Sonus Faber Olympica nova I (e Minima FM2)

[Look01]

@VINICIUS  Ho sbagliato ero andato difatti per le Essence da pavimento anche se dato i 15 m² del mio ambiente e la disposizione ravvicinata diffusori punto d'ascolto avevo parecchie perplessità.

Ora per quello che è possibile mi sembra di aver trovato la quadra.

Ciao Stefano.

[VINICIUS]

@Max440 a parte che non è facile individuare un prezzo onesto, se ne vedono da 1300 a 2000!, il problema sarebbe una eventuale spedizione, perché non credo di avere più l’imbarco originale. Poi ci sarebbero gli stand fixed abbinati con lo stesso colore noce.

[giaietto]

Dopo le prime 100 ore sono restare stabili o sono cambiate ancora. 
Quindi nessun rimpianto del sound Minima?

[giaietto]

Il 19/8/2023 at 12:53, Renato Bovello ha scritto:

Ti è mai capitato di ascoltare recentemente una coppia di Snell Type A o di Dahlquist DQ10 o di Mirage M1 ? Potresti avere grosse sorprese . Alludo ad esemplari in ordine , ovviamente 

Ascoltate sia Dalquist che Snell. Le seconde più volte. 
Le prime non rappresentano il mio ideale di suono nonostante la resa decisamente valida. 
Le seconde per chi ascolta tanta musica sono eccellenti. 
 

[VINICIUS]

@giaietto Tra qualche giorno farò un altro confronto, avendo solo una coppia di stand e cavo spellato, non è velocissimo il cambio.

[VINICIUS]

Secondo ascolto, dopo rodaggio.

 

Dunque, i diffusori si sono “aperti”.

 

Dopo alcuni giorni di uso, il loro equilibrio si è un po’ spostato sul lato chiaro. Un po’ troppo per il mio riferimento mentale. Tanto da avere reso un poco mediosi i violoncelli e un po’ chiari i violìni. Io ascolto classica e jazz, sul rock.

Non ho al momento altro amplificatore con cui provarle, che questo sintoampli del 2001. Mi riservo di capirne di più. Il mio ambiente esalta un po’ gli acuti, non ho nemmeno un tappeto sul mattone riflettente.

 

 

[Max440]

17 ore fa, VINICIUS ha scritto:

Dopo alcuni giorni di uso, il loro equilibrio si è un po’ spostato sul lato chiaro. Un po’ troppo per il mio riferimento mentale. Tanto da avere reso un poco mediosi i violoncelli e un po’ chiari i violìni.

 Io te lo avevo detto... poi, ovviamente, sta a te decidere se hai fatto un passo avanti o... solo un cambiamento 

ps: te lo dico perchè io ascolto per il 95% musica classica, quindi capisco il tuo approccio al suono ...

 

@VINICIUS  Ah... e capisco anche che le Minima non le venderai MAI ! 

[giaietto]

@VINICIUS con un amplificazione di pari livello probabilmente l’equilibrio torna a migliorare. 
Ma io da ex possessore di Guarneri H ti avevo suggerito le Dynaudio HS proprio perché con la classica ricordavano le SF dell’era di Serblin 😉

[giaietto]

Prove di posizionamento

 

[Max440]

30 minuti fa, giaietto ha scritto:

Ma io da ex possessore di Guarneri H ti avevo suggerito le Dynaudio HS proprio perché con la classica ricordavano le SF dell’era di Serblin

Era sicuramente un ottimo suggerimento !

[VINICIUS]

@Max440 ho fatto un secondo confronto. Che dire, la Olympica è superiore in tutto ma, al momento, con il mio amplificatore, ha una timbrica diversa dalla Minima. È come se gli strumenti acustici fossero più squillanti e più proiettati in avanti, laddove la Minima ha strumenti un pizzico più indietro, ma con più calore. È come se nell’Olympica nova ci fosse un calo delle frequenze medie ed una esaltazione delle medio alte, per cui lo strumento e la voce escono molto avanzate, più in primo piano, ma più chiare e brillanti. Sul Rock è un vantaggio, le Oly hanno un suono live di grande impatto e suonano davvero molto più forte. Sulla classica e sul jazz le Minima hanno una voce più suadente. Questo almeno, dopo alcuni giorni di uso e con il mio sintoampli è nel mio piccolo ambiente.

[Max440]

@VINICIUS  Si capisce che hai un orecchio ben allenato 

[VINICIUS]

@giaietto sì. Ma tutto sommato voglio restare in casa Sonus. Sono molto belle esteticamente ed io, nel soggiorno, ho curato il mobilio e l’arredamento e tengo molto al design dei diffusori e degli stand.

[VINICIUS]

@Max440 ho un orecchio molto allenato, ma non sugli impianti, che tutto sommato ne ho ascoltati pochissimi, ma sul campo: da giovanissimo studiai al conservatorio e ho un orecchio in grado di riconoscere tutte le note e riprodurre un brano appena ascoltato al pianoforte.

Mi rendo conto se un brano è suonato nella sua tonalità originale o se è stato “trasportato” in altra. Riconoscevo il suono di diversi violini dei miei ex compagni, chiaramente ognuno differisce dall’altro.

Però non ho esperienza di ascolto di impianti, si può dire che negli ultimi dieci anni, non ho messo piede in alcun negozio di hi-fi. Peraltro, nella mia città ce n’è uno solo e non fa magazzino, tiene solo prodotti di fascia media.

[VINICIUS]

@giaietto sono le tue? Ho capito che probabilmente anche io, pur non avendole ascoltate, tra le Giarneri preferirei la prima serie.

Ma in casa Sonus, quali hanno questa impostazione, negli ultimi 10-15 anni?

Le Cremona auditor primo tipo? Le nuove della serie Heritage?

[Max440]

2 minuti fa, VINICIUS ha scritto:

ho un orecchio molto allenato, ma non sugli impianti

 Era proprio quello che intendevo, e l'avevo intuito. 

Un saluto da chi il Conservatorio l'ha frequentato per oltre 10 anni con relativo diploma 

Bye,

Max

[giaietto]

@VINICIUS premesso che per me i diffusori SF sono solo quelli a 2 vie. 
Dopo le Guarneri Homage prima serie da me tenute davvero un sacco di anni non ho più trovato nulla di così valido. Ma le tue attuali non le conosco. 
male “vecchie” Cremona auditor erano validissime per quello che costavano. Avessero solo migliorato un attimo il tweeter sarebbero state un piccolo capolavoro. 

[giaietto]

@VINICIUS ora trova una amplificazione adatta alle tue nuove casse. E fa con calma 😉