Max440 Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 Apro questo 3d in seguito ad una serie di confronti fra diverse edizioni di musiche di Respighi, che sono venute alla luce nel 3d che riguardava streaming vs cd . Apro il 3d qui e non nella sezione musica perchè vorremmo concentrarci in particolare sulle differenze sonore della registrazione, sulla veridicità dell'orchestra riprodotta. Vorrei soffermarmi sull'ultimo brano dei Pini di Roma, ovvero "I pini della via Appia" Ho ascoltato diverse versioni tra quelle indicate. Per me, la migliore in assoluto, è quella segnalata da @SimoTocca , ovvero quella della Decca diretta da Chailly : c'è veramente tutto! Suono e interpretazione. Una bellissima registrazione orchestrale: disco secondo me da 9/10 A seguire è molto interessante, a livello timbrico e dinamico, la registrazione RR diretta da Oue A pari merito, pur con impostazioni differente, metterei la registrazione DG diretta da Sinopoli, suggerita da altri forumer Ho poi riascoltato la versione Chandos, ma non mi ha molto convinto: non è male, ma non raggiunge le vette delle 3 di cui sopra. Sarebbe interessante fare delle misure, in particolare sulla versione Decca/Chailly, per capire se è possibile capire da cosa dipende questa bellezza di suono, ma per ora (a me) bastano le orecchie ... Se qualcuno ha altre versioni da consigliare, siamo "tutt'orecchi". Bye, Max
Dufay Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 È già stata una condanna ascoltare quei pezzettini prima. Questa la passo... È musica adatta ai film con Maciste 1
Coltr@ne Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 12 minuti fa, Max440 ha scritto: Sarebbe interessante fare delle misure, in particolare sulla versione Decca/Chailly, per capire se è possibile capire da cosa dipende questa bellezza di suono Attendo ma con poche aspettative 12 minuti fa, Max440 ha scritto: ma per ora (a me) bastano le orecchie ... A tutti credo 1
Max440 Inviato 20 Ottobre 2023 Autore Inviato 20 Ottobre 2023 9 minuti fa, Dufay ha scritto: È già stata una condanna ascoltare quei pezzettini prima. Questa la passo... È musica adatta ai film con Maciste Dai, sono 5 minuti ... e poi non è poi così male ... Diciamo che almeno, usando questo brano, possiamo far ascoltare un po' di sinfonica a tutti, anche coloro che non masticano Bruckner, Mahler e... Bartok !
Coltr@ne Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 @Max440 bravo, così spegne per un po il tunz tunz, atto a far smuovere i sub.
one4seven Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 Eccomi! a confronto due versioni: Mata su Dorian e Sinopoli su DG. In confronto sulla "Via Appia" finale con crescendo. Che dire: ha ragione Moz nell'affermare che il Sinopoli su DG ha un suono più ricco, e sicuramente la presenza maggiore degli archi contribuisce a questa sensazione. Il "sound" generale mi è apparso "romantico" e cmq è un classico sound DG. Il Mata Dorian è più "moscio", da la sensazione di un lento incedere, è meno "ricco", e quindi sortisce un impatto minore all'ascolto. Ma... C'è un ma... Partiamo dal fatto che per il confronto ho settato un volume consono dal pianissimo iniziale (il cinquettio degli uccelli) di quello di Mata. E poi non ho toccato più la manopola del volume. Ebbene, il vero crescendo secondo me è quello di Mata su Dorian. Mi spiego: la sensazione e la percezione di crescendo, dal pianissimo al fortissimo, è maggiore rispetto al Sinopoli. Perché? Perché la registrazione di Sinopoli parte da un volume più alto, e quindi inevitabilmente la salita verso il fortissimo, è "meno salita". Quindi nonostante il lento incedere di Mata, la (poca ma non assente) compressione dei tecnici DG, "limita" il coinvolgimento da forte escursione. Ma lo implementa (il coinvolgimento) con una maggiore "ricchezza" di suono. Anche perché suona un pizzico tutto più forte. Poi bisognerebbe vedere anche come sono state effettivamente dal vivo le esecuzioni. Chi lo sa... My 2 cent.
Max440 Inviato 20 Ottobre 2023 Autore Inviato 20 Ottobre 2023 @one4seven Ascoltati questa e... avrai trovato la quadra ! 1
ilmisuratore Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 16 minuti fa, one4seven ha scritto: Che dire: ha ragione Moz nell'affermare che il Sinopoli su DG ha un suono più ricco, e sicuramente la presenza maggiore degli archi contribuisce a questa sensazione. Il "sound" generale mi è apparso "romantico" e cmq è un classico sound DG. Il Mata Dorian è più "moscio", da la sensazione di un lento incedere, è meno "ricco", e quindi sortisce un impatto minore all'ascolto. Quindi il mio voto di 7 al Mata ci può stare ?
Aless Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 Un compositore italiano va preferibilmente diretto da un italiano
mozarteum Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 Un crescendo dinamicamente galgliardo ma povero armonicamente e con strumenti abrogati vale poco e puo’ sedurre ascolti esteticamente inconsapevoli. Peraltro il crescendo del finale dei pini dal vivo ha una naturalezza nella progressione che nel dorian grey non c’e’. Sentiro’ Chailly appena posso, stasera e domani Teatro alla Scala 1
mozarteum Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 Il segnalato disco di Reiner e’ stupendo artisticamente ma risente degli anni. I living stereo molto coinvolgenti hanno pero’ timbrica aspra. Nessuno ha segnalato la splendida edizione di Ozawa Boston lo faccio io. Anche direttori stranieri possono fare benissimo: a Roma Pretre fu memorabile molti anni fa 1
one4seven Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 23 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Quindi il mio voto di 7 al Mata ci può stare ? Dipende un po' dalle preferenze che uno assegna ai vari parametri, ma direi di si. Aggiungo, me ne ero dimenticato, in Mata prevale anche, di poco, la percezione di ambienza,della profondità, della "scena".
mozarteum Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 22 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Quindi il mio voto di 7 al Mata ci può stare Generoso. Massi non di piu’
Amministratori cactus_atomo Inviato 20 Ottobre 2023 Amministratori Inviato 20 Ottobre 2023 se posso dire la mia maazel in vinile edizione omr 2
mozarteum Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 1 minuto fa, one4seven ha scritto: percezione di ambienza Questa c’e’ ed e’ sempre un pregio
bear_1 Inviato 20 Ottobre 2023 Inviato 20 Ottobre 2023 @mozarteum .....bisognerebbe avere la possibilità di sentire il nastro master.... poiché nell'impianto (nell'ascolto casalingo) ci sono troppe variabili. Concordo con te : concerto al Teatro 1
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