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Respighi: registrazioni di orchestra a confronto


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Inviato
4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Registrazione di Chailly lo e’ un po’ di piu’ ma si consideri che l’acustica della Scala dove il suono e’ stato ripreso non ha riverberi ne’ ambienza particolari

Bravo, come al solito hai colto nel segno! In molti casi è proprio “l’ambiente” a dare impressioni negative in chi non conosce le diverse sale dei teatri…

Trovo al contempo molto significativo che assai pochi di quelli che abbiano espresso giudizi “tranchant” sulla dinamica e quindi abbiano espresso preferenze per l’album diretto da Edoardo Mata , non abbiano aderito alla “disclosure form”, alla dichiarazione che io chiedevo e cioè:

-Ho ascoltato dal vivo I Pini di Roma

-Dove? Con quale orchestra?

-Ho ascoltato una grande orchestra in numerose sale da concerto

-Nella stessa sala mi sono seduto, ad ascoltare la stessa orchestra, in posizioni molto diverse.

Quest’ultimo punto sembra una “sciocchezuola”, ma è uno dei punti fondamentali di valutazione.

Mi voglio spiegare meglio, cercate di seguirmi.

La registrazione di Mata sembra quello che ascolto dal vivo in un teatro dalla pessima acustica, il Verdi di Firenze, in uno dei peggiori posti (sotto il loggione di galleria, con il tettuccio basso, posto il più lontano dal palcoscenico). È una registrazione che, se fosse una “fotografia” sarebbe fatta col grandangolo, voglio abbracciare tutto… ma alla fine fine, come sempre…chi troppo vuole, nulla stringe!

Io invece quando vado al Verdi (un paio di volte al mese) ho l’abbonamento nel secondo ordine di palchi a destra, proprio sopra i contrabbassi. È una prospettiva di suono la più diversa immaginabile da quella sopra appena detta, ma pur con immagine di orchestra presa “di fianco” invece che “di fronte”  è uno dei pochi posti in quel teatro dove i rimbombi acustici non arrivano e non sciupano tutto l’insieme dei suoni: ciascun strumento si sente con chiarezza e continua ad essere distinguibile nell’ amalgama dei suoni quando ci sono i pieni orchestrali.

Questa postazione non è un “grandangolo”, anzi all’opposto, è uno zoom… Ma alla fin fine, dal mio punto di vista, è la posizione che preferisco, e non di poco.

Molte delle registrazioni di classica sono fatte come se l’ascoltatore fosse sul podio, al posto del direttore, e non seduto in platea. L’immagine piatta che molti lamentano, in realtà è spesso l’immagine che ha il direttore d’orchestra dei suoni! Altro che piatta! Solo…diversa!

Ribadisco la mia idea: la dinamica, il DR, è solo uno dei tanti parametri, e di sicuro non il più importante, da cui valuto se una registrazione suona bene, è naturale, oppure no.

Non mi pare un caso che quasi tutti gli interventi dei musicisti o degli appassionati di classica indicano la registrazione di Chailly come “buona” è quella di Mata come mediocre.

Fatevi una domanda e poi datevi una risposta! E magari cogliete l’occasione per comprare un biglietto per un concerto dal vivo invece che accattarvi un altro disco…😉😘

 

Inviato
26 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Comunque ne’ Sinopoli ne’ Ozawa suonano piatte. Niente affatto.

Appunto... 

E qui si chiude il cerchio.

Ozawa la mia preferita, tra tutte.

 

Ti aggiungo un parere, ci sarebbe da verificare... La traccia del Chailly secondo me è parecchio manipolata in studio. 

Inviato

@one4seven E quindi io ti chiedo: quale è la tua esperienza di ascolto dal vivo dei Pini di Roma e di musica classica in generale? Non è, la mia, una specie di testo di esame, è solo per capire da quali presupposti tu parta per fare alcune affermazioni.

Solo per capire e quindi comunicare meglio le nostre impressioni e scambiare meglio le idee..

Inviato

@SimoTocca ma io non sono un appassionato di classica. E non ho esperienza da vivo dei Pini di Roma, se non di quelli veri a Roma. :classic_biggrin: 

 

Però anche te fattene una ragione. Le registrazioni compresse non mi piacciono. A meno che non ascolto Kanye West.

 

Inviato

@one4seven Mi pare una dichiarazione onesta, la tua, ma che chiarisce molte cose!

5 minuti fa, one4seven ha scritto:

ma io non sono un appassionato di classica. E non ho esperienza da vivo dei Pini di Roma, se non di quelli veri a Roma.

Onesto e chiaro, non c’è dubbio..grazie per la tua sincerità..

 

Inviato

Non la conoscevo ed ho ascoltato sta benedetta ripresa dei Pini di Chailly/Scala. 

C'è poco da fare i cavillosi espertoni, è una ciofeca. 

  • Melius 1
Inviato

@SimoTocca ma figurati.

Ciò non toglie che possa avere delle legittime preferenze sui dischi che ascolto. E mi pare di averle espresse chiaramente, in merito ai Pini di Roma.

 

Inviato
2 minuti fa, aldofranci ha scritto:

è una ciofeca

 

Condivido: e se posso aggiungere, è un classico mastering da disco rock/pop degli anni che viviamo.

Te che sei un tecnico, magari ravvisi meglio le caratteristiche.

 

Se serve posso mettere a disposizione il file..

Inviato
2 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

quale è la tua esperienza di ascolto dal vivo dei Pini di Roma e di musica classica in generale?

Domanda senza senso parlando di musica riprodotta. Ti siedi, ascolti, ti piace o non ti piace. Mata non è compresso, ha ottima estensione, ha ottima immagine, ha un suono piacevole (a mio parere). Puoi dire che a te il suono non piace, non certo che è compresso, che non è esteso, che non ha buona immagine, che suona da radiolina, che è fastidioso. Allora non puoi nemmeno dire che sia una cattiva incisione, puoi invece dire che non ti piace. Ma che abbia tutte o quasi tutte le carte in regola per un buon suono, ci sta. Un singolo particolare può renderti antipatico un suono ma non dovresti dimenticare tutti gli altri aspetti per un giudizio complessivo.

 

15 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Ribadisco la mia idea: la dinamica, il DR, è solo uno dei tanti parametri, e di sicuro non il più importante, da cui valuto se una registrazione suona bene, è naturale, oppure no.

Ovviamente. Ma poco sopra avevi scritto che era il più importante, per me lo è anche se non basta. Ascolta un suono vero, anche dietro una porta lo riconosci come tale, per la dinamica, non per altro visto che lo senti armonicamente povero, non esteso in alto, attufato, eppure vero.

 

19 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Molte delle registrazioni di classica sono fatte come se l’ascoltatore fosse sul podio, al posto del direttore, e non seduto in platea. L’immagine piatta che molti lamentano, in realtà è spesso l’immagine che ha il direttore d’orchestra dei suoni! Altro che piatta! Solo…diversa!

Dal posto del direttore non solo l'immagine non è piatta, è uno dei pochi posti dove la si può sentire, più ti allontani è più il suono diretto si fonde col riverbero fino a farlo diventare prevalente.  Mettiti di fronte a due persone, fina ad una certa distanza sarai perfettamente in gradi di distinguere chi parla da destra e chi da sinistra, oltre non sarà più possbile a meno che anche la loro distanza reciproca diventi grande.

 

4 minuti fa, aldofranci ha scritto:

Non la conoscevo ed ho ascoltato sta benedetta ripresa dei Pini di Chailly/Scala. 

C'è poco da fare i cavillosi espertoni, è una ciofeca. 

Come ti sembra il suono, non altro, della odiata versione 6-- ?

Inviato
21 ore fa, mozarteum ha scritto:

Sempre per restare su cose abbastanza note, vediamo ora Petroucka di Stravinsky se volete.


A  me questa non dispiace … proporzione degli strumenti molto buona, ottima dinamica  ( e’ la  timbrica  che su Cd  e’ un po’  sul versante  “cool” … magari il vinile e’ migliore)

IMG_2450.jpeg

Inviato

@grisulea

Dunque …posso semplificare il tuo ragionamento?

13 minuti fa, grisulea ha scritto:

Domanda senza senso parlando di musica riprodotta. Ti siedi, ascolti, ti piace o non ti piace. Mata non è compresso, ha

Dunque domandare se uno sia mai stato ad un concerto dal vivo di musica sinfonica è una domanda senza senso, quando si dá poi un parere sulla qualità audio della musica riprodotta…

Nnnamo bene.. ‘nnnamo…

In altri termini prendiamo mio padre, astemio totale..e diciamo che entra in un Forum in cui si parla della differenza fra Brunello di Montalcino Biondi Santi vendemmia ‘64 (6500 euro a bottiglia) e il Brunello Banfi raccolta 2019 (35 euro al supermercato) 

E quindi dice: beh basta sentire l’odore, veder la bottiglia come è fatta per giudicare.. no?? 😉

Insomma Alta Fedeltà: giusto, ma..fedeltà a cosa, se non si conosce l’originale??

Ti spieghi benissimo, e mi “illumini di immenso”.

P.S. La versione di Chailly l’ho segnalata io come versione dal bel suono.. perché chiedi che voto do, se appunto l’ho segnalata io come buon esempio? Hai letto la discussione?

 

Inviato

@SimoTocca ma perché tu c'eri quando hanno registrato Mata, e c'eri pure quando hanno registrato Chailly alla Scala?

 

Inviato

@Maurjmusic Scusate, il tema del topic è chiaro: si prendono in considerazione le registrazioni di Respighi, meglio se i Pini di Roma, e se ne confronta la qualità audio.

E magari un pizzico anche quella artistica, ma in fondo in fondo poi… ecco, sono starò io medesimo il primo a citare I Pini, proprio perché in fondo è una composizione che non si presta moltissimo a dibattiti artistici, come sarebbero le sinfonie di Beethoven, per esempio. Ma si presta bene a dibattiti “estetici” sul suono riprodotto.

Se iniziamo a cambiare tema e si segnalo registrazioni ben riuscite ..ecco.. va benissimo, ma si entra in un mare magnum, che peraltro appartiene… ad un altro Oceano!

Poi… “fate vobis”..

Inviato

Niente non c’e’ possibilita’ di intendersi. Non significa niente c’eri o non c’eri.

Gli archi di Mata non esistono in natura. Per poter affermare questo bisogna sapere (e non pensare di sapere) come suonano gli archi.

E aggiungo pure quel corno inglese non esiste con quelle sonorita’ chiuse e prive di inflessioni timbriche.

Ma se non si sa come suona un corno inglese che si puo’ fare? Alzare le mani.

 

  • Melius 1
Inviato

Maurj buona, ma se hai streaming senti qualche traccia random dell’edizione che ho detto

  • Thanks 1
Inviato
9 minuti fa, one4seven ha scritto:

ma perché tu c'eri quando hanno registrato Mata, e c'eri pure quando hanno registrato Chailly alla Scala?

Rileggiti quanto ho scritto sul Brunello… vale anche per te.. e per la domanda che poni…

Un buon sommelier non deve essere stato materialmente a fare la vendemmia e non deve per forza essere presente nella Cantina Biondi Santi per dare un buon parere tecnico motivato! O no??

Un astemio..invece ..anche fosse lo zio di casa Biondi Santi…ecco.. 😉

Ma senza voler dare, bada bene, nessun valore positivo o negativo, maggiore o minore ..

Solo per  capire il punto di partenza dei giudizi che uno dá su una registrazione di grande orchestra sinfonica..

Tutto qui.. quello che avevo da dire l’ho detto, e spero bene di non aver offeso nessuno.

Il mio intento era solo quello di capire i presupposti dei tuoi giudizi e altrui giudizi sulle registrazioni..

 

Inviato

@one4seven

Lasciando perdere parallelismi col pop-rock.

Intanto noto che è una ripresa con coppia di mic main/stereo coincidente, lo si capisce subito mettendola in mono.

Di qui l'immagine stereo stretta ma non necessariamente piatta (e questa lo è pure) e l'impressione di scarsa ambienza, sospetto (ripeto sospetto) che sia una ripresa destinata alla diffusione radio/televisiva, in cui ancora resiste questo mantra operativo di garantire la monocompatibilità...

Quello che veramente è inconcepibile è la evidente compressione dinamica, già chiara sui forte ma che sembra diventare distorsione sui fff degli ottoni. Siamo tornati agli anni 50? Credo che il problema sia proprio in origine, alla capsula microfonica, e non per una compressione o un limiting brutale fatto in post. C'è da dire che il tipo di ripresa a stereofonia stretta in genere tende ad esacerbare ceti aspetti di compressione dinamica (quando presenti), con quella sensazione di ammasso al centro, anzi quasi un maxi tamponamento di orchestrali (sto esagerando ovviamente, per rendere il concetto).

Poi a dire il vero la timbrica, quando non si finisce nello scatafascio di cui sopra, sembra abbastanza naturale. Soprattutto degli archi. Quindi non c'è una sensazione di ascolto faticoso, però dinamicamente sti brani sono quel che sono e il vizio di cui sopra è di fatto mortale. 

  • Thanks 1
Inviato
1 minuto fa, SimoTocca ha scritto:

Insomma Alta Fedeltà: giusto, ma..fedeltà a cosa, se non si conosce l’originale??

Tu conosci l'originale? Quale? Esiste un originale e tutto il resto uguale o ci sono molto originali, diversi e sconosciuti ai più? Tu sai cosa hanno inteso mettere nell'incisione? Sai come e quanto l'hanno manipolata? Quanto l'hanno compressa, equalizzata, riverberata, quali parte hanno messo in evidenza ecc...?

 

4 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

In altri termini prendiamo mio padre, astemio totale..e diciamo che entra in un Forum in cui si parla della differenza fra Brunello di Montalcino Biondi Santi vendemmia ‘64 (6500 euro a bottiglia) e il Brunello Banfi raccolta 2019 (35 euro al supermercato) 

Sarebbe liberissimo di emettere un giudizio, vuoi mettere in dubbio il suo gusto? Io sono astemio ma nelle cene tra amici questa estate ho fatto micro assaggi. Ho riconosciuto senza dubbio un vino buono da uno no e tra i buoni quello a me più gradito, che non è il loro. Ma qua il discorso è diverso, non di vini ma di musica riprodotta si parla, chi qua scrive è certamente esperto di musica riprodotta, il paragone non regge. La musica dal vivo è un altro paio di maniche ma anche per quella ti siedi ed ascolti, può piacere come no. Ti può piacere il suono al di là dell'esecuzione come non piacerti proprio (il suono). Poteva piacerti uno strumento ed odiarne un altro che oggi invece ami. La musica riprodotta ha regole diverse, entro queste regole, abbastanza restrittive, ci si deve muovere. Il resto attiene al gusto.

 

10 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Non significa niente c’eri o non c’eri.

E' fondamentale, altrimenti parli senza sapere o aspettandoti quello che vorresti sentire.

 

11 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Gli archi di Mata non esistono in natura.

Quindi chi li ha incisi è un perfetto imbecille, pensa ci ha messo parecchio di buono ma corno ed archi li ha registrati col microfono trovato nelle patatine e convertiti con la realtek di aldofranci. Ti sembra possibile che abbia fatto un errore del genere? Inciderli non esistenti in natura?

 

14 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Per poter affermare questo bisogna sapere (e non pensare di sapere) come suonano gli archi.

Che nella musica riprodotta va confrontato con altra musica riprodotta. Il confronto c'è e lo si può fare. Quello,  dal vivo è comunque mai uguale a se stesso. Scusa ma i violini suonano tutti uguali? Le orchestre? I direttori? Ripeto, a te non piace perché ti aspetti altro. Io non mi aspetto nulla, mi riferisco alla media delle incisioni e deduco che quella è in generale una buona incisione, pur se non perfetta, sopra la media. 

  • Thanks 1

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