analogico_09 Inviato 3 Luglio 2023 Inviato 3 Luglio 2023 5 ore fa, Panurge ha scritto: @analogico_09Peccato non ci sia un Messiah di Mengelberg Rendiamo grazie a Dio! Magari avrei potuto apprezzare un Messiah di Rudolf Mausersberg, l'interprete che operava nella parte est del muro di Berlino (Lipsia, insiema al grande tenore Peter Schreider, per questo rimasto misconosciuto, scarsamente battaggiato dai sistemi distributivi occidentali..). Nulla di filologico dichiarato, ma trovo che la sua musicalità richiami in un certo senso alla maggior "misura" interpretativa strappata ai paludamenti sovrastrutturanti delle interpretazioni "ottocentesche", così come conviene fare con i repertori antichi e barocchi. Inoltre questo direttore è capace di un qualità espressiva madreperlacea, di una sostanza musicale profonda nel trascendere la "forma", il bello stile, ogni cosa che possa apparire esteriore e "materiale" rispetto alla spiritualità. La quale a mio avviso traspare in modo mirabile nelle interpretazioni delle opere "mistiche" del sommo Heinrich Schutz, autore della "grazia" piuttosto che dell'aggraziato... Non abbiamo un suo Messiah, ma resta la magnifica interpretazione della Passione Matteo di Bach registrata nel 1971 con strumenti moderni, musicalità "atemporale", con Peter Schreider nei panni dell'evangelista.., orchestra, coro, cantanti, tutto superbo passato peccato alla "chetichella".., non vi fu e seguita a non esserci la risonanza che ebbero i grandi filologi "dichiarati". Un grande, sommo, umile artigiano della musica il "nostro"... Buoni ascolti per chi voglia ascoltare, chiedo veina per il breve ma credo pertinente OT https://www.youtube.com/watch?v=oj78ApTLofc
rebus Inviato 3 Luglio 2023 Inviato 3 Luglio 2023 1 ora fa, spersanti276 ha scritto: SITE RATING: 5/10 Andiamo bene C'è solo da migliorare insomma 1
spersanti276 Inviato 3 Luglio 2023 Autore Inviato 3 Luglio 2023 E questo ??? Non me lo aspettavo di certo... SITE RATING: 9/10 SITE REVIEW: Whereas certain Messiah reimaginings can leave me cold (see the cynical, reprehensible Messiah Rocks!) this 1992 R&B recasting by pop impresario Quincy Jones, helped along by a stable of hot artists (Stevie Wonder, Patti Austin, Take 6, Al Jarreau) tackle Handel's two-hundred-and-fifty-year-old Italianate oratorio, and manage to infuse it with not only joy, but a huge amount of musical variety and humor. From the "A Partial History of Black Music" which blends spirituals, ragtime, R&B and more into it's brief introduction, to the fantastic vocal runs and call-and-response and new-jack-swing blend found in every track, left me breathless by the musical virtuousity on display. There's also reggae, African, and Motown grooves to be found here, but the text and musical heart of each movement is kept intact - a miracle considering the diverse talents involved. It's a credit to Quincy Jones own paticular brand of genius that despite the wide net cast, everything maintains a unified whole, and if it all occasionally devolves into a rapturous call-and-reponse jam at times, it's all tightly controlled, and sparkling, and professional. The only reason this recording doesn't rate higher with me is the dated nature of the arrangements - the programmed synthesizers and drum loops are very much of their times, but the joy and, yes, even reverence which is shown to the material makes this one of my favorite non-traditional Messiahs. VALUTAZIONE DEL SITO: 9/10 RECENSIONE DEL SITO: Considerando che certe reinventazioni di Messiah possono lasciarmi indifferente (vedi il cinico, riprovevole Messiah Rocks!), questa rifusione R&B del 1992 dell'impresario pop Quincy Jones, aiutato da una scuderia di artisti famosi (Stevie Wonder, Patti Austin, Take 6, Al Jarreau) affrontano l'oratorio all'italiana di Händel, vecchio di duecentocinquanta anni, e riescono a infondergli non solo gioia, ma un'enorme quantità di varietà musicale e umorismo. Da "A Partial History of Black Music" che mescola spiritual, ragtime, R&B e altro nella sua breve introduzione, alle fantastiche corse vocali e al mix call-and-response e new-jack-swing che si trovano in ogni traccia, mi ha lasciato senza fiato dal virtuosismo musicale in mostra. Ci sono anche ritmi reggae, africani e Motown, ma il testo e il cuore musicale di ogni movimento sono mantenuti intatti - un miracolo considerando i diversi talenti coinvolti. È merito del genio di Quincy Jones il fatto che, nonostante l'ampio cast, tutto mantenga un insieme unificato, e se a volte tutto si trasforma in un'estasiante jam di botta e risposta, è tutto strettamente controllato e scintillante, e professionale. L'unico motivo per cui questa registrazione non ha un punteggio più alto con me è la natura datata degli arrangiamenti: i sintetizzatori programmati e i loop di batteria sono molto dei loro tempi, ma la gioia e, sì, anche il rispetto che viene mostrato al materiale rende questo uno dei miei Messia non tradizionali preferiti. E questo? SITE RATING: 8/10 SITE REVIEW: David Axelrod, an jazz/soul/funk pioneer, and former member of The Electric Prunes, released this "Rock Interpretation" of Handel's Messiah in 1972, and, if you didn't know any better, you could pretty much pinpoint the era of this album's production with one listen. It sounds exactly like Godspell - with lots of fuzz guitar, trippy, flower-power vocals, and an easy-going party atmosphere that obscures just how inventive Axelrod was in this rewrite. Conducted by jazzman "Cannonball" Adderley, purists will cringe at the liberties Axelrod takes with the score - fusing blues, jazz, and funk into Handel's framework; but to my ears, it's an interesting take on Messiah - easily as viable and justifiable as Quincy Jones' Soulful Celebration, and, in its way, much more reverent than other recent reinventions. He takes "Behold A Virgin Shall Conceive" and turns it into a soulful gospel number, full of passion and longing in the hands of the unnamed female vocalist. Axelrod hangs original melodies onto Handel's own, remaining faithful in some instances, (the string opening of the Pifa) but in others, like "And the Angel Said Unto Them" composing his own melody, and then jamming off of it. It's a hybrid that by all accounts shouldn't work, but since Axelrod's musings are so diverse, the converging and diverging styles all feel of a piece. There's so much experiementation going on, that when Handel's original piece shows itself, it doesn't feel out of place. Released by RCA Victor on vinyl, it has never been commercially available in digital media, but it's easily found online, both in vinyl and fan-created mp3 formats. Worth listening to for its inventive, non-traditional approach. VALUTAZIONE DEL SITO: 8/10 RECENSIONE DEL SITO: David Axelrod, un pioniere del jazz/soul/funk ed ex membro degli Electric Prunes, pubblicò questa "Interpretazione rock" del Messiah di Handel nel 1972 e, se non lo sapessi, potresti praticamente individuare l'era della produzione di questo album con un solo ascolto. Suona esattamente come Godspell - con un sacco di chitarre fuzz, voci stravaganti e floreali e un'atmosfera da festa disinvolta che oscura quanto fosse inventivo Axelrod in questa riscrittura. Diretto dal jazzista "Cannonball" Adderley, i puristi rabbrividiranno per le libertà che Axelrod si prende con la colonna sonora - fondendo blues, jazz e funk nella struttura di Handel; ma per le mie orecchie, è un'interessante interpretazione di Messiah - facilmente praticabile e giustificabile come Soulful Celebration di Quincy Jones e, a suo modo, molto più riverente di altre recenti reinvenzioni. Prende "Behold A Virgin Shall Conceive" e lo trasforma in un brano gospel pieno di sentimento, pieno di passione e desiderio nelle mani della cantante donna senza nome. Axelrod appende melodie originali a quelle di Handel, rimanendo fedele in alcuni casi (l'apertura degli archi della Pifa) ma in altri, come "And the Angel Said Unto Them", componendo la propria melodia, e poi suonando da essa. È un ibrido che a detta di tutti non dovrebbe funzionare, ma poiché le riflessioni di Axelrod sono così diverse, gli stili convergenti e divergenti sembrano tutti un pezzo. C'è così tanta sperimentazione in corso, che quando il pezzo originale di Handel si mostra, non sembra fuori posto. Rilasciato da RCA Victor su vinile, non è mai stato commercialmente disponibile nei media digitali, ma è facilmente reperibile online, sia in vinile che in formato mp3 creato dai fan. Vale la pena ascoltarlo per il suo approccio creativo e non tradizionale.
Amministratori cactus_atomo Inviato 7 Luglio 2023 Amministratori Inviato 7 Luglio 2023 @analogico_09 sei malefico, mi hai fatto ricordare che un amico (vedovo di una tedesca della germania est sepolta lì) mi ha regalato una messa in si edita nella germania est e diretta proriio da mauserberg. appena posso me la vado a riascoltare
analogico_09 Inviato 7 Luglio 2023 Inviato 7 Luglio 2023 6 ore fa, cactus_atomo ha scritto: sei malefico ascoltala e poi ci dici come ti sia sembrata. io ho ordinato invece da discogs, e in arrivo, il cofanetto 4 LP della Passione Matteo di Bach presente nel tubo che mi piace molto. Condizioni M e NM , 21 euro con spedizione ( i prezzi delle spedizioni sono aumentate parecchio...)
Amministratori cactus_atomo Inviato 8 Luglio 2023 Amministratori Inviato 8 Luglio 2023 @analogico_09 io ho speso meno, un regalo portato a mano dalla germania
spersanti276 Inviato 9 Luglio 2023 Autore Inviato 9 Luglio 2023 A proposito del Messiah di Hogwood, su Discogs ne trovo una versione da 3CD ed una da 2CD, entrambe contengono in totale 54 tracce: https://www.discogs.com/it/release/12899957-Handel-Nelson-Kirkby-Watkinson-Elliott-Thomas-Choir-Of-Christ-Church-Cathedral-OxfordAcademy-Of-Anci https://www.discogs.com/it/release/5259158-Handel-Kirkby-Nelson-Watkinson-Elliot-Thomas-Choir-Of-Christ-Church-CathedralAcademy-Of-Ancient-Musi Dov'è la fregatura?
stefano_mbp Inviato 9 Luglio 2023 Inviato 9 Luglio 2023 @spersanti276 nessuna fregatura, sono sempre 37 tracce (non 54) per un totale di 136:31 (minuti:secondi) cambia solamente il confezionamento , la confezione 3cd ha anche un corposo booklet: edizione 2cd - 1/15 2/22 =37 edizione 3cd - 1/13 2/16 3/8 =37 NB. nella confezione 3cd non devi contare le tracce senza tempo 1
stefano_mbp Inviato 9 Luglio 2023 Inviato 9 Luglio 2023 @spersanti276 su PrestoClassical trovi anche la versione rimasterizzata nel 2014 con il booklet (oltre a quella originale che stranamente costa di più) … per entrambe le versioni c’è solo il download, niente supporto fisico (cd)
spersanti276 Inviato 9 Luglio 2023 Autore Inviato 9 Luglio 2023 @stefano_mbp Mah, la vedo solo in 'liquida' ed avevo letto in giro che non fosse una buona rimasterizzazione... mah.
stefano_mbp Inviato 9 Luglio 2023 Inviato 9 Luglio 2023 @spersanti276 in formato cd lo trovi nello shop online di Qobuz 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 9 Luglio 2023 Amministratori Inviato 9 Luglio 2023 @spersanti276 non vdo il motivo (se non quello commerciale) di rimasterizzare una regoistrazione già ottima di per se. capisco quando si tratta di corregger (non sempre in meglio) vecchie registrazione che si ritengono sonicamente non più attuali, main questo caso proprio non capisco
spersanti276 Inviato 9 Luglio 2023 Autore Inviato 9 Luglio 2023 @cactus_atomo Ho or ora ordinato Hogwood in 2CD su discogs ma sono sicuro che ne prenderò altre esecuzioni.
mozarteum Inviato 9 Luglio 2023 Inviato 9 Luglio 2023 Volevo segnalare ai romani e non che il Messiah e’ in programma a Santa Cecilia poco prima di Natale
analogico_09 Inviato 11 Luglio 2023 Inviato 11 Luglio 2023 Il 9/7/2023 at 09:59, mozarteum ha scritto: Volevo segnalare ai romani e non che il Messiah e’ in programma a Santa Cecilia poco prima di Natale Ottimo, eseguito da chi? Controllato, John Nelson, nel web c'è il mprogramma della stagione 23/24 Non conosco questo direttore, oppure non ricordo di aver ascoltato qualcosa diretto da lu, cercando nel web vanta un buon curriculum, viene dato dato cone direttore famoso per le sue interpretazioni di musica romantica e barocco. Sarà a capo dell' orchestra e coro santaceciliani, quindi strumenti moderni, non so se anche le voci saranno "moderne", leggo nomi di cantanti che non conosco. Il coro ceciliano da anni è molto migliorato, ma vorrò saggiarlo su questo repertorio sontuosamente, trionfalmente barocco... Vedremo, ascolteremo. Andro salvo imprevisti.
analogico_09 Inviato 11 Luglio 2023 Inviato 11 Luglio 2023 Il 9/7/2023 at 08:40, spersanti276 ha scritto: Dov'è la fregatura? Come ti è già stato detto, cambia solo la confezione, il fatto che la cover del cofanetto da tre sia identica a quella della prima stampa vinilica, quella che ti suggerirei di accattarti..., ma anche il CD va bene.., piglia il triplo e vai dritto alla musica senza tormentarti ulteriormente dietro la selva illusoria delle diverse uscite... nell'altra edizione avranno ristretto il tutto in due CD come fecero con l'integrale delle cantata di Bach in CD dove la seconda edizione Teldec è composta da molti CD in meno rispetto alla prima edizione il cui numero di dischi è identico alla vinilica storica, 45 vol... Le posseggo entrambe... la CD intera, la vinilica mi mancano 6/7 volumi, gli ultimi, dai prezzi proibitivi... Non saprei dire se facendo entrare le cantate, e altre opere, in meno dischi viene penalizzata la qualità audio...
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