L'ambiente conta meno dell'impianto

[alexis]

@ilmisuratore riponi il misurino … c‘é il sole fuori ☀️ 

[Demian]

15 minuti fa, fmr59 ha scritto:

Certo che no. Infatti io non ho chiesto se senti lo stesso “suono”, ho chiesto se senti una cantante diversa. 😄 Per far riflettere sulla capacità del nostro cervello di riconoscere alcune caratteristiche del messaggio sonoro indipendentemente dall’acustica del luogo nel quale il suono è prodotto.

Ah, allora ok, siamo d'accordo 

[extermination]

Il problema delle misure, non è ascrivibile in alcun modo ad una  incapacità di rappresentare oggettivamente la realtà fisica ma l'incapacità di rappresentare la realtà percepita che varia in funzione delle risposte uditive e percettive del singolo.

[Dufay]

4 minuti fa, extermination ha scritto:

Il problema delle misure, non è ascrivibile in alcun modo ad una  incapacità di rappresentare oggettivamente la realtà fisica ma l'incapacità di rappresentare la realtà percepita che varia in funzione delle risposte uditive e percettive del singolo

Quindi a che servono?

Ah sì al "guarda che sistema perfetto!"

[ilmisuratore]

28 minuti fa, Dufay ha scritto:

Ah sì al "guarda che sistema perfetto!"

Si, cosi

Tu potresti definire il tuo sistema [per te] perfetto

[gimmetto]

1 ora fa, alexis ha scritto:

Peccato che ad oggi nessuno sappia, fondamentalmente, spiegare le differenze tra valvole nos o valvolame cinese, a parità di misure e lo istess ( dialetto per non sembrare troppo barocco) valga per testine, bracci, giradischi, dac, ambienti interi, punte, cavi, ciabatte, spine fusibili, supporti pecette e stranezze varie.

Su alcune differenze, neanche tanto epocali, si può essere d'accordo; sulle punte, cavi, spine ecc siamo alla pura magia. Purtroppo l'audiofilo è dotato di una sorta di zoom che amplifica differenze a volte marginali vendendole come miracolose; è il solito gioco del marketing che funzione sulle menti/orecchie suggestionabili. Ho appena acquistato, allo stratosferico costo di 42 Euro, un DAC (ESS 9018), lettore, bluetooth: sono convinto che numerosi audiofili, se fosse nascosto in uno chassis di marca hi end, ne decanterebbero le stratosferiche doti sonore.

Peccato che nessuno, ad oggi, sappia dimostrare spesso reali differenze (che peraltro non vogliono dire migliorie) all'ascolto.

[ilmisuratore]

36 minuti fa, extermination ha scritto:

l'incapacità di rappresentare la realtà percepita che varia in funzione delle risposte uditive e percettive del singolo.

Spesso peraltro si tratta di percezioni [vere o non vere nella realtà fisica]

[grisulea]

1 ora fa, alexis ha scritto:

Così almeno fanno i progettisti, alcuni di fama mondiale, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, e non sono certo pochi.

Cioè? Uno progetta qualcosa di decente poi siccome le misure non volgono un fico secco lo ascolta e fa qualcosa a caso fino a che gli piace. Domanda. Ma se ognuno sente quel che gli pare che mi frega se lui lo ha ascoltato e se lo è fatto piacere, io lo preferivo prima o preferisco qualcosa di diverso.  E' un progettista per se stesso o per quello che scienza e fisica indicano come via per piacere a tutti o almeno ad una buona parte, il famoso quasi 90% dello studio di Olive e Toole? Progettare ascoltando si arriva a farsi piacere qualcosa dopo aver ascoltato in due o tre persone magari 20 30 50 brani. E gli altri? Infatti è la solita sparata nel mucchio. Gli oggetti fatti come si deve suonano bene per tutti, il resto è audiofilia.

[extermination]

42 minuti fa, Dufay ha scritto:

Quindi a che servono?

Ad esempio a risolvere in tutto o in parte le "diatribe" scatenate da giudizi diversi su medesimi ascolti tra un @Dufay a caso ed un @alexis  a caso

[alexis]

@extermination ma con duffy ci si capisce pur nelle diversità, che ci stanno tutte… perché ha pur sempre un approccio umanistico, a differenza di altri che c’è l’hanno onanistico…😂😂

 

[Mighty Quinn]

7 minuti fa, extermination ha scritto:

Ad esempio a risolvere in tutto o in parte le "diatribe" scatenate da giudizi diversi su medesimi ascolti tra un @Dufay a caso ed un @alexis  a caso

È interessante

La differenza principale tra i due è che Dufay lascia un po'di posto all'esperienza contingente, nel suo giudizio. 

In questo è abbastanza simile a noi umani (abbastanza eh? Non del tutto...)

Alexis no, lui ha già giudicato tutto il creato sonoro, sulla base dell' imprinting, ancor prima che detta creazione abbia la possibilità di manifestarsi a lui 

 

 

[alexis]

7 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Alexis no, lui ha già giudicato tutto il creato sonoro

Verissimo… 😎

[gimmetto]

11 minuti fa, alexis ha scritto:

perché ha pur sempre un approccio umanistico

Bene, proprio quello con non ci vuole per LA SCIENZA della riproduzione sonora. La prossima volta mi faccio progettare un dispositivo da un filosofo...probabilmente l'ascolterò tra 20.000 anni.

Chi non si occupa di scienza ha spesso un senso di inferiorità che lo porta ad inventarsi teorie sballate in campo scientifico...Occupatevi serenamente di arte, di musica, di pittura, di arredamento ed evitate di sparare corbellerie a seconda dello stato d'animo.

[alexis]

@gimmetto ha parlato aristotele.. ( quello senza yacht)

😅😅

[grisulea]

2 minuti fa, extermination ha scritto:

Ad esempio risolvere in tutto o in parte le "diatribe" scatenate da giudizi diversi su medesimi ascolti

Tra l'altro noi stessi possiamo preferire condizioni diverse con dischi diversi, che facciamo? Un impianto per ogni disco o un impianto corretto e basta? Non solo, preferiamo cose diverse in momenti diversi. Che si fa? Si fa un impianto il più corretto possibile. Quello dell'orecchiuto di turno se lo tiene lui, piacerà a lui non a me.

[giaietto]

Io nel seguente ambiente ho ascoltato per un sacco di anni senza troppe paturnie ☺️

[gimmetto]

47 minuti fa, alexis ha scritto:

quello senza yacht

Voilà che riemerge il meccanismo di compensazione...(Parenti, 1983).

[alexis]

@gimmetto che dire discreta vena comica, continua così.. 😎