Vai al contenuto
Melius Club

Bassa potenza e alta efficienza: mito o realtà?


Messaggi raccomandati

Inviato

conoscete diffusori dai 97 dB in su che non siano armadi o catafalchi, ma dal design di gusto con un ottimo suono?

Inviato
1 ora fa, Merlino ha scritto:

conoscete diffusori dai 97 dB in su che non siano armadi o catafalchi, ma dal design di gusto con un ottimo suono?

Ciao, queste, purtroppo non sono distribuite da noi . . . 

https://www.daedalusaudio.com/speakers

.

saluti , Dario 

Inviato

nel mio impianto da 103db vado di triamplificazione con la 4ta via,supertw,in passivo con la tromba del medioalto!

sui 18" ho un Pass clone da 200w su 8ohm mi sembra mentre per le vie superiori 2 finali pro di el34/6l6  da 50w a canale.

fino a pressioni quasi da stadio distorsione non pervenuta,oltre diventa un caos ma appunto si entra nel rumore.

ovviamente per l'ascolto medio quindi quando non ti prendono i "5 minuti"😬

anche 10w sarebbero ampiamente sufficienti a fare il lavoro.

tutto questo in 62m² sottoterra... in un ambiente domestico standard un triodino+Pass clone  sarebbe di avanzo 

con ulteriori step a livello qualitativo.

la sensazione di trasporto nell'evento che ho con le trombe non la ho con nessun altro tipo di impianto avuto e che ho.

saluti

Inviato

La fisica purtroppo non si fa ingannare..  le trombe migliori hanno bocche grandi a volta enormi.. ed è li che inizia il gioco.

uno dei sistemi più estremi mai ascoltati è stata WE, tromba Philips da teatro di posa, bocca da 4 m2, amplificata con Silbatone da 0.9 W. Qualità stratosferica.. da cadere in ginocchio.

risoluzione e dettaglio e freschezza e agilità dinamica oltre l’immaginabile.

i driver erano fieldcoil del 1935, purtroppo ne esistono pochissime coppie al mondo, ma quel particolare suono.. mai più ascoltato in vita mia.

ed è per il sottoscritto ( ma non sono certo l’unico) un benchmark qualitativo nel suo complesso, e nel migliore delle ipotesi avvicinato solo da grandi sistemi a tromba multiamplificati di livello top, mentre le classiche realizzazioni commerciali anche a sei zeri, beh meglio lasciar perdere.. 🥸

quello che Secondo me non funziona é alta efficienza e alta potenza, più che altro per l’incapacità degli ampli a stato solido di fornire il primo Benedetto watt senza comprimere e rallentare. I piccoli triodi ovviamente di alta qualità.. a mio avviso ad oggi insuperabili proprio nel loro ambito di elezione dove si muovono con maggiore grazia naturalezza e velocità, negli ambiti delle potenze frazionali, nel piccolo regno tra silenzio e suono.

  • Melius 1
Altainefficienza
Inviato

@mariovalvola la risposta la sai ma aspetti che qualcuno te la dica... Perché la potenza è un criterio oggettivo, come il tempo da 0 a 100 per un'auto. Dire che un ampli suona meglio di un altro ti espone a critiche, non è dimostrabile... E poi il puntare sulle potenze è servito anche a farle crescere, ed a vendere ancora amplificatori ed ancora amplificatori sempre più inutilmente potenti.

@Bufa una prova potresti farla con i tuoi Marantz vs. A7. Procurarti del doppino telefonico o del cavo ampli/diffusori di sezione molto ridotta (ovvero con resistenza ohmica elevata), oppure un paio di resistenze da 0,5  - 1 Ohm da mettere in serie tra gli ampli e le casse. Le A7 nascono per essere interfacciate con ampli dal ridotto fattore di smorzamento (consigliavano 8, ovvero resistenze di uscita dell'ordine di 1 o 2 Ohm a seconda di versioni da 8 o 16 Ohm). I tuoi Marantz hanno fattore di smorzamento sicuramente molto più elevato.

Un saluto,

Piero

Inviato
42 minuti fa, Altainefficienza ha scritto:

Procurarti del doppino telefonico o del cavo ampli/diffusori di sezione molto ridotta (ovvero con resistenza ohnmica elevata), oppure un paio di resistenze da 0,5  - 1 Ohm da mettere in serie tra gli ampli e le casse. Le A7 nascono per essere interfacciate con ampli dal ridotto fattore di smorzamento

Ganza questa, non l'avevo mai sentita. Davvero molto interessante. In sogno talvolta mi appaiono le A7, mi risveglio e non le trovo. Se mai il sogno dovesse avverarsi, farò sicuramente quanto suggerisci 😉

Inviato
Il 21/4/2021 at 17:36, ilbetti ha scritto:

....conta "la coppia" parafrasando un termine motoristico... NON la potenza*...   ( e il PRIMO WATT, come giustamente afferma "zio Nelson...)

* ...quando si parla di alta efficenza...

Esattamente!

Quando si parla di alta efficienza vera,  la potenza dell'amplificatore è l'ultimissimo dei parametri da prendere in considerazione 👍

Inviato

@alexis ..hai mai ascoltato le Klangfil Bionor?  Io ho un ricordo al confine fra "sogno o realtà" ad una IFA a Berlino almeno 20 anni fà. Mi fecero fare una "smusata" tale con le mie convinzioni che ancora ricordo perfettamente non solo cosa e come ascoltai, ma anche il colore del maglioncino che aveva chi le dimostrava.... rimasi talmente incredulo che ci passai un intera giornata davati a quel trionfo di opulenza, bellezza e suono....

Altainefficienza
Inviato

@78 giri prova appena fatta su una coppia condivisa con un amico...
 In biamp perciò senza le resistenze serie del crossover passivo.  Ma attaccarci dapprima un Viola da xmila € e sostituirlo con un giocattolo a valvole senza controreazione e sentire apparire i bassi...

Inviato
1 ora fa, Altainefficienza ha scritto:

una prova potresti farla con i tuoi Marantz vs. A7. Procurarti del doppino telefonico o del cavo ampli/diffusori di sezione molto ridotta (ovvero con resistenza ohmica elevata), oppure un paio di resistenze da 0,5  - 1 Ohm da mettere in serie tra gli ampli e le casse. Le A7 nascono per essere interfacciate con ampli dal ridotto fattore di smorzamento (consigliavano 8, ovvero resistenze di uscita dell'ordine di 1 o 2 Ohm a seconda di versioni da 8 o 16 Ohm). I tuoi Marantz hanno fattore di smorzamento sicuramente molto più elevato.

Un saluto,

Piero

Confermo e condivido....

Inviato

@ilbetti le klangfilm bionor o eurodyn erano in demo a monaco diversi anni fa..

spaventose per qualità... ma leggermente meno spaventose 🙂 delle western electric che menzionavo io..  e poi anche riascoltate in altre occasioni da appassionati tedeschi.

 

Ormai a monaco ci vado solo per sentire due/ tre salette.. WE/silbatone e Vitavox.. il resto noia e uggia 😬

 

Inviato
6 ore fa, Altainefficienza ha scritto:

una prova potresti farla con i tuoi Marantz vs. A7. Procurarti del doppino telefonico o del cavo ampli/diffusori di sezione molto ridotta (ovvero con resistenza ohmica elevata), oppure un paio di resistenze da 0,5  - 1 Ohm da mettere in serie tra gli ampli e le casse. Le A7 nascono per essere interfacciate con ampli dal ridotto fattore di smorzamento (consigliavano 8, ovvero resistenze di uscita dell'ordine di 1 o 2 Ohm a seconda di versioni da 8 o 16 Ohm). I tuoi Marantz hanno fattore di smorzamento sicuramente molto più elevato.

Potrei provarci, un doppino telefonico co l'ho e potrei facilmente interfacciare ampli con le casse. 

Ora la domanda.....come faccio a ricavare il fattore di smorzamento del mio ampli?😊

 

Inviato

Nella mia ignoranza, gli altoparlanti recenti hanno impendenze e rotazioni che rendono poco credibile il valore della efficienza. In diffusori con woofer che scendono ben sotto i 4 Ohm con moduli spesso tormentati i valori di pressione sonora misurati con 2,83 volt a mio parere dicono molto poco su quale sarà il comportamento del diffusore in condizioni reali. Mi pare che i woofer degli anni '50 e '50 avessero valori di impedenza di 16 Ohm, oggi 4 Ohm sono la normalità. Inoltre alle mie orecchie pare che in condizioni reali se il suono da riprodurre è piuttosto complesso, tipo una orchestra con un coro, la potenza che serve sia maggiore a parità di pressione sonora rispetto ad un trio jazz. Vi sono poi i tanti limiti del suono del CD che mi pare abbia tempi di salita e discesa del segnale e una compressione dinamica che richiedono potenze ben maggiori rispetto allo stesso segnale ad alta risoluzione o riprodotto da un giradischi o un bobine.

I miei diffusori sono una coppia di Klipsch La Scala.

Altainefficienza
Inviato

@Bufa  dovresti attrezzarti cou un generatore di segnali (basta un Pc) ed un voltmetro in alternata. Cacci dentro all'ampli la tensione sufficiente ad avere 1 Volt o giù di lì in uscita con l'amplificatore senza carico (cosa delicata da fare con un valvolare...), e prendi nota. Poi attacchi una resistenza da 8 Ohm e rimisuri a parità di tensione di ingresso.

Quindi sottrai la tensione sotto carico da quella a vuoto, la moltiplichi per la resistenza, e dividi il risultato per la tensione sotto carico. Quello che ottieni è la resistenza di uscita. Il rapporto tra la resistenza di carico e quella di uscita è il fattore di smorzamento. Pertanto meglio che lasci perdere e scegli una delle due opzioni seguenti:  1) vai a caccia di un depliant o di una prova; 2) assumi che come tutti gli stato solido moderni che abbiano una regolare dose di NFB il DF sia ben oltre il 50... Più probabilmente 70 - 100 o più.

@Savgal si distingue tra efficienza e sensibilità, anche se molti produttori di diffusori barano confondendo le due cose. L'efficienza di solito viene misurata con 1 Watt in ingresso, corrispondenti a 2,83 Volt su 8 Ohm (V=I x R, quindi 2,83=I x 8, pertanto I (in Ampere) = 2,83/8 = 0,35... ed infine W = 2,83 x 0.35... = 1.

Come noti tu, se noi mantenessimo la stessa tensione su 4 Ohm, la potenza erogata sarebbe il risultato di 2,83 = I x 4, ovvero I = 2,83/4 = 0,7075 ed infine P (W) = 0,7075 x 2,83 = 2 Watt.

Questo viene definito più correttamente come sensibilità, non come efficienza. Il fatto è che gli amplificatori moderni, nella stragrande maggioranza a transistor, lavorano bene erogando corrente, e quindi i costruttori di diffusori non si sono fatti scrupolo di abbassare le impedenze, drenando corrente e continando a parlare di 2,83 Volt... Ma non è più 1 solo watt.

Cordiali saluti,

Piero

  • Melius 1
Inviato

@alexis ... Non parlo di Monaco. Parlo di Berlino, anni 2004-2005 alla IFA, ero lì in concomitanza di una convention AES. 

Fu all epoca, per me una vera "epifania".... 

Poi, anni e anni dopo sono apparse nei "salotti" hi-end... 

 

Inviato
1 ora fa, Altainefficienza ha scritto:

1) vai a caccia di un depliant o di una prova;

Opto per questa!!!!!🤣

Inviato

Vado a memoria, i miei ricordi di trigonometri risalgono ad oltre 40 anni fa e se ho capito alcuni passagi elettronica.

Il valore di impendenza visto dal diffusore è la resistenza moltiplicat per il seno del modulo, che è una frazione. Quindi l'amplificatore non vede 4 o 3 Ohm ma questo valore moltiplicato per un numero inferiore ad 1. Quindi in alcuni casi il valore scende a 2 Ohm se non più in basso. Dovrebbe essere questa la ragione per cui il raddoppio della alimentazione a parità di potenza comporta sensibili benefici. Alle miei orecchie la biamplificazione suona sensibilmente meglio del singolo amplificatore, nonostante la potenza erogata sia la stessa. Vi è la versione mono del mio Lector VM200 che pare suoni decisamente meglio della versione stereo, nonostante la potwzna erogata sia la stessa.

Ho capito od ho frainteso? Lo chiedo a chi è esperto in materia.

Altainefficienza
Inviato

@Savgal risposta breve ma ovviamente non esaustiva... Purtroppo c'è chi è esperto ma non ci prova, in effetti spesso parti da troppo lontano (cito un amico Ing. elettronico mooooolto esperto).

L'impedenza di un diffusore risulta dalla combinazione di un modulo (la resistenza elettrica alla frequenza data) e di una fase (che si "muove" da capacitiva ad induttiva sempre al variare della frequenza) e che in estrema sintesi fa sì che la resistenza "vera" risultante nel dato punto della RF non corrisponda al valore del modulo. In pratica, i tecnici che misurano i diffusori hanno definito un'EPDR in un dato punto (la resistenza equivalente se davvero avesse solo la componente resistiva) al variare della frequenza, e questa è spesso molto inferiore alla nominale, ed anche a quella in cui il solo modulo raggiunge il suo minimo. Motivo per cui ci sono diffusori che hanno minimi reali spesso inferiori ai 2 Ohm, e casi in cui si scende sotto ad 1 Ohm. Poi ognuno compra le casse e gli ampli che crede. Sicuramente è più difficile far suonare bene un ampli se deve fare anche da saldatrice.

La biamplificazione (quella vera attiva, non il dividere in due un cross passivo...) non ha mai preso veramente piede, per una buona serie di motivi (costi, difficoltà di implementazione, giornalisti tecnici che hanno affermato per anni che in un cross passivo si possono fare cose che in attivo no... questo spazzato via ormai dai xover digitali). Ma gli ampli strapotenti abbondano, anche per pilotare casse che sono dei cortocircuiti, quindi il discorso è di nicchia in una nicchia.

Un saluto,

Piero

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...