Pink Inviato 9 Ottobre 2023 Inviato 9 Ottobre 2023 @Velvet se non ricordo male, nel racconto di Paolini, è Müller che scopre l’esatta dimensione della frana.
Velvet Inviato 9 Ottobre 2023 Autore Inviato 9 Ottobre 2023 Questa sera se siete interessati all'argomento guardatevi la trasmissione su focus TV alle 21.15 che analizzerà la situazione geologica del luogo, ripercorrerà la storia della diga e ne mostrerà le gallerie interne, non visitabili (io visitai le opere accessorie e ciò che resta delle gallerie tecniche di contorno che un tempo ospitavano turbine ecc ) 1 2
Martin Inviato 9 Ottobre 2023 Inviato 9 Ottobre 2023 Da notare che l' "allarme frana" è scattato (e volutamente ignorato) solo dopo l'evento di Pontesei del Marzo 59. Senza quell'evento probabilmente avrebbero dato colpa al fato.
Velvet Inviato 9 Ottobre 2023 Autore Inviato 9 Ottobre 2023 10 minuti fa, Martin ha scritto: probabilmente avrebbero dato colpa al fato. Lo hanno fatto comunque, o meglio ci hanno provato fin oltre le evidenze.
Max440 Inviato 10 Ottobre 2023 Inviato 10 Ottobre 2023 10 ore fa, Velvet ha scritto: L'unico merito che ha è di portare sullo schermo la vicenda. E dici poco ... In un momento storico dove informarsi è diventato un "passatempo senza alcuna pretesa di verità", la possibilità che un film metta in luce lo schifo di una classe politica dominata dal profitto e non dal "bene comune" è una grande cosa ! Soprattutto per le giovani generazioni: i miei figli non sapevano NULLA sul Vajont, perchè nelle scuole vige il SILENZIO ASSOLUTO su queste tragiche e scomode verità.
goerzer05 Inviato 10 Ottobre 2023 Inviato 10 Ottobre 2023 16 ore fa, Velvet ha scritto: 16 ore fa, Max440 ha scritto: FILM ASSOLUTAMENTE DA GUARDA Ni. È un filmaccio di serie B mal recitato, mal girato e con effetti dozzinalissimi. L'unico merito che ha è di portare sullo schermo la vicenda. Ma piuttosto se non vi va di leggere, riguardatevi Paolini. Concordo, anche per me due opere incomparabili. Quella di Paolini è un pugno nello stomaco. Ricordo quella sera d'estate quando, ignaro del palinsesto e della ricorrenza, mi accingevo pigramente a sciropparmi un po' di tv e finisco su un canale Rai dove era da poco iniziata l'esposizione. I secondi necessari per contestualizzare, poi un vortice di angosciante emozione. Il film, bah ... 1
Velvet Inviato 10 Ottobre 2023 Autore Inviato 10 Ottobre 2023 Senza voler entrare troppo in particolari, il film di Martinelli (antico protegè della Lega nonchè autore dimenticabile) nasce dal nulla per intercettare cospicui finanziamenti pubblici a fondo perduto erogati in occasione del 50° anniversario della strage. Il risultato è a mio modo di vedere dozzinale: recitazioni raffazzonate o macchiettistiche, regia da telenovela, sceneggiatura con arzigogoli inutili, effetti speciali attaccati con lo sputo sulle immagini. Io lo vedo solo come un'occasione perduta. 1
Velvet Inviato 10 Ottobre 2023 Autore Inviato 10 Ottobre 2023 Piuttosto, la trasmissione di ieri sera su Focus è stata illuminante sull'aspetto del ruolo quanto meno colposo dei geologi: immediatamente a nord di quello che doveva essere l'invaso sussiste un'altra paleofrana pressoché identica a quella caduta nel lago a causa dei ripetuti invasi/svasi che l'hanno rimessa in moto. L'unica differenza è che si è staccata, si stima, intorno al XVII secolo precipitando nel vallone sottostante: questa frana, affermava Bignami con i geologi interpellati, è di facilissima lettura e fotocopia di quella caduta nel lago. Le condizioni sono le medesime che troviamo qualche Km più giù, nella valle del Vajont. Quindi se il Dal Piaz o Muller anziché picchiettare col martello le rocce superficiali si fossero presi la briga di vedere cosa c'era lì intorno forse avremmo 2000 morti in meno. Ma la storia non si fa con i se, purtroppo.
Amministratori cactus_atomo Inviato 10 Ottobre 2023 Amministratori Inviato 10 Ottobre 2023 @Velvet a mo modo di vedere, non si dovrebbe mai realizzare una diga come quella sopra dei centri abitati di qualche migliaio di abitanti. se proprio si vuole realizzare la diga li, si deve avere il coraggio di spostare i paese in modo che se dovesse succedere l'impensabile (per errore umanomfrana o evento eccezionale) i danni sarebbero stati limitati. quella diga era una spada di damocle sospesa sulla testa degli abitanti di longarone 1
raf_04 Inviato 10 Ottobre 2023 Inviato 10 Ottobre 2023 Il 9/10/2023 at 10:33, Velvet ha scritto: Ricorrono i sessant'anni dalla tragedia, o meglio dall'eccidio, della diga del Vajont ti ringrazio per questo interessantissimo spunto, non sapevo del ruolo che ebbe Leone (leone solo di nome) in questa immensa tragedia. . Mi ricordo che, da ignorante in materia, quando assistetti dal vivo allo spettacolo di Paolini, diversi anni fa, l'emozione fu talmente grande che non riuscii a trattenere le lacrime... 1
Velvet Inviato 10 Ottobre 2023 Autore Inviato 10 Ottobre 2023 @cactus_atomo di dighe sospese sopra a migliaia di persone solo in Italia ce ne sono decine. Certo l'eccezionalità della capienza dell'invaso (in grado di contenere 1.5 volte la capacità di tutte le altre dighe dell'arco dolomitico messe assieme) forse avrebbe consigliato maggior prudenza. Il sistema idroelettrico Piave era un progetto molto ambizioso che potenzialmente poteva rendere quasi autonomo il Triveneto con l'energia prodotta. Forse era troppo ambizioso, chissà. Dopo la tragedia fu bloccata la costruzione di altri 3 sbarramenti in FVG e veneto, uno già quasi completato nelle opere murarie e da allora rimasto così, quasi un monumento anch'esso
Amministratori cactus_atomo Inviato 10 Ottobre 2023 Amministratori Inviato 10 Ottobre 2023 3 minuti fa, Velvet ha scritto: di dighe sospese sopra a migliaia di persone solo in Italia ce ne sono decine e ce lo so, ricordo la tragedia di stava (solom 270 morti, solo simfa per dire, un decimo del vajont ma sempre tanti). Ma almeno a stava c'è l'attenuante delle case costruite dopo la relizzazione della diga. con gli eventi avversi imporvvisi e devastanti in aumento, temo che i rischi si moltiplicheranno
kaos73 Inviato 10 Ottobre 2023 Inviato 10 Ottobre 2023 43 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: Ma almeno a stava c'è l'attenuante delle case costruite dopo la relizzazione della diga Mi permetto di rettifficare. Nel caso di Stava, trattavasi di due bacini di decantazione di una sovrastante cava di fluorite realizzati col materiale (sciolto) di risulta. Nel lassismo più generale degli organi di controllo ed ovviamente dei concessionari della "miniera" raggiunsero dimensioni tali, senza alcun intervento di mitigazione del rischio, da collassare improvvisamente in una calda giornata di luglio... 1
Martin Inviato 10 Ottobre 2023 Inviato 10 Ottobre 2023 3 ore fa, Velvet ha scritto: potenzialmente poteva rendere quasi autonomo il Triveneto con l'energia prodotta. Senza diga del Vajont si è persa una quota significativa di regolazione "sovrastagionale" delle acque già turbinate dagli impianti del Piave a monte, nonché delle portate eccedenti quelle nominali. Detta funzione è oggi svolta dal lago di S.Croce, che però è la metà del Vajont (che si sarebbe aggiunto al sistema) Credo sia venuta meno anche la possibilità di turbinare le acque del Piave tramite centrali del Cellina, a meno di bypass realizzati dopo la frana.
mozarteum Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 Leone non c’entra niente con l’affare Lockeed che ebbe altri imputati e condannati. Il tempo gli ha reso giustizia. Ricordo che e’ stato uno dei piu’ giovani professori ordinari (di procedura penale) della storia universitaria con un celebre manuale su cui si sono formate decine di migliaia di studenti. Insomma un pezzo da novanta e non una mezza calza come calze intere tendono a rappresentarlo.
Max440 Inviato 12 Ottobre 2023 Inviato 12 Ottobre 2023 8 ore fa, mozarteum ha scritto: Insomma un pezzo da novanta e non una mezza calza come calze intere tendono a rappresentarlo Non sono i titoli di studio (et affini) che ti fanno essere "magicamente" una brava persona ...: credo non sia difficile comprenderlo.
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