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Esistono diffusori “bookshelf”?


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Inviato

…che siano tali per posizione e non solo per dimensioni?

Io ascolto regolarmente delle 3/5a e la differenza tra libreria, su supporto a distanza standard e supporto molto lontano dalle pareti a mio gusto è notevole e la peggiore soluzione è quella in libreria .

Altri diffusori posizionati in libreria sono meno penalizzati? I sistemi di correzione possono intervenire efficacemente anche in un caso simile?

  • Moderatori
Inviato

È una definizione molto in voga negli anni 70,utilizzata da AR con la serie 7,Grundig con le Microbox e 406,tanto per citare le prime che mi vengono in mente.

Inviato
1 ora fa, lormar ha scritto:

ascolto regolarmente delle 3/5a e la differenza tra libreria, su supporto a distanza standard e supporto molto lontano dalle pareti a mio gusto è notevole e la peggiore soluzione è quella in libreria

Mi pare ovvio…se si ha un minimo di gusto ed esperienza, la lontananza dalle pareti è sempre preferibile, bookshelf o non bookshelf. 

  • Confused 1
Inviato

Chiedo ai veterani se per i cosiddetti bookshelf gli stand sono stati previsti sin dal principio o magari sono stati "inventati" a posteriori proprio perché si è scoperto che in quelle condizioni davano il meglio. Insomma le prime casse non da pavimento avevano già i loro stand?

Grazie

Inviato

Mi è sembrato di capire che i sistemi di correzione possano fare molto, ma la libreria mi sembra una missione difficile. Invece in futuro questa disposizione potrebbe farmi molto comodo.

Inviato
47 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

, la lontananza dalle pareti è sempre preferibile, bookshelf o non bookshelf. 

In linea di massima si.

Sono tuttavia testimone di una eccezione.

Dunque la regola incespica.

 

Renato Bovello
Inviato

Cerca una coppia di Leema Xen . Sono nate con la  finalità che cerchi 

  • Melius 2
Renato Bovello
Inviato
31 minuti fa, Nacchero ha scritto:

distratto

Peccato perché sono diffusori piccoli ma dalla grande personalità . Poco apprezzate ma ben suonanti e, soprattutto, rispondevano ai tuoi criteri 

Inviato
8 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Peccato perché sono diffusori piccoli ma dalla grande personalità . Poco apprezzate ma ben suonanti e, soprattutto, rispondevano ai tuoi criteri 

Vero. Fra l'altro le sentii da Natali e ne avevo trovata una coppia a 15 minuti da casa. Mi spaventavano i wooferini e poi li ho presi grandi uguali. 😄

Ma ora basta cambi diffusori. 

Armando Sanna
Inviato

@lormar

Certo che esistono, l’unico loro grande difetto è il costo, o sarebbe meglio dire ERA il loro costo poiché non le producono più , erano le Duette I serie con una brochure con la loro installazione , le punte e sotto punte a corredo, cavi dedicati per l’ascolto su stand e/o vicino alle pareti e non ultime 2 diverse resistenze da inserire nel crossover separato dal diffusore …

Tutto ciò aveva un grande costo e un risultato ottimizzato per suonare in libreria senza farti tanto rimpiangere il suono sui loro supporti .

  • Melius 2
Inviato
11 ore fa, Vmorrison ha scritto:

la lontananza dalle pareti è sempre preferibile

Anche gli incassati negli studi di registrazione?

Inviato
13 ore fa, lormar ha scritto:

molto lontano dalle pareti a mio gusto è notevole e la peggiore soluzione è quella in libreria

Se il diffusore è progettato per la libreria, con alcuni accorgimenti può non essere la peggiore.

https://www.genelec.com/monitor-placement

Inviato
12 ore fa, lormar ha scritto:

…che siano tali per posizione e non solo per dimensioni?

Se trovi usata una coppia di Rogers Studio 3, sono mini nati per stare appoggiati alla parete posteriore, creano una scena molto particolare a ''tutta parete'' e sono molto godibili; mentre se messi ad un metro non suonano più. La prima versione utilizzava lo stesso mobile della 3/5a, mentre la seconda ne aveva uno diverso e meno ''pregiato''.

Non so se questo annuncio sia ancora attuale, ma il modello è questo:

https://www.hifi2erre.com/catalogo/usato-garantito/diffusori-rogers-studio-3/

 

Inviato

@lormar le leema Xen le ho avute anche io tanti anni fa....confermo tutto quello che è stato scritto....per la loro dimensione...ottimo suono e belle esteticamente...ben rifinite...si trovano usate intorno ai 500 euro....secondo me sarebbero perfette. saluti.

Inviato
13 ore fa, lormar ha scritto:

dalle pareti a mio gusto è notevole e la peggiore soluzione è quella in libreria .

Altri diffusori posizionati in libreria sono meno penalizzati? I sistemi di correzione possono intervenire efficacemente anche in un caso simile?

Per quel che riguarda la scena c'è sempre una penalizzazione.,, Ci sono cose attorno che sarebbe meglio non ci fossero.

È invece possibile fare qualcosa per i bassi e medio bassi che vengono esaltati dal posizionamento vicino ad un muro .

Basta tenerli un po' indietro nel progetto iniziale o trovare il modo di regolarli.

Inviato
4 ore fa, Armando Sanna ha scritto:

@lormar

Certo che esistono, l’unico loro grande difetto è il costo, o sarebbe meglio dire ERA il loro costo poiché non le producono più , erano le Duette I serie con una brochure con la loro installazione , le punte e sotto punte a corredo, cavi dedicati per l’ascolto su stand e/o vicino alle pareti e non ultime 2 diverse resistenze da inserire nel crossover separato dal diffusore …

Tutto ciò aveva un grande costo e un risultato ottimizzato per suonare in libreria senza farti tanto rimpiangere il suono sui loro supporti .

 

esatto, 

in linea di principio la mensola è una posizione sacrificata.

A meno di costose realizzazioni ,particolari disegni come Wilson ,

anche tunetot ,studiate con ottimizzazioni allo scopo.

Non a caso, la prova è che  per un diffusore di piccolo litraggio,

un supporto isoacustics già su mensole apporta miglioramenti significativi.

Inoltre certi bookshelf ,in talune installazioni., possono dare un più corretto equilibrio tonale 

quando la distanza  dal muro è minore rispetto ad altri.

Anche qui, non guardate il buco come regola generale.

In sintesi è l'interazione con l'appoggio e la stanza ciò che fa la differenza 

ed è più facile raggiungerla con un supporto libero che è lo stand (spazialmente) ,

e come appoggio (vibrazioni).

In fin dei conti , ogni diffusore, va considerato più per il suo litraggio

(la semplificazione diffusore da stand, 

mini, midi che sia e da torre trae SEMPRE in inganno).

Oggi si sta anche comprendendo quello che una volta si dava per scontato ,

ovvero che il diffusore a torre fosse più solidale di quanto non lo fosse quello da stand,

da scartare la seconda opzione.

Mica tanto, anche nel primo caso dei sistemi per eliminare le vibrazioni oggi fan miracoli,

e rimescolano le carte.

Inviato
14 ore fa, Coltr@ne ha scritto:

Anche gli incassati negli studi di registrazione?

Hai un muro come quelli degli studi di registrazione dove incassare i diffusori? Isolarli in quel modo e trattare tutta la parete per renderla assorbente? Se la risposta è sì puoi incassarle, viceversa….

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