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Le sorgenti possono fare davvero la differenza ?


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Inviato
13 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Hai poco da ridere, ma ti pensi che la gente spende migliaia di Euro per un 0,000001 di miglioramento?

Purtroppo l'omino che si rotola a terra dalle risate era più adatto alla tua affermazione, non mi son preso la briga di cercarlo.

Da su, ti sei riletto?

Differenze del 10, 20, 50% date da un cavo e per di più della corrente?

Differenze ovviamente percepite ad orecchio su impianti da nababbi...

Stranamente, poi, si sta parlando di cavi (ampiamente OT) da pagine e pagine e tutto prosegue liscio..🤔

acusticamente
Inviato

@Gici HV  i numeri hanno una loro oggettività ma se gli associ qualcosa di diverso non sempre è un passaggio che ha una sua logica.  Così continui a giudicare la sensibilità di qualcun altro, cioè giudichi l’umano, e siamo su un piano sul quale, giustamente, siete sensibili anche voi scettici.

E poi sempre con gli stucchevoli e banali esempi degli impianti da nababbo, o quelli da 100.000 €, che noia….  quanti siamo in questa discussione ad averli ?

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, acusticamente ha scritto:

“marginale” è un concetto molto relativo

 Concordo se preso come concetto preso senza termini di paragone. Ma lo trovo corretto, invece, se come termini di paragone usiamo il fine tuning da una parte, ed il cambio diffusori dall'altra. 

 

 

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, acusticamente ha scritto:

poi sempre con gli stucchevoli e banali esempi degli impianti da nababbo, o quelli da 100.000 €, che noia….  quanti siamo in questa discussione ad averli ?

Guarda che è stato Pietro a citarli, secondo lui se li metti sull'impianto della mutua (da stabilire cosa si intende per impianto della mutua) vanifichi tutta la potenzialità dei cavi miracolosi e quindi impossibile avere un miglioramento del 50%..

🤭Solo a scriverlo mi viene da ridere..

10 minuti fa, acusticamente ha scritto:

Così continui a giudicare la sensibilità di qualcun altro, cioè giudichi l’umano

E quindi siamo nel campo del soggettivo, se per lui il miglioramento è del 39% e per me la differenza, non miglioramento, dello zero virgola, chi ha ragione?

Verrebbe da dire entrambi, ma per lui io sono sordo con l'impianto della mutua, per me lui è suggestionabile..

ilmisuratore
Inviato
2 ore fa, Cano ha scritto:

C'è una bella differenza tra questo test

Questo è un test fatto come Dio comanda 

Sapevano bene cosa stavano testando 

Cano, l'ho aperto e l'ho pure provato velocemente

Ti ho descritto lo scopo di questo test qualche post fa

In che senso sapevano già cosa stessero testando ? hai trovato qualcosa di diverso ?

Inviato

E poi siamo seri, un miglioramento del 50% (sempre parole sue) non lo ottieni neanche con il cambio dei diffusori con una coppia di costo doppio, figuriamoci con un pezzo di filo..

  • Melius 1
acusticamente
Inviato
21 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ma lo trovo corretto, invece, se come termini di paragone usiamo il fine tuning da una parte, ed il cambio diffusori dall'altra. 

Su questo concordo ed è anche utile per chi non ha tanta esperienza nel nostro campo, ma alle volte il definire marginale una scelta viene usato in senso assoluto e questo mi sembra meno giusto.

Ci sono anche situazioni nelle quali non vuoi cambiare diffusori, perché magari ti soddisfano già così, e un cambio anche piccolo può renderti più soddisfatto e magari in modo sensibile.

ilmisuratore
Inviato

PietroPDP voleva vedere le risposte in frequenza di tutti e tre gli apparecchi che hanno registrato nel video

Ho preso la parte finale dove c'è l'applauso e la voce

Ho trascritto i vari modelli per come si vedono nel video 

Piu la risposta risulta simile e meno riconoscibili risultano all'ascolto, ad esempio il primo con  il secondo differisce abbastanza poco dal primo e il quarto, però se al quarto [quello ritenuto *qualitativamente* scarso gli si applica un filtro di equalizzazione, all'ascolto diventa quasi come il primo]

p.s da notare una stranezza: le differenze piu marcate iniziano in tutti gli audio esattamente da 100 hz a scendere, coincidenza oppure l'applicazione di un equalizzazione ?

 

1-2.jpg

1-3.jpg

1-4.jpg

acusticamente
Inviato
5 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Guarda che è stato Pietro a citarli,

Non faccio il suo avvocato difensore. Il mio era un discorso in generale su questo aspetto.

7 minuti fa, Gici HV ha scritto:

E quindi siamo nel campo del soggettivo, se per lui il miglioramento è del 39% e per me la differenza, non miglioramento, dello zero virgola, chi ha ragione?

Verrebbe da dire entrambi

Si potrebbe anche dire nessuno. Cerchiamo una ragione valida per tutti o diversa per ciascuno (con il reciproco rispetto delle opinioni di ognuno, si spera) ?

 

10 minuti fa, Gici HV ha scritto:

ma per lui io sono sordo con l'impianto della mutua

Mi sembra che dovresti liberarti da questo concetto, che ricorre spesso nei tuoi scritti.   Nessuno pensa che hai un impianto della mutua e non devi nemmeno sentirti sminuito se qualcuno, sbagliando di grosso, lo facesse

Inviato
10 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

e il quarto, però se al quarto [quello ritenuto *qualitativamente* scarso gli si applica un filtro di equalizzazione, all'ascolto diventa quasi come il primo]

Fammi capire: l filtro di equalizzazione glielo hai applicato tu, ma liscio la risultanza è quella del grafico.

 

11 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

p.s da notare una stranezza: le differenze piu marcate iniziano in tutti gli audio esattamente da 100 hz a scendere, coincidenza oppure l'applicazione di un equalizzazione ?

Qui volevo arrivare. Io per creare un delta di quel tipo, dovrei incrementare in maniera decisa il volume dei sub, o intervenire sul drc in modo massiccio. La differenza tra i 30 e gli 80 hz, è abissale e mi pare del tutto impossibile possa non essere causata da un'equalizzazione. 

Tra l'altro il Wiim pro ha un parametrico...

ilmisuratore
Inviato
17 minuti fa, gianventu ha scritto:

Fammi capire: l filtro di equalizzazione glielo hai applicato tu, ma liscio la risultanza è quella del grafico.

Si, la risultanza è quella del grafico, che rappresenta l'audio senza equalizzazione

17 minuti fa, gianventu ha scritto:

La differenza tra i 30 e gli 80 hz, è abissale e mi pare del tutto impossibile possa non essere causata da un'equalizzazione. 

Affinchè ciò accada in digitale puoi fare la qualunque

Inviato

Dopo svariate decine d'anni di discussioni in materia, ho maturato la convinzione che le misure su apparecchiature di un certo tipo e di un certo livello non servono a niente per il semplice motivo che vanno a cercare differenze dove non ci sono, o sono infinitesimali.

Rimane il fatto che a parità di certe misure il suono cambia in modo evidentissimo, quindi la differenza sta altrove, ad esempio nella capacità (o meno) di un sistema di risolvere in tempi rapidissimi tutte le variazioni tonali, timbriche e di intensità che intervengono in una esecuzione musicale, specialmente nel caso di molti strumenti che suonano in contemporanea.

Se così fosse, misurare la risposta in frequenza utilizzando un unico rumore riprodotto alle varie frequenze non serve a una beata cippa, con licenza parlando.

ilmisuratore
Inviato
8 minuti fa, hfasci ha scritto:

Dopo svariate decine d'anni di discussioni in materia, ho maturato la convinzione che le misure su apparecchiature di un certo tipo e di un certo livello non servono a niente per il semplice motivo che vanno a cercare differenze dove non ci sono, o sono infinitesimali.

Rimane il fatto che a parità di certe misure il suono cambia in modo evidentissimo, quindi la differenza sta altrove, ad esempio nella capacità (o meno) di un sistema di risolvere in tempi rapidissimi tutte le variazioni tonali, timbriche e di intensità che intervengono in una esecuzione musicale, specialmente nel caso di molti strumenti che suonano in contemporanea.

Se così fosse, misurare la risposta in frequenza utilizzando un unico rumore riprodotto alle varie frequenze non serve a una beata cippa, con licenza parlando.

Hai maturato una convinzione sbagliata

Non esiste un solo caso in cui *a parità di misure* si manifestano differenze all'ascolto evidentissime

La sola risposta in frequenza non dirà certamente tutto, e spero che tu non prenda come esempio i grafici che ho postato per semplice scopo di evidenziare differenze enormi sull'audio di quel video

Basta misurare direttamente la musica, e tutte le differenze all'ascolto verranno a galla, in special modo se poi si confrontano con altri apparecchi

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

senso sapevano già cosa stessero testando

Testano una capacità individuale 

Non testano delle elettroniche 

Prima di fare un test in cieco per testare un prodotto occorre fare il test al tester, cioè sapere fin dove arrivano le possibilità di discernere 

Qui c'è gente, non tu, che ascolta in cieco, magari con anche con un test fatto male perché neanche nulla sanno sul processo di memoria breve oltre a nulla sapere sui test in cieco e...

Concludono che non ci sono differenze  

Capisci l'assurdità?

Inviato
30 minuti fa, hfasci ha scritto:

Se così fosse, misurare la risposta in frequenza utilizzando un unico rumore riprodotto alle varie frequenze non serve a una beata cippa, con licenza parlando.

La risposta in frequenza è l'ultimo dei problemi...anzi non è nemmeno un problema 

ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, Cano ha scritto:

Testano una capacità individuale 

Non testano delle elettroniche 

Prima di fare un test in cieco per testare un prodotto occorre fare il test al tester, cioè sapere fin dove arrivano le possibilità di discernere 

Qui c'è gente, non tu, che ascolta in cieco, magari con anche con un test fatto male perché neanche nulla sanno sul processo di memoria breve oltre a nulla sapere sui test in cieco e...

Concludono che non ci sono differenze  

Capisci l'assurdità?

Testano la soglia individuale delle JDD, ovvero la distorsione appena percepibile

C'è un livello di distorsione a scalare che porta l'individuo al limite minimo percepibile

Fissato l'errore ne corrisponde un livello di distorsione stabilito 

Altri test in cieco hanno scopo diverso poichè cumulano le alterazioni dell'elettronica con la sensibilità dell'ascoltatore, in fondo è l'altra facciata della stessa medaglia, inoltre quando si fanno i test in cieco bisogna dare piena liberta di *movimento* al tester, nessuna pressione, deve essere lui a commutare quando lo ritiene necessario, potrà passare alla commutazione veloce come l'ascolto dell'intero brano, insomma secondo le sue esigenze

Se riesce va bene, se non riesce non potrà sicuramente asserire che ci saranno differenze abissali 

ilmisuratore
Inviato
9 minuti fa, Cano ha scritto:

La risposta in frequenza è l'ultimo dei problemi...anzi non è nemmeno un problema 

Invece lo è perchè quando cambia è la prima cosa che avverti, la prima

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