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Bracci del terzo millennio


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Inviato

@alexis D'accordo con te sull'ingegnosità della soluzione VIV in quanto a riduzione degli attriti, su questo non ci piove.

Lascerei perdere il confinamento inerziale che col VIV non c'entra niente, neanche per approssimazione. Tuttalpiu' si puo' parlare di parziale ammortizzazione vibrazionale dovuta alle caratteristiche viscoelastiche del fluido, caratteristiche che pero' io non conosco (e neanche tu, perdonami). Ma sono due concetti completamente diversi.

Mi piacerebbe molto provarlo, devo vedere se qui in Svizzera l'importatore me ne presta un esemplare, ma dubito.

Inviato
18 ore fa, dec ha scritto:

Dissento rispettosamente.

L'ho ascoltato anch'io l'Eldorado, piu' volte, nell'impianto full-Moss in quel di Roma.

E tutto potrei dire di quel setup tranne che fosse moscio o poco dinamico, l'esatto opposto.

@dec tu monta sull'Eldorado un braccio da 9''-12'' e vedrai come acquista maggior dinamica e controllo dei bassi...quella braccio lungo è l'unica creazione dell'ing. Russo che non mi è mai piaciuta

Inviato

@veidt Fammi capire meglio: è una tua supposizione o hai sentito l'Eldorado con un braccio piu' corto?

Io non l'ho né visto né mai ascoltato, sinceramente.

Inviato
1 ora fa, dec ha scritto:

Fammi capire meglio: è una tua supposizione o hai sentito l'Eldorado con un braccio piu' corto?

Io non l'ho né visto né mai ascoltato, sinceramente.

@dec è come dice il fenomeno io m'invento le cose, quindi lascia perdere  :classic_smile:

Inviato
3 ore fa, loureediano ha scritto:

bracci tangenziali che viaggiano su cuscino d'aria non sono ancora più isolati?

No affatto, é più o meno lo stesso concetto, nessun contatto fisico tra metallo e metallo per intenderci, il che non equivale certamente a isolamento inerziale, ma comunque é sempre uno stacco fisico.

Ps. ho tra l‘altro un giradischi Versa, uno dei progetti più estremi sotto questo aspetto, con un completo isolamento a livello di perno nelle due direzioni assiale e perimetrale, e uno dei migliori braccia ad aria mai realizzati. Scomodità a parte e una certa rumorosità del motore congenita, é una meraviglia 🤩 

Inviato
3 ore fa, dec ha scritto:

Lascerei perdere il confinamento inerziale che col VIV non c'entra niente, neanche per approssimazione. Tuttalpiu' si puo' parlare di parziale ammortizzazione vibrazionale dovuta alle caratteristiche viscoelastiche del fluido, caratteristiche che pero' io non conosco (e neanche tu, perdonami). Ma sono due concetti completamente diversi.


Il vero confinamento inerziale come dicevo é impossibile da ottenere in un contesto di realtà fisica, é un termine che smetterei di usare se non con consapevole approssimazione in un contesto come questo. E su come poi agisca davvero il ferrofluido é altresì quasi impossibile stabilirlo, in quanto non agisce né come solo fluido né come solo liquido, ma in una conformazione semiplastica, che andrebbe modellata da un fisico o da un matematico, non certo da noi in questo contesto giocoso e empirico.

É assai più, però, di un parziale ammortizzatore come lo chiami tu, spero che tu possa averlo in prova e osservarlo da vicino. A mio avviso supera qualsiasi altro tipo di articolazione,

finora usata in un braccio di lettura.

Inviato
3 ore fa, dec ha scritto:

Lascerei perdere il confinamento inerziale che col VIV non c'entra niente, neanche per approssimazione.

Il nostro alexis, in questo thread, (e anche in altri, per inciso) ha utilizzato abbondanza di termini scientifici “casuali”, sparsi a piene mani per magnificare l’analogicus supremus e in ultimo l’ineffabile braccio Viv.

Va bene così, in un mondo audiofilo dove le peggio minch…, pardon, cose, abbondano di materiali “aereo spaziali “, di tecnologie prese in prestito dalla NASA, o da apparati medicali (si vede che rassicura l’audiofilo anziano), e ingegneri nucleari prestati alla causa.

Basta saperlo.

Inviato

Hai infilato una notevole serie di termini pseudo scientifici messi a caso, d’altra parte la messa all’aniroceppa :classic_biggrin: dell’audiofilo è desiderio di molti sedicenti guru, venditori, e traffichini. 
Io mi limiterei alle solite iperboli smascellanti da forum, che ti riescono piuttosto bene, senza trascendere nella meccanica o nella fisica, campi spinosi e a rischio figuracce.

Quanto alle mie attitudini, fortunatamente non ti é dato né conoscerle né desumerle, ma se ti fa felice provarci…

L’audiofilo felice è quasi ossimorico, ancor più a rischio estinzione del panda.

 

 

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Inviato

@Aniroceppa ho capito...  appositamente per te e il tuo comprendonio inverso, useremo, nelle prossime nostre dotte dissertazioni.. un vaccabolario piu basic, tipo appap aub accac ipip..... av oilgem ísoc?

:classic_biggrin::classic_biggrin:

 

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Inviato

@alexis

per quanto ri guarda il Rebel è strano che tu non abbia notato come Russo bloccò il braccio ed il perno.

Egli adottò quella soluzione, insieme alla conformazione della base che, ricordo, è un blocco di alluminio tornito dal pieno, per ottimizzare, nei limiti fisici, la rigidità dell'insieme. Sia il braccio che il perno erano bloccati da due gioghi sempre in alluminio pieno fermati con 6 brugole da 6 mm ognuna.

Era una soluzione efficace e che non trova riscontro in gira di simile impostazione.

Il risultato finale fu molto convincente; non stiamo parlando di miracoli ma il sistema funzionava benissimo e con l'accoppiamento con le molle risultava sordo a tutte le eccitazioni esterne.

Tieni presente che l'RB300 e, sotto certi punti di vista, il 250 meccanicamente erano considerati di ottimo livello ( direi di superiore livello).

 

Walter

 

Inviato
Il 16/5/2023 at 14:26, Aniroceppa ha scritto:
Il 16/5/2023 at 10:35, dec ha scritto:

approssimazione.

Il nostro alexis, in questo thread, (e anche in altri, per inciso) ha utilizzato abbondanza di termini scientifici “casuali”, sparsi a piene mani per magnificare l’analogicus supremus e in ultimo l’ineffabile braccio Viv.

Va bene così, in un mondo audiofilo dove le peggio minch…, pardon, cose, abbondano di materiali “aereo spaziali “, di tecnologie prese in prestito dalla NASA, o da apparati medicali (si vede che rassicura l’audiofilo anziano), e ingegneri nucleari prestati alla causa.

Basta saperlo.


Quindi ? 

Inviato

Il sistema di Moss , quello grande , del casale per intenderci , non era a mio modo di vedere un impianto hifi , ma una sorta di laboratorio  . Senza dubbio sotto molti punti di vista molti parametri Audiofili erano espressi ai massimi livelli possibili , ed indiscutibilmente , ascoltarlo   Riusciva a trasmettere percezioni rare , inconsuete . Era evidente una grande ricchezza d’armoniche , una grande dinamica , una percezione sonora nitida . D’altro canto non era neppure quell’impianto esente da difetti Audiofili , non so se voluti e ricercati o ancora da risolvere quando lo ascoltai . Per certo onore a Moss che ha creato un ambiente sonoro del tutto innovativo , così innovativo che a distanza di qualche lustro ancora siamo qui a parlarne . Di giradischi Eldorado ne furono prodotti solo 2 esemplari entrambi con la canna lunga , mentre altri giradischi di produzione Moss, il rotomoss ne furono prodotti sia con la canna lunga su richiesta che utilizzando il Rega rb300 sospeso su una speciale torretta . L’utilizzo delle molle , ma pure degli elastici , il braccio lungo del giradischi , il borotalco utilizzato come isolante , il grandissimo utilizzo del feltro , l’aver scomposto è sospeso ogni singolo componente elettronico furono oltre che delle estremizzazioni frutto di ricerca ed intuito , anche uno sprono per molti Audiofili e produttori .  Oggi non fa certo novità vedere cavi di potenza sospesi dal pavimento o utilizzare molle ad aria per ridurre le frequenze di risonanza , ma molto , o comunque una buona sferzata l’ha data Moss con il suo sistema audio . E non è detto che nei miei giochi casalinghi un non scomponga e sospenda il crossover dei miei modesti diffusori , che per mia fortuna utilizzano un semplice crossover a 6 db , anzi ci sto già provando . 

Inviato
10 minuti fa, Guru Guru ha scritto:

come era sospeso l'RB300 del Rotomoss?


con degli elastici se non ricordo male , su una torretta circolare , giravano anche delle foto su internet un tempo , ma non mi è  mai interessato  quel tipo di estremizzazione , era e resta per me  una via di mezzo , il frutto della ricerca , il gioiello , portava all’Eldorado non al rotomoss , e comunque io ascoltai l’eldorado non il rotomoss . 
 

Non mi sono mai addentrato più di tanto in quel gioco , perché era evidente che non fosse riproducibile in un ambiente casalingo . Non ho mai ritenuto che quel sistema di Moss forse riproducibile da chiunque non fosse Moss , proprio come entità fisica . Il sistema di Moss era e resta irriproducibile , credo che dovesse riprodurne uno identico al primo forse non ci riuscirebbe neppure Moss stesso , come ogni manufatto creato passo per passo seguendo una logica ma senza sapere all’inizio fin dove doversi spingere per raggiungere l’obiettivo preposto . Una sorta di prima scalata del K2 . 

Inviato

Il periodo del casale ( ma iniziò prima) di Lorenzo era una parte della storia, diciamo il secondo atto.

Li vennero sperimentati altri aspetti e, per alcune cose, venni coinvolto direttamente in soluzioni da brivido proposte da Russo

E mi caddero gli ultimi capelli

Devo dire interessanti, però 

Ma non riguardavano il gira

 

Walter

 

gli Eldorado venduti, per quanto ne so, erano più di due ma ormai è preistoria

Ospite
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