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Melius Club

Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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ascoltoebasta
Inviato
43 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

stimolazioni no

Stimulazioni emotive, eccome se ce ne sono,non misurabili e personalissime,motivo per cui nessuna misura sortirà con certezza gli stessi risultati su persone diverse.

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato
10 minuti fa, Oscar ha scritto:

Nel professionale oramai il clipping digitale non esiste piu da tempo immemore.

La soluzione professionale sarebbe servita per individuare con certezza la comparsa del clipping in un convolutore usato da un utente non professionista

Inviato
56 minuti fa, Dufay ha scritto:

Ci sarebbe pure il cervello in mezzo alle orecchie per chi ne ha uno ovviamente.

Si chiama elaborazione culturale che è fatta di esperienza di ascolto ma non tutti sono portati. 

 

Vola basso dufay ché quando vuoi ti canticchio le intere Goldberg nell'interpretazione di Gould. Mugolii inclusi. 

Oppure una buona dozzina di preludi di Chopin suonati da Cortot. Rubato incluso, nel senso che come ti giri ti fotto tutti gli induttori avvolti in quella notte di sciroccata e me li rivendo al mercato nero delle reliquie audiofesse.

ilmisuratore
Inviato
7 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Stimulazioni emotive, eccome se ce ne sono,non misurabili e personalissime,motivo per cui nessuna misura sortirà con certezza gli stessi risultati su persone diverse.

Intendevo stimolo che viene dalla realtà fisica

Le sensazioni emotive appartengono a quella che definisci elaborazione

Possiamo provare sensazioni in assenza di stimoli esterni ? certamente senza alcun dubbio

Possiamo essere sicuri che questa sensazione è provocata dall'assenza o presenza di variazioni di pressione ? no per niente

Le misure possono dircelo e togliere ogni dubbio

Inviato
6 minuti fa, aldofranci ha scritto:

basso dufay ché quando vuoi ti canticchio le intere Goldberg nell'interpretazione di Gould. Mugolii inclusi. 

Oppure una buona dozzina di preludi di Chopin suonati da Cortot. Rubato incluso, nel senso che come ti giri ti fotto tutti gli induttori avvolti in quella notte di sciroccata e me li rivendo al mercato nero delle reliquie audiofesse

Questo non vuol dire che uno sia portato per l'audio..

Ci sono frotte di amanti della musica che non sentono praticamente niente. 

Ci sono casi rari per fortuna di ascoltatori di bella musica anche musuicisti che ad esempio ascoltano con le Rehdeko convintissimi.

ascoltoebasta
Inviato
31 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Le misure possono dircelo e togliere ogni dubbio

L'essere umano ha una complessità che nessuno strumento può avere,lo strumento rileva e fornisce informazioni,l'essere umano rileva,elabora e genera sensazioni interiori che possono essere diverse tra loro benchè la fonte sonora  sia la medesima.

  • Melius 2
Inviato
52 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Stimulazioni emotive, eccome se ce ne sono,non misurabili e personalissime,motivo per cui nessuna misura sortirà con certezza gli stessi risultati su persone diverse.

Non solo sono personali ma variabili, irrilevanti ai fini pratici. Oggi ti va una cosa e domani no. Oggi ti immamori del cavo x e domani ti rendi conto di volere y se non che dopodomani ti chiedi se forse fosse meglio k. Oggi chiari di luna, domani luna storta. Cambi impianto ogni giorno? È comunque scientificamente stabilito che a migliori misure acustiche corrisponde un miglior ascolto per quasi tutti. Ed è altrettanto certo che un impianto ad orecchio non suonerà mai come uno a misure. Per tutti. Inutile farsi illusioni.

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

L'essere umano ha una complessità che nessuno strumento può avere,lo strumento rileva e fornisce informazioni,l'essere umano rileva,elabora e genera sensazioni interiori che possono essere diverse tra loro benchè la fonte sonora  sia la medesima.

Non si può mettere in dubbio, se il ragionamento è questo

Facciamo adesso un esempio al contrario, l'essere umano genera sensazioni interiori diverse e allo stesso gli si fa presente che la fonte sonora è la medesima

L'essere umano conclude che la fonte è sicuramente diversa in virtù della sensazione che ha provato e che le misure sarebbero farlocche

Questo è quello che accade spesso, e che non mette mai d'accordo nessuno delle due parti

ilmisuratore
Inviato

E comunque anche le sensazioni e la tanto sponsorizzata cultura audio non trova riscontro con le misure e i dati oggettivi macroscopici

Giorni fa sono stati citati 3 dischi che avrebbero dovuto contenere delle frequenze attorno i 20 hertz

 

Ricardo Villalobos [brano Reblazhenstva]

Jean Philippe Rameau [brano Acte II scene 1]

Biosphere [brano Genkai 1]

 

Uno può avere sensazione che siano presenti in tutti e tre i dischi, invece sono presenti soltanto nel primo album, quello di Ricardo Villalobos

ascoltoebasta
Inviato
38 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Facciamo adesso un esempio al contrario, l'essere umano genera sensazioni interiori diverse e allo stesso gli si fa presente che la fonte sonora è la medesima

Ma certo,come è possibile, anzi è un dato di fatto,che al di là dell'umore ci siano persone che preferiscono sempre un suono di "curve" non perfette, e il "per quasi tutti" citato da @grisulea ne è dimostrazione,qui non è in discussione che l'impianto costruito ad orecchio possa essere migliore,ma che le curve perfette debbano essere preferite sempre e da tutti.

ilmisuratore
Inviato
22 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

ma che le curve perfette debbano essere preferite sempre e da tutti.

Questo che dici è corretto, ma bisogna poi vedere quanto risultino imperfette quelle che susciterebbero piacere ad altri

Esiste anche un margine d'incrocio tra perfetto ed imperfetto, esagerando in entrambi i casi una curva molto perfetta otterrà maggiore apprezzamento di una curva tanto imperfetta

Questo vale anche per le distorsioni che fino ad un certo punto possono anche far ottenere apprezzamento su alcuni soggetti [vedi ad esempio la THD da asimmetria] e che esagerando tutto d'un tratto creano degrado udibile

ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

Esiste anche un margine d'incrocio tra perfetto ed imperfetto, esagerando in entrambi i casi una curva molto perfetta otterrà maggiore apprezzamento di una curva tanto imperfetta

Giustissimo,io rientro tra quelli che preferiscono curve non perfette,ho provato (grazie a due amici che lo fanno per professione) le correzioni digitali quando ancora non erano di dominio "commerciale".

Inviato
1 minuto fa, ascoltoebasta ha scritto:

Giustissimo,io rientro tra quelli che preferiscono curve non perfette,ho provato (grazie a due amici che lo fanno per professione) le correzioni digitali quando ancora non erano di dominio "commerciale".

Non è che vadano meglio le curve non perfette in sé eh.

Dipende da come sono ottenute 

ilmisuratore
Inviato
8 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Giustissimo,io rientro tra quelli che preferiscono curve non perfette

Il termine non perfetto lascia comunque moltissime variabili e interpretazioni

Una curva di stampo psicoacustico a guardarla non è perfetta, e non mi riferisco alla vetusta Moeller, ma può essere molto piu apprezzata di una curva piatta come una riga

Per vedere se hai apprezzato una cosa che può rientrare nei canoni di sana udibilità si dovrebbe osservare tale imperfezione 

Inviato
39 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

e il "per quasi tutti" citato da @grisulea ne è dimostrazione,qui non è in discussione che l'impianto costruito ad orecchio possa essere migliore,ma che le curve perfette debbano essere preferite sempre e da tutti.

Quasi per tutti significa che probabilmente è meglio non essere tra gli altri. Le curve perfette centrano poco, quali poi? Significa che basta togliere due strafalcioni per sentire meglio, spesso anche molto meglio. La curva comunque non discosta molto per la maggior parte delle persone, vedi sopra. Quelle dei due amici sarebbe interessante vederle sia a tempo zero che a 100 e 200 millisecondi. Perché come ho gia detto un conto è pensare che siano corrette un conto è ottenerle. Ed anche ottenendole bisogna vedere come, a quale prezzo.

ilmisuratore
Inviato

Se un utente poi dovesse apprezzare una risposta con un ondulazione smisurata di svariate decine di db allora sarà un caso da studiare perchè quell'impianto non potrà suonare bene nonostante l'apprezzamento del singolo 

Inviato

@ascoltoebasta La tua sala è simmetrica? Se si e se vuoi, indicane la dimensione poi la posizione diffusori, quali sono ed il punto di ascolto, proviamo a simulare la gamma bassa.

Inviato
2 ore fa, aldofranci ha scritto:

ti canticchio le intere Goldberg nell'interpretazione di Gould

Sia quelle del 1956 che quelle del 1981? :classic_cool:

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