Dufay Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 40 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Eppure c'è ricerca, anche negli altoparlanti, saranno i condensatori che si son comprati, che si mangiano le armoniche, hanno vinto anche premi, bo Se ricercano il brutto suono l'hanno trovato. Si vedono i loro condensatori usano i classici mundorf. Diciamo anche che un premio non si nega a nessuno. Una spiegazione a certi strani gusti audiofili penso di averla . Nella riproduzione non è importante per molti la verosimiglianza ma l'idea che uno si fa di come deve essere un suono. Non si comincia nemmeno a pensare ma questa voce è vera sembra vera? Si pensa prima alla focalizzazione alle dimensioni alla profondità e a cose del genere che sono sicuramente importanti perché fanno parte del realismo ma per prima cosa uno strumento una voce o quello che è deve essere verosimile non un'invenzione della cassa o dell'elettronica e spesso come nel caso delle rahido si assiste ad un suono totalmente inverosimile
Max440 Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 7 ore fa, Dufay ha scritto: Nella riproduzione non è importante per molti la verosimiglianza ma l'idea che uno si fa di come deve essere un suono Bravissimo! Questa è una "piaga" diffusa tra tanti audiofili (che sono spesso ben diversi dai musicofili): invece di paragonare il suono riprodotto con quello ascoltato nella realtà, si rincorre un suono "Immaginario" che uno ha in testa e che si vuole perseguire a tutti i costi. Ed è il motivo per cui parecchi impianti, anche assai costosi, non hanno nulla di verosimile, anzi! Ti inducono a tappare le orecchie o addirittura a tentare la fuga a gambe levate ... Cosa che, in un concerto dal vivo di musica acustica, non capita MAI !
antonew Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 @Max440 Ah beh, l'audiofilo che si sceglie il prodotto per soddisfare quel che ha lui in testa ,insomma quel prodotto che è costruito con i materiali, le features che ha sempre voluto e cercato, (o se a corto d'idee sponsorizzato dal branco) e trovato nel costruttore di turno che l' accontenta nell'abbuffanza è un audiofilo finito, idiofilo rinato. Vd. 3d streamer dei miei sogni, ..... e cose così ... E' il prodotto che si deve ascoltare, nato esclusivamente nella testa di chi lo sa fare e non come lo si vorrebbe in un mondo ideale
Questo è un messaggio popolare. Armando Sanna Inviato 27 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Agosto 2023 3 ore fa, Max440 ha scritto: Questa è una "piaga" diffusa tra tanti audiofili (che sono spesso ben diversi dai musicofili): invece di paragonare il suono riprodotto con quello ascoltato nella realtà, si rincorre un suono "Immaginario" che uno ha in testa e che si vuole perseguire a tutti i costi. Ti faccio una domanda , sarebbe meglio dire Vi faccio una domanda, se il vero senso dell’ascolto della musica di ogni persona è quello di raggiungere un profondo appagamento interiore, perché farsi tante domande di come un audiofilo ( preferirei chiamarlo musicofilo) tende al raggiungimento di questa soddisfazione, se uno è soddisfatto profondamente di quello che ha raggiunto che sia più o meno aderente al suono reale ( qui entrano nel gusto e ascolto soggettivo , poiché ognuno sente in modo diverso anche se presenti allo stesso evento …) che differenza fa … Per me,solo le persone insicure ricercano nel consenso degli altri il proprio appagamento, gli altri perseguono e perseverano nella loro ricerca del ” il piacere “ personale, tanto meglio se condiviso ma non indispensabile . IMHO 3 2
jerry.gb Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 Ognuno si “costruisce” il proprio impianto tramite un percorso personale ed utilizza le proprie esperienze, l’ascolto prima di tutto, in ambiente e/o nelle sale da concerto acquisendo dati e prendendo direzioni in un senso e magari poi in un altro (p. e. valvole o stato solido), questo lo fa leggendo riviste, su internet e non, parlando con i negozianti, leggendo tra le righe di ciò che si trova nei forum, domandando, per arrivare a trovare una quadra che è strettamente personale, ma anche decidendo per un apparecchio rispetto ad un altro solo perché gli piace di più (perché più bello), questi percorsi sono rispettabili (come per i generi musicali, ognuno ha i suoi gusti); comunque penso che l’obiettivo è raggiunto quando il musicofilo/audiofilo si trova di fronte al suo impianto e ascolta senza alcuna fatica la propria musica preferita è l’impianto diventa così il mezzo è non l’obiettivo.
naim Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 4 ore fa, Max440 ha scritto: invece di paragonare il suono riprodotto con quello ascoltato nella realtà Però il suono riprodotto deve aderire a quello della registrazione, e se questa, come tante volte accade, contiene un suono differente da quello percepito nella realtà, non si può chiedere all'impianto di aggiustare tutto e riprodurlo come si ascolta dal vivo. Se ascolto Lester Young in una registrazione del 1952, non posso incolpare l'impianto se il suo sax non è come lo percepisco durante una jam session di jazz dal vivo. Quindi trovo che giudicare con il riferimento dell'evento live porta spesso fuori strada, per conto mio i riferimenti restano le registrazioni molto ben conosciute.
Dufay Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 4 ore fa, Max440 ha scritto: è una "piaga" diffusa tra tanti audiofili (che sono spesso ben diversi dai musicofili): invece di paragonare il suono riprodotto con quello ascoltato nella realtà, si rincorre un suono "Immaginario" che uno ha in testa e che si vuole perseguire a tutti i costi Questo di sicuro non vuol dire che puoi togliere una parte delle frequenze che va bene lo stesso eh Basta che sia più o meno verosimile. È lo stesso discorso del suono inventato un suono castrato in basso (anche dal punto di vista dinamico) e in alto è comunque un suono inverosimile
ilmisuratore Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 4 ore fa, Max440 ha scritto: invece di paragonare il suono riprodotto con quello ascoltato nella realtà, si rincorre un suono "Immaginario" che uno ha in testa e che si vuole perseguire a tutti i costi. L'alta fedeltà, per poter essere tale, non deve seguire un suono immaginario, ma semplicemente le informazioni contenute nel disco Se nel disco sono presenti i 30 hertz il tuo impianto li deve riprodurre Non è che a tuo piacimento puoi castrare i generi in cui tali frequenze sono presenti, li devi riprodurre e basta 1
Dufay Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 14 minuti fa, naim ha scritto: l suono riprodotto deve aderire a quello della registrazione, e se questa, come tante volte accade, contiene un suono differente da quello percepito nella realtà, non si può chiedere all'impianto di aggiustare tutto e riprodurlo come si ascolta dal Attenzione perché, a parte il misuratore , uno non sa cosa c'è dentro un supporto o un file. Nel corso degli anni ad esempio ho rivalutato molti dischi che un tempo pensavo fossero registrati male e invece era solo il mio impianto che non riusciva a riprodurli al meglio. Viceversa nel tempo alcuni dischi che pensavo ben registrati ho scoperto che non lo erano affatto. Ma basandomi su cosa? Sulle esperienze d'ascolto, sulla cultura, sulla curiosità sulla musica vera. L'audiofilo invece troppo spesso si chiude in se stesso nelle sue fisime nei suoi gruppi e si crea un mondo tutto suo.
antonew Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Non è che a tuo piacimento puoi castrare i generi in cui tali frequenze sono presenti, li devi riprodurre e basta nessun appunto ma è purtroppo in antitesi con la riproduzione di quella venue in cui quel suono è stato prodotto e registrato. Alta fedeltà al supporto, quindi, ma riprodotto per esigenze di scala in ambiente . Puoi mettere una tela delle dimensioni del Guernica in casa?
antonew Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 5 minuti fa, Dufay ha scritto: Attenzione perché, a parte il misuratore , uno non sa cosa c'è dentro un supporto o un file. Apuunto è quello il bello dell'hifi, un continuo riscoprire per la prima volta quanto contenuto nel supporto che prima non si immaginava neanche.
stefano_mbp Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 Il 25/8/2023 at 11:48, Armando Sanna ha scritto: i soli satelliti non credo che riescano a scendere sotto i 80 Hz ... ;-) Sono gli 8361a che scendono fino a 30Hz (-6db)
naim Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 15 minuti fa, Dufay ha scritto: Nel corso degli anni ad esempio ho rivalutato molti dischi che un tempo pensavo fossero registrati male e invece era solo il mio impianto che non riusciva a riprodurli al meglio. Questo perché probabilmente l'esperienza con quelle registrazioni era legata principalmente ad un solo sistema ed al medesimo ambiente, per questo ho scritto un disco ascoltato innumerevoli volte con innumerevoli impianti ed ambienti.
Dufay Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 19 minuti fa, antonew ha scritto: è quello il bello dell'hifi, un continuo riscoprire per la prima volta quanto contenuto nel supporto che prima non si immaginava neanche. Sempre avendo in testa la verosimiglianza. Uno non può andare alla ricerca ad esempio di cose che non si dovrebbero neanche sentire o che dovrebbero stare in secondo piano
ilmisuratore Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 20 minuti fa, antonew ha scritto: Apuunto è quello il bello dell'hifi, un continuo riscoprire per la prima volta quanto contenuto nel supporto che prima non si immaginava neanche. Il discorso è circoscritto alle frequenze sotto i 40 hertz Se si ascolta musica d'organo, e tali frequenze sono registrate in quanto realmente prodotte dallo strumento, l'impianto le deve riprodurre
naim Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 Che poi, inseguire il suono vero in assoluto, il suono più verosimile, è cosa ardua. Dopo anni sono arrivato a credere che esistono mille modi di riprodurre un disco, probabilmente alcuni più corretti di altri, ma nessuno che potrà essere considerato quello ''esatto''. Proprio questa settimana ho connesso ed ho ascoltato per un paio d'ore con le Rogers 5/9; ho poi riattaccato le grosse PMC, lasciando l'ultimo disco che stava suonando e immediatamente ho trovato la gamma media meno in evidenza, con le voci più indietro. Al di là della gamma bassa che è scontato sia aumentata con i monitor più grandi, è proprio l'impostazione e la presentazione che è proprio diversa. Questo per dire che se ad un sistema si connetteranno 10 coppie di diffusori si otterranno 10 suoni differenti, probabilmente nessuno sbagliato, ma 10 differenti interpretazioni. 1
Armando Sanna Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 @stefano_mbp ciao Stefano, non voglio insistere ma io ho scritto che 43 minuti fa, stefano_mbp ha scritto: i soli satelliti non credo che riescano a scendere sotto i 80 Hz ... ;-) Tu mi parli del sistema completo anche della cassa sottostante che ha un woofer da circa 26 cm , ti credo che possano scendere anche a 30 Hz…. Lo riescono a fare anche le mie con un woofer da 20 cm e arrivano a 35 Hz in modo quasi lineare … I verified that the Duettes are nearly flat down to about 35Hz in my room and fall off steeply thereafter. The 30Hz tone was clearly audible, but much diminished in level.
stefano_mbp Inviato 27 Agosto 2023 Inviato 27 Agosto 2023 4 minuti fa, Armando Sanna ha scritto: Tu mi parli del sistema completo No, per questo ti ho messo il link, leggi bene
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