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Melius Club

Vecchie e nuove tecnologie e materiali convivono nel mondo audio


Messaggi raccomandati

Inviato

Carta e kevlar o qualsiasi altro materiale compreso il recentissimo grafene per gli altoparlanti. 

Valvole anteguerra e classe d eccetera.

Nel mondo audio attuale c'è tutto e il contrario per arrivare in teoria allo stesso obbiettivo.

Non so se è l'unico campo in cui c'è sta cosa.

Che ne dite?

Inviato

Più offerta è sempre meglio di avere a disposizione solo la Ford T nera :classic_smile: (Catalano docet)

Aspettavo questo tuo intervento in quanto a Milano erano ben evidenti le differenze tra le riproduzioni dei diversi trasduttori dalle elettrostatiche a te s******* per passare ai coni di varia natura, poi andando sulle cupole per i tweeter di varia natura, nastri e unità per horn, e non era solo differenza di curve di risposta in frequenza o altro "spianabile" in ambito digitale IMHO.

L'altro grande vantaggio è di avere ora a disposizione due tipologie di crossover dal classico passivo all'attivo e combinazioni miste, ovviamente tenendo sempre in considerazione anche i monovia largabanda.

Abbiamo a disposizione molteplici modalità di riproduzione, a ognuno il suo come è facile leggere dai commenti dei partecipanti alla fiera appena conclusa, sperando che sia ancora garantita per il futuro libertà di scelta :classic_biggrin:  dato che siamo per fortuna diversi nonostante i tentativi di evangelizzare e fare proseliti per redimere i subumani che non hanno incontrato la verità della vera/unica riproduzione audio fedele

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, indifd ha scritto:

Abbiamo a disposizione molteplici modalità di riproduzione, a ognuno il suo come è facile leggere dai commenti dei partecipanti alla fiera appena conclusa, sperando che sia ancora garantita per il futuro libertà di scelta :classic_biggrin:  dato che siamo per fortuna diversi

E ascoltiamo generi musicali diversi ed abbiamo esigenze diverse chi un salone da 80 m² chi una stanza da 10 m².

Ma come giustamente dici il più delle volte  ci si dimentica di queste piccole diversità 😁.

Quindi concordo viva la possibilità di scegliere tra una marea di soluzioni.

  • Melius 2
Inviato
23 minuti fa, Look01 ha scritto:

marea di soluzioni.

Anche per non stroncare come spesso mi accade diversi argomenti, l'opener ha fornito dei spunti IMHO interessanti relativi alle diverse caratteristiche che alcune tecnologie hanno, tecnologie e soluzioni concrete che possono essere viste come una sorta di "ingredienti" che ognuno entro certi limiti di budget e di soluzioni commerciali disponibili piuttosto che costruite custom ad hoc da "onesti c*******"  :classic_smile: si può scegliere ed assemblare per il "piatto unico" che più si avvicina al suo gusto e modalità di fruizione.

La fiera di Milano è IMHO una perfetta opportunità per chi non ha una esperienza decennale di ascolti su sistemi molto diversi di verificare cosa gli garba di più potendo fare dei confronti molto ravvicinati nel tempo, l'esperienza e la capacità di analisi dei singoli servono poi per cercare di stimare quali sono gli elementi del sistema complessivo ascoltato ad avere determinato un certo tipo di "impronta" nel suono finale a partire dai diversi diffusori (trasduttori/crossover) per risalire a tutta la catena a monte tenendo ben presente che software/musica diversa hanno un impatto importante su quanto percepito.

Più crescono capacità di analisi ed esperienza su sistemi molto diversificati e più è probabile che una fetta sempre più ampia si possa muovere in autonomia e si scelga con sua propria soddisfazione le portate dal menù disponibile lasciando sempre meno spazio ad evangelizzatori/promotori di mirabolanti miracolosi oggetti, se poi nel menù del singolo c'è una parte  non "core" (funzionale al risultato) ma a quello che i marchettari (uomini di mktg :classic_laugh: NB) chiamano "plus" di varia natura (marchio/estetica/scelta tecnologica a prescindere ecc.) poco dovrebbe importare IMHO almeno a chi è per il "vivi e lascia vivere" in pace gli altri

  • Melius 1
Inviato

Che ci sia di tutto di più è vero , c’è molta scelta , ma che tutti tendano al medesimo obiettivo direi che non è proprio vero . 
Oggi tutti ma proprio tutti tendono solo all’ottimizzazione dei costi , al guadagno senza scrupoli direi .  
Credo che ci sia stato un periodo in cui chi produceva lo faceva comunque x guadagnare , ma aveva anche il desiderio , l’orgoglio , la tigna , di voler imporsi sul mercato per le qualità che sa petano esprimere i loro prodotti . 
Credo che , mondo digitale a parte che si è realmente evoluto e migliorato negli ultimi anni , hifi quella vera , quella alla ricerca di migliorare sempre se stessa sia realmente ferma al palo da più di qualche lustro . Oggi non si producono più valvole , altoparlanti , amplificatori anche a stato solido con la stessa qualità presente fino agli inizi degli anni 2000 . È ormai sono così pochi a ricordarsi o ad essere entrato in contatto con un certo tipo di apparecchi , che in modo passivo oggi si accettano produzioni di livello medio basso come fossero molto buone . Voglio dire , 20 anni fa il Rowland 1 , il Levinson 29 , gli Aleph3 , i Threshold SA3 , il Krell Ksa50 , il AR Classic30 , il Forte Audio 1A , gli Jadis 30 , i Klimo Kent , i Classe’ DR3 e chissà quanti altri sono entrati nel dimenticatoio erano gli  ENTRY LEVEL dell’alta fedelta, è più o meno erano quasi tutti acquistabili , magari con qualche sforzo , dall’utente medio . Una coppia di banalissime Ls3/5 si acquistava con 1 stipendio medio del lavoratore italiano , oggi per lo stesso diffusore serve un esborso di circa 3/4 stipendi . 
Insomma a mio modo di vedere , la scelta si sarà pure ampliata , ma la realtà è che è diminuita la qualità a pari costo . 

Inviato

Alla fine gira e rigira i sistemi migliori sono sempre quelli basati su triodi, alta efficienza, giradischi, magari rivisti e migliorati nei dettagli e nei progetti, ma basicamente cambia poco.. e per quanto riguarda i materiali oltre all’introduzione del carbonio e del titanio.. e del berillio per le cupole..  novità sostanziali non ne vediamo. Salvo tantissimi prodotti spacciati per novità ultracostose, ma destinati a diventare neve di ieri in poche settimane o vecchiume da rigattiere in pochi anni. Se togliessimo lo streaming, unico filone davvero innovativo, resterebbe ben poco di realmente “nuovo”.

Ma alla fine tendente l’alta fedeltà cona curva iperbolica verso un ipotetico punto di verosomiglianza.. con il suono degli strumenti acustici.. e non a una retta proiettata nello spazio.. cos’altro ci aspettiamo dal mercato high end? 
Perchè c’è già tutto da tempo.. :-) le leggi dell’elettroacustica sono state scritte negli anni 20.. e nulla o pochissimo è cambiato da allora.. :-)

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Dufay non succede solo in hifi, ma per esempio nell'arredamento, dove convivon9 materiali tradiionali e tecnologici, lavorazioni a mano e prodotti assemblati industriallmente, lo stesso per uanto riguarda il cibo, l'abbigliamento, gli stessi strumenti musicali.

la gente normale non sceglie l'assoluto, ma quello che è più adatto alla situazione cointigente quindi fanno premio la tipologia d'uso, il costo, l'imgombro, la facilità di utilizo, la sicurezza,ecc ecc.

Gli abiti colorati son nti nel medioevo dopo la fine della grande epidemia di peste, perchè le classi basse avevano più risorse economiche ma non potevano permettersi gli abiti damascati, inyessuti d'oro e argento deu ricchi nobuli non solo per il costo ma per l'uso che dovevano farne, e allora sono nati tessuti cone il velluto il fustagno ed altre "nocità" adatti però all'uso quaotidiano di uno che cin quei vestiti ci lavora

  • Melius 2
Inviato
32 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

@Dufay non succede solo in hifi, ma per esempio nell'arredamento, dove convivon9 materiali tradiionali

Io parlo di cose che debbano raggiungere un obbiettivo.

Un'auto di piombo non l'ho mai vista. All'inizio gli aerei erano di legno e tela poi non più 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Dufay cibo vestiti atredamento abitazioni devono raggiungere obiettivi concreti, anche più che in hifi. una vettura di formula 1 è il top cpme prestazioni, ma può circolare solo su circuito, non ha targa, non ha luci, consuma tanto, richiede 2 ore di manutenzione per ogni ora di strda, non ha bagagliaio, ha un solo posot, va settata di volta in volta,, insomma inutilizzabie come mezzo di trasporto. Ma al solito dipende dall'obeittivo, se è vncere il gran premio, o andare al lavoro o portare i figli a scuola.  Sono tutti obiettivi

ps mai visto una mongolgiera?

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

un obbiettivo.

Gli obiettivi sono diversi quanto sono diverse le persone (per fortuna), non esiste un solo obiettivo se fai un'analisi dal punto di vista di chi è cliente di un sistema audio.

A livello tecnico/ingegneristico le varie soluzioni avranno sempre dei plus e dei minus, alcune pochi plus e più minus e viceversa, ma a valutare sempre i plus e i minus saranno i clienti quando comprano non il produttore.

Inoltre nel libero mercato pensare solamente in termini ingegneristici sulle caratteristiche intrinseche del prodotto è limitante e soprattutto non è detto che sia vincente dal lato del futuro dell'impresa che deve produrre ed avere mercato oggi  e domani, altro conto è il singolo che si costruisce l'abito su misura per se stesso, però se il singolo vuole farsi fare un abito su misura cercherà un sarto che abbia una buona reputazione, vaglierà se possibile gli abiti fatti da quel sarto e deciderà a quale sarto rivolgersi, ma se trova un sarto che ritiene che gli abiti eleganti devono per forza essere blu e il cliente non vuole un abito blu si rivolgerà ad un altro sarto ovviamente, poi tra esperti sarti potranno discutere quale taglio/tessuto/colore ritengano più o meno elegante, ma a parte clienti che non sanno cosa vogliono per tutti gli altri vale la regola che è il cliente che paga a decidere cosa comprare

Un fattore fondamentale è la percezione che il cliente può avere anche dei singoli aspetti (componenti/caratteristiche) di quanto andrà ad acquistare, gli esperti del settore hanno sempre maggiori capacità di valutare i singoli aspetti rispetto al cliente medio, ti faccio alcuni esempi:

a) secondo te la qualità della verniciatura di un'auto è uniforme o meglio gli standard di accettabilità della verniciatura di un'auto sono uniformi su tutta la carrozzeria o sono differenziati in funzione delle zone della carrozzeria stessa?

b) quante persone in percentuale acquistando un'auto nuova fanno i controlli per verificare eventuali danni da trasporto che fanno gli operatori del settore: azienda in uscita/autotrasportatori/concessionari?

c) su 100 persone che acquistano un'auto quante valutano la capacità di frenata in termini ingegneristici ovvero quanti metri servono per arrestare l'auto da X km/h a zero e quanti valutano la capacità di frenata su quanto è reattiva e forte la frenata appena toccano i freni anche con leggera pressione?

Inviato
2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

consuma tanto, richiede 2 ore di manutenzione per ogni ora di strda, non ha bagagliaio

Praticamente uguale alla mia

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, indifd ha scritto:

obiettivi sono diversi quanto sono diverse le persone (per fortuna), non esiste un solo obiettivo se fai un'analisi

E perché mai?

Non si tratta, o non dovrebbe trattarsi , di gusti.

O meglio il bersaglio grosso dovrebbe essere lo stesso per tutti e i gusti dovrebbero riguardare i dettagli.

 

Inviato
17 ore fa, Lucasan ha scritto:

Insomma a mio modo di vedere , la scelta si sarà pure ampliata , ma la realtà è che è diminuita la qualità a pari costo . 

È esattamente quello che è successo / sta succedendo con tutti i prodotti … tutti, nessuno escluso …

Membro_0027
Inviato
17 ore fa, Lucasan ha scritto:

la realtà è che è diminuita la qualità a pari costo

 

Dipende. Questo vale per la fascia media/alta dei prodotti. Il segmento economico permette di accedere a prodotti semplici e funzionanti a costi limitati ed inferiori a quelli dei decenni passati.

Non solo nell'audio. 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Dufay il bersaglio grosso sarà lo stesso per tutti ma se devo andare da roma a bruxeles c'è chi vain aereo (con una loww cost, con una business class, ecc) o in treno o in macchinba, l'obiettivo èlo stesso ma lo si raggiunge in tanti modi, dipende se privilegi la comodità, i serivizi, la veloità, la paura ecc ecc

quando avevo 16 anni ascoltavo con una fonovaligia perchè era quello che mi potevo permettere. Una grossa JBL era il mio sogno ma non avevo ne i soldi per comprarla ne un poso dove metterla. 

Inviato
33 minuti fa, Dufay ha scritto:

E perché mai?

Perché il risultato finale è la "riproduzione della musica*" in ambiente domestico

Quindi esistono molte variabili, ti cito le prime che mi vengono in mente:

a) livello di db

b) legato al punto "a" il parallelo tra scegliere di ascoltare in prima fila, in decima fila, in fondo alla platea o sui palchi per un ascolto di musica classica

c) il parallelo con la preferenza di un auditorio rispetto ad un altro a parità di orchestra/esecuzione

d) sempre legato  ai punti precedenti preferenza per un suono diretto (proveniente dai diffusori) dal massimo (anecoica provare per credere :classic_biggrin: ) a combinazioni con maggiore presenza di suono riflesso

e) preferenze sul tipo di musica da riprodurre, dato che il sistema perfetto di riproduzione audio in ambito domestico che contempli tutte le possibili configurazioni di sala d'ascolto è IMHO non utopia, ma è oltre all'utopia, dovendo scontare mille limiti/compromessi e problemi reali a ogni stadio della riproduzione sommati agli n limiti della registrazione da riprodurre, la scelta/focalizzazione su un determinato tipo di musica o range di tipologie diverse permette di massimizzare i plus di alcune soluzioni e pagare i minus dove sono meno importanti/critici per alcune tipologie di musica da riprodurre, come ben sanno i promoter/dimostratori quando scelgono alcune tipologie di musica da usare nelle loro dimostrazioni; come ci ha saggiamente ricordato Mozarteum pensare di riprodurre fedelmente al 100% in ambito home quello che ascolti da una grande orchestra in un grande auditorio ben progettato è una ******** galattica, dopo ragionevolmente si tratta di decidere a cosa rinunciare, nel decidere a cosa rinunciare le diverse sensibilità preferiranno mix differenti

 

 

  • Melius 1
Inviato
31 minuti fa, Dufay ha scritto:

E perché mai?

Non si tratta, o non dovrebbe trattarsi , di gusti.

O meglio il bersaglio grosso dovrebbe essere lo stesso per tutti e i gusti dovrebbero riguardare i dettagli.

Ma se pochi giorni fa mi hai scritto che non è un monolito…monolitismo 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@indifd lascia perdere, @dufay è un talebano dell'audio un "ortodosso" (ortodossia vuol dire vera opinionei), la sua visione del mondo è l'unica che vale , chi la pensa diversamente è un eretico, , non ci mette al rogo solo perchè non ha abbastanza legna 

  • Haha 2

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