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Musica per organo: breve guida storica per neofiti (e non...)


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Inviato

E di Mendelssohn non si può non citare la splendida sonata VI per organo, in particolare il primo tempo, composto da una serie di variazioni sul corale "Vater Unser in Himmelreich", qui in una bella interpretazione del grande Yves Castagnet (in un concerto del 2019 a Locarno dove io ero presente ... :classic_love: ) :

 

 

Ed infine, per avere anche un'altra visione interpretativa, una versione più "scattante" ma sicuramente non meno interessante ... :

 

 

  • Melius 2
Inviato

Prima di addentrarsi nella musica romantica del secondo ottocento, vi faccio sentire (e vedere!) cosa succedeva in Italia nel primo ottocento, dove la tradizione di Frescobaldi e Zipoli lascia il posto all'organo "sinfonico-operistico", che è qui splendidamente descritto dall'organista Valter Savant-Levet, su uno dei magnifici strumenti musicali costruiti dall'organaro Serassi di Bergamo: buona visione !

 

 

  • Melius 2
Inviato

Molto bello questo ultimo video, che personalmente avevo già visto, ma che hai fatto benissimo a proporre al forum.

Anche per sottolineare la meravigliosa sensibilità che hanno gli organisti (e i musicisti in generale, ma stiamo parlando di organi) non vedenti.

Quanti ne ho conosciuti ! , e sono sempre rimasto ammirato da come "vedono" con le mani, e percepiscono dettagli che a noi "normododati" sfuggono quasi sempre.

Inviato

Per chiudere il "cerchio italiano ottocentesco", vi riporto un paio di brani per capire lo stile, sia compositivo che "tecnico-organistico" del periodo; poi però passiamo alla roba tosta: ci aspettano autori e composizioni davvero di altissimo profilo negli ultimi 50 anni del 1800, prima di passare poi al XX° secolo e... a linguaggi musicali un pelo più intricati :classic_wink:.

 

Giovanni Morandi (1777-1856):

 

.-.-.-.-.-.

 

Padre Davide da Bergamo (1791-1863):

 

 

.-.-.-.-.

 

 

  • Melius 1
Inviato

Scusate, ma non si possono dimenticare, accennando alla scuola italiana ottocentesca, le bellissime trascrizioni di Paolo Sperati (1821-1884) dei brani di Giuseppe Verdi da suonarsi... durante la Messa !!

Le inserisco qui per continuità appunto con "lo stile italiano", anche se sono già della seconda metà dell'800 :classic_wink:

 

 

.-.-.-.-.-.

 

 

  • Melius 1
Inviato

Ed ora ci addentriamo nella seconda metà dell'ottocento, dove "il romanticismo" la fa da padrone :classic_wink:

Inizio con un accenno a Robert Schumann (1810-1856), praticamente coscritto di Mendelssohn, che dedicò poche composizioni all'organo:  tra queste vi segnalo i 6 studi in forma di canone, Op.56, del 1945, di cui vi allego il n° 2

 

 

  • Melius 1
Inviato

E poi arriva un "gigante" della musica (anche in campo organistico, pur essendo meno noto...), colui che ha scritto un'unica sonata per pianoforte della durata di 30minuti in un unico tempo, oppure degli studi "trascendentali" che sono una meraviglia di musicalità e difficoltà: stiamo parlando di Franz Liszt (1811-1886).

Tra le varie composizioni che ha scritto per l'organo, vi segnalo la mastodontica Fantasia e Fuga "Ad nos, ad salutarem undam" del 1850, il brano organistico più lungo di tutti i tempi.  Esiste su internet una interpretazione di stampo "filologico" che dura ben 45 minuti, ma io vi linko una interpretazione più "normale", della durata di circa 30 minuti: occhio che è tosta e... va ascoltata tutta :classic_love:

 

 

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, Max440 ha scritto:

Esiste su internet una interpretazione di stampo "filologico" che dura ben 45 minuti, ma io vi linko una interpretazione più "normale", della durata di circa 30 minuti: occhio che è tosta e... va ascoltata tutta 

Tu stai facendo un'opera meritoria in questo thread per far appassionare i non organofili.

Bravo !!!, .. sul serio; e ottime anche le citazioni di organisti non sempre celeberrimi.

Però ...se io "non organofilo" inizio il mio pellegrinaggio ascoltando tutta la "Ad nos.." ... rischio mi venga un coccolone, e mi rivolga al mandolino :-).

Un po' come cominciare il mondo delle sinfonie  dalla sesta di Bruckner. :-).

Sinceramente, io che organofilo lo sono da quando avevo i calzoncini corti, .. più di tanto il Liszt organistico non sono mai riuscito a farmelo piacere..., sarà un limite mio.

Continua comunque ..., eh ? che c'è ancora molto da dire col sinfonismo francese .. non deludermi.. :-)

Inviato
11 ore fa, maverick ha scritto:

Però ...se io "non organofilo" inizio il mio pellegrinaggio ascoltando tutta la "Ad nos.." ..

 Ci mancherebbe, ti capisco... ma non è possibile non citare questo monumento della musica organistica anche in un percorso "riassuntivo" come questo, e purtroppo, come per la Sonata in Si minore, il brano non è "spezzabile", se non forse dividendo la fantasia dalla fuga, ma avrebbe poco senso in questo caso ...

Magari si può ascoltarlo per brevi frammenti di una decina di minuti, provando a lasciarsi trasportare dalla poetica listziana, anche se comprendo che per un "neofita" non sarà per nulla facile: no problem, al limite passa ai brani successivi, che saranno sicuramente più accessibili ... :classic_wink:

Inviato

Siamo giunti al momento di citare alcuni brani di uno dei più famosi compositori per organo di tutti i tempi, appartenente alla scuola romantica francese, dove la varietà dei timbri e le possibilità espressive degli strumenti fanno dire ad alcuni musicologi che siamo in presenza di una specie di "sinfonismo organistico".

Si tratta di Cesar Franck (1822-1890), per 30 anni organista presso la basilica delle Sante Clotilde e Valeria, a Parigi, di cui inaugurò lo splendido organo nel 1859:

https://it.wikipedia.org/wiki/Organi_della_basilica_delle_Sante_Clotilde_e_Valeria_a_Parigi

 

 

Delle numerose opere organistiche di Franck, vi cito almeno 3 brani, che sono dei capisaldi della letteratura organistica, in ordine cronologico:

 

- Il "Preludio, Fuga e Variazioni" Op.18 del 1860/1862: vi segnalo almeno 2 diverse "interpretazioni" , ambedue validissime, ma con tempi assai differenti, come accade sovente nella esecuzione della musica classica: ognuno decida quella che ritiene la più "conforme" al proprio spirito ...

 

 

.-.-.-.-.-.

 

 

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, Max440 ha scritto:

vi segnalo almeno 2 diverse "interpretazioni" , ambedue validissime, ma con tempi assai differenti, come accade sovente nella esecuzione della musica classica: ognuno decida quella che ritiene la più "conforme" al proprio spirito ...

ottima citazione, la mia preferenza va senz'altro alla prima interpretazione.

Vai, .. vai... continua con le segnalazioni :classic_biggrin:

 

Inviato

Ero indeciso su cosa aggiungere di Franck.... poi ho trovato questo bellissimo filmato che, insieme alla splendida musica, presenta tra l'altro immagini sui luoghi dove visse il musicista e su alcuni monumenti a lui dedicati....

Inoltre il brano presentato, il "Grande pezzo sinfonico" Op.17 è suonato proprio sull'organo di cui Cesar Franck fu titolare, nella splendida interpretazione di Olivier Penin:  non mi restava che sceglierlo!

Buon ascolto.

 

 

  • Melius 2
Inviato

Di oscene ... ci sono le scarpe da ginnastica.

Ma come si fa a suonare con quella roba lì, adatta ad un rapper?  :classic_biggrin:

Penin.. datti una regolata, che il povero Franck si rivolta nella tomba.

 

Inviato
10 ore fa, maverick ha scritto:

Di oscene ... ci sono le scarpe da ginnastica.

 I tempi e la didattica sono cambiati: si suona senza scarpe (parecchi organisti lo fanno), con scarpe senza tacchi (vedi Penin) o con le classiche scarpe col tacco: l'importante è il RISULTATO ARTISTICO :classic_love: :classic_love: :classic_love:

E Penin è un genio, da questo punto di vista ... :classic_wink:

Inviato

Di Franck vanno ovviamente citati i suoi 3 corali per organo, che sono le sue ultime composizioni, scritti nel 1890.

Ma, in ordine "cronologico" ,ci sono sicuramente da citare altre composizioni che li hanno preceduti, in particolare alcune "Sinfonie per organo" di Charles-Marie Widor (1844-1937), che subentrò proprio a Cesar Franck nel 1890 come professore di Organo al conservatorio di Parigi.

Widor scrisse 10 sinfonie per "organo solo", tra il 1872 e il 1899;  la più famosa è la n° 5 Op.42 n°1, del 1879: il suo ultimo movimento, una Toccata, è molto famoso ed eseguito praticamente da tutti gli organisti (!).

Ma molto bello è anche il primo tempo della suddetta sinfonia: a breve vi cerco delle esecuzioni ben fatte e ben registrate di questi 2 brani e ve riporto i relativi link.

A seguire, vi segnalerò almeno uno dei tre corali di Franck, che sono stati composti (come detto) nel 1890, anche qui cercando fra le migliori registrazioni e interpretazioni presenti su youtube.

Bye,

Max

Inviato

ecco, bravo @Max440

non so come farai a prescindere, nella letteratura che stai analizzando in questi giorni, da Ben van Oosten, .. ma ti aspetto al varco, :classic_biggrin::classic_biggrin:

Inviato

Gran bella idea questo thread.

C'è qualche organista tra chi lo segue?

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