iBan69 Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 Nell’ambito della riproduzione sonora domestica … L’audiofilo e il musicofilo … sono due appassionati molto diversi, con il primo che usa la musica e lo strumento che la riproduce, come mezzo, per il fine, il suono. Il secondo, usa l’oggetto di riproduzione per il fine, la musica. Queste due passioni, si ritrovano nello stesso individuo, ma in proporzioni diverse, mai uguali, una prevarrà sempre sull’altra. Il grado di coinvolgimento lo determinerà, nel bene e nel male, la sua passione. 1
jakob1965 Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 @iBan69 interessante come idea - sì in effetti siamo dei transgender sonori - 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 6 Maggio 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Maggio 2023 5 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: Chi quinte di Mahler o simili Non e’ la stessa cosa. in un caso si confrontano suoni, in un altro interpretazioni e dunque il modo di rivivere -attraverso l’interprete- dell’opera sotto il profilo artistico ed estetico. Questo tuo qualunquismo pret’ a porter non sempre funziona caro fabiosabbat. 3
mozarteum Inviato 6 Maggio 2023 Autore Inviato 6 Maggio 2023 58 minuti fa, faber_57 ha scritto: Il musicofilo è persino più fastidioso: "troppo lento qui.... manca il ritmo!.... azz che stecca....". Concordo in tutto e per tutto. ma questi sono pochissimi. La maggioranza applaude dopo il terzo mov della sesta di Ciaikovsky. E’ sempre questione di equilibrio 1
senek65 Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 1 ora fa, mozarteum ha scritto: un caso si confrontano suoni, in un altro interpretazioni e dunque il modo di rivivere -attraverso l’interprete- dell’opera sotto il profilo artistico ed estetico. Ci si accorge della bontà di alcune orchestre o solisti, della bravura dei direttori. È un divenire continuo.
Lucasan Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 10 ore fa, mozarteum ha scritto: Non sono in antitesi, ma a un certo punto le strade si divaricano. L’esempio che faccio e’ questo: il musicofilo e’ quel tale che avendo visto che quella sera c’e’ un concerto acustico che lo interessa compra il biglietto in un buon settore. All’interno di quel settore con molta probabilita’ esisteranno posti (leggermente) migliori del suo. Ma avendone uno gia’ buono, non ci pensa si siede e si gode il concerto. L’audiofilo passa tutta la serata a provare i posti del medesimo settore per futuri concerti dove mettera’ in dubbio sempre la bonta’ della posizione scelta Direi che è comunque un’ottima cosa , iandare al concerto !
alexis Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 Ascoltare capire sentire la musica é un moto di crescita spirituale culturale ed estetica, l‘audiofilia ne è solo un pallido e assorto riflesso 🤓
Maurjmusic Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 Il musicofilo ascolta la musica tutto l'anno mentre l'audiofilo, spesso, spegne l'impianto all'arrivo dell'estate e lo riaccende a Settembre (a meno che non dimori oltre quota 1500 metri s.l.m.)
ascoltoebasta Inviato 6 Maggio 2023 Inviato 6 Maggio 2023 Per quanto mi riguarda audiofilia è strettamente connessa a musicofilia in quanto la passione per la musica mi conduce a desiderare di ascoltarla al meglio anche in ambito domestico,quindi attribuisco accezioni positive ad entrambe le categorie.
leika Inviato 7 Maggio 2023 Inviato 7 Maggio 2023 Il 6/5/2023 at 11:08, mozarteum ha scritto: Ma avendone uno gia’ buono, non ci pensa si siede e si gode il concerto. L’audiofilo passa tutta la serata a provare i posti del medesimo settore per futuri concerti dove mettera’ in dubbio sempre la bonta’ della posizione scelta A me sembra un esempio del caxxxvolo 😂😂😂 vieni dove io lavoro, ti faccio sedere in decine di posti tutti diversi, e vedi come la musica cambia 😉 il dato più importante è il fatto che tanta naturalezza in un ambiente curato come lo è un San Carlo , la Fenice, tanto per fare un esempio capisci che ogni sistema di riproduzione resterà sempre tale … io posso solo affermare che grazie all’orecchio che mi sono fatto lavorandoci ogni giorno, le mie scelte sono state ponderate
Coltr@ne Inviato 7 Maggio 2023 Inviato 7 Maggio 2023 19 ore fa, Maurjmusic ha scritto: mentre l'audiofilo, spesso, spegne l'impianto all'arrivo dell'estate e lo riaccende a Settembre (a meno che non dimori oltre quota 1500 metri s.l.m.) Guarda che quello è il valvolofolo, il problema è stato risolto da mò.
Sfabr64 Inviato 7 Maggio 2023 Inviato 7 Maggio 2023 27 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Guarda che quello è il valvolofolo, il problema è stato risolto da mò. eccerto, in estate diviene classeDofilo così non soffre il caldo
mozarteum Inviato 7 Maggio 2023 Autore Inviato 7 Maggio 2023 In classe D tante bonazze al liceo andavano in ogni stagione 1
alexis Inviato 7 Maggio 2023 Inviato 7 Maggio 2023 @mozarteum ma le più bonazze, inspiegabilmente, erano in A :-)
flamenko Inviato 8 Maggio 2023 Inviato 8 Maggio 2023 Diffido sempre dei musicofili che non abbiano dimestichezza con uno strumento e uno spartito che sia uno (la maggior parte...), e non dico essere musicisti eh, sono generalmente pallosi, interpretano, riducono la magia della musica ad arida e improbabile semiotica. Giudicano sulla base di tre o quattro stilemi (sempre i soliti classici) come se l'invenzione e il genio non dovesse mai evolvere. Sono fermi a loro stessi, triti e tristi.....e scrivono, scrivono, scrivono.... L'audiofilo, di per sé, è una categoria inesistente....non fa professione sedersi ad ascoltare.
alexis Inviato 8 Maggio 2023 Inviato 8 Maggio 2023 8 minuti fa, flamenko ha scritto: non fa professione sedersi ad ascoltare come non fa professione... e il collaudo del molleggio delle poltrone a chi lo lasciamo?? 1
campaz Inviato 8 Maggio 2023 Inviato 8 Maggio 2023 1 ora fa, flamenko ha scritto: Diffido sempre dei musicofili che non abbiano dimestichezza con uno strumento e uno spartito che sia uno L’ho già raccontata: concerto del Modern Jazz Quartet, ci porto un amico ottimo, ottimo chitarrista. Nell’intervallo nota che suonano in 5/4. Io: “beato te Marco che hai gli strumenti per capire”. Lui: “beato te che non ne capisci una mazza, la musica la consideri solo con il cuore e non con il cervello”. D’accordo che non sono un musicofilo, eppure quello scambio di battute mi ha conciliato con la mia splendida ignoranza. E a quanto ne so, il miglior didatta italiano di jazz non distingueva un re da un do… (ma non vorrei essere smentito, mi riferisco al sommo Polillo).
flamenko Inviato 8 Maggio 2023 Inviato 8 Maggio 2023 39 minuti fa, campaz ha scritto: splendida ignoranza l'unica vera chiave per godere dell'arte, senza sovrastrutture, preconcetti, paragoni....... poi non la saprai raccontare, ma stica.....
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