SimoTocca Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 Bene il già citato Pierino Gamba nella registrazione storica della Decca con la London Symphony… Però ecco.. allora io preferisco la contemporanea registrazione di Karajan per la EMI, con la Philharmonia… Sì diciamolo,pure: Karajan non è un esperto di Rossini… e non dimostra neppure il “guizzo” di genio di Bernstein… però ecco… come non riconoscere a Karajan la cura del “bel suono”? Per cui.. ecco a Gamba preferisco Karajan.. Ma a tutti e due… ecco preferisco l’onesto e il modesto Alceo Galliera! Che con la Philharmonia registra un album a mio avviso notevole… la qualità audio in CD EMI e su Vinile dell’epoca è decorosa ma non splendida…. un pò meglio nella rimasterizzazione recente della collana Alexandre Bak in 24/96… ma a mio avviso si può fare tecnicamente ancora molto meglio.. Aspettando miglioramenti sonici chiudo questo excursus citando anche l’album di Reiner per la RCA. Reiner ha del genio, non c’è dubbio, anche se forse manca di conoscenza specifica in Rossini e delle sue opere. Però queste Overtures sono dei piccoli gioielli nell’interpretazione di Reiner … Buono in vinile originale RCA, discreto il CD rimasterizzato dalla Sony… si attende adesso la versione HiRes…!
SimoTocca Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 … dicevo della qualità audio … e dell’album di Galliera… che si può fare una rimasterizzazione migliore..di quella fatta da Alexandre Bak… E lo dico perché sono legato “affettivamente” alla figura di Alceo Galliera, che ha diretto molto Rossini e che ha anche registrato la Boutique Fantasque (le musiche di Rossini rimesse insieme da Respighi) … che appunto in una recente rimasterizzazione ufficiale EMI Warner suona davvero molto molto bene! Peraltro, dopo le Overtures ecco che la Boutique diventa un ascolto quasi obbligato (seppure sia poco eseguita e poco registrata… con recenti eccezioni piacevoli e belle.. come V. Petrenko e Noseda..)
Velvet Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 @SimoTocca Grazie davvero per il bellissimo excursus. Rossini è un'autore che mi è molto caro nella sua capacità di mettermi di buonumore e di farsi ascoltare con grande piacere. E poi era un bonvivant, cosa rara nei grandi geni musicali...
mozarteum Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 Perche’ trovate solo discreto tecnicamente il disco dg della COE? a me pare ottimo
SimoTocca Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 @mozarteum Perché ascoltato oggi, addì 6 Giugno 2023, quel CD (o file 16/44) è direttamente confrontabile con alcuni SACD o file HiRes usciti nel frattempo … e dal confronto emerge che la registrazione è buona senz’altro ma soffre di una certa compressione dinamica quando si passa nei crescendo rossiniani, ai Fortissimi di tutta l’orchestra. E perché. In formato 16/44, il timbro degli archi, specie i violìni, è un po’ freddo e artificiale (rispetto alla realtà, dico… e al vinile! e ora… al formato HiRes!) e le informazioni spaziali sono un pizzico “sacrificate”. Per il resto la registrazione DG è buona e certamente assai migliore di quella fatta a Londra con la LSO sopra citata: che migliora in HiRes, certo, ma fa capire che in quegli anni la DG era passata da attrezzature di studio a valvole a quelle più recenti a transistor. Inoltre proprio in quegli anni, i ‘70, il CEO della DG era straconvinto che una registrazione, cioè a dire un vinile, dovesse suonare bene sia su un “compattone”, quasi immancabile in ogni casa delle famiglie sia popolane che borghesi, sia su impianti audio di una certa qualità HiFi (allora voleva dire giradischi Thorens o Linn, testina Stanton o Shure, ampli Marantz o Radford, casse Quad o AR 3a o al più JBL..ma non con la classica..). Questa filosofia era la ricerca della quadratura del cerchio, e sopratutto con le tecniche di allora era la ricerca dell’impossibile… Tanto che il risultato finale di molte delle registrazioni DG di quegli anni è davvero bruttino! Specie di quelle di Karajan… chissà perché?! Questo ovviamente con le orecchie di noi audiofili del 2023… ma, ad onor del vero, già allora, negli anni ‘70 erano molti che dicevano che quei vinili DG suonavano “così-così”… con le dovute (e per fortuna) numerose eccezioni, ovviamente…
mozarteum Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 Bene la citazione di Toscanini il cui Rossini e’ uno dei riferimenti per il rigore ritmico ed il colore quasi Beethoveniano dello strumentale. manca un po’ di cacio sui maccheroni ma quando si eccede in questo Rossini diventa meno interessante per me. Splendido anche il disco di Giulini Philarmonia
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