The dark side of the Moon redux by Rogers Waters

[Red Eagle]

@bost ....E queste sono cose in grado di essere comprese solo da chi ha studiato musica seriamente e in particolare Armonia Musicale e Contrappunto. ". Se qualcuno qui ha studiatoquelle cose,magari ci "illumina" sul disco...

 

Il sono un cuoco a cui non piace la "besciamella".........che dite........se studio il latte, la farina ed il burro, poi mi piacerà?

Bhò, e chi vi capisce!!

Michele

[floyder]

Ragazzi non è che se ne deve fare una tragedia se non piace, quando David Sylvian dopo avermi deliziato con i suoi solo e collaborazioni con Fripp acquistai Blemish non si possono contare i smadonnamenti, adesso ho cambiato opinione Manafon compreso, alcuni ci ripenseranno altri lo lasceranno a prendere polvere o se ne disferanno, non è un farmaco salvavita.

[Ospite]

Ce l'ho da qualche settimana (CD, per il vinile se ne riparlerà quando cala di prezzo) allora.....quando è partito mi ha dato l'impressione di ascoltare un 45'  a 33' giri....subito dopo ho iniziato ad apprezzarlo...ok, il ritmo è più lento rispetto all'originale, sarà anche cupo ma è molto introspettivo...poi gli intermezzi che escono fuori dietro al basso sono favolosi...insomma per me un altro capolavoro di Waters, c'è tutto Roger Waters in questo album....non è superiore ad Amused to Death (che resta il suo capolavoro) ma potrebbe essere il suo canto del cigno, quindi lo consiglio a tutti. Questo disco dimostra, per l'ennesima volta, anche quanto sia stato importante per i Pink Floyd Waters, certamente più fondamentale di Gilmour; anche se la "psychedelia" resta quella di Barret ovvero dei primi due album (si perché a volte si sottovaluta A Sourceful of Secrets dove è ancora presente Barret...ascoltate pure il brano "Set the controls for the hearth of sun"...l'ultimo grande brano psichedelico del compianto Sid).  

[davenrk]

Onestamente non capisco tutte le critiche, sarà che sono abbastanza più giovane dell'album originale, e l'ho ascoltato successivamente post-adolescenza, ma per me ha un senso questo album, molto senso. Concordo con @veidt nel cupo e introspettivo, e aggiungo, ed è un punto a suo favore, che si lascia apprezzare man mano che continui ad ascoltarlo perché riesci ad andare più in profondità, a scoprire i suoi più reconditi, le atmosfere più lievi, gli strumenti più arretrati.

Personalmente avrei solo cambiato il suono del rullante, troppo stile anni '70, un po' stona, per me, visto che è una rivisitazione, mettici un suono più particolare. Ci avrei visto bene un Gavin Harrison alla batteria.

[Tronio]

1 ora fa, davenrk ha scritto:

sarà che sono abbastanza più giovane dell'album originale, e l'ho ascoltato successivamente post-adolescenza

Non è una questione di età o di epoca, e neanche di confronto con l'originale (che sarebbe come sparare sulla Croce Rossa): a mio parere è proprio una palla insopportabile in senso assoluto priva di valore aggiunto, senza nulla di artisticamente interessante o innovativo che ne giustifichi in qualche modo un ascolto ulteriore.

[bost]

13 ore fa, veidt ha scritto:

.subito dopo ho iniziato ad apprezzarlo...

@veidt ...quindi non è indispensabile aver studiato in particolare contrappunto ( e che è?) e armonia...

[djansia]

Però è anche ovvio che conoscere qualche "argomento" in più può aiutare a comprendere e apprezzare certi aspetti di un album o di un'opera in generale.

A mio parere l'ascolto "primitivo", cioè metto il disco e l'ascolto e il resto chissene, rimane fondamentale altrimenti musicisti e artisti in generale farebbero altro o pubblicherebbero le istruzioni per la comprensione con l'opera.

Il disco a me comincia a piacere moltissimo dopo svariati ascolti. Non riesco però ancora ad entrare nel contesto del parlato, perché catzo è parlato, li dove voglio ascoltare la musica nel dettaglio. 

Cioè, On The Run è interamente coperta in pratica e non capisco perché.

A me piace Laurie Anderson e moltissimo anche, eppure lei parla quasi mai canta e quando lo ha voluto fare con l'album "Strange Angels" si è snaturata la principale dote e bellezza espressiva della sua musica.

Non cerco certo confronti con l'originale, ma 'sta scelta del parlato... no, proprio non la capisco. 

Non è affatto faccenda di contrappunto o armonia quindi.

[davenrk]

53 minuti fa, djansia ha scritto:

ma 'sta scelta del parlato... no, proprio non la capisco

dovresti ascoltare le ultime tracce dell'ultimo cd si Steven Wilson...

[Bazza]

2 ore fa, djansia ha scritto:

Non riesco però ancora ad entrare nel contesto del parlato, perché catzo è parlato, li dove voglio ascoltare la musica nel dettaglio. 

Premetto che il disco in questione l'ho trovato divertente quanto guardare un frigo vuoto dopo tre giorni di digiuno... però sul parlato con la musica, se fatto bene, a me piace. Forse li conosci, ma se la risposta fosse negativa cercati i Massimo Volume, i Sarge e Notturno Americano, tutti riconducibili ad Emidio Clementi, lo stile è quello della spoken music, molto accentuato su N.A. però son a mio avviso gran dischi perché nascono proprio pensati in quella maniera.

Redux imho è solo un capriccio d'artista a mio parere poco riuscito.

 

[aldofive]

Sono al terzo ascolto.  Ho preferito prendere il cd, troppe brutte esperienze con i recenti vinili non audiophile (vedi Steven Wilson restituito) stampati con i piedi. L'opera mi piace,  e molto. Trovo abbia un senso compiuto.  Ha voluto fare un solo basso e voce, arrangiati poi con altri strumenti.  Il succo è quello, basso (lui è un bassista) e voce e le tonalità sono quelle. Le mie preferite sono Money e Us an Them e in genere tutto il finale (finalmente in questa non c'e la fastidiosa quasi distorsione, mia opinione per carità, del pieno orchestrale dell'originale). Bello veramente per ascolti intimi e rilassati.

 

Ps: il cd suona veramente bene, per niente compresso. Che sia un inversione di tendenza? Mi dicono che anche il cd di Steven Wilson suoni molto bene...

[genoaudio]

Lo ascolto da una settimana, non in auto, non in ufficio, la sera un po’ più sul tardi a basso volume con un po’ di loudness: adoro la

cupezza dell’opera, seguo le melodie  che ci accompagnano da mezzo secolo senza le note impennate ritmiche, con spirito diverso. Mi rilassa, mi fa pensare e m’aiuta a raccogliere le idee. Un lavoro sicuramente molto ben curato sin nei minimi respiri, meditato nell’esecuzione e non certo partorito per far dispetto a qualcuno, il tutto ovviamente imho.

Non ne avevamo bisogno? 
Anche si, grazie Roger! 

[floyder]

Tra oggi e domani dovrei ascoltarli, speriamo in una buona registrazione, il remix di Wilson mi da fiducia, speriamo bene anche per Waters.

[Elettro]

@aldofive Ho la versione in vinile. Fai bene a diffidare sul vinile ma questa volta , posso assicurarti, che il suono del supporto vinilico dona all'album quel quid in più che lo rende più apprezzabile rispetto la versione in digitale, compresa quella a 24/96. Tra l'altro risulta anche silenziosa,   cosa molto gradita e necessaria dato le sonorità espresse da questo fantastico album. La copertina dell'album è molto bella e secondo me ,originale.@floyder  Bell'accoppiata e buon ascolto.

13 ore fa, genoaudio ha scritto:

Mi rilassa, mi fa pensare e m’aiuta a raccogliere le idee. Un lavoro sicuramente molto ben curato sin nei minimi respiri, meditato nell’esecuzione e non certo partorito per far dispetto a qualcuno

Esattamente, sono d'accordo. Sicuramente un grande album che rimarrà un riferimento nella discografia del nostro artista.

[Elettro]

Il 18/10/2023 at 22:11, veidt ha scritto:

per il vinile se ne riparlerà quando cala di prezzo

La vedo dura, purtroppo. In genere aumentano, vedi Amused to Death....

[floyder]

Io li ho presi da jpc, dopotutto che c’erano le spese di spedizione rispetto all’amazzone ho risparmiato.

[yukatan]

@floyder non ho afferrato dove li hai presi 🤣🤣🤣🤣🤣

[floyder]

@yukatanhttps://www.jpc.de

[yukatan]

@floyder però non va bene che dopo il mio post hai cancellato i 5 messaggi uguali che ti erano partiti 😅

comunque avevo capito grazie 👍