emiliopablo Inviato 2 Maggio 2021 Autore Inviato 2 Maggio 2021 @imoi san sono gli stessi che preoccupati del 20hz hanno il suono in cassa senza cura alcuna per le informazioni ambientali ... l'orecchio è adattivo, capace di decifrare e ricostruire nel cervello frequenze che non ci sono, anche ascoltando da una radiolina ...
Membro_0023 Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 Io invece ho l'impressione che quelli che cambiano più spesso gli apparecchi, spendendo in definitiva di più, siano proprio quelli del my-fi
Capotasto Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 11 minuti fa, imoi san ha scritto: Tanto per fare un esempio: io ascolto (con grandissima soddisfazione)con diffusori da stand e, secondo alcuni, il mio impianto non sarebbe “fedele” perché non scende a 20 hz... E tu non ti metti a ridere quando te lo dicono? 😉
Membro_0023 Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 2 minuti fa, emiliopablo ha scritto: l'orecchio è adattivo, capace di decifrare e ricostruire nel cervello frequenze che non ci sono, anche ascoltando da una radiolina ... Non è vero. Basta attaccare la TV allo stereo e ci si accorge che anche il più stupido dei jingle pubblicitari ha una risposta in frequenza che il cervello non conosceva. Se invece ciò che affermi fosse vero, dimostrerebbe l'assoluta inutilità del mondo dell'audio, anche professionale
Vmorrison Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 23 ore fa, Paolo_AN ha scritto: Riguardo al secondo punto tendo a fare sempre un esempio: avete mai assistito ad un soundcheck? Il soundcheck - in breve - è il momento in cui si amplificano gli strumenti (voce compresa), acustici e non, precedentemente ed opportunamente microfonati e si costruiscono i suoni che usciranno dall'amplificazione da palco ed esterna o verranno ripresi in studio. E' un momento nel quale produzione e riproduzione si fondono, in un tempo sufficiente a fare un confronto diretto. Beh è un'esperienza interessante, che fa capire come gli apparati di riproduzione riescono ad avvicinare in maniera impressionante il suono reale degli strumenti. Ripropongo questo passaggio...c’è la possibilità di avvicinarsi alla musica dal vivo, però bisogna sapere come arrivarci. E allora bisogna confrontarsi con l’ascolto di tanti impianti di riproduzione per comprendere cosa bisogna cercare, ottimizzare. 1
meridian Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 29 minuti fa, Capotasto ha scritto: sono anni che frequento questo forum. E non mi sembra che tanti ragionino in termini di my fi. Ho troppo spesso invece letto di sforzi, e spese assurde, per portare l'impianto "alla maggiore fedeltà possibile, come se fossi lì". Ma quella maggior fedeltà possibile è secondo il suo punto di vista, quindi, anche lì , my fi . . . Che poi ci siano sistemi più verosimili alla musica live ci sta, ma sempre secondo le idee e i riferimenti di chi lo ha assemblato . . . saluti , Dario
eduardo Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 1 ora fa, Capotasto ha scritto: invece sento MEGLIO a casa mia qualsiasi concerto di musica Rock al quale posso recentemente aver assistito. Ma mica poco, sai? Ci sono dei casi di concerti live dove nemmeno potevo sentire la voce del cantante, sovrastata da bassi magmatici sparati a cazzo da mega amplificatori in classe D. Un RUMORE assurdo, altro che musica. A casa mia non è che sento meglio. A casa mia proprio almeno SENTO. È esattamente la considerazione che facevo ieri sera tra me e me. Una riproduzione di voce e chitarra acustica è un conto, e in quel caso si può parlare di fedeltà. Una riproduzione di un concerto di musica classica è ben altro. Una riproduzione di un concerto rock è ancora un' altro pianeta. Tutto ovviamente al netto della registrazione che potrebbe essere stata fatta con i piedi (ma quelle di musica acustica è difficile che siano scadenti). In definitiva, i distinguo da farsi restano tanti, e stabilire la regola aurea è impossibile.
emiliopablo Inviato 2 Maggio 2021 Autore Inviato 2 Maggio 2021 @Paperinik2021 Quindi non sei in grado di riconoscere un pianoforte se viene riprodotto da un qualunque dispositivo audio che non sia in grado di garantire una risposta a banda piena, rapporto 1/1 ...
Vmorrison Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @emiliopablo è là differenza che c’è tra un impianto che riproduce musica e uno che riproduce ad alta fedeltà.
Membro_0023 Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @emiliopablo Che c'entra? Lo riconosco anche dal telefono, ma qui stiamo parlando di hi-fi, non di riconoscimento dei suoni. Io davvero non vi capisco, scrivete di audio (tu, nella fattispecie) e poi vi chiedete a cosa serve?
imoi san Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @emiliopablo il mio soggiorno misura circa 17-18 mq. e ascolto in campo vicino (triangolo con lato di circa 2 metri). Quello che mi restituisce in queste condizioni un buon diffusore da stand il diffusore da pavimento se lo sogna ( tranne, ovviamente, le basse frequenze, che comunque cerco di “aiutare” con un piccolo sub). Negli anni ho fatto tutte le prove del caso. Ecco, quindi, la consapevolezza del “compromesso”. Ovviamente, se me lo potessi permettere, avrei dei grandi e grossi diffusori da pavimento. Comunque impianti con buoni e grandi diffusori ne ho ascoltato, e anche loro devono subire un compromesso: infatti una batteria verosimile non l’ho mai sentita...Tutto non si può avere e la coperta è sempre corta.
Vmorrison Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 Adesso, imoi san ha scritto: infatti una batteria verosimile non l’ho mai sentita.. @Paolo_AN suona la batteria.
imoi san Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @Vmorrison Quando ero “ggiovane” suonavo in un gruppo rock. mamma mia, la batteria era davvero “devastante” e prevaricava tutto, persino le amplificazioni di basso e chitarra...😱🤪
emiliopablo Inviato 2 Maggio 2021 Autore Inviato 2 Maggio 2021 @Paperinik2021 Tu hai negato una mia affermazione, ovvero che l'orecchio è adattivo, asserendo che il cervello non riconosce ecc. ecc. Cosa c'entra l'alta fedeltà in questo aspetto della fisiologia dell'udito umano?
Vmorrison Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @imoi sanLeggi quello che ha scritto Paolo, lui fa confronti ancora oggi. Tra strumenti e riproduzione. Io la batteria in alcuni impianti l’ho sentita verosimile. Dipenda dalla registrazione e dall’impianto che si ascolta. Come scrivo da sempre soldi e ambiente sono gli unici limiti all’alta fedeltà, in mezzo tanti compromessi compreso il mio.
Titian Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 Il 30/4/2021 at 08:33, giaga ha scritto: Inutile nasconderlo, per me è tutta myfi! Anche secondo me e poi si cercano discussioni filosofiche per giustificare il proprio modo di svolgere l'hobby. Il 30/4/2021 at 09:38, Umby1 ha scritto: il Timbro e il suono non cambiano in base alla posizione. Io ho visto diagrammi di diffusione degli strumenti e in tutti i diagrammi si nota come a differenza del angolo rispetto allo strumento il rapporto fra le frequenze è nettamente, proprio nettamente, diverso come pure l'intensità. 23 ore fa, Paperinik2021 ha scritto: L'impianto deve ingannarti e farti provare la sensazione di ascoltare un vero violino. Non necessariamente QUEL violino, in QUELL'ambiente ed in QUELLA posizione. Mi spiego? Ma qui entriamo nella psicoacustica. Alla fine il cervello elabora tutto e "inganna" in ogni caso. Qualsiasi cosa che sentiamo veniamo "ingannati" dal cervello. Il punto cruciale nella citazione è la parola vera. Questa vera viene elaborata dal cervello in base a tantissime cose accadute nella vita. Ciascuno ha il suo vero. Un fattore cruciale nel decidere il vero dal non vero è quello che si tiene conto per deciderlo. Più si paragonano i dettagli sonori, più sarà difficile che il cervello deciderà che il suono è come un violino vero. La profondità dell'analisi la decide l'individuo, quindi ciascuno a suo modo. Per quello che per uno basta la radiolina della cucina per sentire che è un violino vero e un altro ha bisogno di un "notevole" impianto hifi.
Titian Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 20 ore fa, jakob1965 ha scritto: C'è comunque una partenza un riferimento da dove nasce la nostra sensibilità e amore per il suono: l'evento reale meglio se acustico quindi non amplificato - capiamo che quella è la musica che quella è emozione e cerchiamo di riprodurla a casa. L'evento reale può essere per molti una reproduzione hifi e non un concerto dal vivo.
imoi san Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 12 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Io la batteria in alcuni impianti l’ho sentita verosimile. Sarò stato sfortunato...io MAI. Suonavamo in una cantina 4*4 ed eravamo dei poveracci (altro che soundcheck...😅)...io cantavo, tornavo a casa completamente rintronato...il rullante!🙈😱
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