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Non solo una bambina prodigio


tarantolazzi

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Inviato

@tarantolazzi se uno che parla pochissimo come Sokolov ha speso parole elogiative sul suo talento, certamente questa ragazza ha qualcosa di speciale. Io però ho un problema a vedere i suoi video: nei primi è ancora così bambina, che fatico ad ascoltarla e giudicarla (le mani e il corpo devono ancora svilupparsi…). Nei più recenti, dove è una ragazza, molto bella oltretutto nei lineamenti delicati, istintivamente faccio confronti improponibili, ma è folle pretendere piena maturità da una adolescente. Insomma, nella lotta con la mia coscienza, mi sono imposto di aspettare un po’, che cresca artisticamente, tenendo però d’occhio se passa dalle mie parti per ascoltarla dal vivo. Spero che ce la faccia, che trovi nel concertismo la sua strada, che faccia una splendida carriera. Purtroppo è un mondo in cui uno su mille (ad essere ottimisti) ce la fa…quanti splendidi giovani non riescono ad affermarsi! 
Angelo

  • Melius 1
tarantolazzi
Inviato

@Lolparpit  non sapevo delle parole di Sokolov.

E capisco la tua prudenza.  Vedendo il bambino che suona (parlo per me, ma magari e' comune)  ho sempre il dubbio

di "ma non e' che sono solo sorpreso perche' e' cosi' giovane e sa fare cose cosi' esperte?".

Pero', nel mio caso, mi pare che che gia' da bambina (mani e dita gia' sopra media come lunghezza, a ben vedere)  si lasciasse ascoltare anche senza la "deviazione" dell'immagine....

Nel concerto di Verbier o in altri video recenti mi pare poi molto matura in relazione all'eta'.

E non e' il tipo di pianista per cui di solito stravedo.

Per dire, stando al livello di bambini prodigio russi "recenti", un Trifonov mi attira di piu'.

Ma qui non posso non vedere una certa qual serenita', un lasciar fluire il discorso musicale come dire, dal suo stesso interno, senza entrate spettacolari ma neppure timidezze eccessive.  Questo mi colpisce, contestualmente all'eta' e

a un aspetto che trovo (anche per i miei criteri e' molto bella)  armonioso rispetto a quanto fa alla tastiera.

analogico_09
Inviato

Sono già bravissimi in rapporto all'età, ma c'è ancora molto "studiare" forse è premature esibirsi pubblicamente, ci sono molti "severi" limiti, anche nell'orchestra che accompagna che si possono accettare solo in ammirazione del (quasi) "fenomeno che sta nascendo e che dovrebbero attendere una magguore maturazione.

Questo discorso però non vale per le due giovani fanciulle che più avanti con l'età mi sembra siano in grado di sostenere un concerto semi-pubblico...

 

ah.., è la stessa interprete ripresa e registrata nel corso del tempo... mi era sfuggito... :classic_tongue: però la mia opinione giusta o sbagliata resta pertinente.

tarantolazzi
Inviato

@analogico_09  sostenere un concerto semi-pubblico...

No, nell'ultimo caso  pubblico e basta, si tratta del fertival di Verbier.

Colpa mia che non l'avevo precisato.

Ciao e buona giornata.

Inviato
18 ore fa, tarantolazzi ha scritto:

armonioso

E' lo stesso aggettivo usato da Sokolov, che deve aver detto più o meno così, da quanto trovo online: '"Non chiamatela ‘bambina prodigio’; la definizione non le si addice, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere notare la maestria della sua formidabile insegnante Mira Marchenko, ma ci sono cose che non si possono insegnare. Il suo talento è armonioso in modo raro, la sua maniera di suonare è autentica e concentrata. Prevedo un grande futuro per lei". Non credo che Sokolov si esprima in questo modo solo per ragioni politiche (l'agente italiano della Dovgan è lo stesso di Sokolov, e di Volodos, Krylov, Koopman, Lebargue...)...oltretutto per tanti anni ha insegnato al Conservatorio di San Pietroburgo, ed ha avuto a che fare con giovani talentuosi, per cui non mi sembra un giudizio così generico.  

Un paio di anni fa ho trovato un documentario su di lei prodotto dalla TV russa ma tradotta in varie lingue: si vede che hanno visto il talento e la stanno lanciando, anche mediaticamente. Credo che la speranza di tutti sia che abbia una carriera alla Kissin o alla Trifonov, esplosi come bambini prodigio, che poi hanno avuto carriere folgoranti. Ha collaborato giovanissima con un musicista del calibro di Spivakov; alla TV russa ha suonato a quattro mani con Matsuev (abbastanza impressionante il contrasto fisico, visto che è un Marcantonio di circa 2m) e ha tenuto un concerto con Gergiev, che con la sua voce cavernosa ha parlato molto bene di lei. Alla fine del documentario compare Sokolov, che ha assistito a un suo concerto a Brescia, assieme a Olga Rostropovich, ed è andato in camerino. Se non ricordo male, c'è anche una clip di Alexandra che si trova a Rabbi con papà, mamma e fratellino, che giocano tranquillamente (sono bambini, giustamente)...poi li si vede che passeggiano e parlano tranquillamente con Sokolov. 

Non saprei dire cosa è giusto o meno fare con Alexandra: se il talento c'è, credo sia bene che esca allo scoperto, e si faccia le ossa nel concertismo. Ben vengano quindi i numerosi recital che tiene in giro per l'Europa. In Russia la supportano bene, e qui in Europa ha un'agenzia importante...che aiuta parecchio. Non va naturalmente sovraccaricata di responsabilità e va salvaguardata la sua crescita. Piccola cosa: vedo che fa dei recital con programmi da far tremare le vene e i polsi...4 Ballate di Chopin, le Variazioni Brahms-Haendel...forse qui le si fa fare il passo più lungo della gamba. 

Un saluto a tutti,

Angelo 

Inviato

A me i bambini prodigio spaventano, nel senso che istintivamente mi preoccupo per loro, temo vengano sfruttati come mostri da baraccone per poi perdersi nel nulla, in preda a chissà quale dramma psicologico-esistenziale causato da un'infanzia negata.

Sono tutte mie fantasie, ovviamente, mica detto che accada davvero. La Dovgan, ad ogni modo, non mi fa pensare a questo, non più almeno. Sembra in effetti ormai molto matura per l'età, anche per il tipo di repertorio che porta (ci sono fior di pianisti, oggi sulla cresta dell'onda, che sarebbero terrorizzati a portare il programma che lei ha proposto quest'anno a Verbier. Molto più facile Rach 3!). Poi ha una naturalezza, una facilità e una chiarezza nel porgere la musica che mi colpiscono. Una sorta di innata armonia tra la meccanica delle sue mani, il tipo di suono che producono e i pezzi che suona.

Quindi: buona fortuna anche da parte mia ad Alexandra! Speriamo continui così.

Mi sembra soltanto suoni troppo: ha un caldario di concerti in programma impressionante, di quelli che non lasciano respiro. Quando trova il tempo per studiare oltre che per avere una vita "normale"?? Non so...

 

  • Melius 2
tarantolazzi
Inviato

@Lolparpit   Grazie Angelo!

Certo, ci sono delle evidenti ragioni, come dire, politiche, di "squadra" e di propaganda.

In questo c'e' una continuita' con gli anni sovietici, nel senso che quello della musica continua a essere avvertito e coltivato

da quelle parti anche per le sue potenzialita' di vetrina e rappresentanza nazionale.

Personalmente ne prendo atto ma spero che continuino cosi'.  Aggiungerei che se pensiamo agli anni di ABM, Fiorentino, Zecchi, di quando il "fare sistema" e sostenere l'arte musicale a certi livelli circolava anche alle nostre latitudini.....ma non aggiungo altro che di questi tempi ti danno del fascista per molto meno.

tarantolazzi
Inviato

@Grancolauro Sono tutte mie fantasie, ovviamente, mica detto che accada davvero.

 

Altro che fantasie.....temo che sia la realta' di almeno nove casi su dieci, a tenersi stretti.....

Condivido in toto le tue considerazioni, anche quelle finali (in questi ultimi due anni ha messo in repertorio e presentato una quantita' di pezzi anche assai difficili, serviranno ok ma quanti sono ?) e anche nel mio caso l'ottimismo e' legato all'almeno apparente continuita' e serenita' dell'evoluzione tecnico-artistica, alla quale voglio sperare corrisponda crescita e benessere personale.  Solo i primissimi video della bambina mi avrebbero incuriosito, magari incantato ma nient'altro.

Inviato

Qui Alexandra alle prese con la Ballata in Sol minore di Chopin. Ecco, questo pezzo io avrei aspettato ancora qualche anno a metterlo in repertorio, fossi stato in lei o nei suoi maestri…

 

Inviato

@Grancolauro Le dita vanno molto bene, anzi una meraviglia in relazione all'età...ma l'interpretazione è acerba. Qualche spunto di fraseggio, qualche accentazione un po' inattesa: mi sembra che l'interpretazione nasca più dall'imitazione di altri, che da una lettura approfondita del testo...nulla che mi abbia preso. Avrebbe bisogno di un po' di tempo di riflessione, affinamento di fraseggio e suono, decantazione delle idee e consolidamento della linea interpretativa. Naturalmente ad Alexandra non manca il tempo per darci prima o poi un'interpretazione straordinaria. 

 

  

  • Melius 1
Inviato

@Lolparpit condivido. Aggiungerei solo che manca un po’ di slancio emotivo e di abbandono per questo tipo di repertorio. Forse arriverà anche quello, chissà

  • Melius 1

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