aggelos Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 Forse non è la sezione giusta per questa discussione, ma la scelgo perchè attendo risposte da chi conosce il Musicista. Personaggio assai noto in città, anche ai non esperti della musica madrigalistica, per via dell' uxoricidio della moglie infedele Maria D'Avalos insieme al suo amante Fabrizio Carafa (entrambi nobili) colti in flagranza. Gesualdo viveva in uno dei palazzi storici belli della città di Napoli a piazza San Domenico Maggiore in pieno centro storico. Palazzo che ho avuto la fortuna di visitare dal di dentro che ci vive un conoscente. La chiosa che mi raccontava il conoscente e che in alcune notti si sentiva ancora l'urlo di dolore di Maria. La cosa storicamente accertata è che il nostro musicista uccise moglie ed amante di lei colti in flagranza di adulterio. Tutto il resto, non ha un contesto attendibile, come ad esempio l'esposizione dei corpi fino alla putrefazione o lo "strascino" che subi Maria gia morta sullo scalone del palazzo. Una cosa che voglio sottolineare è che all'epoca dei fatti, nel regno di Napoli, l'uccisione della moglie infedele e dell'amante, non era perseguita dalla legge, ma consentita. Invero Gesualdo non subì alcun processo, si "autoesiliò" solo per evitare la vendetta dei parenti di Fabrizio. I Carafa erano e sono tutt'ora, una famiglia molto nota in città. Al piccolo figlio che ebbe con Maria Il nostro Gesualdo teneva molto. Tantovero che quando morì prematuramente, il padre si lascio morire anche'egli di inedia. Questa lunga prefazione perchè ieri ho visto il film "true story" dove il nostro è citato e bistrattato. La storia tratta da un episodio veramente accaduto narra di un uomo che ammazza moglie e 3 figli (l'ultima di 3 anni) e viene paragonato al nostro Gesualdo. Una citazione che voleva essere dotta si è risolta in un pasticcio. Il regista andrebbe citato in giudizio per calunnia! Andiamo per gradi. Presumo che la stragrande maggioranza degli americani non conosca Gesualdo da Venosa e questo ha aiutato. Il nostro viene citato assai inopportunamente come esempio di genio musicale che compie un gesto orribile. E nonostante sia un genio musicale rimane un mostro. Tempora mutantur et nos mutamur in ilis, l'uxorcidio era una pratica usuale e socialmente accettata. Non può essere additato come mostro assassino. E' colui che si avvalso di una opportunità che la legge consentiva. Il paragone è inappropriato! Nel film viene riportato l'episodio che uccise anche il figlio in fasce, questa è una vera e propria calunnia! E' vero giusto l'opposto. Il nostro Gesualdo avrebbe composto Il suo madrigale più noto in memoria della moglie. Insomma. Sono furibondo!! 1
Napoli Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 Il film l ho visto e mi è piaciuto,sarà il caldo ma il riferimento a Gesualdo non l ho notato.
Max440 Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 6 ore fa, aggelos ha scritto: Sono furibondo!! Ti capisco! ps: è tanto tempo che non ascolto gli splendidi cromatismi di Gesualdo ... questo tuo 3d mi ha risvegliato il desiderio di riascoltare alcuni suoi madrigali. Intanto grazie.... Max
Max440 Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 @aggelos Senti che bella questa incisione del "Caligaverunt..." :
Max440 Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 L'ultimo... non posso resistere ...: sentite che "madrigalismo" sulla parola "dolorosa" all'inizio... un genio! 2
Questo è un messaggio popolare. Aless Inviato 22 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Luglio 2023 Carlo Gesualdo da Venosa era stato un vero e proprio musicista d'avanguardia del XVI secolo e Stravinskij era rimasto affascinato dai suoi lavori al punto che l'idea di lavorare su alcune sue opere fu per lui una tentazione irresistibile. L'interesse che il musicista venosino suscitò in Stravinskij portò quest'ultimo, tra il 1956 e il 1959, a completare una delle Sacrae cantiones a sette voci, Illumina Nos, nelle parti del Bassus e del Sextus che erano andate perdute. Nel 1959 il compositore scrisse anche le parti mancanti di altri due brani della raccolta, il secondo e il dodicesimo, pubblicando questo suo lavoro col titolo Tres Sacrae Cantiones by Carlo Gesualdo di Venosa completed by Igor Stravinskij. Nel febbraio 1960 il musicista riprese il suo vecchio progetto e cercò i brani adatti suonando e risuonando la musica sacra e i madrigali di Gesualdo fino a che non trovò tre pezzi che potevano ritenersi adatti. La scelta cadde su Asciugati i begli occhi, XIV madrigale dal Libro quinto, Ma tu cagion di quella, XVIII madrigale sempre dal Libro quinto e Beltà poi che t'assenti, II madrigale dal Libro sesto. Stravinskij terminò l'opera nel mese di marzo e la prima esecuzione avvenne a Venezia a Palazzo Ducale il 27 settembre 1960. 2 3
aggelos Inviato 23 Luglio 2023 Autore Inviato 23 Luglio 2023 12 ore fa, Aless ha scritto: L'interesse che il musicista venosino suscitò in Stravinskij portò quest'ultimo, tra il 1956 e il 1959, a completare una delle Sacrae cantiones a sette voci, Illumina Nos, nelle parti del Bassus e del Sextus che erano andate perdute. Nel 1959 il compositore scrisse anche le parti mancanti di altri due brani della raccolta, il secondo e il dodicesimo, pubb wow. quando il forum diventa prezioso. Grazie per le info. Mi aggiorno
aggelos Inviato 23 Luglio 2023 Autore Inviato 23 Luglio 2023 20 ore fa, Napoli ha scritto: l film l ho visto e mi è piaciuto,sarà il caldo ma il riferimento a Ges l'ho visto 2 giorni fa e mi è fresco in mente. La citazione avviene quando la moglie del giornalista va a trovare l'assassino in carcere. Per rendere la cosa ancor più cruenta, racconta che Gesualdo fracassò il cranio del piccolo figlio in fasce sulla culla. Cosa, come dicevo prima, assolutamente falsa. Anche a me il film è piaciuto, l'attore è bravo ad interpretare i sentimenti contrastanti che vive il giornalista. come anche bravo è J. Franco nella parte del pazzo assassino (per certi versi richiama Hopkins nel silenzio degli innocenti). Mitica la parte della doppia negazione. Poi, però mi è proprio scaduto!!! Zero spaccato al regista che ha infangato la memoria di un grande musicista per fini commerciali.
aggelos Inviato 23 Luglio 2023 Autore Inviato 23 Luglio 2023 14 ore fa, maxnalesso ha scritto: gli splendidi cromatismi di Gesualdo . il madrigale citato è Se la mia Morte Brami, che forse è il piu noto. scavando su wiki ho trovato che vi è una discreta filmografia su Gesualdo. la produzione tedesca "Morte in cinque voci" Carlo Gesualdo. Appunti per un film O dolorosa gioia del 2015 ed un altro Dolorosa Gioia di un regista dal cognome spagnolo cercherò di vedere qualcosa in questi caldi giorni Dolorosa gioia è un ossimoro, figura retorica alla Cusano di "dotta ignoranza" ha ispirato tutt'ora a distanza di oltre 500 anni.
Aless Inviato 23 Luglio 2023 Inviato 23 Luglio 2023 Alfred Schnittke (1934-1998) ha dedicato alla storia di Gesualdo un opera in un prologo, sette quadri e un epilogo, su libretto di Richard Bletschacher (1993). Il compositore stesso ha spiegato: «Quando mi sono imbattuto nel soggetto di Gesualdo, mi sono accorto che era come se lo avessi aspettato per tutta la vita. Ci sono molti modi di realizzare teatralmente un progetto del genere, ma di particolare interesse per me è la combinazione di elementi sacri e faceti. Penso a Re Lear, dove la serietà delle situazioni convive con la capacità di prendersi in giro, oppure alla scena del becchino in Amleto».
analogico_09 Inviato 23 Luglio 2023 Inviato 23 Luglio 2023 Io non mi piglierei troppa pena, basta la musica del sommo Gesualdo per rendere ridicoli mettere a tacere il gossip e le sciocche dicerie ammericane... Gesualdo fu indubbiamente un "romantico-gotico" ante-litteram per le sue (dis)avventure "dark".., portò il genere madrigalistico ai più altri e sublimi piani formali ed espressivi - insieme a Monteverdi e Marenzio, sa vans sa dire, ciascuno con la propeia specifica "virtù" compositiva (la mia personale preferenza seguita ad andare a Monteverdi per una questione di "cuore", cosa che noin fa testo) Un mood musicale quello del Gesualdo molto ricercato, teso, visionario, tormentato e dunque estremamente creativo, caratterizzato da ardite modulazioni e cromatismi - già inevitabilmente segnalato sopra con ottimi esempi musicali - che rendono oltremodo complesso, enigmatico, di grande modernità espressiva l'intrigato slancio melodico. Riporto da wiki, che lo dice molto meglio di come potrei farlo io, un interessante commento su un madrigale particolarmente oscuro già condiviso da @maxnalesso I musicologi del XX secolo, concentrandosi sulla "leggenda nera" che aleggia attorno al compositore, hanno ingigantito la dimensione dei suoi crimini e delle pratiche di penitenza, associandole sistematicamente alle sue opere.[104] Il genio musicale del Gesualdo trovava dunque la sua fonte anche nei colpi di scena del nevrotico senso di colpa, più precisamente nel trauma di un «omicidio a cinque voci», così come lo ha definito Alberto Consiglio. Il cambio di giudizio su quanto realizzato da Carlo Gesualdo emerge soprattutto da Moro, lasso! al mio duolo (numero 17 del Sesto libro), uno dei madrigali più denigrati del compositore da Charles Burney, musicologo classico, ma poi diventato tra i più famosi.[121] Nello spazio di cinque versi, la poesia esprime i paradossi dell'amore utilizzando e abusando [**] del campo lessicale del tormento e del dolore, portando la musica a picchi di tensione armonica «Moro, lasso! al mio duolo E chi mi può dar vita Ahi che m'ancide e non vuol darmi aita. O dolorosa sorte: Chi dar vita mi può, ahi, mi dà morte!» [**] Non sento/leggo dove sarebbero gli "abusi"... in tale e tanta meraviglia musicale. Propongo la "rarefatta", splendida interpretatzione del Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini 2
Gabrilupo Inviato 23 Luglio 2023 Inviato 23 Luglio 2023 @analogico_09 Mi dài il permesso di mandare a quel paese il musicologo? il Sesto Libro di Gesualdo è per me uno dei vertici del madrigalismo con, in cima, proprio quello che hai postato. Interpretazioni italiane per me le uniche concepibile.
analogico_09 Inviato 23 Luglio 2023 Inviato 23 Luglio 2023 2 ore fa, Gabrilupo ha scritto: Mi dài il permesso di mandare a quel paese il musicologo? Facci pure dotto', ha il mio completo appoggio. 👏 Pienamente d'accordo, Gabriele, per questi repertori ci vogliono unicamente voci e interpretazioni italiane. Nei madrigali dei tre più grandi madrigalisti praticamente coevi il testo, la parola, assume fondamentale importanza testuale, psicologica, musicale pertanto . la pronuncia non corretta od approssimativa equivale ad una stonatura, è come sbagliare una nota del pentagramma. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Luglio 2023 Amministratori Inviato 24 Luglio 2023 sti mmerigani, si dimenticano ce fino a on molto tempo fa uccidere il coniuge scoperto in flagant adulterio era consentito
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