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Melius Club

Basta spendere soldi in cd e vinili, passate allo streaming


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@one4seven ma infatti, in pochi mesi di Qobuz ho messo fra i preferiti oltre 300 album. Sono pochi, in effetti, perché sono schizzinoso e non mi piace niente. 

Ma anche di questi pochi non mi sarei mai potuto permettere l'acquisto in cd. 

@Fazer802 eh...dillo a me...io avevo il lettore DAT Alpine, mi facevo le cassette in digital direct a casa uscendo in SPDIF dal CD...avevo delle cassette con dei mix spaziali, che ho ancora naturalmente...una dinamica che non ti dico, quando ancora i primi lettori CD in auto saltavano la lettura per problemi di vibrazione, poi risolto con l'inserimento della cache di lettura

@n.enrico il fatto è che nessuno apre una discussione per dire che lo streaming son soldi buttati, mentre il viceversa capita più volte. Probabilmente parts si ora andrei essenzialmente di streaming ma avendo oltre 2590 vinili ed altrettanti cd, oltre a 50 nastri e a un centinaio di cassette non ne sento il bisogno. Compro poco e ben mirato, e il divertimento sta anche nella ricerca

  • Melius 1

Per me che sono pigro music server con qobuz integrato è il massimo .

Ho tutto a portata di tablet

Inoltre non avrei spazio fisico per archiviare tanta musica.

Poi è cambiato il modo di ascoltare ogni giorno cerco un disco nuovo che mi piace!

Ho scoperto tantissime cose

La rivoluzione è oltre ad avere una quantità di dischi che per molti è impossibile raggiungere anche a livello economico è anche la qualità di riproduzione

Un amico che ha tanti vinili e cd certe volte compra i dischi due volte!

Superato un certo numero di dischi come si fa' a trovare le cose!

 

5 ore fa, n.enrico ha scritto:

Guarda che qua l'unica bestialità è stata detta a inizio thread, quando qualcuno ha cercato di far passare il concetto che i soldi spesi nella musica in streaming sono soldi buttati perché alla fine non ti rimane niente. 

Questa è una bestialità che non si può sentire, tutto il resto è più che legittimo. 

 

Soldi buttati magari no, ma nel momento in cui smetti di pagare un abbonamento cosa ti rimane esattamente? A parte il vago ricordo di quello che hai ascoltato s'intende. Per capire eh?

  • Melius 1
21 minuti fa, Room429 ha scritto:

ma nel momento in cui smetti di pagare un abbonamento cosa ti rimane esattamente

Nel momento in cui smetto di pagare vuol dire che non mi interessa più la musica, col vantaggio di non ritrovarmi fra i piedi librerie zeppe di dischi. 

15 minuti fa, Room429 ha scritto:

Soldi buttati magari no, ma nel momento in cui smetti di pagare un abbonamento cosa ti rimane esattamente? A parte il vago ricordo di quello che hai ascoltato s'intende. Per capire eh?

Permettimi di risponderti scherzosamente citando il sommo poeta Stefano Belisari ma questo è "gretto materialismo maschilista" 😁.

Se, per necessità fossi costretto a disfarti dei tuoi dischi, o ti vanno a fuoco (sgrat sgrat...pensando ai miei 🤣) veramente non ti rimarrebbe nulla dentro l' anima se non un vago ricordo??????

Non è che ti rimane la CULTURA, la tua storia, le tue emozioni, il tuo percorso, la tua crescita, i tuoi ricordi?

Dei moltissimi dischi che ho amato, a distanza di 30 anni, mi bastano poche note per ricordarli immediatamente, altro che vago ricordo. Sono impressi a fuoco nell' anima (e si, lo so, potrei andare a Sarabanda contr l' Uomogatto 😁).

Di una bella copula al tramonto che ti rimane? Le mutandine della tipa?

56 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

il fatto è che nessuno apre una discussione per dire che lo streaming son soldi buttati,

Giusto, avevo scordato il titolo del thread 😁

 

Comunque lo vedo come una provocazione barra consiglio. 

@roop mi sa che coi paragoni dovresti lavorarci su. Una collezione di dischi non la si costruisce da un giorno all'altro. La si ottiene con ricerca, passione e sacrifici in tanti tanti anni. Se di colpo perdessi tutto è ovvio che il colpo sarebbe pesante.

Non si può dire la stessa cosa quando semplicemente si decide di smettere di pagare un abbonamento.

  • Melius 1

A me, l'unica cosa che potrebbe farmi abbandonare, del tutto o quasi, lo streaming sarebbe una mega collezione di dischi in vinile. 

È con i cd che - secondo me - non c'è partita, anche proprio a livello qualitativo. 

Consideriamo anche la sempre più nutrita schiera di edizioni hi-res che si trovano in streaming. 

ma dove sta scritto che abbonarsi a un servizio streaming preveda il disfarsi della propria collezione di supporti? Sembra sempre troppo difficile non balzare a conclusioni quantomeno affrettate se non proprio deliranti.

Per la cronaca: ho una piccola collezione di circa tremila pezzi tra cd e lp e NON ho nessun abbonamento a nessuna piattaforma, né ho intenzione di abbonarmi in seguito. Con tutto il materiale in mio possesso vivo felice e appagato anche solo dalla vista della mia libreria musicale.

  • Melius 2
4 minuti fa, mauriziox60 ha scritto:

ma dove sta scritto che abbonarsi a un servizio streaming preveda il disfarsi della propria collezione di supporti? Sembra sempre troppo difficile non balzare a conclusioni quantomeno affrettate se non proprio deliranti.

Per la cronaca: ho una piccola collezione di circa tremila pezzi tra cd e lp e NON ho nessun abbonamento a nessuna piattaforma, né ho intenzione di abbonarmi in seguito. Con tutto il materiale in mio possesso vivo felice e appagato anche solo dalla vista della mia libreria musicale.

Commento da incorniciare.

Pare che in tanta gente ci sia una patologica smania di abbracciare il futuro che porta molte persone a denigrare chi invece rimane, per alcune cose ancorato al passato.

Francamente mi sfugge il nesso di ciò

  • Melius 1
12 minuti fa, Room429 ha scritto:

mi sa che coi paragoni dovresti lavorarci su. Una collezione di dischi non la si costruisce da un giorno all'altro. La si ottiene con ricerca, passione e sacrifici in tanti tanti anni. Se di colpo perdessi tutto è ovvio che il colpo sarebbe pesante.

Non si può dire la stessa cosa quando semplicemente si decide di smettere di pagare un abbonamento.

Ma hai letto quello che ho scritto? Mi sembra di no dalla tua risposta. Prendo atto che la musica non ti lascia null’ altro che i supporti medesimi. Sei più interessato all’ aspetto collezionistico evidentemente. Un po quello che succede quando si è appassionati più dello stereo che della musica. Ci sta…anch’io sono stato collezionista di dischi ed ho pure speso cifre non indifferenti, ad esempio per il primo 7” dei Joy Division, o di alcune etichette inglesi di culto delle quali ho il catalogo completo (ti lascio immaginare lo sbattimento e i costi…) ma che c’ entra con la musica che contengono?

Rispondendoti nel merito, io che ascolto in streaming non faccio ricerche? Più sopra ho postato il link di un’ artista, credo, sconosciuta ai più. Secondo te dove l’ ho trovata? Nelle patatine? Non ho passione come te che compri i dischi? Non leggo riviste, vado ai concerti ma mi accontento di quello che passa il convento? Sai, io dovrò pur lavorare sui paragoni. Ma, per fortuna, meno sulla logica.

  • Melius 1

@mauriziox60 Giusta osservazioni, le fonti del sw non sono ne esclusive ne in competizione ma complementari- anche perchè esistono nicchie di sw, anche se molto ristrette, che non sono reperibili in cd vinile o streaming. in questi giorni per un caso mi trovo ad avere netflix sulla tv di casa, e ci sono film cult che peer fortuna ho in dvd ma che nelle piattaforme più seguite non trovo (non dubito che da qualche partee i saranno, ma non ci si può abbonare a tutto)- 

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