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Monotriodi "economici" : pregi e difetti


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mariovalvola
Inviato

Se, davvero, si volesse coniugare razionalità e prestazioni di rilievo (oggettive e soggettive), per me, la strada percorribile potrebbe essere quella di piccoli amplificatori push-pull in classe  A di DHT con un eventuale feedback regolabile/escludibile magari accoppiati anche a trasformatori. 

E' un giochino non semplice ma, per quello che ho potuto realizzare e ascoltare, le prestazioni sono interessanti e sanno, almeno in parte, compensare i limiti dei single-ended. ( che in casa di un appassionato di musica, non possono comunque mancare ). Certo, se uno è abituato ad ascoltare le Klipschorn con 300W, mi devo arrendere. Neppure un push-pull di 300B basterebbe. Per avere la corretta quantità di micro-informazioni, è necessario impiegare trasformatori non in Fe-Si ma in leghe nobili anche se hanno il difetto di saturare precocemente ( succede quando si vuole più potenza e/o quando non si sanno bilanciare staticamente i tubi). Quindi, il finto problema della bassa potenza non lo si aggira. Già 8/15W iniziano a essere tanti.

Stranamente, non se ne vedono in giro molti se escludiamo le realizzazioni di un noto costruttore giapponese ( mi pare da pochi anni deceduto ma non ricordo ). 

La semplice 2A3 ( ma anche la VT52) in pushpull, con ferri UTC o Peerless e interstadio UTC, ti rimane scolpita nei neuroni. E' un ascolto indimenticabile. La sinfonica, la lirica, con questi giocattoli insieme a  diffusori un poco orientati,  diventa un'esperienza davvero particolare. 

Non per tutti sicuramente ma davvero avvincente. 

Inviato
3 ore fa, mariovalvola ha scritto:

Bisogna comprendere che per definizione gli ampli single ended sono dei dinosauri contradditori. Sono oggetti estremi poco propensi alle logiche industriali.

Scusa ma... allora come la mettiamo con Unison Research?  O con Cary Audio? E non sono i soli ...

Aziende storiche (industriali) che producono mi pare oggetti molto interessanti e ben fatti.

O forse non ho compreso il tuo ragionamento ...

Grazie,

Max

Inviato
8 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

La semplice 2A3 ( ma anche la VT52) in pushpull, con ferri UTC o Peerless e interstadio UTC, ti rimane scolpita nei neuroni. E' un ascolto indimenticabile. La sinfonica, la lirica, con questi giocattoli insieme a  diffusori un poco orientati,  diventa un'esperienza davvero particolare. 

 Su questo concordo : ho avuto per alcuni mesi, in un impiantino "particolare", un Sun Audio con la 2A3.

Ascoltavo in campo ravvicinato come se fosse una "megacuffia": ho un ricordo molto bello di quel "sistemino"

mariovalvola
Inviato

Per me sono degli "embrioni disseccati" (cit Satie).

Più ti sposti verso logiche industriali o semi-industriali, più devi "stabilizzare" la produzione. 

Mi spiego meglio.

Pensa agli ampli Fezzaudio. Sono oggetti onesti, ben ingegnerizzati e ben assistiti in Italia. Giustamente, l'importatore, ai migliori modelli single ended, propone delle importanti modifiche per migliorarlo decisamente a un costo sostenibile ma importante. In questo si vede la dimensione industriale rispetto alla dimensione artigianale rivolta a un oggetto audio. 

mariovalvola
Inviato

Ma il Sun Audio con la 2A3, non è in single ended?

Inviato
Adesso, mariovalvola ha scritto:

Ma il Sun Audio con la 2A3, non è in single ended?

 Eh... non saprei: io mi ricordo che era un 8 watt stereo con solo 2 valvole 2A3 ... non ricordo il modello

mariovalvola
Inviato

Rettifico: esiste anche una versione in pushpull che non ho mai ascoltato. Conoscevo quello con le 300B-

mariovalvola
Inviato

@Max440 Se il pushpull è realizzato con l'interstadio, come il 300B, è un ampli molto interessante.

I single ended, sono forse un poco smorti anche se con componenti griffati.

Inviato

Siete nati per soffrire evidentemente...

Negli anni ho sentito in giro e anche provato personalmente una certa quantità di monotriodi di ogni genere dal costosissimo giapponese all'economico cinese con tutte le valvole possibili dalle piccole con mezzo watt alle enormi con 40 watt  o più. Con una o più valvole per canale...

Ogni tanto il risultato non era male ma i difetti superavano sempre di gran lunga i pregi...

Seni che bel suono dici poi provi ad alzare o metti qualcosa oltre il jazzino e buonanotte.

Per me è masochismo 

 

Inviato
5 minuti fa, Dufay ha scritto:

Ogni tanto il risultato non era male ma i difetti superavano sempre di gran lunga i pregi...

 Anche su questo concordo: è più un "interesse di nicchia", ma penso che nessuno si farebbe un impianto principale con un monotriodo da 10 watt ...

A meno di avere diffusori enormi ad altissima efficienza, ma si entra in un mondo davvero troppo "specifico".

Il 99% dell' hifi alberga altrove, of course 

Inviato
11 minuti fa, Max440 ha scritto:

su questo concordo: è più un "interesse di nicchia", ma penso che nessuno si farebbe un impianto principale con un monotriodo da 10 watt ...

A meno di avere diffusori enormi ad altissima efficienza, ma si entra in un mondo davvero troppo "specifico".

Il 99% dell' hifi alberga altrove, of course

Avendo a disposizione sistemi da 104 e 108 db reali l'ho fatto.

Ad esempio un Klimo 300b  con sistema doppio woofer JBL da 15 caricato a tromba medio basso a tromba con 10 pollici 18 sound medio tad 4001 e tw tad 2001 più doppio sub amplificato a parte ovviamente..

Il risultato non era male, si potevano anche raggiungere buone pressioni.

Ma era chiarissimo il fatto  che il sistema chiedesse di più.

Infatti ora usa un forse meno "raffinato" threshold da 50 watt.

 

 

mariovalvola
Inviato

Come ho scritto all'inizio, si parte dalle abitudini di ascolto. Chi ascolta a livelli alti o medio-alti, deve cambiare amplificatori. 

Io, sono talmente abituato ad ascoltare a bassi livelli che non riuscirei proprio ad alzare il volume.

  • Melius 2
mariovalvola
Inviato

@Dufay, Scusami. Il Klimo Beltaine, è, dal punto di vista logico, una "vacca con le palle". E' un single ended con un trasformatore da push-pull e non ha sistemi per ottenere un decente bilanciamento statico-

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

ho scritto all'inizio, si parte dalle abitudini di ascolto. Chi ascolta a livelli alti o medio-alti, deve cambiare amplificatori. 

Io, sono talmente abituato ad ascoltare a bassi livelli che non riuscirei proprio ad alzare il volume

Con un monotriodo da qualche watt e casse anche di buona sensibilità ma non altissima (ovviamente facili da pilotare) si va appena oltre il sottofondo e con musica facile.

Con musica difficile devi abbassare ancora .

Non è vita questa...

mariovalvola
Inviato

io arrivo al massimo a 90 dB di picco. Abito in un posto molto silenzioso. Non mi serve di più ( le mie coclee ringraziano )

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