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Melius Club

Preamplificatori, che passione!


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Inviato

@Etnared: Secondo me il 25 prima versione era superiore in tutto: dinamica, timbro, dimensione della scena sonora. È stato un gran pre: fra quelli che ho avuto il migliore dopo il Ref. 2 MkII, che però se lo mangiava a colazione.

  • Melius 1
Inviato

@meridian ottime “ macchine” le Emm labs.... a memoria ricordavo che tu avessi delle Wilson benesch🤔

ciao

cla

Inviato

Nelle mia piu' che quarantennale passione ,sono passato da pre a transistor  ,Treshold,,Meridian,Yba Signature ,Bryston,a quelli a valvole Twa ,Einstein,Audio Note.

Prodotti di una fascia medio -alta ad alta.

Ma ormai dia un po di mesi ,ho fatto un passo importante ,passando allo Dartzeel, che lo reputo un fuori quota, con un ingresso Mc di altissimo livello.

Ha tutto quello che ho sempre cercato:micro e macro dinamica, finezza di grana, olografia sonora.

Adesso con quello che ho raggiunto,mi dedico ai dettagli 

Marco

 

  • Melius 2
Inviato

@gabel il Line e il 25 giocano in due tornei diversi , preferisco e di molto l'SFL1 della stessa ditta , che reputo eccellente nella sua fascia di prezzo , anche con sonorità agli antipodi del 25 

Inviato

Sono andato molto vicino dal prendere il SFL-3 ultima versione, ma poi col venditore non ci siamo accordati. Ritenevo la sua richiesta esosa, considerando l’età del pre.

Inviato
46 minuti fa, cla71 ha scritto:

ottime “ macchine” le Emm labs.... a memoria ricordavo che tu avessi delle Wilson benesch

Emm labs ha un profilo di costruttore di nicchia, ma io sono stato convinto oltre 10 anni fa dal lettore integrato CDSA SE , e da lì il mio percorso nel digitale è stato segnato . . . 

Poi, in occasione di una prova del Pre 2, di cui ho fatto anche un report nel Magazine n.41 del vecchio Videohifi , sono rimasto folgorato anche nell' analogico, e quel pre non è più uscito dal mio sistema . . . 

Per i diffusori, ricordi bene, ho avuto le WB Discovery, ora vendute, le Harbeth SHL 5 , vendute, le Graham 5/9, scambiate, ho solo una coppia di ProAc Studio 1 , e mi sto organizzando per dei nuovi diffusori di impostazione totalmente differente . . . 

saluti , Dario 

  • Thanks 1
Inviato

L' Emm Labs pre 2 SE, messo a confronto con il VTL 6.5i, ha proposto una performance veramente convincente, forse l' incremento qualitativo maggiore inserito nel mio sistema da anni, un sistema stabile e consolidato, riporto parte della rece di allora, che potrei riconfermare anche oggi, rileggendola . . . 

.

 

L'ascolto

Una sola parola:  grande impressione... ragazzi come suona!

.

Non sono abituato a toni eclatanti, ma non pensavo che un pre a stato solido, affiancato al mio VTL, non proprio l’ultimo arrivato, potesse sfoderare una prestazione così importante, convincente.

Ho avuto la concreta e immediata sensazione, poi consolidata dagli ascolti, che le due metà del cervello, ovvero l'emisfero cerebrale e culturale, e l’emisfero emozionale e sensoriale, fossero profondamente d’accordo, ed entrambi gratificati da quanto ascoltavo, e da come lo ascoltavo.

Per questioni di spazio fisico disponibile, poiché gli spazi limitati non mi permettono di inserire diffusori muscolosi o “importanti”, ho come diffusori le ProAc Future 0.5, che ascolto da circa 4 anni, ebbene, non avevano mai suonato in modo così coerente, autorevole, dinamico e coinvolgente, con la certezza, oggi ancora più consolidata, che se a monte suona una catena importante, i diffusori si esprimeranno in modo decisamente superiore a quanto ci si aspetterebbe dalla loro classe di appartenenza, e in questo caso gli elementi positivi all’ascolto sono decisamente molti e di peso notevole.

Dinamica decisamente superiore ai miei ascolti soliti, nel mio locale, con una impressione di grande autorevolezza, ma mai di imposizione del suono o di effetti a sensazione, sembra un fluire naturale, corretto, ed allo stesso tempo di grande impatto e coesione, tale da fornire un muro sonoro che spinge ad alzare il volume senza sentire nessun fastidio, solo musica, fino al punto in cui è l’ambiente a determinare i limiti di ascolto, o anche le orecchie che accusano qualche segno di affaticamento. Il volume, in step di 100 passi, è molto progressivo, ed in questo molto simile è anche il VTL, ma qui già a volume di 10-12 l’ascolto è nitido e molto completo, e posso salire fino a volumi di 25-30, che diventano anche 35-42 con alcune incisioni particolarmente equilibrate e prive di compressione. Ad un simile volume, il suono è quanto di più vicino ad un evento live abbia mai sentito nel mio piccolo ambiente.

Chiaramente siamo lontani dall’ascolto dal vivo, ma c’è la sensazione di calarsi nel suono in modo naturale, e con parametri di velocità, pulizia, dinamica, dettaglio, corposità, che catturano l’attenzione su ogni piccolo particolare senza però perdere l’unità e la coerenza del tutto, sensazione che non mi è capitato tanto facilmente provare. Solo il mio precedente pre Bryston BP 26 si era avvicinato a ciò, ma con una qualità globale di gran lunga inferiore, minor raffinatezza, più esilità ed una certa asprezza sulle voci.

Il soundstage è molto buono, non da primato, forse il VTL fa un filino meglio, ma la focalizzazione è impressionante, il muro dietro ai diffusori sembra uno spazio dove si possono collocare con una precisione millimetrica strumenti, suoni, dettagli, perfettamente contornati e a fuoco, ma senza ingigantire il suono e senza inaridire l’ascolto, il tutto si amalgama in modo clamorosamente naturale e omogeneo, pur facendo risaltare ogni minimo dettaglio, ogni nuance e microinformazione. In questo il solo pre che si avvicini, a mio avviso, ma senza essere a questi livelli, è lo Spectral 30, provato un anno e mezzo fa, ma un senso eccessivo di separazione tra strumenti che ne usciva, unito ad un certo effetto monitor non me lo fece apprezzare come un pre papabile.

Timbrica e musicalità eccellenti, una fluidità notevole, grande dettaglio senza scendere nell’eccesso di precisione a scapito del piacere di fruizione del messaggio musicale, correttezza esemplare, espressa in alto da un’apertura marcata, decisamente luminosa, ma non stridente, forse è solo la vera naturalezza dei timbri alti, da un medio che è sempre presente ma non sovrasta o si prende troppo spazio e un basso coerente, fermo. Mai le mie ProAc, tacciate spesso di un basso non legato con il resto della gamma, negli ascolti con il Pre 2 SE, mai mi hanno fatto pensare ad un suono a due velocità, tutto fluiva in un’amalgama di suoni perfettamente centrati e coerenti, senza sfasature, ritardi o coperture di una gamma a scapito di un’altra, con ogni disco o genere inserito nel lettore. Credo che il vero limite percettivo lo determinasse l’ambiente, il piccolo locale con tutte le sue peculiarità sonore ed acustiche. Un pre interessante in questo senso, provato due anni fa circa, il Sonata Allegro della Gryphon, ma lì, coerenza, neutralità, correttezza, non erano supportate da luminosità e autorevolezza, e gli ascolti mi diedero l’ impressione di una macchina un filo scura, ed anche un poco troppo asciutta.

Come accennato la precisa focalizzazione è forse l’elemento di maggior sorpresa, insieme alla forza e articolazione delle voci, sono rimasto impressionato su alcuni brani, straconosciuti, per i dettagli e i piccoli effetti che venivano fuori, per le linee melodiche secondarie che emergevano in modo pulito e nuovo, per la qualità e le incredibili sfumature delle voci...  stupore !

.

 

saluti, Dario 

 

emm-labs-pre-2 se.jpg

Inviato

ARC LS25... 

Forse in futuro, potrei passare al Reference 3.

 

IMG_20210418_230132.jpg

  • Melius 2
Inviato

I pre più importanti che ho avuto:  

arc sp9 mk2. Il primo pre importante che ho avuto. Pre onesto. 
arc sp 11. Ho un bel ricordo. Ci volevano 6/8 ore di pre riscaldamento per ascoltarlo. Ho sempre pensato che andasse lasciato sempre acceso per ascoltarlo al massimo. Convergent ultimate mk1. Forse non interfacciato bene, ma se volevo un pre a stato solido me ne prendevo uno. Venduto senza rimpianti. 
Klimo Merlino Gold plus. Ottima macchina. Valvolare moderno. Non magico. Migliorava con le telefunken nos ma le consumava velocemente. 
Convergent Signature mk1. Questo mi è piaciuto molto. Ottimo fono. Un po’ rumoroso, ma lo sapevo. Suscettibile al tuned rolling ma alla fine non conveniente. Sonic Frontiers sfl2. Bellissimo pre. Da tenere aperto per quanto bello internamente. Unico problema , in sbilanciato un delirio la selezione delle valvole. In bilanciato molto più silenzioso. Tutti i pre sono stati comprati usati vendendo o permutando il precedente. Poi è arrivato il Covid e ho dovuto vendere un po’ di cose. 😔. Ora ho uno dei grandi pre vintage a valvole, anche se il meno diffuso l’Harman Kardon Citation 1. Non voglio alimentare polemiche e questo è soltanto il mio pensiero, ma nel mio impianto e per il mio gusto il meglio suonante di tutti e con un phono migliore del Cat. 

  • Melius 1
Inviato

Uno dei primo pre seri  che mi fece passare dall'integrato ai componenti separati è stato il CAT. Nel mezzo varie prove non del tutto soddisfacenti, qualcuno valorizzava più lo stadio linea, altri solo il phono. Sono ancora in attesa di trovare  il prodotto ideale. Nel frattempo, da circa 10 anni mi trovo a convivere bene con l'Audio Note M3, un buon prodotto, dal classico suono valvolare e dotato di grande musicalità.

Luigi.

cat.JPG

M3.jpg

Inviato

@sonny guarda che l'AN M3 è un pre Super , nn una mezza cartuccia . Ha solo bisogno di una giusta scelta delle valvole e poi hai la magia a portata di mano . 

Inviato

@noamAudio Note M3 mezza cartuccia? Non ho detto questo, condivido che con la giusta sostituzione valvolare possa esprimersi al meglio. Il fatto che ce l'abbia ancora dopo 10 anni e che non abbia trovato un valido sostituto la dice tutta....

Luigi.

Inviato

@noam E non è che non l'abbia messo al confronto con altri pre negli anni. Ad esempio, voglio precisare all'interno del mio sistema , questi due, ultimamente, ne sono usciti sconfitti.

Luigi.

Halcro.JPG

Inviato
26 minuti fa, sonny ha scritto:

non è che non l'abbia messo al confronto con altri pre negli anni. Ad esempio, voglio precisare all'interno del mio sistema , questi due, ultimamente, ne sono usciti sconfitti.

Ciao, hai avuto in prova un Halcro ?? Come lo hai trovato ?? Sicuramente molto neutro e un pò distaccato rispetto al tuo M3, a che finale lo avevei abbinato ?? Grazie 

saluti , Dario 

Inviato

partito tanti decenni fa con un Marantz, poi  McIntosh (un paio), Klyne Modello 7, ML (solo di passaggio), Sonic Frontiers SFL-2. Alla fine ho un Aesthetix Callisto Eclipse con due alimentatori leggermente modificato dal costruttore.

  • Melius 1
Inviato

@flamenko riconosco il superbo Taoc CSR-3s(D). Complimentoni.

 

Kuala Lumpur, 19 Aprille 2021.

Inviato

@meridian Ciao Dario, troppo neutro e distaccato l'Halcro, privo di personalità, non che suonasse male, ma con una modalità di porgere il messaggio sonoro poco coinvolgente e, a tratti,asciutto e poco dinamico. Il mio è un giudizio di parte in quanto la  preferenza è per le valvole.  Ricordo  di averlo abbinato con il Conqueror 300B e con un'altro finale a stato solido Bryston, mi sembra il 4b.

Luigi.

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