Mighty Quinn Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 11 minuti fa, Dufay ha scritto: con o senza diracco. La differenza è imbarazzante In effetti per qualche motivo, forse la facilità, non certo la qualità, diracco è lo standard nazional popolare tra gli audiofili Ma Audiolense e soprattutto Acourate sono ben altri oggetti, prova Acourate seriamente e tutti i tuoi pupazzetti mundorf vanno in cavalleria
gianventu Inviato 24 Marzo 2023 Autore Inviato 24 Marzo 2023 Correggere in basso, significa risolvere già la gran parte dei problemi. Io preferisco utilizzarlo a gamma intera, ma le volte che ho provato filtri fino alla frequenza di taglio del pannello, non ho sentito differenze eclatanti.
enzo966 Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 13 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: ohm....eppoi li uso solo per sentire Diana krall a 45 db di pressione Aaaaahhhh! Beccato! 1
gianventu Inviato 24 Marzo 2023 Autore Inviato 24 Marzo 2023 3 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: diracco è lo standard nazional popolare tra gli audiofili Solo perché facile da utilizzare e multipiattaforma. Acourate mi pare funzioni solamente con windows.
Dufay Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 A proposito di misure come quantificare le cose perse con DRC/dirac?
Dufay Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 14 minuti fa, gianventu ha scritto: Correggere in basso, significa risolvere già la gran parte Per poi rovinare il resto. Non saprei...
grisulea Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Per poi rovinare il resto. Chi dice che si rovina? Al limite basta non toccarlo. Linearizzazione della risposta, sparizione di picchi e rimbombi, diminuzione della potenza inviata ai woofer dove ci sono i picchi, simmetrizzazione dei canali, fasatura degli altoparlanti, perfetta risposta all'ìimpulso, bilanciamento timbrico perfetto e comunque adattabile al proprio gusto ma semmpre nell'ambito di una correttezza non altrimenti ottenibile se non a costo di trattementi passivi importanti e di spesa sui diffusori altrettanto importante. Ovvio, queste cose si possono ottenere anche senza ma ..... a parole. Poi i fatti quasi mai sono come si vorrebbe. Si prova, non piace? Si passa oltre.
gianventu Inviato 24 Marzo 2023 Autore Inviato 24 Marzo 2023 7 minuti fa, Dufay ha scritto: Per poi rovinare il resto. Io mi parametro su quanto ascolto a casa mia, non ho esperienze di ascolto su altri impianti con drc. E da me non funziona così, ma proprio per niente. 1
grisulea Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Quel che a questo punto dovrebbe essere chiaro è che misure identiche non esistono. I suoni sono diversi perché le misure sono diverse. 2
Dufay Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 26 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Audiolense e soprattutto Acourate sono ben altri oggetti, prova Acourate seriamente e tutti i tuoi pupazzetti mundorf vanno in cavalleria Sentitio i problemi sono praticamente gli stessi. Suono finto.
Mighty Quinn Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Adesso, Dufay ha scritto: Sentitio O è un pregiudizio o non era fatto amodino, insisti Se ti va te lo imparo mi 1
grisulea Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Suono finto. Magari per te, per chi lo usa vale il contrario o almeno vale che preferisce quello che senza. Devi fare un confronto con e senza, non in assoluto. Se sei abituato bene può sembrarti finto o sbagliato tutto.
Questo è un messaggio popolare. _Diablo_ Inviato 24 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Marzo 2023 Il 17/3/2023 at 13:41, gianventu ha scritto: ...e quali i limiti fisiologici dell'umano essere entro i quali avvertirli. Evitiamo polemiche, flames e perculamenti a ripetizione. Se affrontato in modo costruttivo, può essere argomento di interesse generale. Si può discutere di tutto: cavi, dac, ampli e sorgenti e software per e di riproduzione. Le misure dicono tutto? Qualcosa sfugge? Se si, rientra nel range dell'udibile? Solo psicoacustica? Cosa manca all'equazione per avere un'uniformità di vedute, un pensiero condiviso sulla questione? Cerchiamo di portare elementi oggettivi, non i soliti "lo sento" e "non lo sento". . Apporto elementi riflessivi. E' abbastanza tautologico che le misure non dicono tutto, anche se paradossalmente possono dire anche oltre a ciò che è l'esperienza umana (tipo misurare oltre i 20Hz-20Khz). Avrebbe poco senso parlare di limiti fisiologici dell'essere umano, poichè intanto gli esseri umani sono tutti diversi tra loro, poi perchè le misure in audio sono state progettate e ritagliate sul range dell'esperienza umana, per essergli "utile". Questo vale sia nella progettazione di un oggetto adibito all'audio che nella misurazione/controllo. La parte peggiore resta sempre quella teorica, ovvero capire quali misure siano utili e quali no. Cioè correlarle: ho questa misura, ritengo che sia imparentata con l'esperienza di ascolto. Perchè se la modifico il soggetto sente in modo diverso. Ed è cos' che nel corso degli anni si sono "standardizzati" dei modi di misura. Tuttavia è oggettivo affermare che siamo di fronte a un compito difficile, perchè da una parte c'è questo materiale biologico analogico (di solito una coppia): . . Dall'altra questo: . . Pensare che questi apparati (orecchio e Microfono) possano registrare un suono nello stesso modo è impossibile. Ecco perchè negli ultimi anni si sta tentando di fare una testa binaurale per simulare il più possibile, in modo "realistico" l'esperienza di ascolto: . . Rimangono due problemi: non esiste un orecchio dalla forma "standard" e i processi con cui l'informazione registrata dall'orecchio è elaborata dal cervello restano in gran parte misteriosi, soprattutto sappiamo che sono influenzati da altre informazioni, sensazioni, emozioni, memorie ecc. Per ora possiamo solo simularli con processi arbitrari (derivati dagli studi di psicoacustica), quindi l'obiettività se ne va un po a farsi benedire. O perlomeno è ancora più complesso e quindi forse visti i problemi è meglio tenersi sul semplice se si vuole capire qualcosa. . Per tutti questi motivi si dovrebbero considerare le misure come "guida" o "riduzione" utile, ma i limiti di conoscenza che abbiamo per poter tradurre la misura nell'esperienza umana sono evidenti. La misurazione stessa intoduce una certa indeterminazione, non esiste una sola procedura di misura, esistono molte scelte: anche solo la scelta del tipo, quantità di microfoni e di dove posizionarli ha un peso. Altro esempio: per tenere buona l'oggettività complessiva nelle misure sei caldamente invitato a usare segnali e test "semplici". . "Ascoltoni" o "Misuroni" sono due estremi che riflettono la difficoltà del compito e la distanza che c'è tra gli approcci possibili. Da una parte gli ascoltoni (soggettivisti) consci della difficoltà oggettiva se ne fregano, la ignorano, la rifiutano anche quando sarebbe utile. Dall'altra i misuroni (oggettivisti) invece che si impegnano, ci provano, il problema è che finiscono per crederci troppo (anche nelle loro competenze) e perdere di vista quello che è fondamentale. . Personalmente preferisco un approccio "relativo" ecco perchè mi sforzo di assumere una posizione che non rifiuti le misure, ma che non le idealizzi troppo. Forse conviene che ne riparliamo fra qualche centinaio di anni, quando avremo creato e cablato a nostra immagine e somiglianza un androide con testa binaurale, sempre se non ci annientiamo prima a vicenda. 3
gianventu Inviato 24 Marzo 2023 Autore Inviato 24 Marzo 2023 17 minuti fa, Dufay ha scritto: Suono finto. Lo dici spesso e non solo per i DRC, ma dovresti pure spiegarci cosa intendi per suono vero. E non dire quello che è nella registrazione, perché ne io ne te eravamo lì quando è stata fatta e successivamente elaborata e manipolata. Definisci il suono vero.
Dufay Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 24 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: O è un pregiudizio o non era fatto amodino, insisti Se ti va te lo imparo mi Non c'è bisogno grazie
Dufay Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 1 ora fa, grisulea ha scritto: hi dice che si rovina? Al limite basta non toccarlo Il segnale ci passo comunque attraverso no? Come inserire un equalizzatore e non usarlo o usarlo solo sui bassi.
grisulea Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 17 minuti fa, Dufay ha scritto: Come inserire un equalizzatore e non usarlo o usarlo solo sui bassi. È una tua teoria strampalata. Avere nel sistema un DAC o un dsp sempre e solo da una cosa passa il segnale. Il cattivo uso magari snatura il risultato, non certo il fatto di averlo. Impianto: lettore, DAC, pre, ampli, crossover passivo, altoparlanti. Impianto 2: PC, dsp multicanale, ampli, altoparlanti. Si evitano pre e crossover passivo, il segnale poi passa dagli stessi identici stadi. Anche i DAC hanno passaalto e passabasso. Dove starebbe la differenza? Ahh si vero, nel caso 2 si ha il miglior pre al mondo, quello che non c'è, ed il miglior crossover passivo al mondo, quello che non c'è. E la differenza è chiara anche al più sordo dei sordi.
ilmisuratore Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 3 ore fa, gianventu ha scritto: Quindi agendo manualmente su un range di frequenza in un drc/dsp si rischia di provocare distorsione e/o clipping? Dirac consiglia di far lavorare il processor ad almeno -6db se non ricordo male, proprio per evitare che clippi. Non ha importanza come si agisce Manualmente o automaticamente esula dal discorso legato al guadagno Se si deve applicare un boost di 6 db si deve a sua volta agire sul guadagno attenuando altrettanti 6 db Questo eviterà clipping durante la riproduzione di registrazioni con livello prossimo allo zero digitale Per ipotesi, se una registrazione avesse un livello massimo che non supera i -6 db di picco, qualsiasi boost a +6 db non farebbe distorcere nulla È un discorso legato alle regolazioni e non un difetto 1
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