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Melius Club

Deutsche Grammophon - The original source 100% analog


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Inviato

Sto seguendo anch’io questa discussione con molto interesse, 

ma non essendo esperto nella scelta delle opere mi farebbe piacere ricevere anche qualche consiglio su quali da prendere assolutamente.

Grazie,

Giorgio

Inviato

Sono curioso anch’io, come ho detto ad @alexis, di conoscere le vostre impressioni su questi nuovi vinili. Sopratutto su quelle registrazioni che ascoltate, o come vinile  originale o come CD o come file HiRes, non sembravano proprio “fatte bene”, per non dire che erano addirittura bruttine.

Mentre la Sacre di Abbado a Londra è ben registrata e si ascolta che è un piacere (non ho il vinile originale, ma di questa ho il CD e il SACD Esoteric… e sopratutto nel secondo caso, che io ascolto come file 24/176, risulta un suono molto bello e molto realistico), la quinta sinfonia di Mahler di Karajan, di cui ho il vinile originale, il primo CD uscito a fine anni ‘90, il CD rimasterizzato per il cofanetto celebrativo dei 100 anni e i file HiRes 24/96, suona abbastanza bruttina perché molto “compressa”, nella dinamica dico, con l’orchestra tutta “raggruppata al centro”, e anche bruttina come timbro orchestrale dico. Magari ascoltata così da sola può anche risultare discreta, ma paragonata alla pressoché coeva quinta di Mahler di Abbado registrata a Chicago, ecco questa di Karajan risulta così inferiore come qualità …da fare rabbia! Addirittura! Penso che Giorgio @giorgiovinyl capisca bene quello che dico, perché conosce la quinta di Mahler di Abbado a Chicago che in formato 24/192 suona in maniera meravigliosa.

Sulla settima di Beethoven di Kleiber non ho dubbi: la registrazione DG a Vienna è così buona che il fondatore di The Absolute Sound la considerava uno dei vinili di riferimento come qualità audio! E sia in vinile originale, che ancora conservo, che su CD, ma sopratutto sui file HiRes rimasterizzati a 24/96, questa registrazione viennese suona sempre una meraviglia (a differenza, per esempio, della quarta di Brahms diretta da Kleiber pochi anni dopo a Vienna, che suona bruttina in ogni forma e su ogni supporto, vinile, CD, SACD Esoteric… ecc..ma è una delle prime registrazioni in DDD..).

E anche sul quintetto di Schubert con Gilels mi aspetto solo notizie buone, perché l’ascolto del vinile originale e, ancor più, dei file HiRes recenti della DG fanno apprezzare un suono molto bello. 
Ma la quinta di Mahler di Karajan, no! Ecco perché sono curioso del vostro giudizio…

 

Inviato

E anche vedendo i nuovi vinili in arrivo su alcune registrazioni rimane una certa perplessità, come qualità di “partenza” dico. Mi riferisco per esempio al vinile doppio dei concerti di Mozart diretti da Abbado, a Vienna, con Gulda al pianoforte. 
In questo caso non ho il vinile originale del tempo, ma in CD queste registrazioni suonavano bruttissime… e rimasterizzate, prima in 24/96 e più recentemente in 24/192 dalla DG medesima, pur suonando decisamente meglio, rimangono registrazioni mediocri.

Meno brutte, ma non proprio “felici” le,registrazioni, mitiche, dei due concerti di Brahms per pianoforte e orchestra fatte da Gilels e Jochum a Berlino nel 1976/77. Di queste ho i vinili originali  (suono così così), i CD (suono bruttino) e i file HiRes (suono un pizzico migliorato anche rispetto al vinile è diventato accettabile, ma non certo un suono di riferimento come invece la registrazione di Gilels a Chicago sotto la bacchetta di Reiner e catturato a meraviglia dalla RCA ben 15/20 anni prima!).

Sarò curioso del vostro parere anche su queste.

 

Inviato

Com'è la confezione, almeno è un po' ricca o siamo a livello Speakers Corner?

Gilels lo prenderei immediatamente, la Messa Da Requiem, il Kleiber...ma costano decisamente troppo.
Del Gulda ho la versione Speakers Corner, vinile singolo con i concerti 20&21, confermo che la registrazione non è nulla di che.

Alberto.

Inviato

@giorgiovinyl stasera sentiamo qualcosa.

La settima di Kleiber l'ho anche in edizione DeAgostini e suonava in effetti molto bene, infatti ero indeciso sul confronto, ma poi alla fine mi sono lasciato convincere.

Certo suonassero veramente molto bene, inizierei ad essere un po' in difficoltà a voler star dietro a questa numerosità di uscite. Vediamo...

Il packaging è molto ben fatto.

Inviato

@Robbie Prova anche Abbado Le Sacre, specie se hai il vinile originale come me. Per non togliere nulla al tuo piacere di ascolto, per il momento aspetto a dare le mie impressioni. Gli altri non posso fare confronti perché non ho le vecchie edizioni.

Inviato

Sul packaging posso esprimermi.

Sono tutti gatefold molto ben fatti, con superficie opaca, all’interno una riproduzione della scheda relativa al nastro da cui è tratto il nuovo disco.

Dietro la scheda viene indicato come hanno proceduto per tutte le riedizioni attuali e future.

Hanno utilizzato il master 4 canali (all’epoca registrato così perché DG pensava di editare dischi in quadrifonia) e non il master stereo, da questo ottenuto per le stampe dell’epoca.

Il tutto gestito in analogico con un mixer appositamente costruito per questa edizione e registratore modificato.

I dischi sono numerati per evidenziare l’edizione pregiata.

Inviato

@OTREBLA di speakers corner sono rimasto deluso anch’io, qualche volta.

Qui dovremmo essere di fronte ad un deciso passo avanti. 
Aspettiamo anche robbie.

giorgiovinyl
Inviato
2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Mentre la Sacre di Abbado a Londra è ben registrata e si ascolta che è un piacere (non ho il vinile originale, ma di questa ho il CD e il SACD Esoteric… e sopratutto nel secondo caso, che io ascolto come file 24/176, risulta un suono molto bello e molto realistico)

Simone ti rendi conto che con queste tue parole mi hai fatto venire la voglie di prendere il vinile? :classic_biggrin:

Mi sembra di capire che però non hai proprio il sacd Esoteric ma il file ISO

3 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Penso che Giorgio @giorgiovinyl capisca bene quello che dico, perché conosce la quinta di Mahler di Abbado a Chicago che in formato 24/192 suona in maniera meravigliosa.

Meravigliosa, ma ti ricordi che ti avevo scritto che secondo me questo remaster strepitoso era lo stesso realizzato dagli Emil Berliner Studios per il sacd giapponese? Probabilmente ci ho azzeccato...

giorgiovinyl
Inviato
20 ore fa, France1965 ha scritto:

Mi posso esprimere solo sul disco di Abbado.

Esprimiti pure :classic_wink:

Inviato
1 ora fa, France1965 ha scritto:

di speakers corner sono rimasto deluso anch’io, qualche volta.

Qui dovremmo essere di fronte ad un deciso passo avanti. 
Aspettiamo anche robbie.

Non credo; il problema con gran parte dei Deutsche Grammophon è il master, non i successivi passaggi.

Hanno sempre o quasi sempre applicato la loro visione sonora; sono stati precursori del suono digitale, anche quando nessuno ne sapeva niente e molti anni prima che venisse annunciato al mondo.

La Speakers Corner ha fatto un eccellente lavoro con i Deutsche Grammophon, il problema è che se il master è piatto, incolore, opaco, velato e incentrato sulle medie frequenze, non è che lo puoi far diventare un'altra cosa con un colpo di bacchetta magica.

Alberto.

Inviato
1 ora fa, France1965 ha scritto:

Hanno utilizzato il master 4 canali (all’epoca registrato così perché DG pensava di editare dischi in quadrifonia) e non il master stereo, da questo ottenuto per le stampe dell’epoca.

Ah... Questo è un passaggio cruciale. 

Stanno utilizzando master di fatto mai usati. Quindi i confronti con le stampe originali o altre ristampe audiophile hanno poco senso... È diverso il materiale di partenza.

Inviato

Eh sì, lo avevo letto...non lo so mica se è un passo avanti...o due indietro.
Comunque, dubito che potrò mai verificarlo...a 'sti prezzi...
Alberto.

Inviato
12 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

non lo so mica se è un passo avanti...o due indietro.

Boh... Certo è che se il lavoro era stato pensato per la quadrifonia, il mix a due canali è con tutta probabilità un "adattamento".

È tutto da vedere. Anche TDSOTM è stato pensato originariamente per la quadrifonia. Eppure il mix stereo è quello che ha fatto storia (anche se in vero principalmente per motivi non legati a questa o quella tecnologia...)

Inviato
3 ore fa, OTREBLA ha scritto:

il problema con gran parte dei Deutsche Grammophon è il master, non i successivi passaggi.

 

Mi sono spiegato male, ma è ciò che intendevo. I master utilizzati, come ha sempre dichiarato SC, erano quelli che riusciva a recuperare o che le etichette mettevano loro a disposizione.

Inviato

@one4seven @OTREBLA

 

Di seguito la riproduzioni della scheda originale dell'epoca, quella del master utilizzato per questa edizione e il retro di questa scheda dove spiegano come hanno lavorato.

 

IMG_0625.thumb.jpg.b0e57022a5ae998a747c853113ec50e9.jpg

IMG_0624.thumb.jpg.2892e12d3eac7b10d87d5b8a7a06980a.jpg

 

 

 

 

 

IMG_0623.jpg

 

 

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