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Circola una bufala, i sistemi di correzione digitale non sarebbero trasparenti


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Inviato
7 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Ovvio, l'inserimento del filtro si propaga su tutto lo spettro in quanto non vi è allineamento di fase

Quindi, se si utilizza un DRC, è meglio non mettere a valle un passa alto o basso con un parametrico? 

Inviato
4 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

riferisci ad ambiente audiofilo?

Si vede che sei nuovo del giro e te ne intendi poco

Eccolo qua immancabile.

È che gli audiofili sono tutti scemi (una certa percentuale si) possono con due mosse e quattro soldi avere miglioramenti straordinari senza alcun effetto collaterale e fanno spallucce .

Ma sicuramente.

Inviato
10 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Argomento, per me, troppo complesso, poi il PC lo vedo come Satana, uso Dirac proprio per la sua semplicità, sicuramente non darà gli stessi risultati.

Dirac è per i DRC quello che l'ambiente Mac è per i PC.

Fortunatamente Audiolense non ha una versione per l'ambiente Apple, altrimenti mi brucerei quei due neuroni che mi restano.

ilmisuratore
Inviato
5 minuti fa, gianventu ha scritto:

Quindi, se si utilizza un DRC, è meglio non mettere a valle un passa alto o basso con un parametrico? 

No, è sconsigliabile

Al contrario invece si, vale a dire: passa-alto a monte, acquisizione della risposta all'impulso con il passa-alto inserito e DOPO la correzione

In questo modo si aggiusta complessivamente la fase

Se poi il sistema di correzione consente una target che funga da passa-alto, il parametrico non andrebbe usato

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ilmisuratore
Inviato
4 minuti fa, Dufay ha scritto:

possono con due mosse e quattro soldi avere miglioramenti straordinari senza alcun effetto collaterale e fanno spallucce .

No no, ci vogliono i tuoi super-crossover equalizzanti e 5000 euro di super-condensatori e resistenze

Sei poco credibile, osserva le misure e medita

Inviato

La correzione digitale in sé sarebbe anche trasparente (ed i grafici postati lo dimostrano...), ma gli errori introdotti in fase di ripresa credo siano un problema reale.

Linn - noto marchio scozzese, all'avanguardia nella riproduzione digitale e software di correzione residenti nei loro apparecchi - ad esempio, ricorre ad un'acquisizione completamente geometrica, evitando con cura la ripresa microfonica a favore di una dettagliatissima descrizione di ambiente, sovrastrutture, materiali, mobili, posizioni e diffusori utilizzati, dalla quale poi trarre la correzione necessaria.

Il tema è interessantissimo ma non credo, allo stato attuale, completamente definito e risolutivo per tutti i problemi acustici delle nostre sale d'ascolto.

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, Paolo_AN ha scritto:

La correzione digitale in sé sarebbe anche trasparente (ed i grafici postati lo dimostrano...), ma gli errori introdotti in fase di ripresa credo siano un problema reale.

Esatto

Inviato
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

no, ci vogliono i tuoi super-crossover equalizzanti e 5000 euro di super-condensatori e resistenze

Sei poco credibile, osserva le misure e medita

Come ti ho già stradetto si prova.

Altrio esempio picco a 10000 del tweeter Radian di berillio  corretto  prima con eq attiva tramite dolby lake processor poi visto che poteva essere utile fatta passivamente.

Indovina cosa suonava meglio ?

Esperienza  vera confronti oggetti veri  non le solite fesserie.

 

ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, Dufay ha scritto:

corretto  prima con eq attiva tramite dolby lake processor

Indicami il modello esatto di processore

Inviato
26 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Al contrario invece si, vale a dire: passa-alto a monte, acquisizione della risposta all'impulso con il passa-alto inserito e DOPO la correzione

In questo modo si aggiusta complessivamente la fase

Scusa se ne approfitto, ma è una prova che vorrei fare.

Quindi avendo la possibilità, direttamente dall'ampli, di inserire un passa alto, potrei farlo e poi misurare con Dirac.

Mi sembrerebbe la soluzione migliore perchê con Dirac posso soltanto settare l'intervallo di intervento post misurazione. Che può essere un bel limite se si hanno, ad esempio, dei rinforzi creati dall'ambiente intorno ai 25/35hz. Procedimento corretto o ho sparato una cassata?

ilmisuratore
Inviato
9 minuti fa, gianventu ha scritto:

Quindi avendo la possibilità, direttamente dall'ampli, di inserire un passa alto, potrei farlo e poi misurare con Dirac.

Si, in questo modo il Dirac sistema complessivamente la storia del segnale 

Si eviterebbe anche di forzare il diffusore in bassissima frequenza durante l'invio del segnale per rilevare la risposta all'impulso

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato

Dufay, ti ho chiesto quale modello di processore avete usato e come era collegato nel setup audio

In analogico con doppia conversione ? in digitale a valle tra sorgente e DAC ?

Inviato

Invece di continuare la polemica infinita con Dufay, caldeggerei il ritorno in tema e se possibile approfondire il tema delle misurazioni correttamente eseguite.  

 

ilmisuratore
Inviato
6 minuti fa, pifti ha scritto:

Invece di continuare la polemica infinita con Dufay,

In questo caso Dufay ha sollevato un problema al quale avrei dato una spiegazione

Ha mischiato il tipo di intervento attivo con quel processore al concetto di convoluzione mixed phase

Il problema è che lui dice di provare, e magari prova pure, ma senza minimamente rendersi conto di quello che fa e, soprattutto, di capire per quale motivo si manifesta un fenomeno dal quale preferire un risultato o meno

Inviato

@ilmisuratore Giusto per capire, lei pensa veramente che la forza degli argomenti razionali possa produrre un qualsivoglia risultato?

Sono anni che vi azzuffate e lei ancora pensa di ottenere ragione?

 

 

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