Jojo Rabbit di Taika Waititi

[Max440]

Ciao a tutti,

pochi giorni fa ho visto questo interessante film del regista Taika Waititi (mai sentito prima in vita mia, mea culpa...) : chi di voi lo conosce ?

A me pare un piccolo capolavoro, sia a livello di contenuti che di realizzazione (regia, scenografia, ecc.): mi piacerebbe avere i vostri pareri... 

Grazie,

Max

[dariob]

@maxnalesso Anche a me è piaciuto molto, leggerezza, e originalità nel trattare un tema visto e rivisto.

[selby998]

Per me è un film da 6 con un finale è da 9.

[Max440]

@selby998  Direi che concordo abbastanza,  anche se per me è da 7 con un finale da 10 ... 

E diciamo che è proprio un crescendo:  se uno si fermasse a metà, forse sarebbe da sufficienza, ma poi come si sviluppa è decisamente commovente 

[daniele_g]

forse 'capolavoro' è eccessivo, ma un buon film con una struttura ingegnata in modo in fondo semplice e schematico, ma realizzata bene dal punto di vista dell'impatto emotivo dato dal progressivo cambio di atmosfere.

quando sono andato a vederlo, nei primi minuti ho pensato di avere sbagliato completamente scelta ("non pensavo fosse un film comico per bambini, mannaggia !!"), alla fine -molto prima della fine, in realtà- avevo capito che la scelta era giusta; e lo consiglio a chi non lo avesse visto.

[audio_fan]

Il 8/7/2023 at 08:27, Max440 ha scritto:

un piccolo capolavoro

Trasformare un pezzo di storia in un mondo fantastico in cui tutto può succedere è una operazione non nuova ed estremamente pericolosa.

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Peggio del negazionismo è relegare il nazismo nel mondo delle favole.

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A parte questo trovo abietto usare il cinema (e le favole più in generale) per inculcare nei bambini qualsivoglia idea / ideale / ideologia ecc vuoi che si tratti di "i nazisti sono cattivi", vuoi che si tratti di "Gesù è morto perché ci ama" o qualsiasi altra cosa possiate immaginare.

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Ovvero, sarebbe giusto che, facendolo, si chiamasse la cosa per nome: propaganda.

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Il che non implica alcun giudizio su quanto propagandato, ma solo sul livello artistico del "contenitore", cioè del film.

[dax]

Il 7/8/2023 at 15:38, audio_fan ha scritto:

 

Ovvero, sarebbe giusto che, facendolo, si chiamasse la cosa per nome: propaganda

Mesa' che te hai visto un altro film. O che t'eri assopito.🤫

[audio_fan]

6 ore fa, dax ha scritto:

hai visto un altro film

E se invece un altro film lo avessi visto tu? 

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[Fabio Cottatellucci]

Il 7/8/2023 at 15:38, audio_fan ha scritto:

Trasformare un pezzo di storia in un mondo fantastico in cui tutto può succedere è una operazione non nuova ed estremamente pericolosa.

Vediti "Train dei vie", ottimo esercizio sul tema, e ti convincerai che quell'operazione si può fare anche molto bene.

[Fabio Cottatellucci]

2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Vediti "Train dei vie",

"Train de vie", scusate.

[dax]

7 ore fa, audio_fan ha scritto:

15 ore fa, dax ha scritto:

hai visto un altro film

E se invece un altro film lo avessi visto tu?

La Scarlett Johansson non posso confonderla con altre.😉

E questa scena, anche se estrapolata dal film, da una opposta percezione del tuo personalissimo giudizio.

Se riesci a ironizzare sulla stupidità dei regimi dittatoriali minerai per sempre la loro "credibilità".😎

 

[dax]

1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Train de vie

Ottima citazione. Suggerirei anche la visione de "Il concerto" (Le concert), diretto da Radu Mihăileanu.🖖🏻

 

[audio_fan]

8 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

ti convincerai che quell'operazione si può fare anche molto bene

Certo che si può fare, temo però che nella testa dello spettatore Hitler possa finire in quella zona della mente in cui si trovano il Lupo di Cappuccetto Rosso, Capitan Uncino e la Banda Bassotti. 

 

[audio_fan]

4 ore fa, dax ha scritto:

a ironizzare sulla stupidità dei regimi dittatoriali

Proverbio attinente: ridi, ridi, che mamma ha fatto i gnocchi. 

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Illudersi di  avere a che fare con degli stupidi è un classico errore in qualsiasi conflitto.

 

[dariob]

Dico la mia, per quel che vale, che vuole essere una constatazione non-offensiva:

 

Non ti accorgi che questo atteggiamento taliban-oriented è proprio

in linea con gli assolutismi distopici che avversi.

Purtroppo.

[Puzzerstoffen]

L’avevo visto al cinema quando era uscito, devo dire che mi era piaciuto molto.

(Per la sceneggiatura ha preso l’Oscar)

 

[daniele_g]

Il 9/8/2023 at 20:55, audio_fan ha scritto:

Certo che si può fare, temo però che nella testa dello spettatore Hitler possa finire in quella zona della mente in cui si trovano il Lupo di Cappuccetto Rosso, Capitan Uncino e la Banda Bassotti. 

dipende solo da come viene fatta l'operazione. nel caso di JoJo Rabbit non si fa la burletta sul nazismo; la parte apparentemente umoristica e 'spensierata' del film è uno stratagemma retorico, secondo me ben congegnato e confezionato, proprio per mettere in guardia da ciò che tu stesso segnali. il meccanismo del film è (fra le altre cose) proprio quello del 'ridi, che sembrano simpatici, ma un bel giorno ti svegli e scopri che...'.

Il 9/8/2023 at 21:04, audio_fan ha scritto:

Illudersi di  avere a che fare con degli stupidi è un classico errore in qualsiasi conflitto.

non sono presentati come stupidi: sono presentati come 'pericolo incompreso' e chi li avverte in quel modo è infatti un bambino che a un certo punto è messo dolorosamente davanti alla realtà.

nel film, il bambino che abbocca all'amo di retorica nazionalista, che crede alle panzane sulla 'superiorità della razza', eccetera, siamo noi spettatori; noi spettatori che infatti partiamo sorridendo di fronte a un film che inizia con toni comici e a un certo punto ci accorgiamo che il film è diventato drammatico. ma siamo arrivati fin lì prima di rendercene conto.

[SimoTocca]

JoJo Rabbit è un film che ho apprezzato molto, proprio perché tratta il tema drammatico della dittatura nazista visto con gli occhi di un bambino …un bambino che certo potrebbe essere un qualunque adulto (di allora ma forse ancor più di oggi) se sprovvisto degli strumenti culturali per accogliere criticamente ogni legge, ogni notizia, ogni annuncio..ma proprio perché bambino, quindi innocente, fa impressione vedere la sua evoluzione psicologica e culturale davanti agli eventi che “certificano” nella realtà, nei fatti, il “male assoluto” che era il nazismo.

Un film che di certo non mette “in burletta” proprio niente e che, come ha spedito in maniera efficace  @daniele_g, ci fa passare dal sorriso iniziale ad una specie di “rictus”, di smorfia tragica che viene spontanea allo spettatore quando si trova improvvisamente a passare da una atmosfera di scherzo e di ironia ad una situazione di tragedia totale.

Che poi, @audio_fan, mi pare che Benigni, con La Vita è bella, abbia in qualche maniera anticipato, e in maniera ancora più efficace, JoJo Rabbit.

La prima parte, quella sulla dittatura fasciata e sull’iniziale antisemitismo, è tutta impostata in maniera abbastanza ironica e leggera… salvo trovarsi immersi nella tragedia del campo di concentramento … in cui Guido-Benigni fino all’ultimo riesce a far credere al proprio figlioletto che era tutto un gioco..in cui al vincitore spettava in premio un …carrarmato!!

Insomma… a volte è proprio vero: una risata vi seppellirà!