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Melius Club

Hi-fi e My-fi


micfan71

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Inviato
37 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

In tutto questo tempo [perso]

Vedi, il punto è proprio questo: non è tempo perso, ma goduto.
L’audiofilo è tale perché ascolta, prova e confronta, fa parte di questo hobby e del suo divertimento, altrimenti, comprerebbe ciò che altri o le misure gli dicono e ascolterebbe solo il risultato. 

Ma l’audiofilo coniuga l’amore per la musica con l’amore per l’ascolto degli apparecchi, e lo fa con le sue orecchie. 
Ripeto: nessuna misura, può sostituirsi all’ascolto.
 

  • Thanks 1
Inviato
49 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

I misuroni non esistono in quanto dopo l'ausilio degli strumenti per ottimizzare l'impianto tali attrezzature vengono conservate e finisce lì

Di contro l'ascoltone *misura* 365 giorni l'anno tramite confronti tra cavi, punte, fusibili e ponticelli

Non userà direttamente gli strumenti, ma passerà tutto il tempo a confrontare

In tutto questo tempo [perso] il misurone avrà ascoltato centinaia di dischi e buona musica

Ma si, ma certo...sto notando una sorta di "timore", di paura verso il fatto che magari facendo testare il prorio sistema ci si possa rendere conto che ha delle irregolarità nella risposta evidenti, +6 sui medio-alti (voci femminilli ben presenti?) oppure -5dB sui medio-bassi (bassi più morbidi?)

Per cui aborro un test di linearità in ambiente, tanto il progettista del diffusore, pagato fior di quattrini, ha speso mesi e mesi per raggiungerla, chi sono io per mantenerla in ambiente?

Non si capisce invece che mantenere la linearità è una base di partenza fondamentale, poi gli strumenti si tolgono e si passa il tempo, giustamente, a sentire la musica...mah

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, iBan69 ha scritto:

il punto è proprio questo: non è tempo perso, ma goduto.
L’audiofilo è tale perché ascolta, prova e confronta, fa parte di questo hobby e del suo divertimento, altrimenti, comprerebbe ciò che altri o le misure gli dicono e ascolterebbe solo il risultato. 

Ma l’audiofilo coniuga l’amore per la musica con l’amore per l’ascolto degli apparecchi, e lo fa con le sue orecchie. 
Ripeto: nessuna misura, può sostituirsi all’ascolto

Bravo iban.

Questo chiaramente non vuol dire che ognuno sia libero di fare quello che vuole nel senso di ottenere i risultati più sgangherati perché gli piacciono.

O meglio di certo non lo vieta la legge ma solo il buon senso.

Inviato

Lo sapete che ognuno vede i colori in maniera diversa, si? Uguale per le sensazioni tattili, il gusto, l'olfatto. Ed ovviamente l'udito! Quindi hi-fi a livello analizzato a livello strumenti di laboratorio ben venga, ma siamo noi che alla fine ci scontriamo con tutto quel che comporta l'ascolto di un'elettronica o un diffusore una volta usciti dai propri imballi.

Inviato
11 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Ma l’audiofilo coniuga l’amore per la musica con l’amore per l’ascolto degli apparecchi, e lo fa con le sue orecchie

Lo fa anche chi usa gli strumenti di misura, ottimizza l'impianto e poi amoreggia con la musica

Cosa discrimina un ascoltatore audiofilo da un ascoltatore che usa un po' di tecnica per dare una sistemata al setup di riproduzione?

Inviato

@iBan69 certo, ma mancando un riferimento il suo parere vale 1, è solo suo, legato al su oorecchio ed a qualcosa che non ha punti fermi...flottante...come posso fidarmi di un tuo parere se magari sei abituato ad ascoltare un sistema che ha forti irregolarità nella risposta? Non ha valore

Inviato
7 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

@iBan69 certo, ma mancando un riferimento il suo parere vale 1, è solo suo, legato al su oorecchio

Ah no il riferimento c'è ed è lo stesso per tutti ma non è detto che ci si possa arrivare o ameglio avvicinare nella stessa maniera.

Soprattutto c'è chi pone l'accento su certi aspetti e meno su altri .

Prova ne sia l'esistenza dei magnaplaneristi che non potrebbero mai fare a meno dei loro pannelli e di tante altre sottocategorie.

 

Inviato

@Dufay perdona ma non ho capito cosa intendi, che riferimento c'è per tutti?

Inviato
12 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Ma non sono d’accordo. Se fosse come dici, sulla copertina di un disco non dovrebbe stare scritto in grande, per dire, Beethoven 5 sinfonia e Karajan, ma il nome di chi ha fatto il master

 Wilson si mette in grande. . Ma solo perchè credo sia un megalomane. 

  • Haha 2
Inviato

@ilmisuratore la discriminante non è il risultato, ma è la strada per arrivarci.

Se tu hai misurato e ottimizzato il tuo impianto, hai concluso il tuo percorso audiofilo e ascolterai solo musica. Diversamente, hai sbagliato tu, o le misure ti hanno portato ad un risultato che non ti piace. Chi ama questo hobby, trova il suo significato nel continuo divenire, nella scoperta, nella ricerca nel successo e nel fallimento, che matura l’esperienza, più di qualsiasi misurazione, perché sono solo le orecchie ad essere arbitre del nostro piacere. Le misure servono solo ad indicarci una strada corretta, ma la destinazione è diversa per ognuno di noi. 

Inviato
1 minuto fa, maxgazebo ha scritto:

Dufay perdona ma non ho capito cosa intendi, che riferimento c'è per

Quale sarà mai il riferimento?

 

Inviato
3 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Se tu hai misurato e ottimizzato il tuo impianto, hai concluso il tuo percorso audiofilo e ascolterai solo musica. Chi ama questo hobby, trova il suo significato nel continuo divenire, nella scoperta, nella ricerca nel successo e nel fallimento, che matura l’esperienza, più di qualsiasi misurazione, sono le orecchie ad essere arbitre del nostro piacere. Le misure servono solo ad indicarci una strada corretta, ma la destinazione è diversa per ognuno di noi.

Ah OK...quindi la destinazione è giustamente diversa da come dici, il tuo fine ultimo è la ricerca di un qualcosa, della luce alla fine del tunnel, andando avanti a passi di cambiamenti di apparecchiature, per scoprire nuove sonorità, a prescindere dalla fedeltà, basandosi solo sulle proprie orecchie...mi ricorda molto Mauro Corona 'sta cosa...

Inviato
25 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

Ma si, ma certo...sto notando una sorta di "timore", di paura verso il fatto che magari facendo testare il prorio sistema ci si possa rendere conto che ha delle irregolarità nella risposta evidenti, +6 sui medio-alti (voci femminilli ben presenti?) oppure -5dB sui medio-bassi (bassi più morbidi?)

Per cui aborro un test di linearità in ambiente, tanto il progettista del diffusore, pagato fior di quattrini, ha speso mesi e mesi per raggiungerla, chi sono io per mantenerla in ambiente?

Non si capisce invece che mantenere la linearità è una base di partenza fondamentale, poi gli strumenti si tolgono e si passa il tempo, giustamente, a sentire la musica...mah

si è così e poi c'e' il secondo scoglio,  passare da audiofilo a melomane e ad  alcuni questo non piace. 

  • Melius 1
Inviato

L'equivoco è all'origine: con il termine Hi-Fi si voleva identificare un sistema che riproducesse i dischi con un suono di buona qualità, quindi tutto ciò che utilizziamo oggi è definibile Hi-Fi.

 

  • Melius 2
Inviato

@maxgazebo se la destinazione fosse uguale per tutti, avremmo tutti lo stesso impianto, e non saremmo qui a scrive di hifi. 

Inviato

@naim Tutto corretto, all'allontanarsi dal hi fi, oggi, è molto difficile  anche spendendo poco. Poi ci sono parametri che uno ricerca a favore di altri, li è il my-fi.

Inviato

@naim va beh, certo...a questo punto tutto il discorso è un equivoco...non capisco l'intervento

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