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Melius Club

affidabilità delle recensioni? dopo 30 anni lo stile non è cambiato


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  • Moderatori
Inviato
7 ore fa, luke_64 ha scritto:

Bisogna imparare a leggere tra le righe.

Infatti meglio leggerne una si e una no.

  • Melius 2
Inviato

Forse più che di affidabilità delle recensioni, dovremmo parlare di obiettività delle suddette ... e ancor prima conoscere come si finanzia un editoria specialistica, come quella dell’HiFi. Penso che tutti sappiano che le riviste del settore, cartaceo o online, che siano, vivono soprattutto di pubblicità. Ora, la domanda che vi pongo è: sputereste nel piatto in cui mangiate? 

 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Discorso vecchio. Tutti chiedono il sangue nelle recensioni ma se dalla torre viene buttato il prodotto amato si grida allo scandalo. Le rece non sono il verbo, a me servono per ridurre la lista degli apparecchi da ascoltare. Col tempo capisco di quale recensore fidarmi e di quale no, esattamente come sul forum dopo un po' capisci i gusti di chi scrive e sono in grado di fargli la tara. Di certo non compro perché ho letto un parere o una opinione, verifico con le mie orecchie se la spesa vale l'impresa. In fondo in hifi siamo fortunati per provare davvero una auto o un vino tocca comprarli

  • Melius 2
Inviato
10 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Discorso vecchio

Talmente vecchio ...  che ci sono audiofili che pensano che sia nata prima la recensione, del prodotto! 😄

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@iBan69 la cosa paadossale è che però spesso le recensioni vengono citate a sostegno delle proprie tesi

ps che l'hifi costi cara è un dato assodato, se fosse conveniente per i produttori venderla a meno lo farebbero, se non i marchi noti almeno quelli emergenti.se un oggetto o ua tipologia di oggetti costa troppo èer le mie capacità di spesa lo elimino dalla mia lista dei desideri. Tutti qui dicono di volere il prodotto top a prezzo da bancarella, ma dtro ai prodotti con prezzo da bancarella non sbava nessuno. Si produce per vendere, il mercato del lusso ha regole ierse da quello del mercato di massa

Inviato

Da anni non compro più le riviste, causa internet, adesso preascolto i CD  prima dell'acquisto... 

Le recensioni di alcuni redattori erano molto ben fatte, con alcuni ho anche scambiato varie email...Ricordo sempre la risposta in privato riguardo le differenze fra 2 pre dello stesso brand, sul cartaceo ho dovuto smussare le differenze...😉Del resto, ha un impianto personale dove effettua le prove ed un ambiente trattato acusticamente.. Sui vari forum, bisogna fare molti più dribbling.. Io mi sono sempre trovato bene

Inviato

@cactus_atomo parlavo l'altro giorno con un addetto hai lavori di ventennale esperienza ... e mi diceva che ormai l'hifi, è un mercato fatto solo di cambi e sostituzioni, di apparecchi sempre più costosi dovuti al fatto che l'audiofilo medio, benestante, ormai identifica il prodotto superiore solo da due parametri: il prezzo e l'estetica/fattura, e poco dal suono. Inoltre, è disposto a spendere molto, solo se ha anche uno sconto rilevante. Da ciò si deduce, la politica di vendita di oggi: prodotti sempre più costosi e ricercati, a prezzi altissimi, che permettono ampi sconti ma anche ampi margini. Questa è l'HiFi di oggi. 

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@iBan69 sconti ma anche permute soddisfacenti peril cliente. Noi di melius siamo un sottoinsiee, mala maggior parte degli appassionati danarosi non hanno ne la voglia ne il tempo di intwvolare una trattativa per sidmettee oggetti cotosi ed ingombranti, preferiscono permutare. Ma non è solo un problema di hifi, orma il conumaoore non compra quello che gli serve quando gli serve compra lo sconto, vero o apparente (saldi, 3x2, sottocosto, back friday, ecc). Nell'hfi il fenomeno è acuito dalla tistrettezza del mercato e dalle lingaggini della trattativa, basta andare in un mediaword per vedere che si cerano ijnanzitutto i prodotti in oferta e poi ma non sempre le caratteristiche per cui quegli oggetti dovrebbero servire. E' la logica della ignora che va all'outlet spende 3000 euro e poi quando torna a casa non dice ho speso 3000 euro ma ho risparmiato 2000 euro  (risparmiato che? non fossero stati in offerta, i capi neppure li avrebe presi in considerazione)

Inviato

comunque non dimenticate che i prodotti da recensire sono già scelti tra quelli migliori, non c'è sempre bisogno di fare la caccia al difetto se si parte già da qualcosa di riuscito. Vale lo stesso anche in altre riviste e settori, non è che troviamo riviste di design dove viene bocciato qualche architetto o designer o qualche rivista di orologi in cui si cerca il marcio in qualche nuovo modello. 

Sono descrizioni eleganti di prodotti ricercati e spesso molto costosi perché esclusivi e creati da artigiani in tirature anche limitate.

E, a proposito della questione prezzi folli, non dimenticate che quando si entra nel campo del lusso (che molti audiofili qui fanno finta di dimenticare) si deve tener conto anche del posizionamento sociale che un oggetto offre all'acquirente, e non troverete mai riviste dove questa cosa viene scritta in modo evidente "se compri questo divano ti sentirai parte di un'elite di ricchi uomini di successo" ma è implicitamente contenuta in ogni passaggio. 

Io più che parlare di difetto, come se un prodotto possa essere rotto, parlerei di differenze di approccio alla riproduzione della musica...dovrebbero fare più articoli comparativi tra prodotti senza pagelle o vincitori, semplicemente illustrando le differenze

Inviato

@paolosances certo, ma io intendevo  nella scelta personale, ascolta tutto leggi tutto ma poi alla fine fidati delle tue orecchie perche’ alla fine quello che piace a te puo’ non piacere a me e viceversa

Inviato

L'editoria di settore HiFi ha da tempo scelto tra lettori e inserzionisti. Più facile vendere la paginetta di pubblicità e pubblicare il redazionale che arriva già bello e pronto. I recensori? Tutti cloni di un capofila che almeno ai tempi che furono impose e affermò uno stile. Dopo di lui il diluvio e un mare di "saoni" anche qui nei forum, che sanno di tutto, hanno ascoltato tutto, di professione fanno gli esperti consiglieri e giudici. Ce n'è qualcuno anche in melius ma più o meno tutti sappiamo chi sono.

  • Melius 1
Membro_0020
Inviato
18 ore fa, senek65 ha scritto:
19 ore fa, Zeligzelig ha scritto:

Cadeddu mi sembra abbastanza libero,  certo che non accettando pubblicità’ e’ più facile esserlo...

Si , anche se poi anche lui ha le sue fisse..

Quali fisse???

Inviato
2 ore fa, Mariett ha scritto:

comunque non dimenticate che i prodotti da recensire sono già scelti tra quelli migliori, non c'è sempre bisogno di fare la caccia al difetto se si parte già da qualcosa di riuscito

Se le recensioni sono fatte con i prodotti migliori come si spiega che ogni ultimo oggetto recensito quasi sempre suona  "maledettamente ( o dannatamente)  bene" e dovrebbe costare almeno 3 volte tanto rispetto al prezzo di listino ( volendo così far intendere che un altro prodotto simile che costa lo stesso prezzo è n volte inferiore, peraltro senza quasi mai fare nomi)? 

Armando Sanna
Inviato

@ferrodicavallo

dimentichi la frase che andava per la

maggiore “ nella loro fascia di prezzo sono il migliore prodotto” così uno comprendeva che c’erano centinaia di migliaia fasce di prezzo e N migliaia di ottimi prodotti ...

Solo pochi recensori, ti davano delle ottime indicazioni e dovevi saperle leggere tra le righe, il buon Bebo era tra quelli 😉

Inviato
2 ore fa, Collegatiper ha scritto:

Quali fisse???

Ad esempio spesso consiglia Nad, Rotel e Cocktail Audio 😉 però, oltre ad essere diretto con gli interlocutori fa notare (giustamente) che la prima regola per ottenere risultati da qualsiasi componente è l’ambiente, per cui indipendentemente da quelle che trovo simpatiche “fisse” i suoi consigli e il suo buonsenso lo apprezzo, come apprezzo il fatto che nelle sue recensioni non manca di sottolineare eventuali carenze di ciò che gli mettono a disposizione le case, dando prova di estrema correttezza nei confronti dei suoi lettori.

 

Inviato
10 ore fa, iBan69 ha scritto:

Da ciò si deduce, la politica di vendita di oggi: prodotti sempre più costosi e ricercati, a prezzi altissimi, che permettono ampi sconti ma anche ampi margini. Questa è l'HiFi di oggi. 

Che tristezza ... 😢

Inviato
7 ore fa, Mariett ha scritto:

E, a proposito della questione prezzi folli, non dimenticate che quando si entra nel campo del lusso (che molti audiofili qui fanno finta di dimenticare) si deve tener conto anche del posizionamento sociale che un oggetto offre all'acquirente

Questa non era l'HiFi di 30 anni fa,  ormai la deriva è evidente a chiunque:  infatti i giovani non si interessano più dello Stereo, e questo è anche colpa di questo trend ... 🙄

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