analogico_09 Inviato 8 Aprile 2023 Inviato 8 Aprile 2023 Il 3/4/2023 at 12:19, Velvet ha scritto: Da non dimenticare anche la sua enorme passione per il Jazz (pianista più che buono). Questo è vero, egli stesso pianista (più che buono... cit), fu, immagino sia ancora promotore del jazz, produttore di film documentari sul jazz, evito di citare. Questo gli fa onore ma non rese giustizia allo spirito del jazz e di Charlie Parker: con BIRD realizza un film "sbagliato" quindi brutto, che trovo personalmente insopportabile per via della banalizzazione ai limiti della mistificazione e volgarizzazione della complessa, enorme figura umana e musicale del genio. Anche su questo ci perdemmo un dì in lunghissime, appassionate, articolatissime discussioni in un mitico topic intitolato "L'inferno di Charlie Parker" dal quale giiunsero le fiamme distruttrici... 1
analogico_09 Inviato 9 Aprile 2023 Inviato 9 Aprile 2023 Il 2/4/2023 at 21:04, samana ha scritto: Probabilmente ci sono registi migliori di lui. Probabilmente ci sono attori migliori di lui. Ma nessuno di loro e’ Clint Eastwood. Con buona pace di tecnici e detrattori. Così come è pur vero che ci saranno registi e attori migliori di Roman Polanski, ad esempio, ma che nessuno di loro è Roman Polanski. Un poco pleonastica da dire la faccenda. N'evvero? Ma di questo si tratta e per resate al cinema americano, hollywoodiano, lo potremmo dire anche di David Lynch, di altri registi capitali della hollywood "moderna", dotati di grande personalità, molto popolari, amati, seguiti. Il cinema europeo vanta altri campioni del cinema di grande "qualità" e notorietà apprezzati anche dal grande pubblico, registi, a volte anche attori, unici e irripetibili. Quale potrebbe essere la marcia in più dell'"unicità" che si vorrebbe attribuire ad Eastwood?
samana Inviato 9 Aprile 2023 Inviato 9 Aprile 2023 31 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Quale potrebbe essere la marcia in più dell'"unicità" che si vorrebbe attribuire ad Eastwood? Ad esempio la sua presenza scenica, mantenuta per oltre mezzo secolo senza comomunque doverne dipendere. L’aver attraversatto parecchi decenni facendo cose egregie sia da attore interpretando tutta una pletora di personaggi differenti, sia da regista sfornando molti bei lavori, alcuni dei quali autentici capolavori. Insomma credo siamo tutti d’accordo che Eastwood sia una icona del Cinema, o almeno credo. E poi, diciamolo, chi e’ che non conosce Clint Eastwood ? Non so se possiamo dire lo stesso di Polanski o Lynch. Con tutto il dovuto rispetto, sia beninteso.
analogico_09 Inviato 9 Aprile 2023 Inviato 9 Aprile 2023 2 ore fa, samana ha scritto: E poi, diciamolo, chi e’ che non conosce Clint Eastwood ? Non so se possiamo dire lo stesso di Polanski o Lynch. Quindi stai forse confermando che, mentre nessuno degli attori migliori di eastwood può essere eastwood (nessuno di loro e’ Clint Eastwood e ti darei ragione), ciò che vale per eastwood non possa invece valere anche per un polanski o per un Lynch, ad esempio? Da come ti esprimi, e "le parole sono importanti", sembrerebbe che sia ciò che voglia sostenere e su questo non potrei essere d'accordo. Sei forse certo che l'unicità di un regista o di un attore la faccia la maggiore popolarità? No perchè altrimenti un Neri Parenti, molto popolare, dovrebbe essere più unico di Matteo Garrone, meno popolare, e un Boldi più unico di un Carlo Checchi. Si va sempre ad esempi fatti a caso ma pertinenti. Eastwood è certamente una delle più celebri icone del cinema (dagli spaghetti western: espressione "una", quel che serviva, fino a oggi: espressioni "due", funzionali anch'esse) ma non è l'unica, non la "migliore", la più rappresentativa del cinema; è invece cosa relativa, dipende dai punti di vista, da quelli che sono gli immaginari spettatoriali. Per me è molto più iconica, originale e geniale l'icona polanskiana una delle sue tante, che quella di "un pugno di dollari". Icona non solo "visiva", ma soprattutto concettuale, "allegorica", immaginifica, come personalmente la intendo. Credo si faccia confusione nel sovrapporre l'immagine dell'attore a quella del regista. La presenza scenica: un bravo regista non deve avere presenza scenica per affermare la sua unicità: deve saper girare bene la scena. L'attore è altra cosa. Hai presente quanti interpreti straordinari, davvero unici, costellino il firmamento cinematogafico senza mai smettere, dopo ben più di mezzo secolo di vita cinematogtrafica, di affascinare, far "sognare", affabulare numerose generazioni di spettatori, appassionati di cinema? Icone immortali, straordinarie, stratosferiche! Prendi un Orson Welles (e mi fermo a Welles.., ce ne sarebbero, masculin feminin...) regista immenso, immenso attore.., la sua arte, il suo cinema, la sua "icona", la sua unicità sarebbe da imbarcare sulla navicella spaziale lanciata verso l'infinito, insime ai dischi degli hot-seven di Louis Armstrong, alla ricerca di altri esseri viventi intelligenti in grado di apprezzare quello che noi terrestri stiamo sempre più dimenticando... Io penso che quando si assolutizza, quando anche l'approccio all'arte diventa "tifoseria", si finisce per perdere un po' le giuste proporzioni delle cose. 1
Partizan Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 7 ore fa, analogico_09 ha scritto: quando anche l'approccio all'arte diventa "tifoseria", si finisce per perdere un po' le giuste proporzioni delle cose. Ecco, in generale, è proprio questo l'aspetto più negativo dei nostri poveri tempi, la necessità di massificare, di fare diventare tutti tifosi di qualcosa, siano le varie arti, lo sport stesso, per non parlare della politica! Questa necessità di ritrovarsi su posizioni condivise, di fare branco. Mala tempora currunt. Ciao. Evandro 1
samana Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 7 ore fa, analogico_09 ha scritto: sembrerebbe che sia ciò che voglia sostenere e su questo non potrei essere d'accordo. Ma no ma no io non voglio mica avere ragione per forza, ho espresso una mia preferenza per un attore-regista al quale sono particolarmente affezionato e si, sono un suo tifoso e non un critico d’arte. Conosco bene Orson Welles ma preferisco Eastwood. p.s. Sulla luna e’ stata mandata qualche vecchia incisione ma non si tratta di Armstrong, credo Blind Lemon Jefferson che rispetto a certa (tanta) musica del 900 ha avuto un certo peso. Come vedi il mondo non e’ fatto di un solo colore.
samana Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 @Partizan Le tue parole, scritte in riferimento a quanto scritto da me, seppur indirettamente, sono quasi ai limiti dell’incommentabile. Credo che hai male interpretato le mie parole.
Partizan Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 @samana Non sono riferite a te: l'ho scritto chiaramente "in generale". Vediamo di restare corretti. Ciao. Evandro
analogico_09 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 6 ore fa, samana ha scritto: Ma no ma no io non voglio mica avere ragione per forza, ho espresso una mia preferenza per un attore-regista al quale sono particolarmente affezionato e si, sono un suo tifoso e non un critico d’arte. Conosco bene Orson Welles ma preferisco Eastwood. Come vedi il mondo non e’ fatto di un solo colore. Non ho mai discusso o negato la legittima e sacrosanta libertà di coltivare preferenze personali in campo cinematografico e artistico in generale. Una libertà che in molti casi mi prendo anch'io. Mi riferivo al tuo modo di assolutizzare un po' la tua personate e relativa preferenza con la quale poni il tuo regista/attore preferito al centro di tutto il resto. Non occorre essere critici d'arte per non scadere nella tifoseria che non apprezzo quando potrebbe esprimere faziosità. Magari ti sarai spiegato male, ma scrivendo 'ste frasi secche e perentorie Probabilmente ci sono registi migliori di lui. Probabilmente ci sono attori migliori di lui. Ma nessuno di loro e’ Clint Eastwood. Con buona pace di tecnici e detrattori. lasci in chi ti legge l'impressione di una presa di posizioni personalistica chiusa e non "trattabile". Quindi non dovresti ricordarlo a me che il mondo sia fatto di un solo colore che sono "vestale" del valore della diversità. 6 ore fa, samana ha scritto: p.s. Sulla luna e’ stata mandata qualche vecchia incisione ma non si tratta di Armstrong, credo Blind Lemon Jefferson che rispetto a certa (tanta) musica del 900 ha avuto un certo peso. Direi che Blind Lemon Jefferson ha avuto un peso enorme, non di meno e non di più del peso che ha avuto Armstrong (il quale tuttavia sul piano dell'evoluzione dello strimento accumula dei punti in npiù...) e tanti altri grandi musicisti afroamericani e non del '900... Quindi anche qui le possibilità di "imbarchi" spaziali eccellenti potrebbero essere molto allargate, ampia è la rosa dei meritevoli... Mentre di certa e tanta musica (meno "pesante", per così dire) potremmo tranquillamente disinteressarcene...
samana Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: tifoseria Ognuno di noi e’ tifoso di un qualcosa. Perfino tu. Non c’e’ nulla di male. 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Probabilmente ci sono registi migliori di lui. Probabilmente ci sono attori migliori di lui. Ma nessuno di loro e’ Clint Eastwood. Con buona pace di tecnici e detrattori. E’ questa una frase ad effetto che vuole attirare, ci sei cascato. Non prendere alla lettera tutto cio’ che leggi od ascolti, ma dai il giusto peso ad ogni cosa avvalendoti del tuo bagaglio di ricordi e di cultura. 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Direi che Blind Lemon Jefferson ha avuto un peso enorme, non di meno e non di più del peso che ha avuto Armstrong (il quale tuttavia sul piano dell'evoluzione dello strimento accumula dei punti in npiù...) e tanti altri grandi musicisti afroamericani e non del '900... Quindi anche qui le possibilità di "imbarchi" spaziali eccellenti potrebbero essere molto allargate, ampia è la rosa dei meritevoli Qua’ se ne puo’ discutere. Ma l’importanza di Blind Lemon Jefferson non e’ paragonabile, relativamente alla musica del 900 fino ai giorni nostri, con l’arte di Louis Armstrong, il ne e’ stato anche esso influenzato indirettamente. 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Mentre di certa e tanta musica (meno "pesante", per così dire) potremmo tranquillamente disinteressarcene... questo e’ vero anche se non farei di tutta un’erba un fascio. 1
mla Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 10 ore fa, samana ha scritto: sono un suo tifoso e non un critico d’arte Non mi risulta qui ci siano né critici d’arte né tantomeno di cinema, e a parte qualche caso di prosopopea, vedo solo appassionati con i loro legittimi gusti.
analogico_09 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 6 ore fa, samana ha scritto: Ognuno di noi e’ tifoso di un qualcosa. Perfino tu. Non c’e’ nulla di male. Non capisco questa risposta... sembreresti molto abile a svicolare, eludere i precisi intendimenti sui quali ci si confronta replicando per paradossi distraenti. Sbaglieresti se per caso, hai visto mai, pensassi che l'interlocutorie sia uno sprovveduto. La tifoseria come la intendi tu - in modo fazioso a mio modesto parere - non va con l'arte, bensì con la curva nord o sud degli stadi ed altre attività agonistiche nelle quali amiamo tifare per in nostri beniamini in gara. Uno dei quali dovrà vincere.., mentre in arte non c'è chi vince o chi perde, c'è solo la preziosa pratica/oppurtinità del confronto tra le diverse opere tutte magnifiche della libera scelta a seconda dei gusti personali al netto delle tifoserie "primitive". Ad esempoi, suppongo non si sia mai visto che un appassionato di arte figurativa faccia il tifo per un quadro di Renoir o di Picasso.., o che l'appassionato di musica lo faccia per Beethoven o per Smetana.., né mai nessuno si sarà mai sognato di fare il tifo per Scespir o per Leopardi: l tifo presuppone che vi sia una gara in corso, in arte non ci sono gare si fanno solo confronti e si danno i premi non per tifoseria ma in base a valutazioni estetiche giuste o sbagliate ma non tifose. Poi.., chi premiasse per tifoseria dovrebbe cambiare mestiere. Io non sono tifoso neppure nel calcio che non seguo, figuriamoci se potrei esselo in arte, nel cinema. Ho i miei gusti, le mie preferenze estetiche personali non tifose. 6 ore fa, samana ha scritto: E’ questa una frase ad effetto che vuole attirare, ci sei cascato. Non prendere alla lettera tutto cio’ che leggi od ascolti, ma dai il giusto peso ad ogni cosa avvalendoti del tuo bagaglio di ricordi e di cultura. Quindi devo pensare che ciò che scrivi siano solo giochetterie tanto per far cascare nella tua sagace trappoletta il malcapitato? Saresti un gran burlone... Tra l'altro sei anche dispensatore di consigli.., anzi di moniti "imperativi", dall'altto della tua tifoseria vedremo se saprò farrne tesoro... 6 ore fa, samana ha scritto: Qua’ se ne puo’ discutere. Ma l’importanza di Blind Lemon Jefferson non e’ paragonabile, relativamente alla musica del 900 fino ai giorni nostri, con l’arte di Louis Armstrong, il ne e’ stato anche esso influenzato indirettamente. Fraintendi anche qui. Provo a rispiegartelo ancora meglio. Non ho affatto paragonato i due. Jefferson è uno dei primi più grandi "padri" del blues dal quale deriva anche il jazz, compreso ovviamente il jazz di Armstrong che a sua volta è uno dei primi più grandi padri del jazz senza il quale il jazz non sarebbe stato quel che è stato. Quindi direi che i due, al netto di paragoni stringenti improponibili - delle cui musiche possiamo tuttavia godere a piacimento senza tifoserie e secondo il de gustibus - si equivalgono perchè entrambi sono colonne portanti complementari della musica afroamericana. Augh!!
samana Inviato 11 Aprile 2023 Inviato 11 Aprile 2023 8 ore fa, analogico_09 ha scritto: La tifoseria come la intendi tu - in modo fazioso a mio modesto parere - non va con l'arte, bensì con la curva nord o sud degli stadi ed altre attività agonistiche nelle quali amiamo tifare per in nostri beniamini in gara. Uno dei quali dovrà vincere.., mentre in arte non c'è chi vince o chi perde, c'è solo la preziosa No,mi hai frainteso, evidentemente. Sebbene la colpa e’ anche un po’ mia. Per tifoseria, relativamente a questo interessante dibattito, intendevo il preferire un artista ad un altro e non solo nel campo del cinema o delle arti figurative. Senza nessuna competizione per la quale uno deve essere necessariamente considerato piu’ bravo ad ogni costo. Non vorremo mica negare che, in un qualsiasi ramo dell’arte, non vi siano delle preferenze soggettive da parte della gente comune ? Tu, ad esempio, preferisci i film di Polanski a quelli di Eastwood, non e’ cosi? Senza bisogno di fare paragoni sull’importanza dell’uno o dell’altro. E non do nessun consiglio “imperativo”sebbene potesse sembrare il contrario, e’ solo un modo per scherzare un po’ che i tempi son drammatici. Sulla musica AfroAmericana ci sarebbero da scrivere fiumi di inchiostro, la conosco un poco. Non paragonavo, nel precedente post, l’arte di B.L. Jefferson con quella di L. Armstrong, sarebbe cosa fasulla senza senso. Volevo soltanto dire che l’influenza del Bluesman cieco ha ben altro peso rispetto a quella del Trombettista di New Orleans. Ma questa e’ una ovvieta’ storica non certo una mia opinione.
analogico_09 Inviato 11 Aprile 2023 Inviato 11 Aprile 2023 5 ore fa, samana ha scritto: Non vorremo mica negare che, in un qualsiasi ramo dell’arte, non vi siano delle preferenze soggettive da parte della gente comune ? Mah.., lo avrò scritto dieci volte che tutti abbiamo e coltiviamo legittimamente le nostre personali e sacrosante preferenze, sia la gente comune che la gente "provincia", non c'è differenza. Più chiaro di così... Io preferisco Polanski a Eastwood, ad esempio, per motivi di natura estetica, per affinità culturali, di empatia intelletuale, di pancia e di testa, non per tifoseria. Se seguitiamo a fraintendere e ad affermare certe cose per poi "ritrattare", o addrizzare il tiro, diventa un girare in tondo, e non a causa mia, dal quale non se ne esce. Ok.., ora precisi cosa intendevi per tifoseria, prima si era capito il contrario in funzione della tua assertività, e sta bene così. Fine di questa trasmissione. per quanto riguarda... 6 ore fa, samana ha scritto: Volevo soltanto dire che l’influenza del Bluesman cieco ha ben altro peso rispetto a quella del Trombettista di New Orleans. Ma questa e’ una ovvieta’ storica non certo una mia opinione. ... che sia un'ovvietà storica è una tua opinione.., non sono affatto d'accordo, ma per le motivazioni rimando a quanto già scritto nel precedente post. La storia del jazz, le complesse vicende degli anni del divenire non contemplano "ovvietà", non permettono nessuna possibilità di praticare nette separazioni dove tutto nel jazz, nei suoi tracciati, è in assoluta contonuità culturale, antropologica, psichica, spirituale. Non so che storia avrai letto... Il bluseman per quanto riguarda la sua arte, il suo genere, il trombettista idem, entrambi contribuisco in maniera apparentemente separata ed invero ecumenica all''evoluzione e alla grandezza della musica nera che è fatta di blues e di jazz e di molte altre cose ancora dove le classificazioni per generi sono fittizie. La storia dei fatti e non delle ovvietà la fanno i musicisti e gli ascoltatori che amano approfondire, i critici, i musicologi di sicuro valore. Quando morì Armstrong, nel 1971, le voci di costoro risuonarono alte nell'afferma coralmente che Armstrong fosse stato il musicista che più di ogni altro aveva contribuito ad inventare il linguaggio del jazz grazie anche a chi prima di lui ne aveva sparso i semi della tradizione e dell'avvenire... Ma siamo largamante OT, fuori sezione, magari uno di questi giorni la si potrebbe riprendere in Musica l'interessante questione sulla quale mi soffermo spesso e volentieri.
samana Inviato 11 Aprile 2023 Inviato 11 Aprile 2023 22 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Mah.., lo avrò scritto dieci volte che tutti abbiamo e coltiviamo legittimamente le nostre personali e sacrosante preferenze, sia la gente comune che la gente "provincia", non c'è differenza. Più chiaro di così... Dal modo in cui hai reagito allorquando ho manifestato la mia preferenza per C. Eastwood non mi pare ma non mi va di proseguire. 24 minuti fa, analogico_09 ha scritto: che sia un'ovvietà storica è una tua opinione. Una mia opinione ? Mi pare, da molte letture fatte, che il Blues sia nato prima del Jazz, il quale ne deriva. Anche il grande Louis Afmstrong subi’ l’influenza di alcune band degli anni 20 del 900 che suonavano ragtime o dixieland (altri due generi figli del Blues). Mi vengono in mente Jerry Roll Morton ma anche W.C. Handy se la memoria non mi inganna. Affermare che il Blues ed il Jazz abbiano avuto la stessa influenza nel panorama muscale mondiale e’ un po’ come affermare che Marco Aurelio, in filosofia, abbia lo il medesimo peso si Aristotele. Sto’ parlando di date e di cronologia, non di opinioni personali. Non facciamo confusione.
Questo è un messaggio popolare. P.Bateman Inviato 11 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Aprile 2023 Eastwood ha deciso di smettere, ma questa discussione no. 3
analogico_09 Inviato 12 Aprile 2023 Inviato 12 Aprile 2023 Il 11/4/2023 at 15:52, samana ha scritto: Il 11/4/2023 at 15:13, analogico_09 ha scritto: Mah.., lo avrò scritto dieci volte che tutti abbiamo e coltiviamo legittimamente le nostre personali e sacrosante preferenze, sia la gente comune che la gente "provincia", non c'è differenza. Più chiaro di così... Dal modo in cui hai reagito allorquando ho manifestato la mia preferenza per C. Eastwood non mi pare ma non mi va di proseguire. Seguiti a fraintendere, e credo che un po' tu ci faccia. Ti invito di nuovo a rileggere i miei post e vedrai che io non ho mai escluso o negato, né disprezzato una una tale autentica banalità, ovvero che ogni persona coltiva i suoi legittimi e sacrosanti gusti personali. Non ne ho proprio fatto cenno, mi riferivo unicamente alle tue affermazioni sulla faccenda Eastwood sulla quale era in corso uno scambio di idee tra più utenti. Cerca per favore dove avrei scritto il contrario e quota, altrimenti dovrò pensare che discerni e scrivi a sensazioni .., non mi esimerei dal fare pubblica ammenda se dimostrassi la fondatezza delle tue "osservazioni", non voglio parlare di accuse, tra uomini di mondo, ci mancherebbe... Il 11/4/2023 at 15:52, samana ha scritto: Il 11/4/2023 at 15:13, analogico_09 ha scritto: che sia un'ovvietà storica è una tua opinione. Una mia opinione ? Mi pare, da molte letture fatte, che il Blues sia nato prima del Jazz, il quale ne deriva. Anche il grande Louis Afmstrong subi’ l’influenza di alcune band degli anni 20 del 900 che suonavano ragtime o dixieland (altri due generi figli del Blues). Mi vengono in mente Jerry Roll Morton ma anche W.C. Handy se la memoria non mi inganna. Sto’ parlando di date e di cronologia, non di opinioni personali. Non facciamo confusione. Stando a quel che affermi sommariamente, ho l'impressione che tu legga per singoli "capitoli" o blocchi nozionistici separati perdendo poi di vista l'insieme delle cose. Facendo tu confusione, e schematismi, non già io. Innanzitutto durante quegli anni pionieristici, "mitologici", notte dei tempi.., delle febbrili scoperte e creazioni musicali, mentre il neonato jazz era in divenire e si eleboravano stili e linguaggi nuovi e diversi ed anche "compatibili", tutti subivano le influenze di tutti, di chi veniva prima e di chi veniva dopo, mentre anche i musicisti bianchi, pur mettendo a punto un proprio stile personale, facevano tuttavia riferimento alla matrice primigenia del jazz la quale era nera ... chillo 'o ninno, è niro, niro, niro, niro comm'a che! :D E non c'era distinzione tra blues e jazz, avveniva tutto in contemporanea... blues and jazz erano un unico corpo musicale, mistico spirituale del "popolo del blues". Quindi credo sia un errore non di poco conto cercare di ridimensionare il ruolo che ebbe Armstrong nella creazione del linguaggio del jazz il quale nell'affermare la tradizione apriva, splancava le porte della modernità. Bisognerebbe leggere anche i pareri dei grandi "eredi" di Satchmo, da Gillespie, a Davis, da Hubbard a Morgan, e tanti altri grandi trombettisti, e non solo dei trombettisti - ogni uomo del jazz ed ogni critico magnifica la grandezza universale del jazz di Armstrong, unanimemente, imprescindibilmente - i quali confermano con i tonli della passione che senza Armostrong non serebbero esistiti nemmeno loro, il loro jazz, per come furono, per come li conosciamo noi nella loro grandezza. Il 11/4/2023 at 15:52, samana ha scritto: Affermare che il Blues ed il Jazz abbiano avuto la stessa influenza nel panorama muscale mondiale e’ un po’ come affermare che Marco Aurelio, in filosofia, abbia lo il medesimo peso si Aristotele. Purtroppo dovrò auto citarmi, di necessità virtù. Questo è quanto ho testualmente asserito nel mio precedente post: Il bluseman per quanto riguarda la sua arte, il suo genere, il trombettista idem, entrambi contribuisco in maniera apparentemente separata ed invero ecumenica all''evoluzione e alla grandezza della musica nera che è fatta di blues e di jazz e di molte altre cose ancora dove le classificazioni per generi sono fittizie. Aggiungo (cosa assolutamente inverosimile, fantascientifica.., si fa per dire) che se il padre (il blues) non avesse generato il figlio (il jazz) probabilmente quei canti della spiritualità nera sarebbero rimasti espressione musicale folk locale, chiusa per lo più nel suo mondo, mentre grazie agli "Armstrong", il blues, fuso con il lazz, il jazz fuso con il blues, la musica afroamericana, che esprime anche il gospel, soul, il R.&B., spiritual, work song, ecc, si fa linguaggio, estetica, espressione universale. Armostrong ne è addirittura e per di più uno dei grandi "traghettatori", o "esportatori", detto in linguaggio affaristico... Con le cronologie e le separazioni archivistiche di fenomeni apparentemente separati cronologicamente ed invero fusi insieme (il jazz era già nel blues prima che se se ne udissero i primi vagiti) non si stabiliscono valorialità storiche estetiche, né si determina chi sia stato più o meno influente a livello locale e mondiale. Già nella vita il tempo è una convenzione figuriamoci nell'arte. Ora, la questione è stata più che sufficientemente sviscerata, è bello avere opinioni diverse ma davvero non è possibile ripetere all'infinito le stesse cose ed essere sempre fraintesi,ciascuno la pensi come crede, io intanto mi scuso per l'ot ma fosse vero come è vero che tutte le arti siano collegate tra di loro, a volte può capitare che certi divagazioni che riguardano tuttavia le cose dell'arte, potrebbero aiutare ad inquadrare meglio le questioni da una prospettiva più ampia. Dopotutto Eastwood amava il jazz, si è prodigato per la sua diffusione a parte lo scivolone di Bird, quindi.... Tutto però deve avere un inizio e una fine.., caro @samana , è stato un piacere parlare di queste cose con te, potremmo chiederla qui senza la necessità di stabilire chi abbia torto o ragione, abbiamo contribuito con le nostre modeste idee alla discussione, spero utilmente cosa che non dovrebbe aver impedito a nessuno di tornare su Eastwood in maniera più diretta e stretta.., cosa che potrà sempre fare in ogni momento se si ha interesse a farlo. 1
samana Inviato 13 Aprile 2023 Inviato 13 Aprile 2023 18 ore fa, analogico_09 ha scritto: è stato un piacere parlare di queste cose con te E’ stato un piacere anche per me ma finiamola qua senno’ @meliddo s’incazza per davvero 😁
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