Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Questo per dire che la riuscita di una registrazione dipende da tante cose di cui la dinamica e’ una e neanche decisiva in se’ solo considerata. Se non vanno a sentire le orchestre dal vivo, non lo capiranno mai ... : è una battaglia persa in partenza
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Fatevi un regalo e sentite lo Stravinsky che vi ho sopra segnalato. Petroucka Monteux Boston. Da me suona portentoso, tridimensionale, scolpito, pieno di luce timbrica, dinamica vividissima all’orecchio. E’ pure un capolavoro musicale di ritmi, colori, poesia quasi felliniana Confermo tutto al 100% !!!
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: Non mi pare un caso che quasi tutti gli interventi dei musicisti o degli appassionati di classica indicano la registrazione di Chailly come “buona” è quella di Mata come mediocre. Bravo, colpito e affondato!
fabrizio Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 Salve , oggi giornata Stravinsky: Pulcinella e Petrushka , ne ho sentite diverse versioni, limitandomi alla Prima scena per Petrushka e all’Ouverture e La Serenata per Pulcinella . Non ce l’ho con Chailly, ma anche questa registrazione è monca della dimensione verticale; solita fascia orrizzontale , fossi in lui parlerei un po’ con chi manioola. In particolare di Pulcinella ne ho ascoltati parecchi, tutti buone registrazioni, alcune eccellenti ( Questa suite mi piace, in vinile ne ho diverse versioni, quella che ascolto di più è quella di Marriner con i St Martin , stampa Argo ) . Eccellente il Petrushka di Boulez, a me piace molto , la registrazione è da primato; bella quella Living Stereo anche se si sente che ha qualche anno . Mi è piaciuta molto Pulcinella Suite , anche se l’interpretazione non rispecchia proprio quella proposta dallo stesso Stavinsky, eseguita dalla Chamber Orchesrtra Saluti, Fabrizio
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 3 ore fa, aldofranci ha scritto: C'è poco da fare i cavillosi espertoni, è una ciofeca. Torna ad ascoltare gli U2 ...
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 3 ore fa, grisulea ha scritto: Mata non è compresso, ha ottima estensione, ha ottima immagine, ha un suono piacevole (a mio parere). Mata è una ciofeca: non ha NULLA di veritiero E' un disco per audiofili in cerca dell'effetto "wow" e che non ascoltano le orchestre dal vivo. Punto e a capo
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: Dunque domandare se uno sia mai stato ad un concerto dal vivo di musica sinfonica è una domanda senza senso, quando si dá poi un parere sulla qualità audio della musica riprodotta… Nnnamo bene.. ‘nnnamo… Manco all' ABC siamo ....
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Gli archi di Mata non esistono in natura. Per poter affermare questo bisogna sapere (e non pensare di sapere) come suonano gli archi. Eccheccaxxo: ma la capiranno o no ???
aldofranci Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 6 minuti fa, Max440 ha scritto: Torna ad ascoltare gli U2 ... Agli ordini caporaletto.
Titian Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 9 ore fa, SimoTocca ha scritto: In cuffia, per esempio, la registrazione di Mata è inascoltabile perché suona a momenti troppo piano e a momenti troppo forte, oltre ad avere una bruttezza imperdonabile degli archi…che sembrano “forchette” da come suonano metallici! Troppo piani, intendi all'inizio della "I Pini della via Appia"? se sì, lo sai che notazione c'è nella partitura? Per archi intendi anche i contrabbassi e violoncelli? Quando esattamente?
faber_57 Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 Tanto per "quantificare" le sensazioni di ascolto, ecco come appare l'inviluppo del CD di Chailly. Si nota la compressione selvaggia. Quindi l'effetto di ammassamento e di fastidio ha una ragione già visibile da questa semplice misura. Basterà andare ai concerti per capire tutto (ed io ci vado ), ma a volte anche chi non ci va non è proprio uno sprovveduto nel giudicare. 1 1
aldofranci Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 Ne sto passando diverse in rassegna e al momento posso dire che questa è una SIGNORA ripresa della trilogia: .
aldofranci Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 3 ore fa, one4seven ha scritto: dacci la tua opinione sul Mata, etichetta Dorian, se ti va. (Lo trovi in streaming). Diciamo che è l'opposto nel bene e nel male di Chailly, non mi appassiona neanche quella malgrado l'evidente gamma dinamica. Non mi va di scendere nei dettagli perchè c'è troppo rumore di fondo di sapientini che scrivono corbellerie da asilo nido dell'ascolto ma chiedono il patentino agli altri (non mi riferisco a Mozarteum, che è sempre assertivo ma non dice mai scemenze). Senti piuttosto il maestro Gatti coi Cecilier e quello che fanno i tecnici della RCA.
one4seven Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 42 minuti fa, aldofranci ha scritto: Senti piuttosto il maestro Gatti coi Cecilier e quello che fanno i tecnici della RCA. Metto in playlist, grazie.
one4seven Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 1 ora fa, faber_57 ha scritto: ma a volte anche chi non ci va non è proprio uno sprovveduto nel giudicare. È molto semplice: timbrica, qualità di esecuzione etc... Li lascio tranquillamente agli esperti (quelli veri) di classica. Ed io non lo sono. Ma una registrazione è anche una registrazione. Un fatto prevalentemente tecnico. E se uno che si (auto)proclama esperto afferma che quella registrazione è un riferimento, qualche dubbio me lo fa venire...
Max440 Inviato 22 Ottobre 2023 Autore Inviato 22 Ottobre 2023 2 ore fa, one4seven ha scritto: E se uno che si (auto)proclama esperto afferma che quella registrazione è un riferimento, qualche dubbio me lo fa venire... Bene: siamo almeno in 4 che andiamo ai concerti (simotocca, mozarteum, titian ed io) e ascoltiamo classica da 40 anni, ma arrivate voi a dirci che non capiamo un caxxo Questo si che mi fa venire parecchi dubbi sugli audiofili che si scaldano se gli dai degli "ignoranti" (nel vero senso etimologico del termine), cioè ignorano cosa sia la musica acustica dal vivo, ma poi pontificano sulle registrazioni ! Abbastanza "cabarettistica" la situazione ...
aldofranci Inviato 22 Ottobre 2023 Inviato 22 Ottobre 2023 3 ore fa, one4seven ha scritto: E se uno che si (auto)proclama esperto afferma che quella registrazione è un riferimento Il problema sai qual è? E' che taluni possono andare pure centovent'anni ai concerti, ma manco una singola puntata a Lourdes li rende buone orecchie "tecniche" per giudicare una registrazione. Ora io non dico che questa sia inascoltabile, ma che ha evidenti difetti che la rendono appunto una ciofeca: mischia qualche qualità e diversi grossolani difetti. Però se fossi editore di una rivista di classica e leggessi da un mio recensore che questa è una registrazione "di riferimento", non avrei troppe esitazioni a mandarlo convintamente a zappare. Con tutto il rispetto per questa nobile ed utile attività, giusto per valutare se è più portato al reimpiego in agricoltura. Cmq curiosando, l'unica recensione trovata che commenta la qualità di registrazione è questa di Grammophone: https://www.gramophone.co.uk/review/resphighi-pines-of-rome-fountains-of-rome-chailly Diciamo che il recensore non le manda a dire e che almeno per stavolta non andrà a zappare.
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