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Melius Club

L'importanza del *primo watt* negli amplificatori


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Inviato
20 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Una volta Giulio Cesare Ricci mi fece ascoltare un sistema a tromba con 0,8 watt,

Ridicolo

Un sistema tromboso magari suona anche bene con pochi watt

Ma non è l' unica opzione e certamente non la migliore

I soliti cliché per romantici 

Ma perché limitarsi a pochi?

Magari vetrosi e distorsosi pure

Oggi ne puoi avere centinaia di qualità assoluta

Un bel classeddi e la tromba vola 

 

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato
28 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Un sistema tromboso magari suona anche bene con pochi watt

Ma non è l' unica opzione e certamente non la migliore

I soliti cliché per romantici 

Ma perché limitarsi a pochi?

Magari vetrosi e distorsosi pure

Oggi ne puoi avere centinaia di qualità assoluta

Un bel classeddi e la tromba vola 

A volte da una configurazione ridotta alla precarietà salta fuori una sorta di colorazione sonora che ne determina le differenze, e che alcuni gradiscono 

Inviato
4 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Gran starnazzi questo si

Ma mancavano le alte frequenze

Mancavano le basse frequenze

Mi ricorda il mio bel citofono vintage!

100 mW di purezza tra 300 e 3000 Hz.

P.S.: rimanga tra noi ma i sub li ho presi per lui.

  • Haha 1
Inviato
8 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

I watt sono watt, non si scappa, per cui finiamola con queste fesserie dei watt bravi e dei watt cattivi

Watt puliti e watt distorti, questi contano in elettroacustica/elettronica

@ilmisuratore Purtroppo su queste tue giuste considerazioni i melomani non ci sentono. Per loro è sufficiente avere il brodo di giuggiole, se il suono è moscio, se il woofer va lungo per mancanza della giusta corrente, a loro questo non importa. Invece in questa passione non è possibile dividere la qualità dalla quantità. Viaggiano insieme. 

Inviato
9 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ma mancavano le alte frequenze

Mancavano le basse frequenze

@FabioSabbatini nell'impianto di Alexis invece le basse frequenze non mancano, solo che a riprodurle non sono le trombe tantomeno i watt "nobili" :classic_biggrin: 

Inviato
9 ore fa, grisulea ha scritto:

Usa un po' di logica, non serve altro. Se un dispositivo può dissipare al massimo 36 watt ed ha un rendimento generalmente attorno al 25% può erogare al massimo una decina di watt. Ora ipotizziamo che qualche mago sia riuscito nell'impossibile, avere un rendimento del 100%. Sempre 36 watt sarebbero. Logica: gli altri da dove arrivano? Almeno chieditelo. Dalla 300 b non possono arrivare.

@grisulea questa tua affermazione parte dall'idea (errata) che un tubo termoionico lavora, anzi può lavorare sempre allo stesso modo, come se tutti i circuiti fossero uguali....resti concentrato  sulla sola valvola...conviene invece concentrarsi sul circuito. Chiappetta per il suo Alieno ha soltanto dichiarato i watt erogati su un carico da 3 ohm, che sono di 250w. Però non ha mai rivelato la potenza erogata sul carico standard di 8 ohm che resta un mistero, ma che certamente sarà più in linea con i valori tipici della 300b. Il perché Chiappetta l'ha spiegato: i watt, la maggior corrente, servono sui carichi bassi dove l'efficienza solitamente cala di -3db e su questo ha ragione da vendere: sappiamo tutti che il 99% dei diffusori difficilmente riescono a mantenersi sui 4 ohm, tutti scendono al di sotto questo valore, chi di più, chi di meno. Ora per comprendere come funziona l'Alieno, bisogna comprendere anche come funziona un OTL, che solitamente su un carico di 4-3 ohm tende quasi a raddoppiare la potenza al dimezzarsi del carico esattamente come fanno gli ampli a ss dotati di maggior corrente. Un tubo termoionico può erogare maggior corrente se lo fai lavorare in modo diverso, e questo quello che non si vuol capire. Il limite maggiore dei tubi è proprio il TU, che impedisce la realizzazione di certi circuiti....e questo vale anche per quei pochi ampli a ss che usano i TU, come i McIntosh. Ti sei mai chiesto come mai i Mac al dimezzarsi del carico non raddoppiano la potenza nonostante la generosa alimentazione esattamente come farebbe un Krell o un Mark Levinson? La tecnologia OTL è semplicemente un modo diverso con cui si può far lavorare un tubo, perciò è inutile scrivere "è impossibile"  consultando il data-sheet, perchè, è risaputo, qualsiasi data-sheet può essere "raggirato". 

Inviato

@veidt i mc però hanno i doppi morsetti 4 e 8 ohm e la Potenza raddoppia o quasi 

Se non ricordo male

Inviato

@veidt sarebbe meglio che il progettista spieghi bene il suo circuito 

In queste cose i misteri non esistono

Semmai progetti originali semplici o complessi 

Inviato
13 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

i mc però hanno i doppi morsetti 4 e 8 ohm e la Potenza raddoppia o quasi 

Se non ricordo male

@jakob1965 dalle misure di Ar mai....ad esempio MC602: 634w 8 ohm 766 4 ohm poco più di 100w se era un Krell minimo ti faceva 1000w a 4 ohm  ovviamente a 3 e 2 ohm la potenza cala 

Inviato
3 minuti fa, veidt ha scritto:

Ora per comprendere come funziona l'Alieno, bisogna comprendere anche come funziona un OTL, che solitamente tende quasi a raddoppiare la potenza al dimezzarsi del carico

Ma non succede il contrario in linea generale? Scarso smorzamento se non si usa controreazione alla grande? Scarsa corrente? Raddoppio della potenza al salire del carico e non al dimezzarsi?

 

20 minuti fa, veidt ha scritto:

La tecnologia OTL è semplicemente un modo diverso con cui si può far lavorare un tubo,

Può essere diversa fin che ti pare ma se un tubo può dare la massimo 100 milliampere non ne può pare di più, qualsiasi sia il modo di utilizzo. Così come se dissipa 36 watt al massimo dissipa quelli, oltre cuoce.

captainsensible
Inviato

I trafo di uscita dei MC sono un retaggio del passato.

Servivano (in passato), quando i transistori di potenza erano fragilini, per farli lavorare sempre nella regione di lavoro sicuro sia su 4 che su 8 ohm.

Poi sono diventati una caratteristico  marchio di fabbrica.

 

CS

 

 

  • Melius 1
captainsensible
Inviato

@walge è uguale, l'unica differenza è che manca la separazione galvanica.

Il rapporto di trasformazione è sempre n2/n1.

Cioè lo scopo è (era) quello di far lavorare i transistori sempre sulla stessa retta di carico, sia a 4 che 8 ohm.

 

CS

Inviato

@captainsensible

Sono dispositivi differenti anche se usano un nucleo ferromagnetico

L’autotrafo non ha il secondario

Ti pare poco? 

Di conseguenza ovviamente non ha la separazione galvanica

E comunque non poteva essere differente visto le tipiche impedenze di uscita di un circuito di potenza ss, che sono basse

Diciamo che è un vezzo di Mc per ribadire la sua storia


Walter

 

 

 

captainsensible
Inviato

@walge diciamo che in un autotrafo il secondario è parte integrante del circuito del primario.

Comunque è sicuramente un vezzo che però, a quanto pare, caratterizza anche un pò le prestazioni soniche.

CS

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