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Deutsche Grammophon - The original source 100% analog


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Inviato
2 ore fa, alexis ha scritto:

e poi ‘sta storia dello streaming, appena fatto una sessione di confronto con uno dei migliori  streamer sul mercato, vinile é meglio, quobuz é solo buono finché non lo confronti.. 🤓 in diretta.

Beh, non me ne volere… gli streamer integrati in genere non valgono un granché… neanche i migliori!

E poi su impianti “ottimizzati” per il vinile, la catena digitale in generale non si esprime al meglio!

A casa mia, su cuffie elettrostatiche di riferimento (che suonano un pelino più corrette e vicino alla realtà di giganteschi sistemi a tromba…e lo dico da assiduo frequentatore di sale da concerto, che fa confronti diretti  in tempo “quasi reale”, cioè appena tornato a casa dal concerto…), a casa mia vale l’esatto contrario: il vinile va peggio! 
Tralasciata la mia risposta di “parte”, IMHO evidentemente, vengo al tema del Thread.

Ho a casa tre dei quattro vinili in vendita, dischi originali DG usciti al tempo.

Il problema della DG, negli anni ‘70, non era tanto la qualità di stampa…ma la registrazione nativa!

Il CEO (ma allora non si chiamava così) della Polygram, nata nel 1971, era convinto che una registrazione DG dovesse suonare bene su una fonovaligia così come su un buon impianto stereo! E questo, amici miei, non è possibile evidentemente, se non sacrificando la dinamica …che per una registrazione orchestrale è parametro fondamentale!

Le registrazioni di Karajan, in particolare, sono in genere le più brutte, quelle degli anni ‘70 dico (le quattro sinfonie di Schumann e le ultime di Mozart registrate per la DG negli anni ‘70 sono addirittura quasi inascoltabili da quanto suonano male! Su vinile così come in CD o in file HiRes..)
E questa quinta di Mahler non fa eccezione: brutta compressione dinamica, brutta registrazione.

La settima di Kleiber invece è una registrazione eccellente, già elencata fra le migliori da Harry Pearson, fondatore di The Absolute Sound, già allora negli anni ‘70. 
Tuttavia è possibile che una nuova rimasterizzazione faccia superare i problemi riscontrati sia nel vinile originale che nei file HiRes 24/96 della Quinta di Mahler diretta da Karajan….

Che poi… da un punto di vista artistico non è una interpretazione particolarmente felice …come in genere Karajan in Mahler fatta eccezione per la nona…ma quella registrata live in DDD nei primi anni ‘80, non quella analogica fine anni ‘70.

Rimango quindi in curiosa attesa di leggere qui sopra come suona la “nuova” quinta di Mahler di Karajan… che poi tanto quel remaster prima o poi finisce su Qobuz e allora…😉😂

 

Inviato

@SimoTocca

3 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

gli streamer integrati in genere non valgono un granché… neanche i migliori!

E poi su impianti “ottimizzati” per il vinile, la catena digitale in generale non si esprime al meglio!

permettimi di dissentire, amichevolmente of course..

o ovviamente confrontando uno dei migliori streamer in commercio con una catena analogica stellare..

se fossimo piu vicini ti farei assaggiare il gusto piene del vinile, croccante inebriente con mille sfumature celesti :-)

Ps. Ti faccio presente che un eccellente sistema a tromba (piuttosto raro, in effetti) supera pure i migliori diffusori elettrostatici come le Soundlab, pur eccellenti pure loro.

Per l'ascolto in cuffia devo passare la carta, non riesco a mettermi quei cosi sul cranio, e mi manca l'aria dell'ambiente... tra le note e il mio cervello :-)

Un caro saluto :-)

Ps il mio socio di studio mi ha appena raccontato di aver assistito varie volta Kleiber alla Scala molti anni fa.. proprio con la settima.. A me quest'esperienza mistica purtroppo manca, io ho frequentato molto piu Vienna, duranti gli anni di studio e poco Milano... per cui Kleiber mi manca..

Pss. Il mio amico sostiene fosse il piu grande direttore di tutti i tempi.. :-)

 

Inviato

@alexis Il tuo amico ha ragione! Purtroppo Kleiber dal vivo l’ho ascoltato solo due volte, ed ero un ragazzino… ma avevo capito di avere a che fare con un genio…. folle, ma genio!

La sua settima è la più bella, ma anche la sua quinta (registrata invero un po’ peggio dalla DG).

Rimango in attesa di un tuo parere, a cui sai che tengo molto per la considerazione che ho di te.

Buon ascolto!

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, alexis ha scritto:

Il mio amico sostiene fosse il piu grande direttore di tutti i tempi.. :

peccato abbia lasciato ben poco su disco, se non sbaglio solo una dozzina di opere o giù di lì…

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, regioweb ha scritto:

peccato abbia lasciato ben poco su disco, se non sbaglio solo una dozzina di opere o giù di lì…

già, .. troppo poco, suonato tutto a livello eccelso, mai superato, ... ma terribilmente poco.

Ho sempre trovato un'analogia stretta con Benedetti Michelangeli, stessa stellare grandezza, stessa idiosincrasia a lasciare ai posteri repertori estesi.

Io mi sono procurato alcuni anni fa il riversamento in sacd shm giapponese della 5 e della 7,  registrata con i Wiener. ( anche se io preferisco l'edizione in video con il Concertgebouw)

Ovviamente più caro dell'edizione standard DG ( ma comunque prezzo abbordabile, non fuori di testa), .. ma ne valeva la pena, il miglioramento audio c'è, .. e per sentire le mirabilie di Kleiber ne vale la pena.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

@maverick L’analogia con Benedetti Michelangeli è assolutamente azzeccata…

Penso che saprete tutti il fatto che la DG, fine anni ‘70, mise insieme AB Michelangeli e C. Kleiber per registrare i cinque concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra.

Le prime prove (iniziavano dal quinto, se non sbaglio) filarono lisce…c’era un buon accordo fra i due..

Poi ABM trovò casualmente un libretto/spartito in miniatura in cui Kleiber aveva annotato con minuzia ogni singolo dettaglio per ciascuna battuta! ABM ne rimase scandalizzato (non ho mai capito perché… anche lui non era proprio uno che improvvisava…) …anche per colpa del suo assistente/produttore della DG (via, lo stesso che sará il direttore sul podio per i concerti di Mozart successivamente… con la DG).

Il giorno dopo ABM iniziò, per dispetto, a dare suggerimenti e a parlare solo con il primo violino, snobbando Kleiber… scoppiò quasi una rissa… e il progetto naufragò!! Che peccato!!

  • Thanks 1
giorgiovinyl
Inviato
9 ore fa, alexis ha scritto:

mah ho preso i quattro titoli in questione - uno è doppio - e ho pagato 200 e fischia.. 

sono titoli di straordinario valore artistico, se poi sono davvero AAA e ben impressi in vinile di qualità.. non vedo proprio dove sta il problema.

E infatti non c'è nessun problema, se questi titoli ti garbano hai fatto bene ad ordinarli.

Se non fossero AAA dopo che li pubblicizzano così sarebbe una simil truffa alla MoFi. Che siano ben impressi lo spero anche io. Anzi quando ti arriveranno facci poi sapere come li trovi.

9 ore fa, alexis ha scritto:

i dischi audiofili, scusate il termine, costano assai di più e con un contenuto artistico, spesso, da differenziata..

Si costano di più ma fino a qualche anno fa si riuscivano trovare a meno.

Continuo a pensare che a 45 euro siano un pò cari pur considerando la situazione attuale in cui tutto costa di più, considerato che a questi prezzi quasi non arrivano neanche i Tone Poet o gli Acoustic Sounds che sono stampati in USA mentre questi sono stampati in Europa.

Inviato

@giorgiovinyl Arriveranno in giugno, ci vorrà un po’ ancora..

ma ho visto che il Kleiber è tornato disponibile, quindi fatevi sotto..

Inviato

Questo Trifonov con l’orchestra di Philadelphia è, per esempio,

un buon esempio della DG attuale.

Messo sul piatto ieri, resa impeccabile vinili perfetti e grandiosa performance del Nostro.

Stampaggio semplicemente perfetto, orchestra con l’immagine immagine larga e dilatata, un po’ americaneggiantemente scenografica, ottima dinamica, resa del pianoforte, per una volta, molto convincente, con timbrica simile a quello dal vero, sia nelle parti solistiche che in quelle di amalgama orchestrale tipico di Rach, autore immenso che scopro e riscopro ciclicamente, attualissimo e ammaliante, nei suoi bagliori chiaroscurali. 

Dai forza, DG c’è la puoi fare a tornare ai fasti di un tempo.. con una qualità tecnica finalmente all’altezza del contenuto artistico..  stellare, da sempre.

E costa 30 il doppio LP, una frazione di un ticket, simile emozione like live, con il vantaggio che puoi richiamare Daniil in sala quante volte tu voglia, Lui, incatenato nei solchi, di certo non si può negare.. 😂

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  • Melius 1
Inviato

@alexis Posso confessarti che…mi aspettavo di più? Da Trifonov dico, pianista che ho ascoltato molte volte dal vivo e che ha una tecnica stellare…

Mi aspettavo di più sui quattro concerti di Rachmaninov, qualche “guizzo” interpretativo che mettesse in luce qualche dettaglio nascosto nella partitura…ma niente!

E anche il rapporto con l’orchestra di Philadelphia e il suo giovane e geniale direttore Nezèt-Seguin, si limita ad una “cordiale intesa”, ma niente piu…

No, per il secondo concerto, a parte l’interpretazione “storica” (datata ma ancora bellissimo audio) di Rubinstein per la RCA, il mio riferimento rimane il giovane Kissin sotto la bacchetta di Gergiev a Londra (Sony-CBS anni’80). 
E per il terzo di Racmaninov, a parte il riferimento storico assoluto che sono le due registrazioni di Horowitz (la prima in mono anni ‘40 e la seconda in Stereo, live, anni ‘60 …entrambe con audio bruttino..), l’album Philips della mitica Martha Argerich sotto la bacchetta di un giovane Chailly è la versione più esplosiva e vulcanica che io abbia mai sentito…

E… anche dal punto di vista audio questo album DG …ecco… suona bene, ma ben lontano da alcuni album recenti…della,stessa DG a Philadelphia dico…

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
1 minuto fa, SimoTocca ha scritto:

Martha Argerich sotto la bacchetta di un giovane Chailly è la versione più esplosiva e vulcanica che io abbia mai sentito…

D‘accordissimo, Argerich una grandissima.. la amo.. 🌹

E per quanto riguarda il primo, lo trovo comunque un gran bel disco, la resa dell’ LP sul mio sistema è molto buona e avvolgente, un po‘ technicolor, come molte orchestre americane, ma ha comunque la capacità, ad occhi chiusi, di liquefare la mia sala e di trasportarmi in un luogo altro.  Grande dinamica e resa dello strumento, di cui si percepisce bene il corpo ligneo. E non è sempre così, purtroppo.

Rimarchevole comunque la cura posta dalla DG nella realizzazione del vinile, non so come suona la versione digit, comunque.

 

Inviato

La stavo giusto riascoltando adesso, almeno il primo movimento, la registrazione di Trifonov in digit, per capire se ricordavo bene le mie impressioni.

La registrazione DG è certamente buona, come lo DEVE essere una registrazione di classica di questi anni, e mantiene un buon rapporto fra pianoforte e orchestra, nel senso che il pianoforte non è gigantesco e l’orchestra americana è sempre in bella evidenza. Questo “giusto rapporto” sano, reale, già da solo aiuta ad apprezzare la tridimensionalità della registrazione con gli archi molto avvolgenti e i corni verso la parte finale del primo movimento che sono molto belli e che da sinistra iniziano ad occupare anche il centro del palcoscenico con il loro suono…pur rimanere ben fermi nello spazio.

Questi i pregi audio della registrazione DG che è aiutata dalla Verizon Hall, la sala dell’orchestra al Kimmel Center, con una bella acustica come ho appurato di persona diverse volte.

I difetti? Il suono un po’ troppo “confuso” e poco definito, un poco “alonato”, specie dei legni che sono un po’ troppo lontani e troppo a destra e non al centro-destra, e con i flauti con un suono ovattato e che non “corre libero” come dovrebbe, e così anche i violoncelli, un po’ distanti, nonostante Rachmaninov abbia avuto cura, nella sua scrittura, di sottolineare momenti di canto e controcanto  proprio fra pianoforte solista e violoncelli.

Queste carenze tecniche possono “passare” per il quarto concerto, in quanto registrato live, ma non per il secondo che non è live! La differenza di ripresa fra il secondo e il quarto concerto è notevole ed evidentissima, con un pianoforte in eccesso di “dimensioni”, ma con un peso modesto sui bassi.

Anzi è proprio tutta la registrazione del quarto a risultare un po’ “leggerina” sui bassi…

Queste le mie impressioni in formato HiRes 24/96 ascoltato con DAC Mola Mola Tambaqui…

 

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  • Thanks 1
Inviato

Se invece si vuole ascoltare una bella registrazione DG di Trifonov, bella sia per interpretazione che per ripresa tecnica, allora bisogna ascoltare i due concerti di Chopin, dove la creatura di Abbado, la Mahler Chamber Orchestra, è guidata dalla bacchetta di un altro grandissimo pianista (e direttore) russo, Pletnev.

Un album questo che non ha avuto il successo che avrebbe meritato, questo perché molti puristi sono rimasti scandalizzati dal fatto che Pletnev abbia “ritoccato” l’orchestrazione originale di Chopin (invero un po’ deboluccia…specie nel secondo concerto, quello in realtà scritto prima e in epoca ancor più giovanile…).

Se vi capita ascoltatelo questo album perché a mio avviso merita… un disco che è stato stampato anche in vinile dalla DG…come doppio album.. mi pare…

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  • Thanks 2
Inviato
49 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

un disco che è stato stampato anche in vinile dalla DG…come doppio album.. mi pare…

In realtà era un triplo e al momento difficile da reperire, ragion per cui incuriosito dalla tua descrizione mi sono per ora limitato alla versione su (orrore!) CD, usata a pochi euro, in attesa di migliori occasioni per il vinile.

 

6 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

questa splendida uscita di Trifonov con Gergiev

Confermo che è un titolo davvero eccezionale sotto ogni aspetto e forse proprio questo rende al mio orecchio più "digeribili" certi brani: un paio di anni fa lo presi a una quarantina di euro, che visti i prezzi odierni è quasi regalato...

Inviato

@Tronio  @SimoToccadopo il secondo forse per disponibilità di spazio libero, T esegue la trascrizione della bwv 1006 di Bach, che mi piace assai meno del solito.. ma io ho ancora nell‘orecchio quella regalata come bis da Sokolov…. Trascendentale!! Da lacrime!!

 

 

Inviato

Beh…@alexis e dici poco!! Sokolov è un altro grande pianista, mica pizza e fichi!

 

  • Thanks 1
Inviato

@SimoTocca sta parlando con un malato di S.. ascoltato forse una dozzine di volte.. difficile da spiegare a chi ascolta solo con le orecchie, lui è uno stregone di una civiltà extraterrestre, pratica arti magiche e di incanto, non “suona” semplicemente lo strumento.

Immagino che siamo in sintonia… 😜

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