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Melius Club

Deutsche Grammophon - The original source 100% analog


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Inviato

Quindi se non ho capito male l'ultimo solco finisce più lontano dall'etichetta rispetto all'originale?

Se è così, è sicuro che c'è più compressione.

 

Alberto.

Inviato

Penso sia una scelta per sfruttare nei limiti del tecnicamente possibile la velocità angolare più alta. Compressione non direi, anche perché la larghezza del solco è legata al volume assoluto dei bassi, non tanto dal livello di compressione dinamica che è un parametro relativo e qui i bassi realmente spettinano anche me che sono pelato.

Come da mie note, concordo su una certa asciuttezza di fondo dei muovi master, ma in tutta onestà tra le 3 che ho acquistato quella della Sacre di Abbado è quella in cui si riscontra meno. Ovviamente imho, nel mio impianto. Io sono soddisfattissimo dell’acquisto se non so era capito.

 

Inviato

Abbattere il rumore di fondo, quindi migliorare il rapporto S/N, aumenta il range dinamico disponibile.

Non penso che abbiano lavorato sulla pulizia, per comprimere.

Si potrebbe confrontare con il SACD del 2012 (UCGG 9057) che contiene il coevo remaster degli Emil Berliner, ma non so se ha senso visto che in questa serie ripartono da zero, mix compreso, dal 4 tracce.

 

Inviato
1 ora fa, Robbie ha scritto:

Compressione non direi, anche perché la larghezza del solco è legata al volume assoluto dei bassi, non tanto dal livello di compressione dinamica

No, non è così. Se regoli il tornio per farci stare più roba, comprimi il segnale. Non si scappa. Solchi più vicini e meno profondi uguale segnale compresso.

Bassi, alti, dinamica, tutto il pacchetto. Comprimendo il segnale sposti tutto in avanti, riduci il rumore di fondo perché il volume generale aumenta e dai anche una bella botta alle basse frequenze, che sembrano più presenti. Sembrano.

Evidentemente il master quadrifonico non consentiva di arrivare ad una distanza decente dall'etichetta, e si è deciso di regolare il tornio in maniera diversa da come era stato regolato all'epoca col master stereofonico.

Alberto.

Inviato

Cmq i commenti, come al solito, sono i più disparati:

 

Su Amazon si va da una totale stroncatura "Not Audiophile Quality, save your money!", a "Once of the best vinyl records I've ever heard, ...one of the most dynamic records I've heard of the 4000+"

 

Sul forum di Hoffman quello che lo ha confrontato col la sua copia originale del 76 dice: This time again the Original Source was much better sounding than my 70s pressing.
The 70s pressing was harsh sounding and thinner. The Original Source shines with more dynamic range, impact, and tonality.

 

Insomma... nelle valutazioni dei dischi, come sempre, 1 vale 1 e soltanto 1.

Inviato

Peccato che costino così tanto altrimenti uno, per pura curiosità, lo prenderei volentieri.

Alberto.

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

nsomma... nelle valutazioni dei dischi, come sempre, 1 vale 1 e soltanto 1.

Non mi sarei aspettato il contrario, il vinile è un supporto inconsistente. E prima che si scateni l'ira degli analogisti, per inconsistente intendo che il pressing, la conservazione, l'usura, la pulizia e chissà quante altre variabili in gioco (incluse quelle della riproduzione), non consentono di esprimere un parere omogeneo su questa o quell'altra stampa. Solo il mio parere eh, senza offesa per nessuno, naturalmente. 

Inviato

@granosalis ma no... Guarda, succede lo stesso anche con le edizioni digitali.

Il problema, sempre che sia un problema (secondo me, no), è semplicemente che ognuno ha i suoi gusti, i suoi riferimenti e le sue orecchie. Tutto lì.

 

Inviato

@OTREBLA

3 ore fa, OTREBLA ha scritto:

No, non è così. Se regoli il tornio per farci stare più roba, comprimi il segnale. Non si scappa. Solchi più vicini e meno profondi uguale segnale compresso.

 

Segnale compresso perchè limiti i picchi, non perchè alzi il volume medio anche dei passaggi più silenziosi, come sui CD. 

Qui i picchi non sono minimamente limitati e per suonare così, devono occupare spazio. Tertium non datur.
Magari nella prima stampa erano stati più conservativi nelle distanze, per paura di interferenze tra i solchi.

Non c'è niente da fare, devi cacciare sti 50€ e provarne uno, anche su Amazon, così se lo trovi compresso lo rendi.

Inviato

Non mi va di fare questi giochetti. Certo potrei, ma preferisco non farlo.

Ho però speranza che i prezzi caleranno.

Alberto.

giorgiovinyl
Inviato

Mi è arrivata ieri finalmente la settima di Beethoven diretta da Kleiber, presa su Amazon.de a 36 euro grazie a un buono sconto di 5 euro e al rimborso delle spese di spedizione offerto per farsi perdonare il ritardo. 
Sono riuscito ad ascoltare il primo lato poi al momento di girare il disco la mia dolce metà mi ha ricordato che le avevo promesso di andare a fare camminata veloce insieme a lei al parco della favorita.

Ho bisogno di più ascolti per una valutazione compiuta, ma posso dirvi che il vinile è silenziosissimo e la copertina matta secondo me bella.

Certo neanche 4 anni fa comprai su Amazon.it il cofanetto di 4 LP con le sinfonie di Brahms dirette da Karajan pagandole 44 euro, anch’esse trasferimento “pure analogue” degli Emil Berliner Studios e stampate a Pallas

Inviato
Il 8/6/2023 at 20:23, Robbie ha scritto:

È un gran disco.

entro a piedi uniti su di una discussione troppo lunga per essere letta di un fiato.

la settima di kleiber la ricordo come una brutta registrazione.

stando a cio che scrivi, hanno fatto un miracolo.

 

giorgiovinyl
Inviato

Belle cose, però la Messa da Requiem in vinile solo se hai un sistema analogico monstre, altrimenti al Dies Irae.....

giorgiovinyl
Inviato

Ho riascoltato la settima di Beethoven diretta da Carlos Kleiber, sono sostanzialmente d'accordo con @Robbie il suono rispetto alle precedenti edizioni (non ho il vinile originale ma ho via via ascoltato il primo cd, la ristampa Originals, il SACD europeo e il file HiRes) pur riconoscendo l'interpretazione inizialmente lascia perplessi per quanto è migliorato, si distinguono meglio le sezioni orchestrali, la dinamica si avvicina a quella percepibile ascoltando un orchestra dal vivo.

L'ascolto dei pianissimo è sicuramente agevolato dalla silenziosità del supporto, da primato, paragonabile a quella dei vinili giapponesi. Niente a che vedere non solo ai DG stampe d'epoca in mio possesso ma neanche con alcuni Speakers Corner stampati a Pallas. Neanche gli RCA Living Stereo Analogue Productions li ricordo così silenziosi.

Unico difetto forse sono un pò asciutti e non hanno molta ambienza della sala.

Pur con tutti i limiti dell'incisione, ma ricordiamoci che il master originale quadrifonico non è mai stato usato fino ad ora, ma solo delle copie stereo, se gli Emil Berliner studios non hanno fatto un miracolo poco ci manca.

  • Melius 1
Inviato

Ragazzi, non essendo molto preparato sulla classica, tra queste uscite mi potete consigliare 2/3 titoli da prendere su tutti.

No Beethoven e Stravinsky perché ho già buone stampe.

Grazie,

Giorgio 

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