellenti pianoforti di marchio diverso , la scelta di valvole di marchio diverso sortiva di fatto diversi equilibri timbrici che facilitano l’integrazione con diversi tipi di diffusori . 
Da allora non utilizzo più preamplificatori . 
Come già detto di recente ho acquistato una primissima serie di AN oto , quella con i connettori rca laterali ed i trasformatori “grandi” con la volontà di attuare tutte quelle banali , per un certo verso modifiche tese ad arrivare a quei livelli , o quanto meno paragonabile , senza dover vendermi un rene . 

Inviato
8 ore fa, wiking ha scritto:

soprattutto uso tanti apparecchi collegati a valle (finali e/o crossover elettronici).

Grazie per il bel post e ben ritrovato.

Seppur vado lievemente OT, per mero interesse personale all'argomento, vorrei chiederti gentilmente una lista sommaria dei crossover elettronici che utilizzi o hai utilizzato con più soddisfazione.

  • Thanks 1
Inviato
9 ore fa, noam ha scritto:

Parlerei più di cultura musicale , se si preferisce che un violoncello suoni come un violino o un fazioli come una pianola c'è qualche problema di fondo.... 

Ellapeppa!!  Che razza di pre devi usare per trasformare un violoncello in un violino o un Fazioli in una Farfisa ??

:classic_laugh: :classic_laugh: :classic_laugh:

ps: a questo punto meglio senza pre o un pre passivo ben fatto ... :classic_wink:

Inviato

@feli  Dipende dall'utilizzo che ne devo fare. Per anni ho utlizzato Bryston 10B-STD, quando avevo impianti più complessi, ora uso un DBX 234XS analogico, ma lo utilizzo principalmente per gestire i livelli e le fasi dei sub attivi (regolati con REW). Non c'è cross-over analogico che, in misura più o meno audibile, non degradi il segnale. Questi due, tra i tanti provati negli ultimi 20 anni, lo degradano di meno. E poco importa che il DBX costi un decimo del Bryston.

Filtrando il segnale interamente in dominio digitale, quindi senza conversioni AD e DA intermedie di sorta nel percorso del segnale (ma non è il nostro caso) tutto diventa più semplice.

  • Melius 1
Inviato

@veidt

1 ora fa, veidt ha scritto:

quanto guadagna il Koda k-10?

Ti rispondo io. Il gain dichiarato è di 6 db, non specificando se uguale in bilanciato o sbilanciato.

Conferma la tendenza attuale per gran parte dei preampli linea di alta fascia di avere un guadagno assai più basso che in passato dove 20-30 anni fa non era raro trovare preampli che guadagnavano 25 Db e oltre.

Se il dato nudo e crudo è chiaro e non contestabile va osservato che probabilmente alcuni costruttori si sono resi conto che alzare troppo il gain di un preampli (soprattutto ricorrendo a più stadi di amplificazione) porta a un deterioramento qualitativo sopratutto in termini di trasparenza ed equilibrio timbrico.

Per contro un gain modesto pone più problemi nell'accoppiamento con i finali, i quali a loro volta devono avere sensibilità adeguate a spingere poi il segnale.

Un caso estremo è senz'altro in casa Pilium dove il pre top ha un guadagno di 2 soli db, costringendo di fatto a un accoppiamento obbligato ai finali della stessa casa progettati sinergicamente,  segno di un'attenta dose di strategia commerciale... 

  • Melius 2
Membro_0020
Inviato
Il 30/6/2023 at 12:22, Lucasan ha scritto:

sto provando a vedere se utilizzandolo come finale + potenziometro migliori la resa

Quindi hai bypassato lo stadio di preamplificazione dell’OTO?

Migliora la resa bypassarlo (a pari condizioni al contorno) oppure no?

Inviato
1 ora fa, aldina ha scritto:

Conferma la tendenza attuale per gran parte dei preampli linea di alta fascia di avere un guadagno assai più basso che in passato dove 20-30 anni fa

 

Dici bene ... ricordo il buon MC Cormack ALD 1  (eccellente pre ) del secolo scorso 


Gain: 13dB (4.5X) Bandwidth: 0.5Hz-300kHz+0,-3dB
Maximum Output: 10V RMS

 

Già  a ore 9.00.   si era al limite abbinato al loro   DNA 1 

Inviato

Ehm... un parere: sto pian piano creando le basi per un passaggio da integrato a pre+finale e, pensando di partire proprio dal pre, mi ha incuriosito il Rotel RHC-10 (passivo), che su qualsiasi fonte che ne tratti se ne leggono meraviglie. Fatto sta che è presente come usato in parecchi canali di vendita a prezzi tutto sommato popolari: fu vera gloria ?

Inviato
Il 3/7/2023 at 13:12, aldina ha scritto:

Ti rispondo io. Il gain dichiarato è di 6 db, non specificando se uguale in bilanciato o sbilanciato.

Conferma la tendenza attuale per gran parte dei preampli linea di alta fascia di avere un guadagno assai più basso che in passato dove 20-30 anni fa non era raro trovare preampli che guadagnavano 25 Db e oltre.

Se il dato nudo e crudo è chiaro e non contestabile va osservato che probabilmente alcuni costruttori si sono resi conto che alzare troppo il gain di un preampli (soprattutto ricorrendo a più stadi di amplificazione) porta a un deterioramento qualitativo sopratutto in termini di trasparenza ed equilibrio timbrico.

NIente di più che lo specchio della realtà...le sorgenti attuali/digitali non hanno bisogno di pre, perfettamente inutile...tanto che per giustificarne il costo/presenza limitano il guadagno al minimo sindacale...anche perchè con sorgenti vintage "loffie" il guadagno serviva alto, che introduceva distorsione e faceva "sentire" la sua presenza nella catena

Inviato
12 ore fa, maxgazebo ha scritto:

NIente di più che lo specchio della realtà...le sorgenti attuali/digitali non hanno bisogno di pre, perfettamente inutile...tanto che per giustificarne il costo/presenza limitano il guadagno al minimo sindacale...

Hai detto tutto :classic_rolleyes:

Il pre, phono a parte, è una questione di "gusti" e di "myfy": la sua presenza può rischiare nella maggior parte dei casi di peggiorare il segnale, o comunque la sua presenza sul percorso viene "gradita o meno" a seconda dei propri gusti personali. 

Ma, a livello tecnico, la sua "non necessità" con le attuali sorgenti è fuori discussione.

Inviato

Avendo più sorgenti digitali,come fate a fare a meno del preamplificatore?

Considerando che la stragrande maggioranza delle uscite variabili dei lettori CD è mediocre..

L' importante è che siate soddisfatti 😉

Inviato
10 minuti fa, goldeye ha scritto:

Considerando che la stragrande maggioranza delle uscite variabili dei lettori CD è mediocre..

 Attuali sorgenti digitali non sono i CD: si intendono Dac (o streamer-dac) con controllo del volume in digitale.

Al limite il cd può essere utilizzata come meccanica per la lettura dei vetusti supporti ottici, ma sempre in un dac devi andare ... :classic_wink:

Ed è nel dac che convogli tutte le sorgenti,  poi vai al finale (o a diffusori amplificati).

ps: io ho ancora il pre perchè uso anche il giradischi :classic_love:

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