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Melius Club

Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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30 minuti fa, grisulea ha scritto:

una tua teoria strampalata

Mica tanto..

Prove fatte e lo sai l'ho detto un milione di volte.

In effetti sarebbe interessante fare una prova pubblica con varie persone.

In dotazione un impianto il più possibile ben suonante già senza correzione e poi inserire e disinserire l'accrocchio senza usarlo e sentite che succede alche alla cieca volendo.

Chiaro che meno l'importo è trasparente meno differenza si sente 

2 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

Forse conviene che ne riparliamo fra qualche centinaio di anni,

Le centinaia di anni "è già oggi". Le misure dicono molto più di quanto è poi possibile ottenere nella realtà. Per dirla semplice non esiste nessuna possibilità che un impianto fatto ad orecchie suoni meglio di uno fatto a misure se non per puro caso, caso in cui le misure saranno comunque ottime. A conferma. Non è che le misure debbano dire tutto, devono dire quel che serve per andare oltre l'orecchio e già lo fanno molto bene. Non possono misurare il chiaro di luna che ciascuno ha in testa diverso da momento a momento. Il segnale lo valutano al di là del necessario. 

  • Melius 1
2 ore fa, grisulea ha scritto:

Quel che a questo punto dovrebbe essere chiaro è che misure identiche non esistono. I suoni sono diversi perché le misure sono diverse

A me pare chiaro che le misure che si possono fare attualmente non bastano 

8 minuti fa, Dufay ha scritto:

inserire e disinserire l'accrocchio senza usarlo

Senza usarlo è un DAC come un'altro. Non ti è chiaro? E il filtro passivo nella prova non li togli? Quello si toglie trasparenza e dinamica.

ilmisuratore

Mi piace la teoria del segnale che passa dentro un DSP ma che poi in WiFi scavalca il passaggio dei crossover

A dirla tutta un correttore digitate introduce distorsione che va da -140 db a -156 db

Un filtro crossover fa molto peggio, e opera esattamente come un equalizzatore analogico

Ascoltare una registrazione dentro un locale con acustica non ottimale incrementa la percezione della dinamica in quanto alcuni picchi vengono accentuati come se venisse attivato un espansore

Questo si che appartiene ad un suono falso, falso per quel che viene registrato

Se un correttore avvicina, e lo fa, la forma d'onda acustica con quella della registrazione significa che avremmo incrementato l'alta fedeltà della nostra riproduzione 

  • Melius 1
  • Thanks 1
6 minuti fa, Dufay ha scritto:

A me pare chiaro che le misure che si possono fare attualmente non bastano 

Non bastano a cosa? Ai chiari di luna? Certamente. A fare impianti strepitosi invece avanzano, impossibile raggiungere in pratica l'ideale che possono suggerirti. 

3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Ascoltare una registrazione dentro un locale con acustica non ottimale incrementa la percezione della dinamica in quanto alcuni picchi vengono accentuati come se venisse arrivato un espansore

Verissimo, spesso è tanto piacevole ed ingannevole che viene preferito. Basta ascoltare un pianoforte con un larga banda che presenta le classiche enfasi sul medio alto. Al posto di suono errato viene percepito come dinamica, note medio basse in linea poi una nota sul medio alto 10 db sopra il normale livello e tutti a bocca aperta, senti che dinamica. Per forza 10 volte il normale livello. Il resto pare attufato. Poi si ascolta musica complessa e ......

  • Thanks 1
4 ore fa, aldofranci ha scritto:

Quindi devi per sicurezza attenuare di almeno 4dB (in realtà meglio altri 1-2 dB perché lo sfasamento negli equalizzatori a fase minima può portare istanti del segnale comunque in overload) prima di boostare quella e/o qualsiasi altra frequenza. 

Potrebbero non bastare. Chiedevo a Sbragion tempo fa come mai il segnale clippasse anche se attenuato al pari od oltre il guadagno. Se non ricordo male rispose che per essere sicuri con qualsiasi tipo di segnale di non raggiungere lo zero si dovesse abbassare a -24 db. Caso estremo ovviamente.

ascoltoebasta
2 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

Personalmente preferisco un approccio "relativo" ecco perchè mi sforzo di assumere una posizione che non rifiuti le misure, ma che non le idealizzi troppo.

Perla di saggezza,come il raffronto tra il microfono e l'apparato uditivo umano,ecco come ridimensionare 47 pagine.......complimenti.

42 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Per ipotesi, se una registrazione avesse un livello massimo che non supera i -6 db di picco

Ma quindi, a seconda della registrazione, si deve settare il guadagno del dsp/drc?

O comunque tenerlo entro un limite tale che possa presumibilmente andar bene per la stragrande maggioranza delle registrazioni.

Corretto?

21 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Perla di saggezza,come il raffronto tra il microfono e l'apparato uditivo umano,

E si, perché le registrazioni che ascoltiamo, le fanno con le orecchie umane,  mico con i microfoni.

Mighty Quinn

Aspettare altri mille anni servirebbe a poco 

È un problema di pregiudizi

Ci sarà sempre qualcuno che sosterrà, correttamente, che le misure non dicono tutto

E sosterrà anche, toppando in pieno di svariati ordini di grandezza, che questo o quello introducono rumore e inquinano il suono in modo udibile

Sta già succedendo oggi (col DSP, coi DAC, col jitter....) succederà domani con quelchecavolocisara' 

Perché il terreno sarà sempre ben preparato da venditori di fumo e favole 

Ma da qui a mille anni, tutto sommato, ce ne fregherà il giusto 

ascoltoebasta
10 minuti fa, pro61 ha scritto:

E si, perché le registrazioni che ascoltiamo, le fanno con le orecchie umane,  mico con i microfoni.

E che c'entra? la medesima registrazione ognuno la percepirà per come la sentirà il proprio apparato uditivo,elementare....

4 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Acourate

Ma ricordo male o tempo fa parlando di questo software scrivesti che si modificavano parametri come l'eco, alterando di conseguenza le caratteristiche originali della registrazione? 

  • Haha 1
ilmisuratore
9 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

E che c'entra? la medesima registrazione ognuno la percepirà per come la sentirà il proprio apparato uditivo,elementare....

Perfetto, ma quantomeno le misure potranno stabilire con certezza che si tratta dello stesso segnale

 

Mighty Quinn
1 minuto fa, naim ha scritto:

Ma ricordo male o tempo fa parlando di questo software scrivesti che si modificavano parametri come l'eco, alterando di conseguenza le caratteristiche originali della registrazione? 

Ovviamente ricordi malissimo

Qui puoi trovare info

https://www.audiovero.de/en/acourate.php 

Detto ciò: 

So anche perché ricordi così

Perché io sono un fan di fabfilter, ho la maggior parte dei loro prodotti

Non potrei farne a meno

Li straconsiglio, eccezionali, non è qui il caso di entrare in dettagli ma sono veramente una meraviglia

https://www.fabfilter.com/

15 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ci sarà sempre qualcuno che sosterrà, correttamente, che le misure non dicono tutto

Un certo livello di perversione audiofila arriva a sostenere che cattive misure=miglior suono. Illuminanti in questo senso, alcuni interventi nel 3d del dac italico fallato.

ascoltoebasta
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

Perfetto, ma quantomeno le misure potranno stabilire con certezza che si tratta dello stesso segnale

Ma certamente,ma rimane incontestabile che ognuno può avere preferenze per "curve" diverse,essendo ognuno di noi potenzialmente differente, il concetto della validità universale viene meno.

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