carloc1 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Secondo me la maggior differenza, da un punto di vista tecnico, è che Metrum (ed anche Sonnet) utilizza solo reti ladder con componenti calibrati al laser per ottenere una linearità perfetta e 145 dB di gamma dinamica (160 addirittura per il Pasithea). Peraltro nei DAC3 i componenti sono incapsulati per garantire la stabilità termica del convertitore ed evitare interferenze elettromagnetiche. Ho provato nel mio impianto un Holo Spring DAC3 e in confronto al mio Onyx mi è sembrato molto valido anche se, come naturalezza, ho preferito il Metrum. 1
acusticamente Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @carloc1 non ricordo se avevi avuto in casa il Morpheus… Rispetto al Pasithea, leggendo commenti di vari utilizzatori, lo descrivono con una presenza nei bassi leggermente maggiore e anche con un po’ di “corpo” in più . Ti risulta ?
maxraff Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @acusticamente ho il Pasithea come detto ed ho sentito il Morpheus a casa di un amico con la stessa amplificazione, l’impressione è quella che ci sia un basso più presente e più corpo, ma poi ascoltando il Pasithea ti accorgi che il basso è altrettanto incisivo ed il corpo degli strumenti è perfetto. Credo sia dovuto alla definizione ancora più alta del Pasithea rispetto al comunque magnifico Morpheus, c’è ancora più neutralità che, a seconda dell’impianto e del gusto personale, può andare meglio in una direzione o nell’altra. 1
carloc1 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 1 ora fa, acusticamente ha scritto: non ricordo se avevi avuto in casa il Morpheus… Rispetto al Pasithea, leggendo commenti di vari utilizzatori, lo descrivono con una presenza nei bassi leggermente maggiore e anche con un po’ di “corpo” in più . Ti risulta ? Ciao Alberto, si ho avuto anche il Morpheus. Secondo me, come impostazioni timbrica, è molto simile al Pasithea, molto neutro, musicale e dettagliato. Invece trovo che il Metrum Onyx (così come il Pavane) abbiano un qualche differenza con un mediobasso leggerissimamente più spesso. 1
carloc1 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 18 minuti fa, maxraff ha scritto: ho il Pasithea come detto ed ho sentito il Morpheus a casa di un amico con la stessa amplificazione Immagino che Fabrizio sia contento della scelta ;)
acusticamente Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 1 ora fa, maxraff ha scritto: Credo sia dovuto alla definizione ancora più alta del Pasithea rispetto al comunque magnifico Morpheus, c’è ancora più neutralità che, a seconda dell’impianto e del gusto personale, può andare meglio in una direzione o nell’altra. Penso ci sia la questione che spesso interviene nelle nostre valutazioni. Talvolta un suono ci sembra più caldo e con più corpo e magari è solo meno neutrale, meno frenato e con qualche velatura, mentre al contrario uno un po’ più asciutto lo è perché risolve meglio queste caratteristiche. Il problema di fondo è come sempre la coperta troppo corta che ci obbliga a scegliere una direzione, magari un compromesso piuttosto che un altro. In ogni caso il Morpheus è un magnifico tramite verso la musica, con la sua grande naturalezza.
carloc1 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 15 minuti fa, acusticamente ha scritto: In ogni caso il Morpheus è un magnifico tramite verso la musica, con la sua grande naturalezza. Assolutamente!
fmr59 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 13 minuti fa, acusticamente ha scritto: In ogni caso il Morpheus è un magnifico tramite verso la musica, con la sua grande naturalezza. Sono d’accordo. Io non pensavo che lo avrei cambiato. Ma il rockna wavelight che lo ha sostituito, per me, è un gradino sopra. Trovavo il morpheus un po’ indietro nel registro alto. Ora, ho il dac che Norma inserisce nel suo pre sc2, basato sui classici bb 1704. E questo, in un confronto diretto con il wavelight lo ha ulteriormente migliorato: c’è più informazione, microdettaglio e correttezza di timbro.
maxraff Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @acusticamente è proprio la naturalezza quello che più colpisce quando ascolti questi dac
acusticamente Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Avevo letto da qualche parte che i moduli dei dac R2R avrebbero bisogno di molte ore per entrare in temperatura ottimale. Addirittura un utilizzatore indicava 10 ore, mi sembra proprio su un Sonnet. Considerando il basso consumo del Morpheus ho voluto fare una prova. Acceso la mattina e ascoltato la sera dopo 10 ore, effettivamente ho riscontrato un suono con una notevole quantità di dettagli in più, che portavano una maggior rifinitura degli strumenti e un senso di spazio intorno a loro più definito. In teoria varrebbe la pena ma personalmente non me la sentirei di rendere standard questa modalità, pur con i cambiamenti riscontrati.
maxraff Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @acusticamente confermo, tutti i Metrum e Sonnet hanno bisogno di parecchio prima di suonare al massimo…l’ideale sarebbe lasciarli sempre accesi, ma anch’io non mi fido a lasciare accesa in elettronica quando non sono a cas…da considerare poi che io Pasithea scalda anche parecchio
carloc1 Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Andate tranquilli, il consumo di questi DAC è minimo. Non solo vanno lasciati accesi ma anche con il segnale in ingresso in modo che i convertitori lavorino. Solo in fase di rodaggio conviene spegnerli alla sera in modo che riscaldamento e raffreddamento del convertitore generino quel "rodaggio" del convertitore stesso necessario per ottenere le massime prestazioni.
fmr59 Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @acusticamente @maxraff @carloc1 Io chiesi esplicitamente questo alla Sonnet e mi dissero che non serve assolutamente farlo scaldare, il morpheus 😁 Invece Rossi, di Norma, sostiene che i dac, in generale, devono essere tenuti accesi parecchio prima che la temperatura ed il clock di conseguenza si stabilizzi.
carloc1 Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Ha ragione Rossi. Da un punto di vista tecnico ha ragione Sonnet nel senso che appena acceso il DAC è in grado di fornire le prestazioni dichiarate che sono misurabili. Dal punto di vista dell'ascolto la cosa cambia completamente.
acusticamente Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Le mie orecchie dopo la prova che ho fatto mi hanno comunicato che le differenze ci sono tutte e non trascurabili. Poi essendo orecchie e non misure tutto è opinabile.
carloc1 Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 2 minuti fa, acusticamente ha scritto: Poi essendo orecchie e non misure tutto è opinabile. Tranquillo, non sei sordo
fmr59 Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 @acusticamente @carloc1 Comunque, trovo un po’ curioso che alla Sonnet ti dicano che non serve scaldarlo 😁 Immagino che loro li ascoltino i loro gioielli, oltre a misurarli.
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