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Melius Club

L'ambiente conta meno dell'impianto


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Inviato
11 minuti fa, Turandot ha scritto:

sarà sempre differente tra l'una e l'altra. Sarà sicuramente più differente rispetto a cambiare un cavo, o tutti i cavi: di segnale, di potenza, di alimentazione in una sola volta.

Sarà anche molto più differente che cambiando l'amplificazione, rimanendo qualitativamente allo stesso

Se hai 10 stanze simili no.

Certo che se una è il garage una è il bagno l'altra è il sottotetto l'altra ancora il corridoio eccetera eccetera le cose cambiano

Inviato

@Turandot è esattamente così! Tutto si può discutere, ma CAXXO... mettere in dubbio il ruolo FONDAMENTALE dell'ambiente è veramente da folli!

Concordo con tutto quello che hai scritto. Io non ho una casa con tante stanze, ma ho tante case e ho fatto più o meno i tuoi stessi esperimenti: NESSUN COMPONENTE, forse casse a parte, influenza così tanto il risultato come:

1) l'ambiente

2) il posizionamento corretto dei diffusori

STOP!

;-)

 

  • Melius 2
Inviato
10 minuti fa, Dufay ha scritto:

Se hai 10 stanze simili no.

Certo che se una è il garage una è il bagno l'altra è il sottotetto l'altra ancora il corridoio eccetera eccetera le cose cambiano

O ... meno male che ti stai un po' ricredendo :classic_biggrin:

Inviato
6 minuti fa, paolippe ha scritto:

.. meno male che ti stai un po' ricredendo

Secondo me non hai capito un bel niente del 3D

  • Melius 1
Inviato

@paolippe Grazie, purtroppo o perfortuna è così.

Nessuno vuole sminuire l'importanza di un impianto eccellente, ci mancherebbe altro, e a maggior ragione chi può permettersi prodotti multimilionari buon per lui, ma ignorare tutto quello che comporta l'interazione con il nostro ambiente è da... ignoranti!

@Dufay Anche 10 stanze simili, con 10 tipologie di arredamento diverse produrranno risultati molto diversi.

Anche avanzare o arretrare il punto di ascolto di, non dico tanto, 30cm, produrrà un risultato sensibilmente diverso.

Anche al variare della temperatura dell'aria il suono si propaga differentemente, e in oltre le sospensioni dei driver saranno più o meno rigide :classic_ninja:

Inviato
Adesso, Turandot ha scritto:

, ci mancherebbe altro, e a maggior ragione chi può permettersi prodotti multimilionari buon per lui, ma ignorare tutto quello che comporta l'interazione con il

Non c'è bisogno di prodotti multimilionari 

Anzi spesso pensare che più costa e meglio suona porta a pessimi risultati 

Inviato
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non c'è bisogno di prodotti multimilionari 

Anzi spesso pensare che più costa e meglio suona porta a pessimi risultati 

Non stiamo qui a fare filosofia spicciola, su questo non si discute. Era ovviamente un eufemismo per inquadrare la situazione.

Inviato
12 minuti fa, Turandot ha scritto:

Anche 10 stanze simili, con 10 tipologie di arredamento diverse produrranno risultati molto diversi

No.

Il suono di un determinato impianto di sicuro non diventerà irriconoscibile.

Nel senso che se in tutte le stanze avaro delle maggggico il suono sarà scarso in maniera simile in tutte quante 

Metti in una stanza Wilson in quell'altra mbl in quell'altra ancora un sistema  a tromba forse il suono cambia di più

Inviato
25 minuti fa, Turandot ha scritto:

Sposto l'impianto tra una stanza e l'altra e lo ascolto.

Il risultato sarà sempre differente tra l'una e l'altra.

Se è per quello, quando un ambiente è irregolare, anche spostando le casse da un lato all'altro nella stessa stanza, cambia il modo di suonare.  

 

1 ora fa, alexis ha scritto:

Ma ci sarà uno spazio per il ragionevole costruttivistivo approccio dell‘impianto ben suonante in un ambiente domestico sano, quindi senza alcuna correzione digitale

Detto questo anch'io prediligo lavorare sull'ambiente senza correzioni digitali, un po' perché mediamente riesco a far suonare piuttosto bene un impianto alla ''vecchia maniera'', e, cosa non secondaria, perché non saprei percorrere in modo serio l'altra strada.

Inoltre integrare una correzione digitale in una catena come la mia credo non sarebbe cosa semplice, di certo non inserirei a cuor leggero un miniDSP.  

Inviato
6 minuti fa, naim ha scritto:

suonare piuttosto bene un impianto alla ''vecchia maniera'', e, cosa non secondaria, perché non saprei percorrere in modo serio l'altra strada

Bravo lascia perdere. Roba da chiodi.

Inviato

In doppio cieco ascoltatori hanno mostrato di percepire in modo simile diffusori differenti indipendentemente dall'ambiente in cui suonavano.

La spiegazione, secondo Toole, consiste  nella straordinaria capacità di ascoltare attraverso l'interferenza di una stanza, ossia nella capacità di spostare alternativamente l'attenzione sul timbro del diffusore, sul contenuto musicale o sul contributo ambientale, senza che ciascuno dei tre elementi impedisca l'analisi dell'altro.

Va da se che se l'attenzione fosse rivolta al diffusore, come da esempio riportato, l'ambiente non impedirà il riconoscimento delle sue fondamentali prerogative. 

Dal diciassettesimo al ventesimo minuto:

 

Inviato

Adesso c'è la "moda" dell'ambiente. Qualsiasi foto su Facebook viene criticata perché la stanza "non è trattata", da possessori di impiantini entry level e senza alcuna esperienza. Leggono che le stanze devono essere trattate, e se non le vedono piene di accrocchi di ogni genere, consigliano in automatico il trattamento. Senza aver ascoltato, ovviamente. Basta la foto.

Inviato

Non che ci volesse Peter o tople per arrivarci .

Ma a quanto pare sembra difficile capirlo e c'è gente convinta di poter trasformare la cacca in cioccolata 

Inviato
1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto:

c'è la "moda" dell'ambiente. Qualsiasi foto su Facebook viene criticata perché la stanza "non è trattata", da possessori di impianti da 2000 euro e senza alcuna esperienza. Leggono che le stanze devono essere trattate, e se non le vedono piene di accrocchi di ogni genere, consigliano in automatico il trattamento. Senza aver ascoltato, ovviamente. Basta la foto

Capito perfettamente il concetto che volevo esprimere

  • Melius 1
Inviato

Salve,

bene, vedo che nonostante le sgridate la discussione procede.

Alexis, una volta tanto, ha descritto una buona e condivisibile base di partenza :

"Ma ci sarà uno spazio per il ragionevole costruttivistivo approccio dell‘impianto ben suonante in un ambiente domestico sano, quindi senza alcuna correzione digitale, ma solo con un po‘ di accortezza, gusto, senso della bellezza musicale?"

Partiamo da qui, da un lato l'ambiente : la stragrande maggioranza degli appassionati non ha una stanza dedicata , progettata, trattata (anche qui avrei qualcosa da dire), quasi tutti devono condividere spazi domestici con la normale attività familiare , i più fortunati possono utilizzare porzioni più ampie con più margini d'azione sul posizionamento dei diffusori.

Dall'altra parte abbiamo l'impianto, che, indipendentemente dal costo, deve essere in grado di farci ascoltare  la musica innescando in noi il senso del piacere.

E' logico che i due si devono interfacciare e che il "sistema" li comprende entrambi....quello che però (almeno io l'ho interpretata così). il titolo del thread voleva provocatoriamente segnalare è che , nel tempo, diciamo nell'arco degli ultimi vent'anni ? L'importanza dell'ambiente, la necessità di intervenire con sistemi attivi e passivi di correzione , è diventata preponderante  come approccio alla messa a punto dei sistemi, ha assunto una importanza ed un peso talmente determinante che ormai , grazie alle possibilità date dal software, le attenzioni sulla messa a punto riguardano ormai correzioni a valle .

Sia ben chiaro, io non ho nulla a priori contro le azioni di correzione ....se queste vengono eseguite correttamente ed intervengono esclusivamente sui problemi che riguardano l'ambiente .

Non sono convinto sugli interventi di  correzione (in particolari quelli digitali) dove si spara sul mucchio , dove non si riesce a distinguere se l'origine del problema è dalla dall'impianto , dall'ambiente o da entrambe .

E qui veniamo al punto , per me , cruciale: l'impianto è importante .

Importante inteso non in termini di costo o quantità, importante in termini di comportamento , importante in termini di corretto settaggio, perchè le migliaia di prove sul campo fin qui eseguite  , frutto di una attitudine "critica ed investigativa ", direbbe qualcuno, mi portano a dire (ed a dimostrare in pratica) che molti dei problemi che noi tentiamo di risolvere correggendo a valle o intervenendo sull'ambiente , sono In realtà prodotti all'origine dall'impianto e che  le problematiche che intervengono nel falsare la corretta risposta di un impianto sono enormemente aumentate del tempo .

Questa è la mia esperienza, sono felice di condividerla, sono altrettanto felice di metterla in discussione , accetto volentieri confutazioni, purché mi siano dimostrate "sul campo".

 

Saluti, Fabrizio.

 

 

 

 

 

 

Inviato
38 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Adesso c'è la "moda" dell'ambiente. Qualsiasi foto su Facebook viene criticata perché la stanza "non è trattata",

Io l’ho avuta non trattata, trattata e ora torno ad arredata normale. Sono mode legate anche all’evoluzione dei diffusori. Soprattutto ai diffusori…

Inviato
1 ora fa, leonida ha scritto:

In doppio cieco ascoltatori hanno mostrato di percepire in modo simile diffusori differenti indipendentemente dall'ambiente in cui suonavano.

Più che altro han dimostrato che a migliore misura, migliore ascolto.

Ovvio che sopra i 500 hz il discorso cambia.

Inviato
2 ore fa, Dufay ha scritto:

Metti in una stanza Wilson in quell'altra mbl in quell'altra ancora un sistema  a tromba forse il suono cambia di più

Ma cosa centra? Qualcuno ha scritto che i diffusori sono tutti uguali? Qualsiasi diffusore inserirai in ambiente ne sarà pesantemente influenzato. Non  centra nulla cosa ci metti. E se l'ambiente non è eccellente qualsiasi cosa ci metti suonerà lontana dalle sue possibilità. I diffusori non sono tutti uguali, possono suonare quasi tutti benissimo, che è ben diverso. Il loro limite principale sarà comunque l'ambiente. Per rendersene conto ne andrebbe sentito eccellente.

Comunque sopra i 500 hz evidente che l'ambiente comincia ad essere poco rilevante ed il suono tende a quello che i diffusori hanno di loro. Ma non centra nulla. Non suoneranno mai come potrebbero. Spesso nemmeno lontanamente, tanto che, quella che tu chiami cioccolata, potrebbe suonare in certi contesti, meglio della tua marmellata.

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