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Melius Club

Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


Messaggi raccomandati

Mighty Quinn
Inviato
1 minuto fa, gianventu ha scritto:

alcuni interventi nel 3d del dac italico fallato.

Suggestione più Vox guri più kg più pupazzetti più minimo diesemilaeuro e il gioco è fatto

Se le misure fanno cahare è anca meglio, fa più eso

Sai le favolette...basta ascoltare evvai

C'è persino chi è ancora rimasto coi monotriodi quindi giustamente anche l'equivalente di una trabant al costo di una Ferrari si può tranquillamente smerciare in hiend

Dove i fatti non contano una mazza 

Inviato

La testa artificiale non c'entra una mazza con le misurazioni ambientali e/o dei diffusori. 

Serve semplicemente per introdurre una funzione di trasferimento (HTRF: head related transfer function) che una coppia di microfoni in campo libero, coincidenti o spaziati che siano, non può attuare: la presenza di una ipotetica capa e di due parafanghi ai lati e gli ostacoli che questa creatura pone sia al suono diretto che al campo diffuso. 

Ma le registrazioni così effettuate (c.d. binaurali), perché lo stratagemma con tutti i suoi limiti funzioni, devono essere ascoltate in modo del tutto speculare: con un paio di cuffie in ear speculari alle capsule microfoniche conficcate nella testa artificiale. 

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

essendo ognuno di noi potenzialmente differente,

non andrei a scomodare la fisiologia dell'apparato uditivo, è tutto molto più semplice. Quante volte capita che in un ascolto  tizio A e tizio B riconoscano le medesime caratteristiche a quel suono e che a uno piaccia e all'altro no.

Per questo andare alla ricerca dei parametri di un suono corretto a me intriga, non fosse altro per capire quanto si discosta o coincide con il mio personalissimo gusto.

 

Inviato
21 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

fabfilter

Ah ok, allora mi sono confuso con quest'altro. Come non detto.

 

20 minuti fa, gianventu ha scritto:

Illuminanti in questo senso, alcuni interventi nel 3d del dac italico fallato.

Magari aggiungiamo che la cosa è stata sistemata, altrimenti mi sembra un pelo scorretto.

Che poi, il fatto che il suono Aqua sia stimato ovunque nel mondo, è una realtà. 

 

 

Inviato
12 minuti fa, naim ha scritto:

Magari aggiungiamo che la cosa è stata sistemata, altrimenti mi sembra un pelo scorretto.

Non voleva esserlo. Mi riferivo a certi commenti che riguardavano proprio quegli esemplari.

Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Potrebbero non bastare. Chiedevo a Sbragion tempo fa come mai il segnale clippasse anche se attenuato al pari od oltre il guadagno. Se non ricordo male rispose che per essere sicuri con qualsiasi tipo di segnale di non raggiungere lo zero si dovesse abbassare a -24 db. Caso estremo ovviamente.

 

In teoria pure i segnali nelle registrazioni commerciali spesso clippano, dipende anche dalla sensibilità del meter usato ma in genere sono distorsioni istantanee e non udibili. 

In teoria è vero, anche se -24dB mi sembra alto, nella pratica io personalmente stando sui -2dB non ho mai sentito nulla. 

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Aspettare altri mille anni servirebbe a poco 

È un problema di pregiudizi

Ci sarà sempre qualcuno che sosterrà, correttamente, che le misure non dicono tutto

Ma quando mai ma quali pregiudizi .

Esperienze di vita vissuta 

captainsensible
Inviato

@aldofranci ci vorrebbe un vu meter digitale che indichi quando il segnale in uscita dal processo arriva a fondo scala.

Ma negli apparecchi amatoriali non penso ci sia.

 

CS

ilmisuratore
Inviato
3 ore fa, gianventu ha scritto:

Ma quindi, a seconda della registrazione, si deve settare il guadagno del dsp/drc?

No, diciamo che il guadagno andrebbe settato usando un segnale con ampiezza massima in modo che il clip si tenga sotto controllo tramite il guadagno

Uno sweep da 20 hertz a 20000 herz sullo 0dBFS andrebbe bene

Credo che l'unico problema sia la mancanza di un mezzo che segnali il raggiungimento del clip per poi tenersi sotto con il guadagno

Una soluzione potrebbe essere quella di collegare una scheda all'uscita del dac e registrare lo sweep

Una volta registrato caricarlo su un programma per l'analisi della forma d'onda [credo che Room Eq Wizard lo consenta] e osservare se c'è la comparsa di tosature

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato

Esistono poi soluzioni professionali per individuare la comparsa del clipping, ma richiedono degli strumenti e una certa conoscenza del metodo

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, gianventu ha scritto:

non andrei a scomodare la fisiologia dell'apparato uditivo, è tutto molto più semplice. Quante volte capita che in un ascolto  tizio A e tizio B riconoscano le medesime caratteristiche a quel suono e che a uno piaccia e all'altro no.

Per questo andare alla ricerca dei parametri di un suono corretto a me intriga, non fosse altro per capire quanto si discosta o coincide con il mio personalissimo gusto.

Ciò che scrivi è correttissimo,si và anche oltre al "mi piace o no",proprio perchè il nostro apparato uditivo ha elaborazioni e stimolazioni ben diverse da un microfono,motivo per cui non si possono discutere le "misure" ma è in discussione che a tutti possano piacere.

ilmisuratore
Inviato
2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

il nostro apparato uditivo ha elaborazioni e stimolazioni ben diverse da un microfono,motivo per cui non si possono discutere le "misure" ma è in discussione che a tutti possano piacere.

Elaborazioni si sicuramente, stimolazioni no

L'orecchio umano inteso come apparato che si estende fino all'organo del corti, è capace di ricevere 1/10 di quello che può captare un microfono

Questo usando molto eufemismo in quanto calcolo soltanto una larghezza di banda che non va oltre i 18 khz

Se prendessimo un microfono per registrazioni ad alta risoluzione, che sono capaci di arrivare anche a 50 khz, l'orecchio verrebbe ulteriormente ridimensionato

E' il cervello l'organo che estende le capacità percettive, ma spesso lo fa anche senza alcuno stimolo

Le misure non trovano alcuna correlazione con l'elaborazione soggettiva, ma secondo me si dovrebbe apprezzare anche quanto sono utili per farlo capire

Se non si accettano a priori è un altro paio di maniche e finisce li

La realtà fisica comunque appartiene al misurato, e oggi i segnali elettrici sono misurabili in tutte le sue sfaccettature

Molto si può fare anche per le misurazioni acustiche, ma non tutto al 100%

Alcuni tasselli mancano all'appello, ad esempio non è possibile a tutt'ora stimare quanto possano incidere sulla percezione le riflessioni in ambiente in presenza di pannelli diffondenti

Quello che spaventa è altro, nutrire dubbi sulla validità delle misure in presenza di confronti veramente semplici

 

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore lo sweep non basta perché ci possono essere due o più segnali in fase a diversa frequenza che si sommano istantaneamente e mandano il sistema in overflow.

L'unica e' un indicatore di picco con cui regolare il guadagno del segnale in ingresso.

CS

Inviato

Ci sarebbe pure il cervello in mezzo alle orecchie per chi ne ha uno ovviamente.

Si chiama elaborazione culturale che è fatta di esperienza di ascolto ma non tutti sono portati. 

  • Melius 1
  • Haha 1
ilmisuratore
Inviato
6 minuti fa, captainsensible ha scritto:

lo sweep non basta perché ci possono essere due o più segnali in fase a diversa frequenza che si sommano istantaneamente e mandano il sistema in overflow.

L'unica e' un indicatore di picco con cui regolare il guadagno del segnale in ingresso.

CS

Se entra in overflow un convolutore di contro uscirà una forma d'onda clippata

Servirà a tenersi leggermente sotto come livello di sicurezza

Funziona il peak meter, come funziona lo sweep

Il peak meter è sicuramente piu pratico

ilmisuratore
Inviato

Il massimo/minimo valore del segnale digitale si attesta a +32767/-32768 

Ho usato degli strumenti che al passaggio del segnale veniva visualizzato in real time il numero di campioni tosati

Con questo sarebbe uno scherzo configurare il guadagno in funzione di qualsiasi segnale digitale applicato

Inviato

Nel professionale oramai il clipping digitale non esiste piu da tempo immemore.

Mighty Quinn
Inviato
37 minuti fa, Dufay ha scritto:

ma non tutti sono portati

Ci sta 

Come non tutti sono portati a capire cosa è importante per far suonare bene la musica a casa 

Pensa che ne conosco uno, un tipino molto ridarello, che va ancora a monotriodi

Cioè come dire andare in trabant quando ci sono le Gelandewagen...

Ospite
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