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Melius Club

Streaming vs. cd. Le vere differenze.


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Inviato

@fabrizio  naaaa, le cose che hai descritto sono tranquillamente percepibili. Basta un discreto impianto, con una corretta collocazione dei diffusori, e delle connessioni. Tutto roba che si verifica con dei classici dischi test. 

 

 

Inviato

@one4seven

Salve,

si , piuttosto semplice e banale .

Magari ci provi an che tu, scegli un brano.

 

Saluti, Fabrizio.

 

Inviato
3 ore fa, fabrizio ha scritto:

Le ho ascoltate e...mi sono reso conto che ho ascoltato tre differenti versioni dello stesso brano stampato nel '64.

Io tempo fa avevo confrontando la mia vecchia versione su CD con la più recente uscita su SACD, e ho riscontrato differenze equivalenti a quelle evidenziate da te (ne avevo scritto su un 3d della sezione Mc che riporto sotto:

IMG_0081.jpeg

  • Melius 1
Inviato

@evange Prendi a riferimento il 24-192 Expanded Edition (2014) > https://www.discogs.com/release/11868853-Stan-Getz-João-Gilberto-Featuring-Antonio-Carlos-Jobim-Getz-Gilberto

su Qobuz > https://www.qobuz.com/it-it/album/getz-gilberto-stan-getz-joao-gilberto-featuring-antonio-carlos-jobim/tr097unrzq42a

 

A proposito, ma i vostri streamer non scrivono il nome dell'album da nessuna parte, manco sull'app?

Cmq difficile sbagliare, la expanded edition, del 2014, ha 18 tracce, 1-8 stereo, 9-16 mono, 17-18 i singoli mono.

 

Il tuo disappunto secondo me, nasce dal fatto che, la stereo, è stata rimasterizzata per la prima volta, partendo dai nastri di prima generazione, riportando l'album stereo alla sua configurazione stereo originale sinistra-destra, mentre l'album mono originale è stato rimasterizzato in versione digitale per la prima volta. Le precedenti riedizioni di Verve utilizzavano copie su nastro di seconda generazione che invertono i canali da sinistra a destra. 

Questo è quanto dato sapere.

 

Il riferimento per cui, dal 2014, diventa questa versione, da cui poi viene anche "ricavato" il SACD di @zagor333.

 

Per le versioni "classiche" i riferimenti sono tanti, dal cd FIM (2008) al SACD della Analogue Productions (2011).

 

Attenzione che su Qobuz, c'è una seconda versione 24-192 denominata (Remastered) e porta la data del 2020> https://www.qobuz.com/it-it/album/getz-gilberto-stan-getz-joao-gilberto/jzbek1vkmssja

ma non so cosa ci sia dentro.

 

 

 

 

Inviato
7 ore fa, Look01 ha scritto:

però non venitemi a dire che tra lettori CD diversi non si sente alcuna differenza

 Ti do perfettamente ragione: tra lettori cd (e dac) si sentono le differenze, certamente!

Io ne ho avuti diversi a casa nel corso degli anni, e mai nessuno era perfettamente uguale all'altro: alle volte le differenze erano sottili, altre volte più evidenti, ma sempre delle differenze c'erano.

 

Quello che io intendevo invece dire, è che: se uso un dischetto con una meccanica con un lettore ottico collegata ad un determinato dac, e poi ascolto LO STESSO IDENTICO FILE (questo è il focus del 3d) in streaming, collegato AL MEDESIMO DAC, allora è scientificamente impossibile sentire delle differenze.

ps: per essere sicuri al 100%, si dovrebbe usare anche lo stesso tipo di connessione e relativo cavo per le 2 modalità, così fughiamo ogni dubbio.

  • Melius 1
Inviato

@one4seven infatti, il mio disapponto nasce dal fatto che a volte le versioni hi-res di qobuz suonano peggio della versione da me rippata a partire da un cd qualsiasi.....

E allora mi chiedo, ma questi fantomatici files hi-res da cosa vengono ricavati?

Ma li ascoltano questi files oppure li mettono in rete così come gli vengono?

Inviato
7 ore fa, one4seven ha scritto:

Per le versioni "classiche" i riferimenti sono tanti, dal cd FIM (2008) al SACD della Analogue Productions (2011).

 

Errata Corrige. La memoria mi ingannava.

Il SACD Analogue Productions (2011) è basato sul master si prima generazione, con i canali invertiti rispetto alla "classica". Quindi è "coincidente" alla Expanded Edition in 24/192.

Inviato
6 ore fa, Max440 ha scritto:

Quello che io intendevo invece dire, è che: se uso un dischetto con una meccanica con un lettore ottico collegata ad un determinato dac, e poi ascolto LO STESSO IDENTICO FILE (questo è il focus del 3d) in streaming, collegato AL MEDESIMO DAC, allora è scientificamente impossibile sentire delle differenze.

Salve,

io lascerei perdere la "scienza" che ha ben altre cose di cui occuparsi.

 Di prove con meccaniche top a confronto con streamer ne ho fatte tante..e continuo a farle , anzi, per me la conferma che il set up è a posto è quando si evidenzia che lo streaming è , per quanto di poco, migliore.  all'ascolto  dell'equivalente in cd o rippato.

Le influenze della componente "meccanica" incidono, per contro le influenze dei "disturbi" nella catena di trasferimento dei files incidono.

Se non si  affronta seriamente il settaggio della catena digitale ...allora cd e file possono risultare uguali o addirittura il cd può risultare migliore 

A me, ma non sono il solo, risulta questo.

 

Saluti, Fabrizio.

 

P.S.  come in. tutte le cose, ci sono diversi modi , vari livelli , differenti gradi di qualità e difficoltà per affrontarle; ognuno sceglie quale in propria funzione .  La musica si può ascoltare comunque bene , con qualsiasi formato o supporto, e risultare appagante. Il livello di  qualità  dipende  da noi, da quanto vogliamo impegnarci.

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato
24 minuti fa, fabrizio ha scritto:

Salve,

io lascerei perdere la "scienza" che ha ben altre cose di cui occuparsi.

 Di prove con meccaniche top a confronto con streamer ne ho fatte tante..e continuo a farle

L'unica prova da fare, che fornirebbe risultati incontrovertibilmente attendibili, sarebbe quella di attaccare al DAC diverse meccaniche per poi prelevare il segnale all'uscita del DAC e confrontarlo

La riproduzione dei segnali è scienza, e quindi verificabile

Le prove d'ascolto attacca-stacca e percepisco non sono altro che un gioco che porta spesso a risultati fuorvianti, sebbene percepibili per tutta un altra serie di fattori che, con le vere differenze sui segnali, poco c'entrano

  • Melius 2
Inviato

@ilmisuratore

 

 

1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

L'unica prova da fare, che fornirebbe risultati incontrovertibilmente attendibili, sarebbe quella di attaccare al DAC diverse meccaniche per poi prelevare il segnale all'uscita del DAC e confrontarlo

La riproduzione dei segnali è scienza, e quindi verificabile

Le prove d'ascolto attacca-stacca e percepisco non sono altro che un gioco che porta spesso a risultati fuorvianti, sebbene percepibili per tutta un altra serie di fattori che, con le vere differenze sui segnali, poco c'ent

Salve,

per quanto , dai miei interventi sui  forum. possa sembrare io sottovaluti l'approccio tecnico-scientifico e tenda a privilegiare quello pratico-empirico più legato al responso dei nostri "allenati" sensi, io ho il massimo rispetto ed"invidia" per chi riesce a padroneggiare con scienza. e competenza l'ambito della. progettazione delle  misure e dei controlli in ambito elettronico.

Sono per altro convinto che la mera applicazione delle procedure di misurazioni elettriche ed elettroniche messe in atto , anche nei più attrezzati laboratori, non siano in grado di dare piena ed esauriente. spiegazione ad una serie di fenomeni che riguardano l'ambito. della riproduzione musicale.

Non tanto perchè questi fenomeni non abbiano una spiegazione riconducibile alle leggi conosciute della fisica ma in quanto , dato lo scarso interesse ed il ridotto ritorno economico, non siano stati ancora adeguatamente esplorati.

Mi piacerebbe davvero. confrontarmi, da punti di vista diversi, con qualcuno che se la sente di mettere in discussione le mie ..e  le proprie convinzioni.

Con la proposta di verifica dei files  espressa sopra, temo non arriveremmo a nessuna conclusione; il problema è un pò più complesso, per quanto risolvibile.

 

Saluti, Fabrizio

Inviato
9 minuti fa, fabrizio ha scritto:

Sono per altro convinto che la mera applicazione delle procedure di misurazioni elettriche ed elettroniche messe in atto , anche nei più attrezzati laboratori, non siano in grado di dare piena ed esauriente. spiegazione ad una serie di fenomeni che riguardano l'ambito. della riproduzione musicale.

Quando leggo affermazioni come questa (non te la prendere) penso al CERN e a come hanno scoperto il bosone di Higgs. Però in campo audio non siamo in grado di misurare un banale segnale elettrico in modo pieno ed esauriente...

Non posso crederci, mi dispiace :classic_biggrin:.

Inviato
2 ore fa, one4seven ha scritto:

Io lascerei perdere il discorso "hi res", come "logica" intendo tipo equivalenza "hi-res = the best", e mi concentrerei sulle varie versioni, indipendentemente dal samplerate.

Ecco, questo è proprio quello che non accetto e non ho alcuna intenzione di fare.

Gli album a cui tengo di più li acquisto su Qobuz, scegliendo la versione più cara, a più alta risoluzione aspettandomi che sia quella meglio suonante.

Se così non è la considero una truffa, contro la quale però temo non ci sia nulla da fare.

Inviato

@faber_57 pensa a tutto quello che c'è stato dietro a quella ricerca.

Il presupposto di soddisfare l'audiofilo ti pare sufficiente per iniziare un ricerca sensata?

Non scherziamo , al limite resta che affidarci al caso ,un pò come per i neuroni specchio. 

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, fabrizio ha scritto:

Sono per altro convinto che la mera applicazione delle procedure di misurazioni elettriche ed elettroniche messe in atto , anche nei più attrezzati laboratori, non siano in grado di dare piena ed esauriente. spiegazione ad una serie di fenomeni che riguardano l'ambito. della riproduzione musicale.

E' una tua convinzione, e la rispetto, ma ti assicuro che tale convinzione non trova riscontri nella maniera piu assoluta

Esistono due forme di *riproduzione musicale* quella oggettiva [che rimane banalmente verificabile, in special modo quando si tratta di differenze SI differenze NO] e quella soggettiva per la quale si può sempre dire tutto e il contrario di tutto

Io non so di cosa ti occupi [vedo e leggo Industry nel tuo profilo] ma questi discorsi spesso li ho sentiti esternare ai soliti venditori di fuffa [senza alcun riferimento alla persona] che per scopi meramente commerciali distolgono la realtà oggettiva, facendo emergere come *primadonna* quella che appartiene alla sfera della percezione umana

  • Melius 2
ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, faber_57 ha scritto:

Quando leggo affermazioni come questa (non te la prendere) penso al CERN e a come hanno scoperto il bosone di Higgs. Però in campo audio non siamo in grado di misurare un banale segnale elettrico in modo pieno ed esauriente...

Non posso crederci, mi dispiace 

Vuoi mettere il bosone di Higgs con il confronto di due banali segnali analogici o digitali ?:classic_biggrin:

ilmisuratore
Inviato
14 minuti fa, antonew ha scritto:

Il presupposto di soddisfare l'audiofilo ti pare sufficiente per iniziare un ricerca sensata?

Qui si tratta di oggettivare se un segnale A e diverso dal segnale B

Poi l'audiofilo può anche rimanere soddisfatto o estasiato nel caso in cui risultassero identici

Inviato

@ilmisuratore ma tu vuoi veramente paragonare la ricerca 

dei bosone a quella per soddisfare un audiofilo?

Sei folle .

  • Haha 3

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